[cite] Giuseppe Urbani:[/cite]Da un dialogo di un paio di minuti durante una colazione di una coppia sposata da molti anni, interpretata da me e Francesca (aka Lirazel), che realizzano di non conoscersi bene come pensavano (quando Francesca ha iniziato a parlare della foresta amazzonica che viene tagliata come esemplificazione della nostra conoscenza superficiale l’un dell’altro, a me veniva da ridere clamorosamente perché mi vedevo troppo nel personaggio del comico di Zelig Stefano Belli “Ma te?!? … “
Ok, era la mia prima scena e non mi è venuto in mente niente di meglio…
(e non so se questa affermazione giochi a mio favore…-___-) Il mio intento era comunque quello di tirar fuori un argomento al di fuori dell’ordinario, magari un po’ “idealista”, di quelli che ti fanno pensare: “ma, al di là della nostra quotidianità, io cosa so dei pensieri della persona che mi sta accanto? In cosa crede, in cosa spera? Di cosa si preoccupa? E così è iniziato il gioco…
Analisi finale: bello, interessante, divertente, incisivo!
Purtroppo questo gioco si occupa di una questione spinosa che determina il 90% dei problemi sociali tra le persone: le relazioni sentimentali.
Per fortuna questo gioco si occupa di una questione affascinante che tutti abbiamo toccato con mano fin dall’adolescenza: le relazioni sentimentali.
E quindi si va in scena! Inevitabilmente e meravigliosamente alle parole:”Tom e Julia sono una coppia in crisi”ciascun giocatore vede una cosa diversa e la porta dentro alla storia.
Credo che le sfaccettature dei rapporti interpersonali siano così tante e così sottili che se rifacessimo da capo il gioco ne verrebbe tutta un’altra storia, quindi di base direi: noia zero. Un gioco che non è mai simile a sé stesso!^^
Si vivono molte sensazioni, il tempo vola che non te ne accorgi e personalmente più che elencare scene che descritte a somme linee perderebbero di intensità mi sento di dire: provatelo!
Grazie a tutti quelli che hanno giocato con me e al loro preziosissimo, sorprendente contributo!^^