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Gente Che Gioca => Segnalazioni e News => Topic aperto da: il mietitore - 2014-04-14 19:27:00
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Ho finalmente recensito Lamentations of the Flame Princess su RPGShark.
CLICCAMI TUTTO (http://rpgshark.blogspot.it/2014/04/lamentations-of-flame-princess.html).
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La recensione mi è piaciuta. Ho giocato molto D&D1 e per me hai centrato il succo del discorso. In realtà le varie scatole del D&D Mentzer si mettevano d'impegno per snaturare quel tipo di gioco che l set base (rosso) imbastiva. Si partiva da "esplora e saccheggia" e poi appicicavano sopra di tutto: regole per le battaglie, per gestire i regni, per le abilità con le armi etc. Ovviamente creando sotto-sotto-regolamenti a manetta.
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Per capire come funziona il gioco alla "Old School D&D" consiglio di andare a cercare su Story Games i vari thread iniziati da, o a cui ha partecipato, Eero Tuovinen. I suoi interventi non sono sempre di facilissima lettura, ma da essi emerge chiaramente quale è il "vero" sistema che sottende ai cloni di OD&D e che spesso non risulta evidente dalla lettura dei manuali. Il gioco si basa praticamente su un processo di negoziazione continua che muove ed è mediato dall'importanza del fictional positioning. In questo a mio avviso ha molti punti di contatto con i giochi "Powered by the Apocalypse", anche se questi ultimi indirizzano la conversazione e il fulcro del gioco verso obiettivi ben diversi da quelli esplorativo-competitivi del dungeon crawl.
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Ah! Grazie per la segnalazione, cercherò qualcosa.
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Questo un buon punto di partenza:
http://www.story-games.com/forums/discussion/18975/talk-to-me-about-osr/p1
Attenzione che quello che dice Eero è la SUA versione di come si gioca OSR. Chiedi a chiunque altro e te ne dirà un altra. Fra le tanti "tradizioni" del vecchio D&D la OSR ha conservato anche il fatto di non parlare mai in concreto di come si gioca, ma usare invece "buzzwords" non ben definite per "darsi un tono", tipo Immersion (in Italiano Immedesimazione), Sandbox, etc., per conservare l'illusione di giocare tutti nella stessa maniera, anche se ogni tavolo ha le sue home rules e gioca in realtà a giochi completamente diversi.
Visto che gli UNICI report di gioco che vanno in concreto sui dettagli sono di alcuni autori indie come Eero, questi tendono ad essere visti come testimonianze in generale di come giocano tutti, ma in realtà non molti ci si riconoscono.