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Post - Angelo Di Caino

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ho spittato ma non posso modificare il nome del nuovo topic

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Il problema è che, come giustamente fatto notare, il confine tra on e off, tra player e pg, per tanti medio-player sono molto labili.
personalmnte non mi fido.
Se fosse gioco onesto, non me ne preccuperei... dalle porte distrutte entrano orde di cacciatori inquisitori e mazzuolano la gente.
Il punto è che potrebbero non sol odistruggere la città, creando gioco in altro senso, ma rivolgersi indiscriminatamente agli altri player impedendo loro il gioco, una sorta di mobbing da chat per cui ogni volta che uno entra a farsi i cazzi suoi, arriva l'orda di frustrati della vita a pigliarsi le sue piccole rivincite visto che almeno in land ha un pg che vale qualcosa.
Guardate che è un meccanismo asoslutamente frequente! una sorta di identificazione a 360°: se lo fai al mio pg, lo fai a me!

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sbonk sbonk pure io però.
Che ti causa allergie o coliche avere indicato il fatto che il cavallo corre a 80 km/h e tu sei a 80 km, quindi prima di un'ora non arrivi?
concettualmente è la stessa, identica cosa! Io lo esprimo in un linguaggio universale... è come usare i gradi Celsius e ndiscutere con te che ragioni in farenheit. Di fatto prendi uno, aggiungi 279 (e non mi ricordo XD) e parli col linguaggio dell'altro.
Se io dico: se solo a un giocatore non va bene... stai sicuro che si mettono d'accordo in 20 amici per dire tutti si e fare pressing psicologico alla vittima per fargli dire si. Renditi conto che ho avuto a che fare con gente che si chiudeva a giocare gli assassinii su commissione in chat private per non dar modo a nessuno di intervenire, che si telefonava o si contattava in msn per entrare e se provavi a dire qualcosa, dicevano : noi siamo della gilda tot (Mercenari... ops! m'è scappata! hehehe) siamo forti siamo fighi sei una merda e taci. (parole testuali). C'è gente che per questi giochini ci azzuffa, rosica dopo anni ai raduni, nelle bacheche, vende la madre per vincere le cose e se gli do la scappatoia di forzare la realtà per divertimento, stai sicuro che si divertono sono loro, e premono la vittima per accettare ogni nefandezza, vuoi perchè si diranno espertoni di gioco, vuoi perchè millanteranno protezioni e amicizie inesistenti. Se tu sei scafato mi scrivi, ma se sei un novellino, smetti di giocare perchè tui da fastidio e io lo capisco.
Davvero, con tutta l'apertura mentale che posso metterci, la variabile Se tutti sono d'accordo si fa, mi fa star male al solo pensiero. Già immagino torme di gente che si accorda per dire che i cammelli volano...

Un caposaldo del Pbc in generale, tra l'eltro, è che quello che è apparso in chat è avvenuto, quindi l'accordo va fatto prima di inviare e se devi chiedere a tutti se sono d'accordo, aspettare le risposte, concordare, rilanciare, alla fine nessuno gioca.
Io preferisco che sia così:
sai cosa puoi fare perchè nella realtà tangibile la fisica funziona così, ergo attieniti e non sbagli.

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mah al massimo si mette nella zona magia e religione, ma non è un problema di meccaniche di gioco, è gioco puro quindi quando qualcuno muore, sceglie il patto scellerato di Ettore o di fare il ghost o cambiare pg...

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Alcune osservazioni generali:
La regola base del tuo sistema è "mettetevi d'accordo". Innanzitutto, non credo che l'utente medio accetti di perdere (almeno questo è quello che ho visto io sulle varie pbc) -ma questo è un discorso a parte. Secondo e più importante: se i due (o più!!) giocatori non riescono a mettersi d'accordo, parte una serie di sussurri off game per decidere cosa succede. Non credo che questo rallenti il gioco più di un tiro di dado, ergo se tolleri la discussione via sussurro pre narrazione, non vedo perchè i dadi dovrebbero essere un problema. Forse perchè intasano la chat? In quel caso basterebbe farli vedere solo ai diretti interessati (esattamente come i sussurri), no? ;)
Eh non sempre... a volte si ha bisogno che tutti vedano l'esito. Il rallentamento senza intasamento della chat è più accettabile, è una sorta di suspence del gioco. Chi non è coinvolto continua a giocare a lato dell'azione di conflitto, comer sempre accade, chi legge e basta attende l'evolversi del "romanzo". Ogni Pbc è un compromesso e un mettersi d'accordo, credimi, e giocatori onesti ed esperti ce la fanno in un paio di sussurri, se c'è il testone col testo(stero)ne a mille, lì entra l'arbitro. L'autogestione delle azioni, con buone indicazioni sulle meccaniche risolutive, è possibile. Quando i player sono "abituati" alla correttezza e vedono che le furbate non hanno seguito se non delle punizioni, hanno due scelte. O si adattano e io sono felice, o sloggiano e io sono più felice.
Cmq possiamo fare delle prove, quando avremo una land passabile, anche se non graficamente pronta, per vedere come cade il dado in caso di visibilità o meno in chat. E' una copsa magari da fare opzionale: dado in sussurro o dado in chiaro.

Citazione
Sull'entrare in chat: beh, il sistema di conflitti permette di gestire l'arrivo in tempo o meno di un dato pg senza problemi di "metagame", perchè tutti devono attenersi ai risultati dei dadi. Se l'idea interessa, si può pensare a millemila soluzioni per gestire la cosa (per dire la prima cavolata che mi viene in mente, se un giocatore vuole entrare in una chat, i presenti lo devono accettare. Oppure si può giocare in chat "ristrette" in cui vale quella regola. O altri modi ancora a cui si può pensare per tradurre in pbc quella meccanica)
le chat a inviti no, non le voglio, e come fai a dire a tutti i partecipanti di un party, che magari sono anche 20: posso enttrare? e poi magari uno dice di no e allora... tanto vale che sia chiaro quando puoi entrare e quando no. C'è da dire che il problema si pone poco, perchè il ducato è una cittadina e l'unico luogo esterno, per cui c'è da tenere conto delle distanze (a meno di party fuori città che venmgono gestiti dall'arbitro) è nelle profondità del mare dove stanno i tritoni, allora se stavi a giocare lì, ora che entri in gioco in piazza, ce ne passa XD
Citazione
La limitazione sui sortilegi semplicemente non c'è a livello di storia: posso descrivere che uso la mia magia quanto mi pare, tanto ci mettiamo d'accordo, no? Che mi frega sapere che posso tirare solo due palle di fuoco al giorno, se a te va bene che ti mitraglio di esplosioni? La limitazione è implicita: il tratto lo posso usare solo tot volte, quindi a livello di meccaniche la palla di fuoco sarà determinante in un conflitto solo un numero limitato di volte. Ma questo non vuol dire che dopo che l'ho lanciata per scappare non posso blastare le guardie che mi trovo davanti. Semplicemente descriverò che li prendo a palle di fuoco, ma non potrò usare il tratto nel conflitto (magari ne potrò usare altri, ma non quello della magia del fuoco). Nessuna differenza in fiction, solo nella meccanica ^^
Eh però cosa ti vieta allora di andare in giro a blastare tutto il mondo se il mondo accetta il blast? poi pretenderai che lo accettino, perchè se c'è la pèossibilità, allora è un dovere. Occhio con queste fiducie sconfinate...

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off game è un conto, on game un altro. Prima di fare le sue diavolerie, Ettore dice cosa mette sul piatto della bilancia, ed è una cosa diversa per ciascuno. Sai che risorgere non è esente da controindicazioni. Si da valore alla vita, ma anche alla morte e ogni giocasta non è preconbfezionata coi copiaincolla.
Voglio assolutamente evitare automatismi e noia.
Vuoi sapere come funziona la resurrezione? Gioca!

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a questa domanda ho già risposto. Mi interessa nel momento in cui si integra nei capisaldi della land.
però mi devi spiegare come fa l'autorità esterna a far rispettare il regolmento se prima non ha fatto un regolamento. E siccome il regolamento non lo fa un computer, ma esseri umani, e di principio anche il migliore dei sistemi non tradizionali, ha i suoi buchini, vorrei fare "alla bruce lee", per capirci: partiamo da una tradizione, innovandola laddove ha un senso, perchè alleggerire il Karate con lo shaolin per creare il jeet kune do ha un senso.
Avere uno shaolin completamente libero per posizioni e tecniche, risulta privo di fondamenta e contrastabile con poca fatica.
Nel nostro caso: un regolamento che dia troppe libertà interpretative ai giocatori, è una ghigliottina che darà i suoi problemi entro pochi giorni di gioco.
Mentre se io stabilisco una regola e a distanza di mesi, si scopre che con una piccla pezza, la si rende migliore, quello non è fare patchwork, è migliorare il sistema.
Le pezze non mi spaventano se vengono ben inserite nel sistema e non si sovrappongono generando mostri bug. Se nel corso dei mesi mi accrogo che tutti quelli che giocano il vampiro, si arrangiano a interpretare la migrazione del sangue perchè gli ex lottiani parlano di osmosi (orrore...) e i giocatori di masquerade parlano di circolazione sanguigna, a quel punto inserisco una riga che dice: il sangue circola.
Così tronco le dispute e tutti giocano il vampiro tranquilli coi suoi bei vasi sanguigni.

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Il sistema di cui sopra (1d6 contro 1d6, vince chi fa il tiro più alto, ma si possono usare i tratti inerenti per avere un +1 al tiro) ha le seguenti caratteristiche (in linea, mi pare, con i tuoi desideri, Isa):
-quando i giocatori non riescono a mettersi d'accordo, c'è un conflitto
-il dado è imparziale
-i tratti permettono di favorire un personaggio rispetto ad un altro. nel tuo esempio del militare contro il contadino, il militare avrà dei tratti che può spendere, arrivando ad esempio a tirare 1d6+2 contro il semplice 1d6 del contadino (e quindi ha molte possibilità di batterlo)
-i tratti caratterizzano e danno spessore ai personaggi, e possono essere usati come spunti interpretativi anche al di fuori dei conflitti
-i tratti possono descrivere razze, capacità, cose caratteristiche, averi del personaggio e molto altro
-i tratti si prendono cura di tutti gli aspetti fisici del mondo di gioco: magia, cavalli, tutto.

oooh là. così si che mi piace lavorare^^
dunque fin qui tutto ok, siamo in sintonia.

Citazione
Magia:
Come tratto ho "mago del fuoco". Ti voglio colpire con una palla di fuoco per stordirti e scappare. Facciamo un conflitto, e io spendo il tratto. 1d6+1 per me, 1d6 per te. Se vinco io sei stordita, se perdo non lo sei (probabilmente c'è anche un tuo contro-obiettivo, del tipo che se vinci tu mi catturi, o che ne so). Il meccanismo permette di gestire perfettamente questo conflitto, senza preoccuparsi di distanze, velocità, danni (a te o ad altri pg o cose), e molto altro.

Ecco qui c'è da lavorare.
Si può fare così, oppure la palla di fuoco da un risultato fisso in caso di accettazione dell'esito. Il problema nostro è che conoscendo mediamente gli habituée della land di gioco, i dadi sono visti come una cosa aliena. Quindi o li inseriamo facendo conflitti per ogni cosa, e allora rallentiamo la narrativa, la spezziamo, togliamo il pathos e l'atmosfera, o li limitiamo a situazioni insanabili.
Io opterei più per la seconda, e in questo caso verrebbe:
Con la mia palla di fuoco, lanciata correttamente come azioni ed evocazione del potere, miro a coprirmi la fuga (non diciamo stordire, perchè ad esempio un vampiro va in panico e non è vivo, quindi non si stordisce, un angelo si impippa dello stordimento eccetera). quindi io dirò: <... bla bla bla e cerca di coprirsi la fuga usando la sua magia nella forma della palla di fuoco, bla bla bla...>
Tu, vittima, accetti la mia azione e quindi esiti che la palla di fuoco incendia il portone del castello e quindi ti impedisce di seguirmi, oppure se ritieni che il mago abbia sbagliato a scrivere l'azione, fai impattare la palla di fuoco sul muro, senza danni e parti all'inseguimento. E così via, finchè uno dei due non entra nell'off: "Guarda che avresti dovuto accettare..."
"No, hai sbagliato a fare..."
"Si potevo invece..."
"Beh tira il conflitto..."

Questo lascia però aperto il capitolo del numero di incanti giornalieri. Che però può essere risolto in altro modo, agilmente: ogni volta che lancio un incanto, mi occorrono 3 azioni: concentrazione, richiamo del potere, lancio. Al termine della terza azione spunto da un menu a tendina il tipo di incanto usato (diviso come professione e livello: elementalista base, ad esempio) e prima di 24 ore non mi torna disponibile. La spunta fa apparire in chat una stringa di fato (al solito di colorino diverso) che riassume narrativamente gli effetti dell'incanto a beneficio della vittima, in moo che non debba verificare aprendo il regolamento. Se non appare la riga di chat, il mago non ha attivato la spunta, ergo non è valido l'incanto e l'esito sarà negativo.

com'è così?

Citazione
Altro esempio:
Sto giocando in una chat dove sto cercando di assassinarti. Pippo (attualmente non nella chat) vede la giocata e vuole intervenire. A me non sta bene che arrivi così, di punto in bianco, quindi conflitto. Lui dichiara che se vince arriva prima che io ti possa uccidere. Se vinco io, dico che arriva solo dopo che me ne sono andato da tempo. Conflitto, e si vede cosa succede. E anche quì le regole non si preoccupano di distanze, velocità, tiri di osservare e altro.
il problema è che un conflitto così come lo fai? Pippo dovrebbe fare almeno una azione di ingresso oppure si risolve tutto off. Cioè è una cosa fattibile se stai al tavolo con le schede cartacee, ma in PbC no, perchè è tutto un divenire, veloce e dinamico.

Citazione
Ovviamente può presentarsi il caso in cui un personaggio cerca di fare qualcosa di impossibile (che so, sta giocando in una chat a pisa e vuole arrivare immediatamente in una chat a Firenze). Se a tutti i giocatori va bene, non vedo problema. Se qualcuno non lo vuole, si può fare un conflitto, oppure decidere (in qualche modo a cui possiamo pensare, se vuoi, ma sempre in base ai giocatori presenti, non A PRIORI) che quello che si sta cercando di fare è semplicemente impossibile.
questo assolutamente no. primo perchè sicuramente non a tutti i giocatori va bene, poi perchè possno mettersi d'accordo per parare il culo del loro compagno, perchè non esiste che uno arrivi istantaneo da firenze a siena (e come lo sa che il suo capo è in pericolo?) A priori è impossibile che arrivi in tempo a meno che qualcuno non apra il portale di teletrasporto.
E dare la possibilità di forzare una regola fisica evidente, come lo spaziotempo è un precedente pericolosissimo, perchè uno può decidere che (guarda caso tutti sono d'accordo, perchè suoi amici) può entrare da una porta chiusa, ammazzare da distanza o fare tante altre cose normalmente impossibili.

Citazione
Isa, è considerabile questa proposta? Vedi come non c'è più bisogno di definire le statistiche delle razze e delle armi, della magia e dei mezzi di trasporto, e comunque non ci sono situazioni che questa meccanica non copre? ^^
E' considerabile in parte, perchè è una meccanica che copre tutto, è vero, ma con la carta velina: crea precedenti pericolosi e buchi di opportunità che generano flame e lamentele, perchè tutti gli amicici hanno permesso a te di arrivare da siena a firnze per bloccare il gioco e salvare l'amata, mentre uno in minoranza non ha potuto fare la stessa cosa il giorno dopo.
Assolutamente questo aspetto semplicistico non lo inserisco, però lavorerei sulla prima parte ^^

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@Zachiel: Lo spettro rischia di essere molto potente, perchè passando attraverso i muri è ottima spia, non è feribile, può solo essere scacciato momentaneamente da esorcismi clericali da un luogo, e con il poltergeist potrebbe muovere un set di coltelli shogun e ammazzare tutti. Quindi va studiato molto bene. La limitazione nelle chat è di parola. Può parlare solo nelle chat intrise di misticismo, zone in cui la comunicazione tra due mondi è labile, o con razze mistiche, in grado di vederlo (celestiali e fate) o con professioni mistiche (chierici ecc...). Per il resto come azioni, può farle dove vuole, ma azioni da fantasma XD

Le conseguenze col cambio personaggio è che parti da zero. Quello di prima sparisce e tu ricominci.
Le conseguenze del cambio nome, razza, professione è cosa diversa.

Se uno sciacalla un morto e poi cambia nome, comunque lascia traccia nei registri di gioco anagrafici. Cioè in gioco contatta il cancelliere di Ettore e chiede di essere registrato con un nome diverso. Quindi se poi all'orecchio del cancelliere arriva la notizia che quel nome è associato a dei delitti, ci si gioca tutto il resto.
Se uno piglia gli oggetti e cambia pg, perde gli oggetti perchè il vecchio pg viene cancellato, è come se fosse partito dal ducato per sempre.
Uno può anche mentire sul nome: dici che ti chiami pinco pallo anche se il nick name è Pallopinco. E in gioco vale quello che tu dichiari e dici, non quello che la gente legge off game sulla tua scheda o nella riga di chat.
Esempio:
12.24 Isa (simbolo vampiro, simbolo ladro) [Bancone] <continua a fingersi umana, recitando la mimica del volto, reso reseo dall'afflusso di sangue, e il respiro, gonfiando il petto ritmicamente, in armonia con quello che vede fare al suo interlocutore.> Oh mi dispiace per la vostra disgrazia messere... <e cerca di abbracciarne la figura, simulando dei singhiozzi partecipi e rattristati>
12.28 PincoPallo (umano,contadino) [Bancone] Oh non mi fregate milady! So che i vampiri come voi sono lesti di mano, specie se son ladri! <e si sposta, evitando ogni contatto con la creatura>

Qui l'errore sta nell'aver dedotto intenti e razza della vampira solo perchè ha visto il simbolino, mentre invece la correttezza vorrebbe che seguisse quello che è il gioco narrato, dove Isa sta usando la possibilità razziale di pompare il sangue al volto e perdere il pallore mortale per sembrare umana, finge anche di respirare e usa mimica del volto (i vampiri se no sono immobili come statue, inespressivi)

qui nasce una domanda: Inserire la possibilità di oscurare il nome e i simboli, può essere una buona cosa a vostro avviso?

@Patrick: La scelta di resuscitare o giocare da spettro o cambiare pg sta nel giocatore. Io offro la possibilità ma non la impongo. Già so che il 90% vorrà resuscitare il giorno dopo. Cmq per il resuscitato, il vincolo di Ettore è sia fisico che psicologico. Non entro nella specifica del rito di resurrezione che il buon bastardo applica, però parla con lo spettro e gli dice: io ti risorgo perchè me lo hai chiesto (omissis: e perchè mi serve carne da macello quando l'inquisizione busserà alle porte), ma ti faccio divieto di prendere vendetta con la morte del tuo assassino, altrimenti strappo il filo che ti ha riportato in vita e tanti saluti. Se vuoi, metti i tuoi sforzi per consegnarmi le prove dell'omicidio e l'assassino pagherà nelle patrie galere.
Se lo spettro da la sua parola, viene resuscitato, eventualmente con l'aspetto leggermente diverso, visto che potrebbe essere necessario riplasmare un corpo da zero se è stato bruciato, ad esempio. Il tutto da concordare con Ettore, anche nel "pagamento" di eventuali prestazioni extra la normale resurrezione, ovvero, infilo l'anima in un corpo sano e integro. E laddove non è integro, Ettore lo sistema (e qui c'è da ridere).

Quindi appurato che il ritorno non ha conseguenze di vendetta mafiosa, io posso decidere di ammazzare uno per dargli una lezione in gioco e dire: mo se torni te riammazzo di nuovo se mi rompi le palle. La morte ha comunque un effetto deletereo sulla psiche, il ritorno poi... fiuuuuu!

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Comunque uno scrittore non può dire che una Fiat cinquecento vola.
Non vorrei che a criticare a pié pari i metodi antecedenti di perda di vista il loro pregio.
Non sarebbe la prima volta che, spinti sull'onda del rinnovamento a tutti i costi, si "inventa" qualcosa peggiore del male.
I nuovi giochi privi di master e privi di altri concetti additati come vetusti hanno dei vantaggi, ma moltissime limitazioni che al PbC semplicemente non si possono applicare.
Quindi che si voglia o meno, certe meccaniche vanno mantenute, altrimenti è babele e davvero non vale la pena perderci del tempo.
Una delle meccaniche che vanno mantenute è la figura dell'arbitro di gioco come risolutore e pacere, che piaccia o meno, perchè la realtà della Pbc (e qui lo dico per l'ennesima volta) è completamente diversa dal gioco da tavolo.

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Si, è il caso di avere il regolamento nella sua intierezza, prima di criticarlo ^^
Solo che non c'è una intierezza, ci sono capitoli slegati perchè, appunto, si sta compenetrando nei vari concetti.
Lo slow down non mi serve, ce la faccio, ma mi occorre l'assenza di disfattismo, quelli si XD.
Ci sono capitoli per:
1) razze (descrizioni fisiche, psicologiche, abilitazioni ai vari mestieri)
2) meccaniche di gioco (regole di interazione, regole di conflitto, magia)
3) mestieri (descrizioni, potenzialità)
4) FAQ
5) consigli di iscrizione
6) netiquette
7) ambientazione (storia, genesi, religione)

Di queste: 1) quasi completa
2) in progress
3) quasi completa
4) completa ma opassibile di aggiuinte
5) completa
6) completa
7) completa salvo la religione

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Allo stato attuale della mia esperienza di vari giochi, posso affermare che cambiare pg non piace a nessuno, a meno che quel pg sia messo in tali casini, che il player si senta frustrato nel non potersene cavare fuori o nel dover lavorare troppo per farlo.
Saremmo propensi all'idea che la resurrezione comporti solo una sorta di sudditanza psicologica nei confronti di Ettore che risorge ma con "postilla" a suo vantaggio e conto che prima o poi salti fuori chi è sto tizio e la gente inizi a dire "Ommiodiooooooh!"
Ovvero, a meno che qualcuno spogli il cadavere tipo sciacallo (ed è permesso, se giocato bene, ovvero subito dopo il fatto, in chat pubblica e con altra gente in gioco - troppo comodo sarebbe farlo altrove e mandare la giocata... ho visto anche questo a Lot per liberare una che avevamo rapito: hanno giocato la liberazione in chat privata alle 3 di notte quando nessuno di noi era connesso... bellooooooh!), si conserva tutto della vita precedente.
Se uno vuol fare un doppio pg è permesso a patto di dichiarare la doppia paternità ed evitare interazioni nella stessa chat, e acquisizione di vantaggi di gioco tipo passaggio di oggetti e soldi dall'uno all'altro (questo si controlla sul database del server).
Se uno vuol fare il cambio pg, banalmente ne molla uno e ne fa un altro con tutte le conseguenze del caso.
però c'è la possibilità di cambiare nome, razza e carriera, ovviamente giocandosela, in quel caso è sempre Yun che si costruisce una nuova vita, come nel tuo esempio.

Io non penalizzerei chi muore, semplicemente perchè morire non piace, ma forse è solo perchè a Lot stai fermo 7 giorni se sei master, 15 almeno per i comuni mortali, e a nulla serve che ci sia una intera gilda che gioca con le anime, alla fine il gioco da anima piace uno o due giorni, poi la gente se ne sbatte, entra per vedere quando risorgerà, sta in back a vedersi il copia incolla sempre uguale del rito della sua resurrezione, si alza e se ne va. XD
Questo è quanto di più squallido ci sia.
Una volta non si moriva mai, i primi anni della creazione della land, poi a grande richiesta è stata introdotta la morte col simbolino da faccina di scream e di conseguenza circa 5-6 gilde che risorgono a gente (e che ovviamente sospendono l'attività in agosto e sotto le feste di natale) Se no attendi 2 mesi e ti risorge d'ufficio il server XD.
Nella mia idea, la morte può essere giocata: sto cercando di bilanciare la razza "spettro" presente in iscrizione e usabile dopo una morte per tanti giorni quanti si vuole, finchè non chiedi allo staff (in qualità di Ettore) di risorgerti.
Però da morto avendo una vera razza, puoi giocare lo stesso: puoi parlare solo in chat "mistiche" tipo il cimitero o i luoghi di culto, ma nelle altre chat puoi azionare come poltergeist, se mantieni quella razza puoi passare tra i muri, fare rumori, spaventare o infestare luoghi. Insomma è un ulteriore spunto di gioco.

Sul discorso del "io sono qui da più tempo" funziona con i giovanissimi, che si lasciano intimidire dall'autorità e dall'anzianità. Alla fine il giocatore più smaliziato vede che uno è lì da 13 anni e poi lo vede giocare malissimo e dice "bella merda, in 13 anni manco ha imparato a mettere insieme due righe emozionanti in un italiano corretto?"
Quindi l'influenza della lunga presenza io non la paventerei.
Il premio per chi mantiene il personaggio sta nei legami che ha, negli spunti di gioco che si crea, nell'avanzamento di abilità, nelle conoscenze che semina qua e là e nell'accumulo di oggetti, armi, suppellettili e orpellini che rendono il vissuto del pg unico. Anche perchè se uno ha giocato 5 anni il demone e ora si reiscrive come vampiro, inizia dal minimo, perchè deve imparare a giocare una razza e un ruolo diverso.

Nel live i pg non resuscitano. Perdere un pg per il 90% dei player è sempre stato fucina di lamentele, flame, critiche alla gestione e a chi li aveva uccisi. laddove ci sono stati errori nostri, s'è chiesto scusa e amici cme prima, ma laddove è stata scelta di pg vs pg uccidere, ci sono stati scontri verbali in forum durati anche settimane.
Si tornava con una decurtazione dei px, anche perchè un nuovo entra con una scheda da 60 punti (come dicevo altrove significa 1 disciplina a primo livello, 1 al secondo livello, una skill al primo e una al secondo. più vari accoppiamenti bonus/malus) Quindi se ogni volta che un vecchio player muore e torna con 500 px e ha schede da tutto 5... il novellino non riuscirà MAI in gioco a farsi strada, perchè la scheda determina il ptere che metti in campo e siccome giochiamo a vampires e non a Miominipony, il vampiro potente ammazza e si succhia il novellino.
Quindi se un pg molla il vecchio bestione con la schedona, sa che riparte con una scheda base. Anche perchè mi capitava di vedere gente che metteva in piedi un casino, poi mollava il pg e lo cambiava (mi hanno anche chiesto: posso stare con un novellino per qualche mese per far calmare le acque e poi tornare col mio? oppure: posso dare i punti esperienza del novellino al mio potente mentre gioco? =_=*) solo perchè preferiva ritirarlo vivo e vincente che affrontare le conseguenze dei suoi gesti e il gioco che aveva suo malgrado creato contro di sé.
io ste cose le detesto.
quindi se muori:
-giochi lo spettro finchè vuoi
-risorgi quando vuoi
-hai tutto quello che avevi prima
se cambi pg:
-ricominci da capo
se fai il doppo:
-non interagire né on né off col principale o sbatto fuori entrmbi ù_ù
Altro non metterei

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Alura, io le ascolto tutte le cose, e le discuto con la socia lurkatrice... tant'è che dall'iniziale proposta delle skill, stiamo ora concretamente lavorando sul concetto di tratto che è venuto proprio dai vostri consigli per limitare il più possibile vetuste meccaniche di gioco.

Però per ora non ho visto esempi di alternativa, solo critica pura a priori di quello che finora è stato fatto.
Non vi piace per questo e quel motivo, ok l'ho capito da un po'. Per me però è il momento delle alternative... o ne sfornate qualcuna su cui riflettere e lavorare per valutarne la fattibilità o io continuerò a tifare per <l'orrendo regolamento pieno di bug che si riempirà di pezze> perchè so che una sua validità già testata ce l'ha.

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Ma scusa Iconpaul... come fai a dire che il regolamento non si occupa della parte narrativa? Lo hai letto nella sua totalità? No. Perchè non l'ho copiato qua, perchè NON è pertinente qua. Parti dai presupposti che non ho fatto questo e non ho fatto quello e io continuo a zompare di tred in tred a mettere freno al divagare di ipotesi senza sostanza.

Allora il regolamento ha una parte tutta dedicata alle modalità di interazione, a come si scrive una riga di azione, a cosa inserire perchè sia completa ed esaustiva e fornisce una serie di consigli per relazionarsi con gli altri.
Ma questi sono discorsetti facili da assemblare che non mi occorre discutere in questa sede.
Qui invece cerco alternative alla concezione classica del PbC per quanto riguarda la gestione delle meccaniche di gioco: skill, dadi, magia.

E per cortesia basta con sti esempi campati per aria per sminuire il concetto della tabella. Io non scrivo quanto veloce corre un cavallo nelle varie condizioni climatiche o se ha un malus se defeca prima o dopo la corsa, non è pertinente e non è utile al gioco: si sa, che se piove si va tutti più piano. Io dico: il cavallo corre al massimo a 80 km/h per 30 minuti, poi crepa. Sta a te regolarti nel giocare il cavallo rispetto alle condizioni climatiche e alle sue potenzialità fisiche.

Lo ripeto e per l'ultima volta. Le 2 tabelle che voglio inserire (e sono due, mica mille, ripeto... due) tratteranno rispettivamente di:
1) caratteristiche razziali fisiche, riassunto dei massimali di scheda, allineamenti, riassunto dei bonus e malus.
2) armi coi rispettivi pesi, abilità di uso rispetto alle razze.
Punto e basta.
Diamine, non mi sembra di violentare nessun buon costume del gioco.
E si... mi sono un po' alterata ^^

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@Iconpaul: ho capito perfettamente la fase distruttiva, però me ne servirebbe una costruttiva XD
I tuoi esempi sono situazioni limite che ovviamente fanno scalpore, ma per quella che è la mia esperienza, la gente se la cava benissimo con una decina di righe di spiegazione di razza in cui gli viene detto che l'orco solleva 200 kg massimo e corre a 25 kg/h massimo. Ciè significa che ti fai un'idea dell'orco paragonata magari al mondo reale (ti immagini un gorilla di montagna per esempio), o comunque sai come puoi far muovere l'orco perchè sai che pesa 300 kg, sai le sue prestazioni e quindi sai, anche se io non lo scrivo, come reagisce una massa di quelle proporzioni all'interazione col mondo fisico.
Il problema può esserci semmai per delle definizioni caratteriali e psicologiche, che sono scienza opinabile e su quello viene in aiuto l'allineamento, che ti fa capire che c'è un vincolo nelle azioni che il pg fa o non farebbe mai. Il tutto con un poco di elasticità: esempio... Lot.
Avevo un demone che era capo della gilda dei truffatori. Mi rimproveravano che non uccidessi gli angeli a vista, ma nell'anatomia era specificato che i demoni devono imporsi con ogni mezzo. Il mio mezzo, era fregarli e dimostrare quanto fossero inferiori. Quindi il mio demone umiliava pubblicamente gli angeli, e faceva né più né meno quello che la razza ordina, ma in un modo diverso dal canonico "ammazza ammazza".
Una votlta sono atterrata nel bel mezzo della festa delle forze del bene, giusto perchè il governatore, capo della gilda tipo "templari" aveva promesso di farsi prendere a torte in faccia garantendo per quella serata l'impunità: ovviamnete ho preso ad ancheggiare tra angeli e paladini della dea avver4sa al creatore dei demoni, mi sono presa la mia bella torta e l'ho tirata in faccia al governatore. tanti saluti e ho realizzato di nuovo la psicologia del demone che ha sfidato i buoni e li ha umiliati con le loro stesse armi.
Ecco è solo un esempio dell'elasticità sulla psicologia che vorei applicare: se io dico che il demone mira alla supremazia sulle altre razze, ti lascio libero di decidere come realizzare questa supremazia. eliminando il problema di una interpretazione mia e tua della regola.

@Mattia: D'altra parte il cavallo non vola e se l'orda di paladini del bene arriva a rompermi le uova nel paniere di un agguato studiato per far fuori il loro capo, catapultandosi in massa in chat per salvarlo, con la scusa che è eroico farlo, a me girano i santissimi come polayer. E dico no. Il cavallo viaggia al galoppo a 80 kh/h, se stanno ammazzando il vostro capo a Pisa e voi siete a Siena, mi spiace ma NO, non ci arrivate, neanche con l'anello di green lanternXD

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