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Post - Angelo Di Caino

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Spero she sia la sezione giusta, stavolta.
Sto per aprire una land di play by chat con uno staff ristretto ma efficiente. Non è cosa a breve ma orientativamente per l'autunno.
Mi piacerebbe raccogliere opinioni e critiche circa il regolamento che abbiamo stilato e che in alcuni punti non è ancora completo (vuoi per il fatto che il programmatore non ha ancora affrontato quella parte di piattaforma, vuoi per dubbi intrinsechi): ecco perchè vorrei sentire più pareri prima di renderlo effettivo, così da limare incongruenze e ridondanze e renderlo come è da obiettivo nostro, ovvero conciso, intuitivo, giocabile.

La land ha una ambientazione fantasy storica nel 1600, cupa ed apocalittica e si risolve tutta entro le mura di un ducato toscano in riva al mar Tirreno.
Nel regolamento abbiamo finora stabilito che:
-all'iscrizione si può scegliere qualsiasi razza, compatibilmente con una armonia numerica.
-Le razze sono bilanciate in bonus e malus in modo che non ci siano razze superpower e razze di ripiego senza incisività.
-all'iscrizione si può scegliere qualsiasi professione in macro gruppi (magico-mistici, studiosi, fuorilegge ecc...) compatibilmente con una armonia numerica.
-all'iscrizione la scheda dispone di un limitato monte di px, che crescono man mano che il personaggio gioca attivamente nelle quest costanti e frequnti che i master offrono.
-l'uso dei px prevede avanzamenti di scheda e nuove professioni più incisive, oltre a bonus razziali.
-i px vengono assegnati con una scomposizione che suggerirà al giocatore i suoi punti forti e quelli deboli attraverso l'indicazione di quanto, dell'ammontare complessivo della giocata, viene dall'interpretazione di razza, di mestiere, da idee e partecipazione, dalla propositività nell'inventare e coinvolgere gente in una quest personale.
-è prevista la creazione di oggetti in scheda di equipaggiamento con opportune regole e limitazioni.
-ammesse le gilde mono/plurirazziali SOLO per gruppi di gioco consolidati e affiatati, ma l'idea deve venire dai players: sarebbero comunque gruppi di lavoro ben specifici.

Le nostre domande e i dubbi, rientrano in tre filoni principali:
1) come vedete l'apertura iniziale a tutte le razze e tutte le professioni base? (motivo che ci ha spinto a decidere per questo iter è che vogliamo lasciare assoluta libertà al player, tutelando le utenze contro i PP e i PK con schede inizialmente piccole e poco efficaci, concedendo a chi gioca assiduamente, la possibilità di migliorare la scheda: di fatto è una reciproca fiducia tra il master, che vede il giocatore corretto e costruttivo, e il player che vede premiata la sua onestà e la voglia di giocare)
2) omettendo il concetto di Px, cme dareste uno stimolo o un avanzamento di scheda (se lo dareste)?
3) Nella risoluzione dei conflitti (siano essi borseggi o lotte di armi) abbiamo pensato a un sistema multifattoriale e interattivo tra i contendenti, in modo che si possano autogestire, in assenza di master. Il sistema prevede l'integrazione di info dalla scheda, feed back dai giocatori e tiro di dado, associato alla parte narrativa della descrizione. Il sistema in sé funziona, ma il dubbio è se lasciare tutto alla narrativa, o inserire la parte OFF della stringa con l'esito del dado che appare in chat.
Dando per assodato che l'algebrica messa a punto funziona per tutte le situazioni e per tutti i conflitti, quindi non è un problema, come risolvereste voi i conflitti? Dado o solo narrativo o entrambi (e in che modo el caso)?

Grazi a tutti!
-Isa-


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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 14:38:12 »
cmq sempre in sezione Gioco concreto. capit.
Sull'implosione di lot sarebbero ciarle da comari, se vi interessa il mio punto di vista sulla land è cosa a parte, lo cito perchè lo conosco come le mie tasche XD.
Mi interessano tutte le opinioni possibili circa le scelte che abbiamo fatto finora nel regolamento che abbiamo steso, per capire se si può fare meglio. Scritto è scritto e le cose sono stabilite, rimangono alcun finezze che dipendono dal programmatore che ora è oberato di lavoro in real, quindi siamo in pausa di riflessione, al che ne approfittiamo per limare la parte regolistica/narrativa. No, non siamo neanche lontanamente pronti a iniziare, se ne parlerà in autunno. Ecco perchè vale la pena farsi le domande ora e non a land avviata^^ quindi vado in Gioco concreto!

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 11:28:52 »
Infatti io ho eliminato le gilde: settoralizzano e ghettizzano. Le lascio come possibilità in caso un gruppo affiatato di gioco proponga una sorta di clan/famiglia/gruppo con una ben specifica connotazione e attivo in gioco.
Ed ho eliminato anche le lunghe distanze: tutto si gioca in una città senza l'obbligo di soste cretine ad attendere il tempo che passa per essere coerenti ad apparire in altra location.
Il gioco, l'obbligo dello staff nel gioco, è leggersi i back ground dei pg, leggerli mentre giocano, andare loro dietro, infilarsi con discrezione a proporre il gioco, liberamente, a tutti, magari personalizzato per quelli che sono più attivi, che partecipano, lasciando comq gli altri a rimorchiare in taverna, se proprio non hanno voglia.

Cmq dove apro il treddo? in che sezione sarebbe appropriato?

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 08:14:26 »
Alura possiamo far così: quando c'è un topic adatto a ricevere pareri e che mi permetta di chiedere opinioni per migliorare un assetto non ancora esecutivo (prima che lo sia insomma), posso chiederti la cortesia di lanciarmi un fischio? Il forum è enorme e ho poche manciate di minuti alla volta da dedicare alle connessioni internet^^

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 07:19:16 »
Oh ecco una cosa costruttiva che mi piace.
Il discorso delle land nate e implose, le falle dei sistemi, secondo te da dove nascono?
Io ho una mia idea, ed è la seguente: Prima di tutto c'era Lot, poi man mano sono nate altre ad immagine e somiglianza di una idea iniziale tutto sommato carina, ma gestita con i piedi. Perchè? Perchè una massa impressionante di giocatori con il famoso entusiasmo, non trovava spazio in una burocrazia che si espandeva solo per adeguarsi alle richieste di una burocrazia in espansione. Alla fine ti trovi dentro una "minitalia" con tutti i difetti della plitica che trovi nel reale. Aberrante.
Ognuno, io in primis, aveva qualcosa in più da dare e qualcosa da voler cambiare, ecco perchè ci si è messi a offrire un pacchetto di gioco che supplisse agli errori e alle mancanze di questa "madre universale".
la prima parte, ovvero capire cosa di là non vada, è facilissimo. Basta che ci passate dentro 5 minuti.
La parte difficile di fare una land viene dopo: programmazione in capo a tutto, costanza a seguire.
Le land che ho visto io (implose o in animazione sospesa, o in accanimento terapeutico, come ad esempio Dreamlot), falliscono non già per il sistema di gioco, quanto piuttosto per le persone sbagliate al posto sbagliato (stesso problema di Extremelot, solo che ha dalla sua l'esercito dei 50 mila iscritti che tiene in piedi a doppi e nostalgici un colosso dai piedi di argilla che a detta degli stessi proprietari, è vicino a chiudere).
Perchè un giocatore se ne va, contribuendo alla morte di una land? Non trova gioco, non trova spazio, non trova gratificazione: è facile abituarsi al tiro di dado o alla regola X, basta che allo sforzo dell'impegno e del gioco, io veda un corrispettivo, fosse anche l'utenza che chatta in taverna, la quest che mi coinvolge, la scheda che migliora (ognuno si gratifica come crede, in molti amano la scheda che progredisce).

Quindi, facendo un po' l'avvocato del diavolo: datosi che a Lot ad esempio non c'è alcuna progressione della scheda o px, eppure la land non va, per quale motivo incolpare il Px o le antiche usanze del crollo delle land, quando invece il problema può essere altrove?
Occorrono persone giuste al posto giusto nel momento giusto.

Ma a questo punto la mia domanda è più banale e pratica: se in questo topic state facendo un lavoro dialettico di creazione di una immaginaria land virtuale di nuova concezione, ha senso che io chieda l'opinione su una vecchia concezione?
Mi spiego, forse ho sbagliato sezione nel postare, il che fa intendere che voglia infilare la mia idea come "nuova concezione", in vero no, vorrei banalmente un parere (un po' più articolato del "sono seghe mentali") su alcuni aspetti da inserire o meno in una land (i px sono solo uno degli aspetti, anche se ci siamo arenati lì).

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 05:57:28 »
Triex,
Poi, siccome non voglio che mi si accusi di essere acido solo con gli uomini
Dopo gli ultimi post, direi che non c'è più il pericolo! XD


Isa (btw, nome in firma o nel profilo per favore), il PP esiste quando in un gioco "si può vincere". Se lo scopo del gioco non è "vincere" -o, detto diversamente, "non c'è nulla da vincere" o "a vincere non ci guadagni nulla"- non ha senso il PP.

Inoltre, Isa, sui px: se io dico che sto giocando bene, e i master dicono che sto giocando male, chi ha ragione? I master, perchè sono master? Non è necessariamente sbagliato, ma allora il ragionamento della land diventa qualcosa come "Se vuoi giocare con noi giochi come diciamo noi, altrimenti vai da un'altra parte". Credo sia qualcosa del genere che Triex sta cercando di dire.

E ripeto: a cosa serve discutere se un pg sta giocando "bene" o "male"? Cosa cambia, concretamente? Che chi gioca male rovina il divertimento agli altri? (in caso, come?) Ma se rovina il divertimento di tutti, non è più facile un ban?


crosspost col bramante

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 05:49:19 »
E' proprio il modo di approcciarsi al gioco che è fallace,

Polaris direi che l'ho citato io, certo si basa sulla fiducia, come tutti i giochi. Si è al tavolo per giocare un determinato gioco con una determinata tematica se non ti interessa semplicemente non dovresti essere seduto lì.

in polaris per esempio che senso avrebbe un PP inteso nello strapotente?
Nessuno, si narra un tragedia non si vince si perde. anzì no! si Vince anche lì, raccontando una storia toccante che ti appaghi insieme agli altri giocatori.

Esattamente: l'approccio al gioco di ruolo è spesso viscerale e passionale!
Polaris si basa sulla fiducia in una maniera più profonda, perchè è un dialogo diretto, in cui lasciare corda e riprenderla, molto diverso dal conflitto classico e molto diverso dal concetto classico di gdr. E' proprio un mondo a parte, un fine diverso.

Secondo me non esiste modo di eliminare il PP, anche senza px, anche senza progressioni nelle schede. Semplicemente, come detto sopra, PPeggiano con quello che hanno, giocando fuori dal consentito. Quindi eliminare px e progressioni non serve a granché.
Non ho il fine di Polaris, di morire eroicamente, nella land: ho il fine di giocare e inventare cose nuove, veder crescere la città e chi la abita. E' una progressione, non una apoptosi a tempo determinato.

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 05:44:14 »
Sigh, quanto mi son stancato della gente che si rifugia nel "eh ma tu non hai mai giocato con un master bravo".

ssi che ti dico? se avete questi master così bravi cosa ci fate qua a chiedere consigli sul regolamento?

Come ti ho letto mi sono chiesta se per caso fossi il tizio a cui ho rigato la macchina ieri XD
La mia è un'ipotesi, data dal fatto che ti sei scagliato con una filippica sul "chi sono io per giudicare...". La questione è molto semplice: io sono quella che ha stabilito una regola. Ho detto che in questa ambientazione il palazzo del re degli elfi sta a testa in giù sul guscio di una tartaruga gigante che attraversa i piani eterei. Tu giochi il palazzo degli elfi in riva al mare? Sbagli. Nella tua land può essere in riva al mare, non nella mia.
Altro esempio limite pr dire che io ti faccio giocare, mi prendo l'onore e l'onere di inventare una quest, magari prendendo spunto dai background, magari perché ho appena visto che stai giocandoti qualcosa che mi stimola e mi da idee: il minimo che puoi fare tu, se ti piace questa lana, è accettarne le regole. Se no vai da un'altra parte, non mi scandalizzo, easy. Ma se giochi qui, interagisci con me, lo fai alle regole che io ho stabilito (Parlo in prima persona, ma intendo lo staff). La mia regola dice che mi piace chi partecipa e gioca e voglio premiare l'educazione e l'entusiasmo con dei bonus sul personaggio che si chiama Px

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-22 04:03:31 »
Nessuno è perfetto. E io non sono nessuno... ergo... XD. Ok la pianto coi falsi sillogismi se no il mio ex prof di filo del liceo si rivolta nel letto...
Però l'avere uno staff che decide collegialmente l'attribuzione di px, limita il problema che tu dici di uniformare lo stile a quello  che piace a me, Isa. Forse hai avuto pessime esperienze coi master nella tua vita, però ti garantisco che quando si ha un fine comune e si è d'accordo su come perseguirlo (in qusto caso mi riferisco allo staff che ha deciso a tavolino precedentemnte l'ambientazione e che sa che è lì per divertirsi e far divertire), non ci sono grossi problemi di uniformità delle giocate. Perchè tutti sappiamo bene che vogliamo vedere i giocatori interpretare bene un ruolo e una razza, divertendosi davanti alle sfide che proponiamo. C'è il giocatore tonto, c'è quello sveglio, c'è quello abitudinario, che fa le stesse azioni sempre, anche a sproposito, e c'è quello geniale. Poi c'è quello che sa le cose, più del suo pg, e le usa, pur non dovendole sapere.
Io giudico quanto il personaggio sia ruolato nel rispetto delle regole e dell'ambientazione, non quanto il giocatore è intelligente e conosce la tavola periodica degli elementi, o quanto veloce sa andare su wikipedia (ho fiuto a sgamare i furbi ^^): forse l'errore che fai nel giudicare il mio metodo, sta nel fatto che non hai mai incontrato master capaci di scindere compltamente gli ambiti ed essere completamente sinceri, anche nell'autocritica. Quando saremo attivi, potresti provare se dico eresie o se rispetto quello che annuncio qua.

Il power player esiste anche in situazioni senza crescita di scheda, come ad esempio il succitato Extremelot, in cui trovi l'elfo che si infila bardature impensabili e pensa pure di potersi alzare dalla sedia. E' un esempio limite, ora è stato regolamentato, ma si vedono ancora persone che fanno 50 mila azioni in una stessa riga di chat, schivano l'impossibile, vanno oltre l'anatomia di razza, e questo non dipende da alcun px o oggetto che si guadagna, è pura interpretazione. Per cosa lo fa? Per "vincere".
Il PP esiste, è una piega naturale della psicologia umana che cerca di primeggiare in ogni ambito, che non accetta di perdere, di essere umiliato, men che meno in un gioco. Ed è quello che rosica.

Ho letto di Polaris, qualcuno lo ha citato. Lo conosco. Si basa sulla fiducia: ovvero sul fatto che il player che sta ruolando con te sia maturo a sufficienza da gestire il suo "perdere" la sua caduta dalla grazia. Sembra impossibile, ma... si riesce a giocar, si deve forse selezionare di più il gruppo, ma, non è impossibile.
Noi non lavoreremo sui numeri di Lot, ma su una land più sociale, clientelare, e potremo permetterci di trattare gli utenti come players al tavolo, non come massa pulsante di carne ormonata ^^


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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-21 16:17:58 »
Il Px è il mezzo che occorre al personaggio per evolvere. Alla media dei giocatori piace far evolvere il proprio personaggio. Se uno vuole il pg gozzo e completo da subito, mi stranisco e tendo a giudicare quella persona come il classico PP.
Non mi sono mai posta il problema di inserire o meno i PX, li trovo una colonna portante del gdr. So che alcuni ne fanno a meno, specie nuove concezioni di gdr cartaceo che ho provato di recente, ma ritengo che nella nostra land occorra, perchè entri che sei una mezza sega, come chiunque, in modo da non farti "fare danni", ma se col passare del tempo dimostri di aver chiaro come si gioca il tuo ruolo, la tua razza e come ci si comporta tra giocatori, puoi avere la soddisfazione di vedere il tuo personaggio guadagnare maggiore potere, divenire più caratterizzato. Più figo, va là. In una parola: Meritocrazia.

Lo scopo della land è divertire, lo staff come i players. Il miglioramento che tutti dovrebbero acquisire, sta nella maggiore conoscenza del carattere che stai interpretando, sia come razza, che come mestiere. Significa calarsi completamente in un carattere, e interpretarlo secondo le regole della land.
Il bravo giocatore non è diverso dal gestore, perchè è umile ed entusiasta.
Il bravo giocatore, quando entra in chat, lo fa per fine ludico, non per scaricare frustrazioni, per attaccare briga off game, è cosciente della divisione degli ambiti, ha letto le regole di interazione, e di anatomia, perchè ci tiene a giocare quello che ha in scheda e non quello che gli passa per la testa in quel momento.

Sul discorso del dado si, dado no, dado knorr, ci sono molte cose da dire, ma l'unica che mi pare davvero degna di nota è: si deve fare una scelta tra un sistema di gioco interpretativo e uno deterministico. Decidere se un colpo va o meno a segno col metodo descrittivo, non è un fardello insostenibile, è una scelta ben precisa della gestione. Il dado permette una autogestione delle situazioni in caso di assenza di un master.
Mio marito ha progettato un sistema con il dado che è un bellissimo compromesso tra le due opzioni, ma non sono ancora arrivata a quella implementazione col programmatore, quindi non so se è realizzabile.
Di fatto coniughi entrambe le cose, per tenere conto del ruolo e dell'esperienza di ciascuno, ma aggiungendo quel Quid di indeterminato che può ribaltare la situazione: siamo partiti dal concetto che col semplice tiro di dado, un novellino non ha alcuna possibilità contro un guerriero, perchè si tiene conto solo di spada vs. spada.
Da qui la necessità di un sistema a più skill che tenga conto di un sistema multifattoriale. Ma ripeto... è un work in progress, bisogna vedere se è implementabile! Nel caso lo esporrò più dettagliatamente, se no è aria fritta XD

Il problema nei combattimenti e in tutte le interazioni ad alto contatto (un furto, un rapimento), è che il COME, che i player dovrebbero descrivere, spesso sono pretenziosi e autoconclusivi e si traducono in una sequela di sussurri off game in cui il meno offensivo è "tu non sai giocare, il mio colpo DEVE andare a segno": quello che vorremmo fare noi è dare strumenti di autogestione quanto più possibile imparziali e autonomi, con la postilla che in caso di intervento del fato, non si tirano i dadi, ma esita il master. Col sistema cui stavamo pensando, i conendenti possono rigettare un'azione altrui che giudicano scritta male, impossibile: è ovviamente sotto loro responsabilità farlo, perchè se è vero che vogliamo tutelare i giocatori onesti e corretti contro i soliti disturbatori, è anche vero che chi rifiuta l'interazione solo perchè non vuole "rogne", beh forse ha sbagliato land, o hobby...

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Questo l'ho fatto io / Re:Regolamento per una land
« il: 2011-07-21 14:39:00 »
Buonasera! Mi chiamo Isa.
Primo topic per me in questo forum che mi hanno suggerito proprio a causa di questa discussione sulla "regola d'oro" per le land play by chat.
Vi ho letto tutti e mi sento un po' in soggezione perchè ho esperienze poco varie nel mondo del gdr virtuale, anzi... una sola.
Mi faccio un breve pedigree: Gioco da quasi 20 anni (eh si sono un po' stagionata mi sa) cartacei di vari tipi, ho gestito per 4 anni un live vampiri e come land virtuale sono una Ex lottiana (Extremelot): il mio primo anno da mentore in una gilda, i successivi 3 come master della stessa. Poi ho mandato tutti a quel beneamato paese per motivi piuttosto prevedibili: divergenze di opinione con la nuova gestione. Vi risparmio i dettagli, però se interessano basta chiedere.
Il giorno dopo aver chiuso baracca e burattini, una mia amica mi fa: "ma scusa, falla te una land!"
Fosse facile... cmq se le cose sono facili non le vogliamo =_=* ed ora ho uno staff e stiamo dando vita a una land fantasy storica in cui credo molto, perchè il regolamento e la gestione sono umili, ma pieni di entusiasmo.
Ho sottolineato le due parole perchè secondo me sono la base sia di un gestore (che deve saper riconoscere gli errori) che di un regolamento (che non deve mai "strafare", ma essere veloce, pratico, abbordabile).
Mi interessa molto partecipare a questa discussione per migliorare il mio attuale regolamento, sentendo più campane possibili, offrendo il mio piccolo contributo per la critica (costruttiva) di quella realtà distorta e un po' malata che è Xlot in riferimento al problema "regole".

Personalmente ho stilato un regolamento fantasy storico ambientato nel 1600 toscano, tenendo il Pg al centro dell'attenzione e depotenziando le gilde, lasciate come opzione per gruppi di player con costanza ed entusiasmo: il gioco procede per carriere singole (alla Martelli da guerra, per chi conosce il gioco), quindi ogni player all'atto dell'iscrizione sceglie una razza fantasy (niente di troppo diverso dal consueto) ed eventualmente una carriera (non è obbligatorio, ma consigliato per il divertimento. Cmq si può scegliere con calma, dopo essersi ambientati) che va dall'erborista al gladiatore.
E' data assoluta libertà di scelta di carriera (anche magica) e di razza (ci saranno blocchi numerici per evitare che siano tutti maghi vampiri, ma nulla più) perchè all'inizio tutti i personaggi sono deboli e crescono in potenza e livelli solo con i Px.
I Px si ottengono solo col gioco: lo staff garantisce un minimo di 2 giocate settimanali (se ce la faremo con gli impegni di vita anche di più) in cui ai partecipanti verrà comminato un tot di Px divisi per interpretazione del ruolo, della razza, idee geniali, partecipazione (i px possono anche venire decurtati per comportamento pessimo off game, ma è tutto specificato nei disclaimer iniziali). Quindi di fatto un pg che entra, sarà davvero ciò che vuole, e potrà intrattenersi in chiacchiere con gli amici, o partecipare alle quest.
Abbiamo eliminato ogni progressione legata allo stare "parcheggiati" e grazie alle carriere ed alla possibilità di creare oggetti legati al proprio status, abbiamo ridotto all'osso l'economia.
Di fatto la nostra regola d'oro è: se giochi bene, ci guadagni, se giochi male, perdi, se non giochi affatto col fato, amen, puoi sempre fare quelle due-tre cosine che ti permettono di avere un ruolo, ma senza essere il classico killer ambulante iscritto dalla prima ora, che manco sa mettere insieme due righe di azione e che quando gli va male a scuola, entra e fa una strage di pg.
Nel fare due conti, consideriamo che avremo un centinaio di iscritti con una media vagante di 30 assidui e di questi 15 attivi, quindi si può intrattenere con così poca gente un rapporto più specifico, spiegando gli errori e l'origine del monte di px guadagnati nella quest. Così potranno correggersi e migliorarsi.
Detta così può sembrare una utopia, ma con la medesima affluenza di players, ho gestito il live di vampiri e con questo meccanismo di px, la gente si migliorava davvero, quindi è possibile, è più che un mero esercizio dialettico.
Ultima parola da spendere è sul regolamento di combattimento: da noi si muore e si può risorgere (oppure si gioca il fantasma, è previsto come "razza"), tuttavia siamo ancora molto combattuti tra il tiro di dado, che elimina le contestazioni, ma toglie ogni bellezza espressiva, e la descrittività pura, alla lottiana, che è esteticamente gradevole (se non è saccente), ma crea una sequela di problemi off che mi fanno sbiancare i capelli.

Mi ritiro in silenzio ad ascoltarvi^^ Grazie dell'attenzione! (la prossima volta giuro che piglio la pastiglina per la logorrea)

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