Mi è capitato questa notte di leggere il manuale di questo gioco, e ho trovato una strana incongruenza sui consigli sul come giocarlo in modo effettivo.
Allora, nel capito "Cervello in Barattolo", viene consigliato al GM di imporre un framing enormemente aggressivo, spingere subito sul conflitto(o addirittura cominciare la scena con il conflitto), tagliare bruscamente non appena tirato i dadi e riprendere dopo un "giro di scene", e di utilizzare le meccaniche di risoluzione come strumento per uscire velocemente dalle scene "ancora fresche".
Ora questo tipo di gioco è un tipo che conosco bene, e di solito lo uso in CnV quando medito di far durare poco la sessione, o per dare un qualche cosa di cinematografico, soprattutto quando voglio che siano le meccaniche a creare la storia, e meno l'interpretazione, che è comunque un bel modo di giocare secondo me, nonostante preferisca il giocare tranquilli e mettere molta interpretazione prima del conflitto, in pratica identificherei due maniere di giocare:
1- Interpretazione dei personaggi--> Creazione del conflitto(tramite azioni che creano contesa)-->Risoluzione-->Narrazione delle conseguenze del conflitto, metodo usato moltissimo in giochi come CnV, Polaris, NCaS. Framing rilassato e costante.
2-Impostazione del conflitto-->Risoluzione-->Narrazione di fine scena in base alla conclusione del conflitto, metodo molto usato in AiPS, CnV(a volte, quando invece di "entro in casa e chiedo cosa succede", si fa: "conflitto, ogni rilancio sarà un susseguirsi di eventi che fabbricheranno la fiction"). Framing aggressivo.
Nel metodo 1 la fiction viene creata dall'interpretazione dei personaggi e da un susseguirsi di scelte dei giocatori, utilizzando i conflitti solo per capire "se una cosa va a finire così o cosà", con scene in ordine strettamente cronologico.
Nel metodo 2 la fiction viene creata dalle meccaniche dei conflitti, che alla loro fine avranno intavolato una scena(succede soprattutto in Polaris), con scene che cominciano nel bel mezzo del conflitto(uno dei metodi migliori di giocare AiPS a parer mio.
Ora il mio dubbio nasce dai suggerimenti di Paul Czege(autore), nel capitolo Postfazione dell'autore all'edizione italiana, in cui egli stesso consiglia un modo di giocare a parer mio nettamente diverso da quello descritto nell'altro capitolo.
Vi cito esattamente cosa dice:
"Quando ho scritto La mia Vita col Padrone il mio stile di gioco era caratterizzato da scene fluide che coinvolgevano più PG, un naturale gusto del role-playing e del dialogare di un personaggio, senza nessuna fretta di usare le meccaniche di risoluzione dei conflitti e senza particolare preoccupazione nell'assegnazione di pari "screen time" ai vari protagonisti. Il gioco è stato fatto per essere giocato in questa maniera
Con mia grande frustrazione, più recentemente il mio stile di gioco è diventato maggiormente caratterizzato da poste formulate in maniera formalizzata, brusco uso di meccaniche di risoluzione, e da narrazione più che da interpretazione. E vedo molta gente giocare La mia Vita col Padrone in questa maniera.
Forse, dal momento in cui i giochi indie hanno iniziato a sperimentare con il "gioco a turni", era solo una questione di tempo il passaggio dall'uso delle meccaniche quando richieste dal role-playing all'uso della struttura del gioco e delle meccaniche per fare un workshop di una narrazione, non so. Ma il mio consiglio per voi è di resistere a questo trend quando giocate La mia Vita col Padrone.
Come GM, non fate troppo spesso il framing delle scene direttamente sul conflitto. Divertitevi a descrivere il luogo e la situazione. Divertitevi a interpretare e caratterizzare il Padrone. Divertitevi a interpretare e caratterizzare i PNG. Create scene con più di un solo PNG per volta (cioè, non solo con il Padrone o solo con i Legami) quando potete. Rende le scene più solide, reali. Come giocatori, divertitevi a riempire, ad essere il vostro Servitore. Divertitevi a svilupparlo durante il gioco. Datevi il tempo di vivere la scena e il personaggio prima di buttarvi nel conflitto. E non negoziate gli esiti di un conflitto prima di tirare. Semplicemente, stabilite quello che il Servitore sta cercando di fare, tirate, e poi collaborate nell'interpretare (nel senso di "giocare") il risultato"
Detto questo c'è una leggera discrepanza nel manuale, visto che nel capitolo prima dice "Giocalo così", e in quello dopo "Non giocarlo così". La mia domanda sorge spontanea: Come minchia va giocato? :O
Scusatemi ma a volte mi prendo paura con queste cose, visto che ho sperimentato sulla mia pelle quanti danni si fanno giocando uno di questi giochi in modo diverso dal quale è stato progettato. Perciò vi prego o voi esperti di illuminarmi sul modo corretto di giocare LMVCP, o almeno, nel caso fossero entrambi modi possibili senza problemi, quale dà maggiore soddisfazione(secondo voi), o in quale modo è meglio giocare in base alla situazione o al contesto di gioco.
Mille grazie.