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Post - Francesca Da Sacco

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-01-14 15:41:33 »
Quest'ultima sessione (giocata ieri pomeriggio e sera) è stata notevole, soprattutto per il coinvolgimento emotivo che ha comportato.

E' tutto cominciato con un flashback di 5 anni prima. Blake e Bill, suo migliore amico da sempre, nonché fratello di Rebecca. Nel flashback i due sono sul tetto di quello che diventerà il locale Crossroads ma che in quel momento è un casolare abbandonato, e Bill spiega a Blake che A) sta per sposarsi per figlio in arrivo, B) vuole farsi un paio di mesi in giro per gli States con il suo migliore amico prima di cambiare drasticamente vita.
Blake ovviamente non se ne può andare (vedi anche quello che ho scritto in precedenza). Tira fuori la scusa del vecchio Caleb, risultando poco convincente. In pratica probabilmente sembra che non gli importi/non abbia voglia... Bill parte da solo, mentre Blake lo osserva da lontano. Da quel momento, tra loro tutto cambia, Bill offeso, Blake in colpa, l'amicizia diventa ricordo del passato.

Tornati al presente, sono trascorse una manciata di ore dalla terribile notte della sessione precedente, gli eroi sono stanchi e provati, Blake si è addormentato vestito sul suo divano (nella sua casa in perenne ristrutturazione) e quando si sveglia corre in ospedale per sapere di Sal, che aveva lasciato DAVVERO malmesso per andare a picchiare il mostro.
In ospedale incontra Rebecca, lì per lo stesso motivo (la sera prima lei e Blake erano insieme a cercare di fermare Sal, impossessato dal minion del mostro, inoltre sono quelli che conoscono meglio il ragazzo) e con lei apprende che Sal è morto nella notte. Lo sceriffo, fratello maggiore di Sal, è sconvolto, sa che i cacciatori hanno fatto qualcosa, che sanno perché il ragazzo è morto.
Qui Blake decide che aprirà le porte del team anche allo sceriffo e a Sophie. Rebecca non è d'accordo, secondo lei significa mettere in pericolo altra gente che magari non è pronta, ma Blake non la ascolta e indice una riunione di hunter, chiamando anche Sophie (antropologa che aiuta Rebecca nelle indagini e ricerche) e lo sceriffo Theroux.

La riunione è a casa di Blake, un tugurio a cui il Chosen non riesce a star dietro per mancanza di tempo. Siccome è la prima volta che si vede, presento il posto: era la casa dei suoi genitori, morti 25 anni prima, e Blake c'è cresciuto con il vecchissimo mentore Caleb, che aveva già abbastanza da fare tra reumatismi, mostri e un giovanissimo chosen da crescere e istruire e quindi ha lasciato la casa a se stessa.
L'arredamento, racconto, è tipicamente anni 80, divano in pelle, tende pesanti, uniche cose nuove sono un televisore al plasma (per le partite!!) e un piccolo frigo accanto al divano (per le birre da bere guardando le partite).
La cucina ha pure la porta a soffietto rotta ^^'
Un cesso, insomma.
Comunque la descrizione serve solo ad abbassare momentaneamente la tensione. Nel salotto marrone c'è il team di hunters, Richard, il superiore di Karim e membro della setta e le due nuove reclute. Blake presenta il loro ingresso nel gruppo come dato di fatto. Rebecca continua ad essere contraria (pensando anche alla sua situazione di Mundane) ma è Richard quello che solleva maggiori questioni e mette pure in dubbio la capacità di Karim a farsi rispettare da Blake.
Blake ribatte che la città è sua, lui è il prescelto, lui ha il diritto di scegliere nuovi aiuti per il team e riesce (con un manipulate ben assestato) a costringere Richard a condividere ciò che sa anche con i nuovo arrivati (insomma, non esporli al pericolo per ignoranza dei fatti).
Credo che, alla fine, quello che paga a più caro prezzo la decisione arbitraria di Blake sia Karim.

Mentre Blake e Richard dibattono, Rebecca riceve una chiamata dal babbo che le annuncia pranzo di famiglia perché Bill è tornato a casa.
Gli hunter, benché con poca voglia visti gli eventi della nottata, decidono di andare. Becca perché è suo fratello, Blake perché spera in una occasione per dimenticare i trascorsi, Helena, Karim e Sophie giusto per lasciarsi alle spalle il dramma della notte.

La magione dei Bell è immensa e piena di gente, profumo di costolette annaffiate da birra.
Fratello e sorella hanno un affiatamento che neppure la distanza degli ultimi anni (che Bill ha trascorso in un paese vicino, con la moglie) ha affievolito e con Blake... dopo un momento di imbarazzo, Bill sorride e Blake si sente perdonato (mi è sembrato un cane in punizione, che aspettava il perdono per tornare a scodinzolare... non scherzo) e sono tornati a fare gli scemi come un tempo.
Sollievo per tutti, finché Helena, dopo aver parlato con la moglie di Bill, Carrie, confida a Blake di avere avuto visioni terribili su di lei. Il figlio gettato tra le fiamme, visioni demoniache... Il bravo Chosen decide di indagare e trovatosi solo con lei, Indaga il mistero (fallendo miseramente, come per gran parte dei tiri di questa sessione).
Lei gli si avvicina e lo bacia e poi gli dice che Bill non lo deve sapere, sennò addio amicizia. Di nuovo! Ma maledetta!

Gli Hunter si riuniscono in camera di Rebecca, Blake racconta le visioni di Helena e il bacio, Rebecca reagisce infastidita e incredula... poi si rendono conto che Helena non c'è.
Trovano uno specchio rotto nel bagno e del sangue e con Use Magic capiscono cosa è accaduto (altro che CSI); Karim crea un portale attraverso lo specchio del bagno e vedono che in garage Helena è stata legata ad un tavolo e ci sono Kerry e Bill... che però non somiglia più a Bill, così munito di corna, di punte d'osso che gli escono da collo e spalle e cresciuto di minimo mezzo metro...
Rebecca e Sophie decidono di andare per fuori e intanto interpellare i net friends e google per scoprire chi è il mostro (ricordiamo che senza conoscere la debolezza del mostro, non lo si sconfigge completamente).
Karim e Blake entrano nel portale e si trovano davanti al demone, di cui non sanno nulla... insomma, Chosen e Iniziate suo mentore che si tuffano davanti ad un mostro che sembra davvero tosto, disarmati e del tutto ignoranti. Ma che bravi. Aspetta che lo venga a sapere Richard ;)
Blake si scaglia sul demone Bill, tiro un bel 10 con Kick Some Ass, mani nude ma scelgo danno extra. Lui non ne risente affatto, ride, afferra Blake e gli morde una spalla con una bocca da pianta carnivora e nonostante Blake sia d'acciaio (2 armatura anche in mutande), riesce a ferirlo. Ok, c'è bisogno di un'arma magica, il gladio non c'è, bisogna usare la magia (nonostante scorra scarsa in quest'uomo). Blake afferra una chiave inglese e la rende magica. Il mio tiro di Use Magic è mediocre (ma dai....) e Michela decide che la magia riesce sì, ma con un effetto indesiderato. Io ho l'idea, così mi lascia descrivere come le vene della mano di Blake si ingrossano, mentre stringe la chiave e richiama l'energia magica. Una luce bluastra comincia a scorrere dal suo braccio, avvolge mano e attrezzo, fondendoli l'uno con l'altra. "Vedi se adesso lo senti!" Questa volta il demone la smazzata la sente.
(Ad avanzamento fatto, ho preso Claws of the Beast dal libretto del Mostrous, ci sta tantissimo!!!)

Rebecca e Sophie, nel frattempo, hanno capito qualcosa: bisogna fare un esorcismo. Becca usa la magia per imprigionare il demone, ma solo grazie all'aiuto di Karim riesce a creare una gabbia abbastanza stabile per bloccarlo. Helena ha intanto intrappolato Carrie, Karim chiama in aiuto Richard (che compare sul posto con la nuova arrivata della Setta, Alice) e cominciano a creare il pentacolo.

Mando Blake a fare due parole con Helena.
La situazione tra i due non è semplice, son partiti con un flirt ed ora quasi non si parlano. Helena è distante, lui glielo dice senza mezzi termini, ma lei non si lascia andare a confidenze. Avrà anche i suoi problemi, ma non sembra aver bisogno di Blake.
Credo si sia definitivamente rotto qualcosa tra loro, è come se fossero due mondi che si sfiorano ma non si toccano, Blake cercherà altrove qualcuno per il suo bisogno di amore >_<

L'esorcismo è una big magic e la keeper Michela ci dice il prezzo: per gli ingredienti Karim ha chiesto aiuto alla Setta, ma avrà bisogno di tutti i presenti e Blake e Rebecca devono fare un Act under pressure perché tormentati da Bill, che li invoca, li supplica, ricorda loro i tempi passati... i due son proprio provati, poveri.
Rebecca ha successo, Blake... no! Decido così di spendere un punto luck, visto che gente in meno metterebbe a rischio l'intero rito. Dopo ore e ore, Elisa descrive come le fattezze di demone lasciano finalmente Bill, riportando lui e Carrie alla normalità. Debolissimi ma vivi (anche se non si sa in che stato mentale).

La sessione finisce con la scoperta che il padre di Rebecca e Bill sapeva del demone nel figlio, così come sa che tutti i suoi amici son stati uccisi da mostri, a cominciare dal padre di Blake. Come e perché lo scopriremo alla prossima, ma mi sa che comincia a delinearsi il Destino degli hunters e adesso tutto diventerà più difficile e complicato.

Aggiungo che Blake e Karim non hanno avuto modo di parlare tra loro del forzato coming out dell'Iniziato, ma i casini che sta attraversando Blake lo hanno reso un po' distante, cosa che Karim ha interpretato come un allontanamento nei suoi confronti. E' stato proprio bella la scena in auto, con Karim che si faceva piccolo e silenzioso per non incontrare neppure lo sguardo di Blake.
Insomma, ogni PG sta venendo fuori davvero bene, le interazioni sono incasinate ma molto belle e credo che sia anche merito delle regole sulla creazione dei PG, che mettono ben in chiaro relazioni e doveri di libretti e hunters.
Un plauso a Michela che come Keeper sa gestire benissimo tensione, mongolate e azione, comprese le descrizioni horror che Elisa a volte sembra trovare eccessive (io no... lovvo l'horror).

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Gioco Concreto / Re:[MH] Kingsville, Texas
« il: 2013-01-11 15:42:37 »
La campagna di CdM Kingsville si sta avviando verso la fine e quindi vorrei cogliere il momento e fare alcune riflessioni.

Saul è un vampiro che è uscito abbastanza diverso da come lo avevo pensato in origine e credo sia colpa dei PG così come dei Png che fin dalla prima sessione mi hanno "costretto" nin una certa direzione ;)
Tutti i personaggi fin da subito sono stati molto umani e belli, tutti con le loro particolarità, sogni, problemi. Saul era solo e in cerca di un "regno", un posto in cui stabilirsi e crogiolarsi tra umani adoranti ^.^ Non aveva battaglie da combattere, non aveva conti in sospeso con il passato, né una vita vera e propria e questo lo ha portato a farsi gli affari degli altri, entrando in modo sottile ma prepotente nelle loro vite e diventandone parte. Se non hai una vita, ti prendi quella degli altri.
Ha avuto gioco facile, essere antico con fattezze di adolescente non ha avuto molte difficoltà a fare la parte del saggio, misterioso, convincente e affascinante.

Secondo i suoi piani, sia Lucretia che Lailah dovevano diventare sue ^^' (colpa di entrambe, troppo belle per essere ignorate!), ma gli eventi, compreso un lungo DS di Lucretia, durante il quale la strega ha dato contro violentemente a Lailah l'angelo, hanno costretto Saul a prendere posizione e a scegliere l'Angelo della Notte, caduta in disgrazia agli occhi di Dio. Si è prodigato per salvarla, le è rimasto vicino anche quando era senza pelle e sembrava una gigantesca falena (o pollo spennato, a seconda ;P), e infine ci è andato a letto, ammettendo il suo amore incondizionato per lei e perdendo così le numerose stringhe che aveva.
Nell'ultima sessione, Lailah si è risollevata ed ora riesce di nuovo a comunicare con l'Altissimo. Saul, a ripensarci, si è reso conto di essersi dato la zappa sui piedi. Doveva tenere Lailah triste e separata dagli altri suoi simili, per avere la certezza che restasse (volente o nolente). Comunque c'è ancora una missione che lei deve portare a termine prima di venire del tutto reintegrata... insomma, la palla è ancora in campo ;)

Mi rendo conto che Saul non ha "problemi" diretti, tipo gente che ce l'ha personalmente con lui, d'altra parte son stata io che l'ho creato senza legami di nessun tipo, senza altre brame al di fuori di una vita sociale di cui essere protagonista. Il fatto che si intrufoli nei problemi altrui, che si faccia gli affari degli altri e si autoinviti nelle loro vite però non mi fa affatto sentire la mancanza di minacce dirette. Anzi, Giulia ha fatto bene a mirare altrove (credo fortemente nel lavoro comune di MC e giocatori nel crearsi problemi e occasioni), ci sono già abbastanza cose sul fuoco.

Adesso, a poco dalla fine, Saul ha questi obbiettivi: per prima cosa tenere Lailah con sè (anche se lei è convinta di restare, lui sa bene che non dipende solo da lei). Il prezzo non è importante. Insomma, Mike potrebbe ricadere nell'alcolismo, no? ;) e lei dovrebbe ripartire daccapo (eh eh...)
In secondo luogo, sistemare le cose a Kingsville per riportarlo a ridente cittadina, togliendo di mezzo il demone bevisangue/toro mannaro, la fantasma della scuola e l'angelo quasi caduto/PO in vacanza, non tanto perché gli sembra una minaccia tangibile, quanto perché occupa la sua nicchia, con tanto di fan club >_< (Saul è un vampiro geloso e possessivo, ebbene sì, ma riesce a sembrare carino lo stesso).

I PG in gioco a Kingsville sono tutti forti e attivi, hanno un mucchio di casini tra loro, tant'è che nella quarta sessione si sono ammazzati a vicenda.
Lailah ha attaccato Lucretia durante uno dei tanti alterchi tra le due(non ricordo se con un Lash Out o con uno Shut), Dorian è scattato in difesa di Lucretia e ha dato uno schiaffo a Lailah, Saul allora è intervenuto in difesa di Lailah e ha sbattuto Dorian contro la parete, ferendolo e nutrendosi del suo sangue, Dorian ha afferrato Saul e lo ha scagliato attraverso la finestra e giù dal secondo piano, prendendo in prestito, grazie al PO, la forza del Ghoul, Lailah ha ucciso Dorian, che però è entrato in DS e istantaneamente tornato e ha ucciso Lailah, che ha rinunciato a tutte le sue Stringhe ed è tornata  per prendersi un hex di Lucretia in faccia... Tutto nella stessa scena.
Bellissima e terribile.
Poco tempo dopo (la sessione successiva), Saul e Dorian erano di nuovo alleati contro nemici peggiori di loro stessi. Questo mi ha fatto capire la mostruosità di questi PG, che riescono ad ammazzarsi e poi si guardano e dicono "senza rancore eh, vediamo di far fare pace alle nostre donne, vah!".
Solo io li trovo inquietanti?

Questione PnG.
Giulia si lamenta che non li cerchiamo e dopo un interesse iniziale li abbiamo abbandonati a loro stessi.
Ha ragione.
Mi rendo conto che io per prima tendo a cercare sempre i PG, relegando i PnG a ruoli secondari. Non solo qui ma in tutte le campagne in cui gioco, da sempre. Non mi sono quasi mai legata a PnG in maniera assoluta (e questo mi ha dato problemi nel mio ruolo di MC, perché nella prima campagna e mezzo di MH non ne ho fatti di decenti. Ma individuato il problema sto lavorando per risolverlo).
I PnG di Kingsville sono partiti benissimo (e infatti li ho presi da ispirazione per creare quelli di CdM Hell, Norvegia. Grazie Giulia :), ma poi la forza dei PG li ha fatti scivolare da parte. Il ruolo di MC è difficile anche per questo, i PnG sono sacrificabili e, se restano relegati in disparte, l'unica cosa possibile è gettarli nella mischia e far loro del male. Se nessuno li salva, soccombono e al massimo i PG si sentiranno in colpa.
E' in effetti quanto sta accadendo: il povero Ezequiel, impossessato dal demone toro, è scomparso da giorni, mentre i PG lavoravano sul rapporto Lailah/Lucretia; Dorian ha litigato col PO dopo aver portato la sua ragazza a lui, quindi ora Trish Michelle sta fondando una setta, mentre Dorian corre dietro a Lucretia; Jane sta languendo a causa della fantasma Adelaide che la perseguita da settimane e solo nell'ultima sessione Lucretia e Dorian hanno cercato Adelaide e capito come risolvere quel problema.

Spero che Giulia non si stia annoiando per come privilegiamo i PG ai PnG. Per quanto mi riguarda, si tratta di priorità. Avendo più tempo avrei cercato di più Leroy (in particolare), la questione tra lui e Saul mi sembra interessante, ma c'è sempre stato qualcosa che ha portato l'attenzione di Saul altrove (e non credo sia stata solo la mania di monogamia di Lailah ;P ). Questo non rende, di fatto, i PnG meno interessanti ma dà all'MC meno possibilità di giocare direttamente in scena.

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2013-01-05 16:35:05 »
MotW mi sta prendendo moltissimo, sarà che siamo partiti subito in gran forma, probabilmente perché come giocatori ci conosciamo bene ed era davvero un pezzo che non giocavamo assieme!
Più che fare un vero e proprio AP qui vorrei parlare del mio PG e di come sta evolvendo grazie ai rapporti con gli altri personaggi e agli eventi.
E' diventato lunghissimo, ma chi legge è avvertito ;)

History: Blake, Chosen, ha perso la famiglia da piccolissimo a causa di mostri (non ancora identificati) ed è stato cresciuto da un vecchio mentore, Caleb, che aveva seppellito già 3 Chosen (ma Blake era troppo piccolo per preoccuparsene).
Le sue Heroic tags sono: Sacrifice, You can save the world (chi mi conosce non si dovrebbe stupire). Doom tags: Death e You can't save everyone (e non si dica che non penso agli amici ;P).

Il vecchio mentore aveva fatto voto di non morire fino a che non fosse arrivato un successore da affiancare a Blake. E per fortuna Elisa ha deciso di fare un Iniziato, a cui ho affibbiato "They are destined to be your mentor" ed è stato così che Karim, giovanissimo Iniziato modaiolo, si è trovato a fare da Mentore ad un Chosen più vecchio di lui ^^

Ad Helena, la Spooky di Ronny, ho dato come History "Romantic entanglement" e di comune accordo abbiamo deciso che la cosa è proprio appena abbozzata, in pratica si stanno accorgendo di una certa attrazione tra loro, romantica, non puramente fisica.
Di solito non mi piace partire con relazioni sentimentali già avviate, mi piace costruirle, ma qui ho voluto sperimentare e vedere come sarebbe andata.
Helena è un personaggio abbastanza incasinato, reduce da un brutto incidente, è rimasta in coma per un pezzo ed ora è dipendente da antidolorifici. Blake all'inizio non lo sa, anche se ha notato che spesso e volentieri si impasticca. Tuttavia non sa ancora quanto sia pesante la cosa, sa solo che Helena è fragile e tormentata dalle sue visioni.

A Rebecca, la Mundane di Sonia, ho dato "You saved their life, back then when they didn't know monsters were real".
In pratica è stato Blake ad introdurla nel mondo dei Mostri (e lei non è riconoscente!).
Non ricordo bene come, è venuto poi fuori che i due si conoscevano da una vita, tramite il fratello di Rebecca, Bill, compagno di scorribande giovanili di Blake. Sonia ha scelto di dare a Rebecca una cotta per Blake, che però cerca di ignorare, visto che lui l'ha "friendzonata" quasi all'istante ^^'

E fin qui ok. Il PG che si delinea è un uomo di 30 anni, vicesceriffo in un paesino che somiglia dannatamente a Sunnydale di Buffy. Chosen da sempre, è fisicamente un toro (Tough +2) e magicamente un pasticcione (Weird -1). Le missioni sono all'ordine del giorno, il suo corpo è pieno di cicatrici che raccontano una lunga storia di scontri, si aspetta moltissimo da se stesso, perché è lui ad avere le maggiori responsabilità. La cosa che sente pesare parecchio nella sua vita è il fatto di essere legato a Old Town con conseguenti niente college, niente "servizio militare". E impossibilitato a spiegare il motivo di quelle scelte per la segretezza del suo compito di invisibile paladino. Insomma, da fuori sembra uno che nella vita ha combinato davvero poco! (ha pure una casa fatiscente che non finisce mai di aggiustare).

Nel corso dei vari misteri le sue relazioni si sono evolute a volte e involute altre volte.
Con Helena c'è stato un primo diverbio quando Blake si è accorto che lei si impasticcava troppo. Helena ha mentito dicendo che era solo un momento. Ma brava. Nella seconda avventura, la colpa è stata di Blake che, avendo sconfitto sì il mostro del lago, ma non essendo riuscito a evitare la morte di 2 bambini (è stata una avventura davvero fallimentare per il gruppo ^^' arrivavano sempre tardi -grazie, dadi!-) alla fine del mistero ha mollato tutti ed è andato a commiserarsi da solo, da bravo maledetto Chosen quale è ^^'
In pratica se ne è fregato dei compagni e di Helena che avrebbero gradito un po' di supporto. Vabbè.
Nella terza avventura, Blake è tornato all'attacco per la questione antidolorifici, ma neppure un Manipulate di successo è riuscito ad ottenere nulla. Ronny non ha accettato esperienza perché (probabilmente) non riteneva Helena pronta ad una tale confessione.
Allo stato delle cose la loro relazione romantica nata fuori scena non si sta evolvendo per il meglio,  Blake si rende conto di non essere proprio un bravo partner, capisce che dovrebbe fare di più ma non sente neppure la risposta che vorrebbe da Helena, che forse è troppo passiva. E tutto si complica visto che Blake sta trovando in Rebecca una distrazione.
La Mundane di Sonia è una kickAssGirl con momenti di incredibile fragilità, è capace di attaccare un mostro armata di mazza ferrata più grande di lei, dopo aver scalciato via le scarpe col tacco per muoversi meglio, ma poi è anche una che si fa prendere dal panico e crisi di pianto perché non capisce il mondo in cui è stata catapultata.
Forse è anche colpa del background che viene fuori qua e là nel corso delle sessioni, che ci ha fatto scoprire che Rebecca era vittima e fan di Bill e Blake nelle loro scorribande di ragazzini; ha aiutato ad avvicinarli e, in più di un'occasione, hanno avvertito un certo brivido erotico nella reciproca vicinanza, il che mi fa pensare che ne potrebbe nascere a breve un'attrazione decisamente fisica.
Sì, a Blake piace vederla buttarsi a capofitto contro i mostri come fa lui e gli piace anche sentirsi quello che la rimette in piedi dopo le crisi "machecifaccioqui".

Con Karim le cose si incasinano non poco.
Elisa ha deciso di farlo gay ma terribilmente religioso (musulmano). Mentre le ragazze avevano già individuato la sua omosessualità, Blake è caduto dalle nuvole quando, nel corso dell'ultimo mistero, un Karim impossessato da un parassita si è bellamente eccitato quando il Chosen lo ha legato.
Beh, ammettiamolo, è stata una scena ai limiti del porno, involontario però.
Blake: "Karim fermo con le mani" -si stava ferendo, che credete? Prende la propria cintura e lo lega. Karim si eccita in modo nettamente evidente. Blake, pur tardo, capisce ^^'
Karim: "Non ti fermare!" Di fare l'incantesimo per liberarlo dal parassita, eh.

In realtà la scena è stata davvero bella, Karim è riuscito a mantenere comunque il controllo, tirando Act under Pressure per non lasciarsi andare ad una furia esplosiva. Ha dato prova di un sangue freddo davvero impressionante, che ha colpito Blake (che come autocontrollo non vale molto).
Karim ha un fortissimo istinto di protezione nei confronti del "suo" Chosen, lo tratta come se Blake fosse fragile e questo, per uno che è stato cresciuto combattendo e che incassa come un pounching bag, è un po' ridicolo, un po' strano e un po' dolce. Come conseguenza, Blake vuole bene a Karim perché si sente protetto (ed è una sensazione strana e inusuale). Non so ancora che conseguenze ci saranno (se ci saranno) ora che sa che è gay. Lo capirò alla prossima sessione.
Però mi domando se Karim ricorda che nella profezia che riguarda Blake c'è la parola "Morte". Arriverà un momento in cui non potrà o dovrà più proteggerlo.

Infine, i PNG: Ci sono in particolare 3 PnG che si son trovati coinvolti fin dall'inizio negli scontri con i mostri: lo sceriffo Theroux (per cui Blake prova un po' di sentimenti contrastanti, visto che sono abbastanza amici, ma lui non sa nulla della doppia vita del Chosen), suo fratello Sal, guardia forestale (il fratello minore di tutti, vista la sua giovane età) e Sophie Delgado, antropologa.
Blake è sempre stato abituato al segreto, ma ultimamente il suo gruppo si sta facendo notare e lui ora pensa che non ci sia nulla di male a mettere al corrente alcune persone. Lo ha già fatto con Sal e poi con Sophie (che comunque era già l'informatrice di Rebecca).
Temo la reazione della Setta di Karim, ma Blake non deve mica rendere conto a loro! Diciamo che considera ci siano cose più importanti e visto che il paese viene colpito spesso dai mostri, tanto vale che la gente cominci a conviverci, no?

In definitiva, dopo 4 misteri, Blake mi sembra diventato più forte, soprattutto dal lato emotivo. Ormai convive abbastanza serenamente con il destino di essere Prescelto (con tutto ciò che comporta). Ha avuto il suo momento di sfiducia all'altezza della puntata del lago e morte dei bambini, ma l'ha superata ubriacandosi e prendendo a calci la tomba del mentore (per fortuna non lo ha visto nessuno ^^'). Pensavo che sarebbe venuto fuori un Chosen con il bisogno di restare solo (senza legami non si soffre), ma in realtà non è così. Non ha mai avuto relazioni fisse (e questo è un fatto), non considera di avere famiglia e figli (e non è un problema, anzi), sa che la morte fa parte del suo destino e lo accetta con naturalezza (i cacciatori e in particolare i Chosen muoiono).
La solitudine però no. Il suo precedente Mentore lo ha tenuto in disparte dal mondo, relegando la sua vita sociale a scuola e lavoro, ma adesso c'è il gruppo (in crescita, visto che c'è l'idea di coinvolgere gente "esterna"), ci sono gli amici, c'è la condivisione dei momenti difficili e dei trionfi. Questo lo fa sentire più forte perché ha qualcosa di tangibile per cui lottare.
In fondo è stupido pensare di voler salvare il mondo se non lo si ama, no?

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Gioco Concreto / Re:[MotW] Old Town, Maine
« il: 2012-11-28 09:53:46 »
Bravissima Sonia!

Ecco la nuova "bocca dell'inferno": http://www.old-town.org/
Abbiamo deciso che c'è pure un albergo in cui (SI DICE) Stephen King sia stato ospite mentre scriveva Room 1408. E vabbeh, fa color!

Era da un po' che volevo giocare a MofW e il fatto di non essere mai riuscita a fare un Chosen su Cuori di Mostro, mi ha portata a scegliere questo libretto senza considerarne nessun altro.
Ah la fissazione!

Blake è un Chosen trentenne, mica un ragazzino, ha avuto una vita incasinata (dai mostri), ha avuto un vecchio mentore che lo ha addestrato fin da piccino e che ora è morto, e un nuovo mentore, Karim, un giovane Iniziato, che sta cercando di addestrare il suo lato mistico e interiore, insegnandogli ad usare il suo (basso) potenziale magico.

In questo primo mistero ho avuto modo di capire un po' come si muove Blake e a cosa tiene. Il fatto che sia uno che incassa danni a più non posso mi piace tantissimo e mi piace che possa proteggere compagni e png. Ma il bello è stato che, nonostante Blake sia il più forte, fisicamente parlando, tutti i suoi compagni nel corso dello scontro principale, lo hanno aiutato (eccome!), come se si sentissero in dovere di proteggere (loro) questo Chosen che si butta troppo a capofitto sui mostri. Che carini!!

Quello che dice Sonia, sul fatto che ci piace esplorare le emozioni dei nostri PG, è vero, infatti credo che tutti e 4 i PG stiano venendo fuori bene, tridimensionali, veri, non seriosi, nonostante siano prescelti, iniziati e quant'altro, perché ci mettiamo troppo fan service per rischiare di prenderci troppo sul serio. PG e png che entrano in scena al rallenty sono nella norma.

Michela è riuscita a fare un ottimo lavoro, un mistero semplice con molteplici strade per risolverlo, che ci ha dato tempo e opportunità per approfondire i nostri PG.
Belli e interessanti anche i png principali (non conto la manciata di "passanti"):
Uno sceriffo (il capo di Blake), suo fratello guardia forestale, nonché novellino pronto a mettersi davanti ad un Windigo per sparargli... , la proprietaria del bar/pro loco, nonché boss di Rebecca, hunter col lavoro più ingrato di tutti, un po' cameriera, un po' centro informazioni per turisti di passaggio, un po' caccia mostri, poi c'è l'aiutante dello scienziato antropologo (rivelatosi, il prof, all'origine del primo mistero), e Richard, un iniziato anziano che pensava di arrivare a Old Town per diventare il mentore del Chosen, ma a cui Karim ha "fregato" il posto.
Farsi guidare da visioni e profezie ti obbliga a lasciar perdere la logica e a volte ti lascia amaro in bocca ;)

Sono curiosa e ansiosa di iniziare il nuovo mistero, sperando che i dadi assistano Blake un po' meglio ^^'

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Bella esperienza, grazie soprattutto al gruppo con cui l'ho giocato. I personaggi son stati ben tratteggiati attraverso le scene e, avendo già giocato con tutti e 3 i giocatori, ho potuto cogliere la loro impronta personale nei loro PG (e probabilmente loro hanno riconosciuto la mia ^^' ).
Luca, essendosi trovato a fare il primo appuntamento, ha avuto probabilmente la parte più difficile, ma confido che si sia ugualmente divertito.
Alla fine, posti davanti alla possibilità di rivelare qualche schifezza su Risa per avere la possibilità di appellarci e giocare un'altra scena, sia Luca che io abbiamo convenuto che non era nello spirito dei nostri PG fare una cosa del genere. Poi per curiosità Marco/Momoko ha pescato la carta ed era un cuori. La nobiltà d'animo ci ha fregati XD

Le parti più "difficili" sono probabilmente le scelte che i 2 giocatori che non sono in scena devono mettere di fronte a Momoko. E' capitata una grande maggioranza di scelte di "imbarazzo e maggiore intimità" e questo ci ha portati a domandarci se stavamo sbagliando qualcosa nel porle o se era lo spirito del gioco a portarti con una certa avventatezza verso l'imbarazzo.
Io propendo per la seconda, in fondo di momenti dolcemente imbarazzanti son pieni i manga, fa parte dello spirito con cui le coppie imparano a conoscersi, quindi immagino sia giusto che la scelta cada più spesso su quello.

Carte spietate, comunque. Farne su tante non significa vincere, ti offre solo qualche speranza in più.

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Gioco Concreto / [MH] Kingsville, Texas
« il: 2012-10-21 17:39:50 »
Il mio non è propriamente un AP ma una sorta di presentazione del personaggio, un insight del Vampiro che gioco nella stagione partita un paio di settimane fa.
MC Giulia, Giocatori: Ariele (Dorian l'Infernale), Lavinia (Lucretia la Strega), Fabio SC (Lailah l'Angelo) ed io.

Saul, il mio PG, è un vampiro piuttosto vecchio, nonostante l'aspetto da 16-17enne.
Risvegliatosi dopo circa un secolo e mezzo di sonno (in cui è finito in seguito ad una guerra tra gang vampire, dove Saul ha fatto fuori il suo sire), si trova ora da solo in mezzo ad adolescenti in una cittadina molto improbabile (ma reale!) del Texas, Kingsville.
Perché ha deciso di andare al liceo? mi ha chiesto giustamente MC Giulia.
Per curiosità, voglia di novità, di compagnia. Siccome non ha propriamente una vita sua, si fa gli affari degli altri. Spia, curiosa, cerca confidenze. Ha voglia di vita facile per un po' (certo... non sa di essere su MH). Mi son fatta l'idea che Saul abbia voglia di riempire la sua esistenza vuota e lo fa con le cose degli altri, non si ciba solo del loro sangue ma anche delle loro vite, a suon di Turn Someone on.
Dopo la prima sessione sono ad un pelo dal secondo avanzamento, grazie alla sfacciataggine di questo personaggio che dispensa Turn come fossero caramelle. Toglietemi l'highlight su HOT, altrimenti andiamo a chiudere in 3 sessioni ^^'

Ho scoperto che ha un debole per le ragazze, in particolare quelle che sembrano insicure o delicate (o entrambe) e poi, ad un tratto, tirano fuori gli artigli. Insomma, dopo due Turn Saul On da parte prima di Lailah l'Angelo (Fatti da parte, qui ci penso io : TSO!) e poi da Lucretia la Strega (prima lo Shutta e poi, mentre si allontana -colpo di coda!- TSO!), vorrei anche vedere che non gli venga qualche turbamento :)
Ho anche scoperto che gli piace sapere i segreti degli altri ma non vuole si sappia dei suoi, infatti ho usato una Stringa su Lailah per cambiare il suo Gaze da 7 in un fallimento da 6.

Mediamente gli piacciono tutti, non ho ancora trovato qualcuno che lo abbia infastidito davvero, sebbene a suo tempo abbia subito la furia dei bulli della scuola (salvato da Dorian l'Infernale, secondo la backstory). E' molto pragmatico e ha un certo aplomb che è riuscito a mantenere (grazie ai dadi e alle Stringhe) anche quando il toro mannaro lo ha caricato.
Sotto però c'è molto da scoprire, non dubito che a breve capirò cosa c'è oltre la facciata con cui Saul sta conquistando il suo nuovo mondo.


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L'ESPERIENZA DI LUDWIG, ALA INDACO
 (è lunghissima!!!)

L’inizio di tutto, per Ludwig, è stato il richiamo: una sfumatura del tempo attratta da un uomo su un campo di battaglia ricoperto di cadaveri. Lui solo è sopravvissuto, perché è Nikolaj l’immortale. La larva vede la sua infelicità e gli dice che la sua capacità lo può rendere un condottiero di eserciti oppure che può imparare a conoscersi meglio, guardandosi dentro e guardando i “comuni mortali”. La Vita invece della Morte. Nikolaj capisce che forse è ora di cambiare e lascia l’esercito.
Michela, patrono di quest’Era, mi offre l’Ala Indaco per come ho posto alla Chiave due alternative agli antipodi.

Le Chiavi sono tutte e tre varie e bellissime, hanno vite complicate, soffrono per ingiustizie.
La mia Ala, ora ammantata di sfumature di indaco e con il nome umano di Ludwig, vuole conoscere tutte e tre le Chiavi, vuole lasciare il segno su tutte. Non capisce i dubbi e le esitazioni di Mykhail, per lui è tutto naturale anche se per nulla semplice.

Andrea lo conosce in un campo di lavoro dove il giovane sta aspettando che si concludano le indagini sul suo caso. Se fosse un bianco avrebbe i domiciliari, ma è uno schiavo senza impiego, quindi resta lì a spaccar pietre. Ludwig non riuscirà a cambiare la sua situazione questa volta, dovrà attendere mesi per donare ad Andrea una parte di sé, ma ogni incontro è importante e questo è quello che più mi è rimasto, seppure interrotto violentemente dall’Ala Rossa.
 Ludwig torna da Nicolaj e lo trova intento a vendere ogni suo avere per partire, forse per sempre. Non pensa ai servitori che lavorano per lui da una vita, non pensa ad altri che a se stesso. Ludwig gli presenta una alternativa (e lo tagga :) “Non vendere la tua casa, lasceresti senza lavoro i tuoi vecchi servitori, se hai bisogno di soldi, lavora. Viaggia e in ogni luogo fermati, abbassati al livello della gente comune, soffri con loro, mangia e lavora con loro. Diventa un uomo comune, tu che sei immortale”.
E così Nicolaj, segnato Martire, parte.
Felix lo ritroverà in India, mesi dopo, impiegato in una tintoria. I mesi da Martire lo hanno portato a lavorare per poche rupie, magro e stanco, eppure felice perché vive come un uomo comune. Potrebbe diventare un asceta (in India il passo successivo sarebbe diventare un dio in terra ;P) ma l’Ala Arancio riesce a ridargli una direzione Egoista, così da riportarlo in patria.

La storia con Caterina, la mutaforma, è la più difficile. Ludwig la incontra per la prima volta all’Accademia di Magia, trasformata in ragazzo, studente brillante. In quest’epoca le donne non hanno diritto a studiare magia. Ludwig l’avvicina, ma un fallimento di Scrutare nel profondo lo porta a svelare LUI una cosa di sè alla ragazza. Qualcosa che lui non vorrebbe svelare. Cioè che sa che lei non è Carl ^^
Ovviamente lei fugge e la scena finisce con molta amarezza e senza nulla di fatto.
La volta successiva decido di andarci giù più decisamente, mancano poche scene al termine dell’ Era e lei non è ancora stata segnata da nessuno. La condizione di egoista che ha fin dall’inizio la sta portando verso il precipizio... ho già tutto chiaro in mente, come rimetterla a posto, ma i dadi sono in agguato. Un altro fallimento di Scrutare e un successo scarso della mossa per segnarla Martire la convincono a capire che Ludwig è disperato (per come non riesce ad aiutarla!) e a farsi convincere a lasciare l’Accademia di Magia, cercando un’altra strada per imparare. Lo fa, ma se ne pente!!! Perché il successo è scarso, quindi non è segnata e neppure soddisfatta!
Il tempo sta davvero scadendo, vorrei fare altre scene, ma Caterina è diventata un caso disperato. Neppure Mykhail riesce a segnarla in alcun modo.
Ovviamente decido di provare fino ad ottenere un successo. Nel frattempo, Caterina, arrabbiata dalle porte chiuse e dall’indifferenza generale, usa le maniere forti per far sentire il problema delle donne che hanno il Dono ma non possono essere istruite. Fa saltare un ufficio pubblico e ovviamente finisce in galera.
E qui riesco finalmente a segnarla!!! Tornerà a pensare anche ai due fratellini che per mesi ha costretto a lavorare per pagarle gli studi e lavorerà con maggiore pazienza per trovare sbocchi per la sua sete di magia.
Nell’ultima scena, Ludwig la aspetta fuori dalla prigione e la conduce a casa, verso una nuova vita, piena di propositi (diventare educatrice come prima cosa).
La scena dell’addio è ovviamente con lei.
A dire il vero Caterina mi è entrata nel cuore fin dal primo incontro, in cui era trasformata in ragazzo per studiare. Quando ha letto (per la prima volta) nel profondo di un’Ala che cercava di leggere lei ^^

L’ultima scena, sopra una nave volante ancorata alla torre del porto di Praga, mentre il cielo si colora di tutte le sfumature dell’arcobaleno, è stata dolce ma anche priva di sorprese, ero sicura al 98% che la mia Ala sarebbe caduta (anche se lui aveva qualche dubbio in più). Felix ascende perchè sa che Nicolaj e Andrea non si sarebbero trovati davvero soli con Ludwig nei pressi mentre Mykhail non si è legato con nessuno quindi non ha davvero motivo di restare. Ludwig spera che nella prossima Era imparerà ad amare.

La sfumatura d’indaco resta sospesa nell’aria mentre Ludwig cade per cominciare un nuovo capitolo della sua esistenza. L’ultimo.

Narro io l’epilogo per tutte e tre le Chiavi, visto che le ho taggate tutte.
Dieci anni dopo, a villa Jaroslav sono cambiate molte cose: le ali dell’edificio son state ristutturate, dopo gli anni di abbandono. Quella più vivace, con elementi indiani e colori sgargianti è l’Ala Arancio, l’altra, più sobria, viene chiamata Ala Rossa perchè lì dentro “Non si giudica e non si viene giudicati” (frase preferita di Mykhail). In quell’ala sorge ora la scuola per signorine fondata da Caterina, dove si insegna (segretamente, almeno per ora) la magia alle ragazze.
Ludwig e Caterina si sono sposati, Andrea è diventato un avvocato di liberti (gli schiavi che hanno comprato la loro libertà) ma non ha mai formato una famiglia. Mentre Nicolaj viaggia.
In cuor suo spera che, nella sua lunga vita, gli capiterà di nuovo di incontrare un’Ala Arancio, che forse non si ricorderà di lui, ma che lui saprà riconoscere.




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Sì, Patrick, basta che ci dai qualche indirizzo e poi ci si arrangia. Riuscivamo a trovare posto a LuccaComics, siamo temprati a tutto ;)

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Michela ed io saremmo dell'idea di partecipare almeno un giorno. La due giorni mi piacerebbe ma sapremo qualcosa solo la settimana prossima o più probabilmente verso metà ottobre.
Anche qui la pensiamo come Manuela nel post su G+ Se veniamo per 2 giorni, meglio un albergo o un B&B piuttosto dell'ostello :)



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Beh menzogne a parere delle altre Ali ;) Dimitri magari aveva ricordi di una qualche precedente incarnazione ma alcune cose se le è inventate di sana pianta. Tuttavia i suoi sono stati ottimi insegnamenti!

Per quanto riguarda i bisticci... non so, secondo me le nostre Ali non hanno mai davvero bisticciato, neppure davanti a scelte molto arbitrarie. Questo, soprattutto, mi ha dato una sensazione di giocare esseri decisamente poco umani, almeno inizialmente. Poi, con l'andare del tempo, i loro incontri si son fatti sempre più brevi e si dicevano meno cose... Perché stavano diventando un po' più umani, immagino.

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Della serie:meglio tardi che mai...

E’ passato un po’ di tempo, tipo settimane ^^, ma per fortuna gli appunti presi hanno salvato alcuni pensieri e considerazioni. Facciamo una cosa unica, Michela ed io, perché alcune opinioni son simili. Nel caso, specifico i pensieri personali dell’una o dell’altra.


Premettendo che la prova a 4 giocatori si è dimostrata un po’ fallimentare dal punto di vista soprattutto dei tempi, devo comunque dire che, sarà stato per i compagni di gioco, è stata comunque molto bella e intensa.

Il gioco comincia con la creazione dei PNG, che saranno le Chiavi. No, non si creano i PG, ma i PNG ^^
I nostri PG, le Ali, sono ancora semplici emanazioni senza forma, staccatesi dall’universo, e solo dopo il loro primo incontro con le Chiavi il Patrono ci darà le schede su cui costruirci i PG. A sua discrezione ma, ci spiega Manuela (nostro Patrono), sulla base dell’impressione data dalla nostra Larva nella prima scena.
Bello.
Nella scheda sono elencate le mosse (i poteri) dell’Ala, una lista di nomi e una manciata di look possibili, il resto sta a noi giocatori. Non ci viene detto l’Ala Rossa è così e l’Ala Arancio è cosà.
A seconda delle mosse sul libretto e sulla base della caratterizzazione scelta, viene fuori il nostro personaggio. Come su AW e MH.
Non ci viene neppure detto molto sul motivo per cui siamo lì. Siamo stati attirati da delle Anime che brillavano e siamo scesi a conoscerle.
Vogliamo fare del bene? Vogliamo spingerli in una direzione migliore? Ma cos'è Migliore e  secondo Chi?
E' CHIARO che le Ali tengono molto alle Chiavi e quello che fanno è per Loro, ma hanno metri di giudizio soggettivi.

Le meccaniche son state cambiate nel corso della lunghissima partita a 4, ma nel complesso son semplici. Non sono basate su caratteristiche ma su una particolare tabella. E questo porta ad una considerazione:
A inizio gioco, Manuela aveva spiegato che con l'andare del tempo le Ali avrebbero perso il loro Potere, in realtà si tratta “solo” del calo del potere di cambiare drasticamente la vita della Chiave (cioè l'abbassamento del bonus quando si va a Toccare e Marchiare). Le mosse che non vanno a Toccare o Marchiare non cambiano, di conseguenza non c’è un reale depotenziamento dell’Ala, semplicemente le Ali che mettono prima le mani (in bene o in male) nella vita delle Chiavi possono cambiarle più facilmente. Più si cambia direzione alle loro vite, meno è facile. E mi pare giusto ;)

Altra precisazione:
E’ stato detto che i poteri delle Ali sono Il volo dell'Angelo (il teletrasporto) e Immortalità (e le mosse, ovviamente!) ma anche il costante contatto telepatico tra Ali è un potere mica da poco da ricordare.
Tutte le Ali sanno cosa gli altri loro compagni fanno e provano. <3 Come ha detto l'ala rossa di Francesca, Isaac "è come se tutti fossimo andati a letto con Hector" ^^’
Oltre a, come dice Luca Bonisoli, quel “Se decidi di essere cameriera in quel locale, sei cameriera in quel locale”. Anche noi abbiamo usato questo potere.

Ed ora una domanda sul passaggio del tempo:
Non ho capito con che criterio si decide l’avanzare del tempo. E’ una cosa che decide il Patrono? E se ai giocatori non andasse bene lasciar trascorrere settimane tra un incontro e l’altro con le Chiavi?
E’ vero che le vite hanno bisogno di tempo per affrontare i cambiamenti imposti e per mostrare in modo chiaro cosa quei cambiamenti hanno prodotto, ma mi è sorta questa domanda e quindi eccola qui.

Infine un paio di commenti personali:

MICHELA: All'inizio dell'Era ero curiosa nei confronti di queste Chiavi e non è stato scontato crearmi una preferenza. Avrei voluto fare qualcosa per tutte, ma una scelta è obbligata (forse dettata anche dal fatto che eravamo 4) e non l'ho trovata semplice da fare.

La scena in cui le Ali si incontrano è la parte del gioco che mi ha intrigata di più, le Ali si confrontano, si fanno domande, si giudicano. Le scene tra Ali che ho giocato con Mario, Serenello e Francesca mi hanno fatto capire quanto "Alieni" fossero questi esseri scesi da Lassù. In particolare ho fatto caso che ci siamo giudicati e analizzati in modo estremo,non cattivo, ma terribilmente sincero e nessuno si è offeso, semmai ci siamo fatti altre domande. Dopotutto sapevamo tutto dei nostri compagni e loro di noi. Bellissimo. Alla fine eravamo legatissimi come Ali.

FRANCESCA: Nella prima scena in cui la mia Ala avvicina una Chiave, il mio personaggio è stato respinto. Benché una delle note in Agenda del Patrono è di fare delle Chiavi simpatetiche nei confronti delle Ali, può accadere di non trovare un approccio ^^
A me è piaciuto questo inizio in cui Isaac ha sbattuto il muso contro il muro dell’umanità. Lui arrivava con la sua disarmante verità aliena e ha visto che la gente prendeva paura. Ovvio, che fai se uno dimostra di sapere fin troppo di te e comincia a darti consigli non richiesti?
Così ha cominciato ad analizzare i successi del suo compagno Ala Verde Dimitri (Mario Bolzoni), scoprendo che erano basati su menzogne (fingere di essere umani, fingere situazioni simili a quelle delle Chiavi, mostrare comprensione). Cominciando a mentire a sua volta, è riuscito ad avvicinarsi all’Umanità (nel senso più ampio del termine).


Infine, resta la curiosità di sapere se funziona altrettanto bene con un Patrono che non conosce il Manu-pensiero.


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GnoccoCON 2012: Aporkalypse Now / Re:Il thread dei Pompini
« il: 2012-09-03 09:32:35 »
Scusate, mi son permessa di fare complimenti nel thread di commenti e opinioni, quindi riporto anche qui quanto detto:
L'organizzazione è stata fantastica, siete stati bravissimi e avete pensato a tutto :)
Per quanto riguarda i giochi, mi sono divertita molto con giochi prenotati (Monster of the week e l'Amore ai tempi della Guerra) e improvvisati (Do, Pilgrims of the Flying temple e Incubi Letali).

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GnoccoCON 2012: Aporkalypse Now / Re:Opinioni e commenti
« il: 2012-09-03 09:20:55 »
Il problema di cui ho risentito principalmente è stato il bagno: due soli bagni per tanta gente son pochi, si fa presto a trasformarli in posti imbarazzanti ^^'

Per il resto, tutto ben organizzato e piacevole, anzi, gli organizzatori hanno fatto un gran lavoro!! Complimenti.
 Eravamo davvero tantissimi e mi pare che tutto sia filato a meraviglia (almeno dal mio punto di vista)

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Propongo un'altro metodo per la possessione, più fiction che meccanico

- Le fai perdere pezzi di tempo. Le conversazioni iniziano a metà, ti svegli la mattina coi capelli sporchi di foglie, Mario ti guarda offeso, ma non sai perché.


Molto bella come idea di fiction :) ma manipolare un PG a questo modo non sarebbe comunque prenderne il controllo?
(adesso divento paranoica, eh)


Per rispondere ad Ezio:

ottime idee e spunti.

Su suggerimento di Serenello, nella fatidica scena Akuji è andata in DS in seguito alla possessione, tuttavia questo non permette al fantasma di ottenere ciò che vuole, per cui, per i miei scopi, quella che più mi piace è la mossa personalizzata.
La proporrò al gruppo.


Per Claudia, che dice:

Poi, magari il fantasma può guardare nella mente di Akuji e rivelare i cazzi suoi alla persona sbagliata? (Expose a dangerous secret to the wrong person)


Questa è bellissima :)

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