Wow, tanta roba!
Premetto innanzitutto che se non riconoscessi un certo valore alle idee portate avanti dai giochi narrativisti, un che di avvincente nella visione che lasciano trapelare non profonderei ore di scrittura e lettura su un forum a cercare di dirimere delle questioni.
Suppongo che questo punto sia quasi scontato, suppongo che questa attitudine accomuni chi frequenta questi dominii
ma la rimarco ugualmente, tanto per.
Veniamo ai punti fondamentali toccati da questo (secondo) thread.
-Il mio amico è nuovo ai narrativisti. Ha fatto qualche sessione a D&D, ma molti anni fa. Apprezza la sword and sorcery, ha letto tutto Elric di Melnibonè, come me. Io ho letto anche tutto Conan e Kull, oltre che divorato tutti i film di serie b, c, d.. anni 80 tipo Beastmaster, The barbarians, Conquest, Wizard of the demon sword, fino ai più recenti Willow e Ladyhawk.
Leggevo anche Skorpio e Lanciostory, per rimanere nel pulp.. ettume.
Il mio amico gioca spesso alla playstation, solo rpg. Recentemente The Witcher.
Questo per dire che non siamo esattamente pink-slime addicted.
-Sulla questione del seguire davvero le regole, e giocare più o meno gamista.
Se gioco a scacchi, il gioco funziona. Se gioco a Cyberpunk 2020 il gioco funziona. Leggo le regole, le metto in pratica e il gioco gira.
Se gioco a Penny idem. Ci ho giocato con gente anche D&D e Magic dipendente, e ha funzionato. Ci ho giocato con dei ragazzini, e ha funzionato. Alla grande peraltro.
Come mai tanta gente solleva questioni (dal latino quaestio -onis, derivato di quaerĕre cioè "chiedere, interrogare") su un gioco?
Forse perchè questo gioco lascia molte cose nel vago, forse perchè ne da per scontate altre.
A me i gdr piacciono.
E a S/Lay w/Me ci ho anche giocato, anni fa. Divertendomi, ma manifestando già allora la mia perplessità per il suo regolamento su questo forum.
Mi era sembrato un buon giochino da fare in un' oretta libera.
Poi lo compro in italiano, qualche mese fa. Lo leggo e trovo l' occasione per giocarlo, con qualcuno che può apprezzarlo. E tutto sommato mi diverto dai, anche se forse l' ho un po scazzato.
Poi scopro che forse non ci ho capito niente! Che sono forse assuefatto al gioco di un certo tipo etc etc.
Ma è lecito che uno per imparare a giocare un gioco di manco 20 paginette scritte larghe debba leggersi thread su thread con tanto di dibattiti e schieramenti, cercarsi gli actual play, farsi fuori le registrazioni online di partite dimostrative.. e poi finalmente (forse) capire come funziona un gioco?
Io tutto questo peraltro l'ho anche fatto.
Forse mi sono distratto.
E stiamo parlando di giochi che dovrebbero essere al passo coi tempi, non richiedere una lunga preparazione e dare finalmente (a detta degli autori) delle esperienze di gioco nuove e soddisfacenti.
Se queste premesse, peraltro ampiamente paventate non si verificano, io la interpreto che ci sono sono dei difetti di stesura nel testo e superficialità nella creazione del regolamento, caro Moreno.
Perchè di regolamento stiamo parlando.
Qui a volte mi sembra di vedere degli scontri tra fazioni politiche, più che commenti tra allegri compari di gioco e di bevute. Perchè sono giochi, almeno credo. Motori per creare delle storie.
Questa menata del "lo stai giocando male, per questo non funziona" ha davvero, davvero fatto il suo tempo:
va avanti da anni come un disco che si è incantato.
Veniamo al mio amco. Ci ho provato a farlo registrare sul forum, ma non ha tempo.
Ha comunque letto le discussioni, e abbiamo un po chiacchierato in merito.
-Testuali parole "la storia creata è stata molto simpatica, e non ho mai avuto la sensazione di tradire il mio personaggio"
Sono testimone, è stato decisamente coerente con lo spirito del protagonista che si era creato.
-Il problema, e cito "è la struttura dei go senza un limite. Trovo interessante avere dei muri da superare, ma non dovermi inventare i muri per poi doverli superare. Al di la dei gusti personali e del genere letterario di riferimento, il gioco non incoraggia a creare go per il puro gusto di farlo. Non ha meccanismi che remunerino la creazione fatta per il puro gusto di farla. Certo, uno magari lo può fare anche solo per la gioia di narrare, ma a quel punto può anche giocare da solo con degli action figures, no? S/Lay w/Me vorrebbe incoraggiare le azioni dirette e focalizzate, per ricreare il flavour di un certo tipo di narrativa, obbiettivo certamente lodevole. Ma per farlo non fornisce gli strumenti necessari."
Riproveremo in ogni caso a fare una nuova sessione, correggendo il tiro e la faccenda dei dadi, cercando di rimanere dentro l' ora di gioco.
Ai posteri l' ardua sentenza