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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Mauro - 2010-05-19 09:41:38

Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 09:41:38
Nel giocare Montsegur 1244, ho sempre visto il prendere la narrazione come la possibilità di aggiungere qualcosa a una scena o di continuarla; giocando con Frederik, invece, questa possibilità è stata usata per fare nuove scene, collegate o scollegate che fossero, anche cambiando personaggi (il principale originale alla fine nemmeno c'era più), eventi, luogo e momento.
Un simile uso da un lato può essere interessante, dall'altro toglie l'aspetto "Hai poche scene, vai al punto e di' quello che vuoi dire in fretta", perché in pratica raddoppia le scene (quattro normali più quattro da presa di narrazione).
Commenti? Voi come l'avete giocato?

Aggiunta: Riporto, col permesso di Frederik, la sua risposta:

The feature of Montsegur 1244 with "just a few scenes, so focus" was more accidential game design from my part: my main priority was to keep the entire session short enough for a single game session and to make sure the overall story arc moves through the framing story at a proper pace. I have no trouble with people using scene cards to set entirely new scenes - but my experience is that the scenes are usually connected anyway, even if they are in an entirely different location and with entirely different characters.

My last scene with Phillipa and Pierre Roger was an exception to this. The timing of this scene was important for me but it could also have worked as a regular fourth act scene if we were not pressed for time (and less strong).

What the scene card mechanic essentially gives is the flexibility of people with ideas to legally buy into the scene flow at the right time, while at the same time keep a steady pace and prevent one person to take over the story entirely.


Traduco: «La caratteristica "solo poche scene, quindi focalizzati" di Montsegur 1244 da parte mia è stata più che altro un design accidentale: la mia priorità principale era di rendere il gioco breve abbastanza per una singola sessione e di assicurarmi che l'arco narrativo complessivo si muovesse attraverso la storia in divenire a un passo adeguato. Non ho problemi col fatto che si usino le carte scena per impostare scene completamente nuove, ma la mia esperienza è che le scene sono solitamente comunque collegate, anche se in un posto completamente diverso e con personaggi completamente diversi.

La mia ultima scena con Philipa e Pierre Roger [a memoria, lui si scusava con lei per averla accusata di varie cose, spiegandone i motivi; non ricordo da quale scena si fosse partiti. NdM] è stata un'eccezione. Il tempismo di quella scena era importante per me, ma avrebbe potuto funzionare anche come una normale scena del quarto atto, non non fossimo stati pressati per finire (e meno forte [non ho chiara questa parentesi. NdM])

Ciò che la meccanica delle carte scena essenzialmente dà è la flessibilità per le persone con idee di investire regolarmente nel flusso di una scena al momento giusto, nel contempo tenendo un passo costante e prevenendo che una persona si imponga completamente sulla storia».

Conferma che si possono fare scene totalmente slegate, seppur la sua esperienza sia diversa.
Interessante che la questione "Hai poche scene, vai al punto" sia un effetto accidentale.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Luca Veluttini - 2010-05-19 09:45:07
Che cosa ha fatto in soldoni? Mi fai l'esempio pratico di quello che ha fatto con voi? (te lo chiedo perché scritto così non ho capito...^^)
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 11:16:52
Al momento non riesco a ricordare i casi specifici (anche perché mi è difficile ricordare se due scene slegate sono state fatte tramite presa di narrazione); faccio degli esempi che non necessariamente rispondono a quanto accaduto:

• aggiunta di elementi/continuazione della scena (questo è capitato così): Arsende (principale) che parla con Bertrand (principale) della sua paura che i nipoti siano condannati; a scena quasi finita, Tozzie prende la narrazione e aggiunge Bertrand che, fuori da dove Arsende e Bertrand stanno parlando, sta dicendo ad Amiel che è giunto il momento che lui combatta.

• scene legate (questa sono quasi certo che non sia andata così; nello specifico, la seconda scena credo non ci sia stata): Philipa che, accusata dal padre di aver tradito Pierre-Roger, dice che lui frequenta Arsende; presa di narrazione, Raimond che chiede spiegazioni a Pierre-Roger.

• scene slegate (queste sono due scene giocate, ma di certo la seconda non è stata fatta prendendo la narrazione nella prima): Arsende e Pierre-Roger fuori da Montsegur, lei che gli chiede come pensa che finirà e lui che la ignora e a fronte della ripetizione delle domande le dice di fuggire, se ha paura; presa di narrazione, Esclarmonde che parla con Bertrand dei suoi dubbi.

Non legato a una presa di narrazione, ma concettualmente analogo: in una scena, Pierre-Roger affronta Philipa, perché crede che il figlio (nato) non sia suo; poi Pierre-Roger va da Bernard, che crede essere il padre, e lo affronta sulla stessa questione. Di fatto, sono due scene.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Marco Costantini - 2010-05-19 12:46:22
Ad INC Claudia mi aveva fatto notare la stessa cosa.
Tra l'altro mi ricordo che a Play il Vellu aveva sconsigliato di giocare in questo modo.
A Play era successo questo:
nella scena principale il bimbo (non ricordo il nome) viene gettato dalle mura della fortezza. A quel punto io avrei preso la narrazione per inserire una scena in cui si vedeva che il bimbo non era morto -anche se in fin di vita- e che veniva raccolto dagli assedianti. Alchè mi pare proprio che Luca mi avesse dette che non era possibile farlo.
Luca, ti ricordi?
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 12:48:31
Mauro, fammi vedere la copertina del gioco che stai leggendo?
Ah, ecco, come sospettavo... è AiPS :-P

Se guardi bene la scena di Montsegur 1244 non è definita dalle unità aristoteliche di tempo, spazio e azione.
All'inizio di ogni scena si definisce il suo scopo, quello a cui quella scena serve, e lo si gioca, aggressivamente, fino a quando chi possiede l'autorità non percepisce che l'argomento sia esaurito.
All'interno di questo si possono fare flasback, flash-forward, inserire nuovi personaggi, spostarsi in un altro luogo "contemporaneamente" e così via.

Nell'esempio che fai tu di scene slegate, per esempio, l'argomento poteva benissimo essere "Vediamo un po' i dubbi delle due sorelle" oppure, l'altra, "Pierre-roger vuole sapere la verità sul figlio".

Ricordate però che aggiungere "codini", scenette e altri orpelli alla scena rischia sempre di renderla meno forte, più "sbrodolata".
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-05-19 13:20:13
Concordo con Ezio e in effetti anche quello che ha l'autorità sulla scena può cambiare luogo, partecipanti, ecc...
E non è stato raro quando si giocava vedere una scena come:

Arsende con Pierre-Roger lo fanno amorevolmente ecc...

Giocatore di Phillipa spende Carta Scena.

Phillipa entra piangendo nella stanza del padre dicendo "Padre, Pierre-Roger mi tradisce!" CUT.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 13:41:39
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Se guardi bene la scena di Montsegur 1244 non è definita dalle unità aristoteliche di tempo, spazio e azione

Infatti se noti non ho detto "Sul manuale dice che", ho semplicemente riportato una mia impressione e cosa è poi uscito a INC.

Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Nell'esempio che fai tu di scene slegate, per esempio, l'argomento poteva benissimo essere "Vediamo un po' i dubbi delle due sorelle" oppure, l'altra, "Pierre-roger vuole sapere la verità sul figlio"

Allora pensa a due scene slegate anche sull'argomento; il punto è che io avevo interpretato la cosa in modo diverso, mentre a INC si è manifestata la possibilità di fare scene slegate, da cui mi è venuta la curiosità dietro questa discussione.

Citazione
[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Arsende con Pierre-Roger lo fanno amorevolmente ecc...[/p][p]Giocatore di Phillipa spende Carta Scena.[/p][p]Phillipa entra piangendo nella stanza del padre dicendo "Padre, Pierre-Roger mi tradisce!"[/p]

E da lì parte la scena con Philipa che parla col padre, poi quella di Arsende che parla con Bertrand (e, sebbene sia inventato in quanto a scene, non è inventato in quanto a numero: tre-quattro scene legate da prese di narrazione a memoria sono capitate).
Il punto è: «Phillipa entra piangendo nella stanza del padre dicendo "Padre, Pierre-Roger mi tradisce!"» è un'aggiunta, più che una scena giocata, mentre quello di cui parlo io è proprio di giocare scene su scene, magari slegate.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Luca Veluttini - 2010-05-19 13:48:12
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]nella scena principale il bimbo (non ricordo il nome) viene gettato dalle mura della fortezza. A quel punto io avrei preso la narrazione per inserire una scena in cui si vedeva che il bimbo non era morto -anche se in fin di vita- e che veniva raccolto dagli assedianti. Alchè mi pare proprio che Luca mi avesse dette che non era possibile farlo.
Luca, ti ricordi?


Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Ricordate però che aggiungere "codini", scenette e altri orpelli alla scena rischia sempre di renderla meno forte, più "sbrodolata".


Ti dissi che lo sconsigliavo perché vista la scena, appunto, la allungavi per me inutilmente, calando la tensione che invece avevi raggiunto. Quella cosa poteva tranquillamente essere una cosa successa e che poi avresti potuto inserire dopo come domanda a chi aveva buttato giù il bambino, dicendo appunto come era stato trovato, ecc.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 14:16:19
Mauro, tutti gli esempi che fai possono essere corretti o meno.
Se c'è il filo rosso dell'argomento che accomuna tutte le "situazioni" è tutto normale e non mi stupisce. Al massimo sono scene troppo lunghe e sbrodolate, ma confermi che Frederik gioca come gioco io. Senza l'argomento esplicitato, però, si fa fatica a dire.

Contro-esempio, in Actual Play.

Atto 3°, ultima scena: "Finalizziamo il tradimento di Pierre-Roger"

La scena è stata nettamente divisa in due parti. Nella prima Garnier, lo sgherro del malvagerrimo Pierre assassina nel suo letto Raimond, mentre Corba e Faye lo guardano impotenti. Dialogo e minacce tra Garnier e Corba, Faye è sconvolta (Garnier e Pierre avevano già ucciso Amiel nell'Atto 1...).
Stacco.
Davanti alle mura, qualche tempo dopo. Garnier porta notizia dell'assassinio al suo comandante, che lo ringrazia e apre le porte della fortezza. I Templari, preparati, irrompo; Montsegur cade.
Cut.

Vedi? Due momenti diversi, con personaggi diversi, con azioni diverse e luoghi diverse, apparentemente poco collegati, ma entrambi volti allo scopo che si è detto che la scena debba avere.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 14:43:53
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]Se c'è il filo rosso dell'argomento che accomuna tutte le "situazioni" è tutto normale e non mi stupisce

È questo il punto: se non ricordo male (gli ho scritto per avere conferme), Frederik ha detto che la scena può anche essere totalmente slegata; poi magari sono io che ho preso la cosa troppo letteralmente, ma se è totalmente slegata non ha nemmeno il filo rosso dell'argomento. Da cui, mi è venuta la curiosità di sapere come altri giocavano la cosa.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Luca Veluttini - 2010-05-19 16:12:37
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Da cui, mi è venuta la curiosità di sapere come altri giocavano la cosa.


Io ed Ezio (lascio a lui smentire o meno la mia affermazione) poniamo al centro lo scopo della scena, che cosa si prefigge di far vedere. Non ho mai visto scene slegate giocate prendendo il diritto di narrazione. ^^

Semplicemente, per me, rischia di distrarre troppo dal fulcro della scena, nonostante ne possa venire fuori qualcosa di bello. Preferisco, giocando a Montsegur, vedere delle scene centrate sul loro scopo, anche cambiando il diritto di narrazione.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-05-19 16:24:37
In quanto testimone oculare della partita INC di cui si sta parlando, vi porto il mio contributo.

Fare scene con stacchi su luoghi e momenti diversi è una cosa santificata nel manuale e che ho visto fare a Frederik stesso: basti pensare alla scena dell'assassinio inquadrata da lui in cui ha presentato Phillipa sulle mura con la madre e Pierre e Bernard che tornano e si presentano a Raimond.

Poi dico la verità: non ho MAI visto calare tante carte quante nella partita di INC °___°

In linea di massima le ho trovate tutte cose che ci stavano, bang in più per i personaggi e cose così. Non mi ricordo di essermi annoiata nel vedere queste aggiunte.

Verso la fine, quando è stato chiaro che non c'era tempo di finire una partita con calma e tutti i crismi, ho avuto l'impressione che fossero usate anche per "tirare le ultime fila" della storia dei personaggi (visto che avevamo già deciso che saremmo passati direttamente all'Epilogo).
Io per esempio lo ho effettivamente fatto a questo scopo quando mi sono agganciata alla scena di Raimond che convocava tutta la famiglia al suo capezzale e ho inserito lo scambio tra Phillipa e Corba appena fuori della porta dove lui non le sentiva.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-05-19 17:15:20
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p][/p][p]Poi dico la verità: non ho MAI visto calare tante carte quante nella partita di INC °___°[/p]


Davvero? :O Io a vedere la meccanica delle carte vedevo abbastanza naturale che uno finisse prima o poi per mettere la sua in gioco, quindi questo che dici mi cambia un po' la prospettiva; o c'è di solito più abitudine a "disturbare meno le scelte altrui" o qualcosa di simile ?
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 17:19:53
Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Davvero? :O Io a vedere la meccanica delle carte vedevo abbastanza naturale che uno finisse prima o poi per mettere la sua in gioco, quindi questo che dici mi cambia un po' la prospettiva; o c'è di solito più abitudine a "disturbare meno le scelte altrui" o qualcosa di simile ?


Per esperienza ti dico che cambia da partita a partita, sia per le Carte Storia che per le Carte Scena usate per prendere la narrazione.
Ho visto partite finire con 6 Carte Storia in tavola, altre con 0, l'ultima che ho fatto con 3...

Empiricamente ti dico che non c'è alcuna relazione tra il numero di carte giocate e la qualità della partita.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-05-19 17:24:05
Parlo per le partite che ho visto: in genere volano 1-4 carte in tutta la giocata (o anche nessuna del tutto!).

Personalmente non credo ci sia un numero "giusto" di carte giocate. Se il gruppo si diverte va tutto bene (e faccio notare che se uno si stufa di un giocatore che si dilunga troppo può sempre giocare una carta per tagliare la scena!).
Aggiungo che a me la nostra partita è piaciuta e non mi ha infastidito il numero di carte, mi ha solo sorpresa.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 17:26:03
Un momento: stiamo parlando di Carte Storia o di Carte Scena usate per rubare la narrazione?
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Moreno Roncucci - 2010-05-19 17:29:42
Thread aggiunto alla "Raccolta thread con errata e chiarimenti sui vari giochi"
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Claudia Cangini - 2010-05-19 17:32:11
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Un momento: stiamo parlando di Carte Storia o di Carte Scena usate per rubare la narrazione?[/p]


La seconda che hai detto
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 17:38:27
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]stiamo parlando di Carte Storia o di Carte Scena usate per rubare la narrazione?

Carte Storia ne è stata usata mi pare una, Carte Scena uno sproposito. Non ricordo quante, ma il diritto di narrazione rimbalzava da tutte le parti, e una volta mi pare che sia stato preso almeno tre volte consecutivamente senza cambio di scena (intendendo "scena" come da quando un giocatore inizia il suo turno a quando passa al giocatore dopo).

Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]In linea di massima le ho trovate tutte cose che ci stavano, bang in più per i personaggi e cose così. Non mi ricordo di essermi annoiata nel vedere queste aggiunte

Questo no, non lo dicevo perché mi fossi annoiato.

Aggiungo una riflessione: una delle cose che mi ha portato ad aprire questa discussione è proprio il "Hai poche scene, vai al punto e di' quello che vuoi dire in fretta" citato in apertura: nel gioco, avrei voluto fare diverse scene, ma (Carte Scena a parte) non avrei potuto farle tutte; questo mi ha spinto a chiedermi quali fossero quelle veramente importanti, quelle cui tenevo di piú, focalizzando molto la giocata. La storia reputo sia venuta bene, senza tagli (anche perché almeno parte di quanto avrei voluto fare in quelle scene è uscito, caso ha voluto, in scene altrui), e mi chiedo come sarebbe venuta se avessi giocato N scene in piú per metterci dentro tutto quello che mi veniva in mente (e che, almeno al momento, mi sembrava rilevante; ovviamente non parlo di scene percepite come inutili).
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-05-19 18:34:12
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Carte Storia ne è stata usata mi pare una


Yep, quella di Pierre Amiel che ha generato la sottotrama di Bernard e gli 'interventisti' di Montsegur.
Comunque appunto, questa questione mi incuriosiva giusto perchè a primo acchito mi sembrava abbastanza naturale che in una partita ognuno finisse per usare le sue Carte Scena, e che fosse anche per quello il dubbio di Mauro. Magari alle prossime partite vedrò anch'io che questa mia assunzione non è così scontata.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-19 18:35:16
Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]questa questione mi incuriosiva giusto perchè a primo acchito mi sembrava abbastanza naturale che in una partita ognuno finisse per usare le sue Carte Scena, e che fosse anche per quello il dubbio di Mauro

Di mio ti posso dire che, su tre partite che ho giocato, quella è stata l'unica in cui ho visto prendere la narrazione.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 18:42:44
Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Comunque appunto, questa questione mi incuriosiva giusto perchè a primo acchito mi sembrava abbastanza naturale che in una partita ognuno finisse per usare le sue Carte Scena, e che fosse anche per quello il dubbio di Mauro. Magari alle prossime partite vedrò anch'io che questa mia assunzione non è così scontata.


Non è così scontata. Rubare la Narrazione è il meccanismo che usa Montsegur per sintonizzare le creatività dei giocatori su un unico registro. Al tavolo c'è un elemento che gradisce scene più veloci e "compatte"? Ruberà la narrazione un paio di volte per ottenere questo effetto e gli altri è probabile che gli diano quello che vuole.
In alcuni gruppi di gioco questo adattamento richiede più tempo (maggior numero di carte giocate), in altri meno (minor numero di carte giocate).
Ho vito partite in cui ci si accordava sul prendere la narrazione per giocare una determinata Carta Storia e, nell'ultima che ho giocato (feat. me, Hendrake, Mr Mario e Sechi) è stata giocata UNA sola carta per rubare la narrazione, e non sarebbe neanche stata del tutto necessaria: si era capito che a quel punto Bertrand doveva arrivare a dire qualcosa, era indifferente chi lo chiamasse in scena.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Fabio Succi Cimentini - 2010-05-19 18:52:36
Ottimo chiarimento: questo aspetto non lo avevo considerato, per esempio. Finora avevo visto il meccanismo più legato al mettere i contributi creativi collettivamente, anche quando si è fuori dalla scena. Ma penso che mi toglierò un po' di dubbi, dato che ho intenzione di sfruttare molte occasioni per giocarlo più e più volte :)
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 19:01:39
Citazione
[cite]Autore: Tozzie[/cite]Finora avevo visto il meccanismo più legato al mettere i contributi creativi collettivamente, anche quando si è fuori dalla scena.


Anche ^^

Ascolta... Montsegur è quasi freeform e deve tantissimo alla passione nordica per questo tipo di gioco.
Lo specifico sistema usato dipende moltissimo dal tavolo.

Per esempio ci sono partite in cui l'uso del "furto della narrazione" viene usato in maniera più rigida: se non ai la narrazione ti limiti a qualche piccolo suggerimento. Se vuoi dire la tua la prendi. In altre il gioco è un susseguirsi continuo di suggerimenti, che chi è "di turno" raccoglie e interpreta portandoli in gioco.

L'esperienza mi dice che entrambi questi modi di giocare (e tutti quelli in mezzo) funzionano. L'importante è non estremizzare troppo: un uso troppo rigido del furto delle scene blocca lo scorrere della "linfa creativa" incarnata nei suggerimenti, un uso troppo elastico delle stesse porta il gioco a bloccarsi e a ridursi ad un gruppo di persone che litiga per chi è il prossimo ad inserire un elemento nella fiction.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Emanuele Borio - 2010-05-19 20:06:17
Posso dire solo che la somma delle carte scena usate in TUTTE le partite di Montsegur che ho fatto fino a ora(8) è 9. Quindi 1.00qualcosa a partita. Fate un pò voi O_o
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mr. Mario - 2010-05-19 20:19:54
Citazione
[cite]Autore: Aetius[/cite]In alcuni gruppi di gioco questo adattamento richiede più tempo (maggior numero di carte giocate), in altri meno (minor numero di carte giocate).
Ho vito partite in cui ci si accordava sul prendere la narrazione per giocare una determinata Carta Storia e, nell'ultima che ho giocato (feat. me, Hendrake, Mr Mario e Sechi) è stata giocata UNA sola carta per rubare la narrazione, e non sarebbe neanche stata del tutto necessaria: si era capito che a quel punto Bertrand doveva arrivare a dire qualcosa, era indifferente chi lo chiamasse in scena.


Due. L'altra era con Amiel che interrompe la discussione di Bertrand e Raimond. Usata per esplorare le conseguenze di due scene precedenti e farle piovere addosso ai personaggi quando avrebbe fatto più danno.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Ezio - 2010-05-19 20:22:46
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Due. L'altra era con Amiel che interrompe la discussione di Bertrand e Raimond. Usata per esplorare le conseguenze di due scene precedenti e farle piovere addosso ai personaggi quando avrebbe fatto più danno.


Ah, vero, vero.
Povero Amiel.
Titolo: [Montsegur 1244] Narrazione e scene
Inserito da: Mauro - 2010-05-20 14:05:01
Riporto, col permesso di Frederik, la sua risposta (la riporto anche in apertura):

The feature of Montsegur 1244 with "just a few scenes, so focus" was more accidential game design from my part: my main priority was to keep the entire session short enough for a single game session and to make sure the overall story arc moves through the framing story at a proper pace. I have no trouble with people using scene cards to set entirely new scenes - but my experience is that the scenes are usually connected anyway, even if they are in an entirely different location and with entirely different characters.

My last scene with Phillipa and Pierre Roger was an exception to this. The timing of this scene was important for me but it could also have worked as a regular fourth act scene if we were not pressed for time (and less strong).

What the scene card mechanic essentially gives is the flexibility of people with ideas to legally buy into the scene flow at the right time, while at the same time keep a steady pace and prevent one person to take over the story entirely.


Traduco: «La caratteristica "solo poche scene, quindi focalizzati" di Montsegur 1244 da parte mia è stata più che altro un design accidentale: la mia priorità principale era di rendere il gioco breve abbastanza per una singola sessione e di assicurarmi che l'arco narrativo complessivo si muovesse attraverso la storia in divenire a un passo adeguato. Non ho problemi col fatto che si usino le carte scena per impostare scene completamente nuove, ma la mia esperienza è che le scene sono solitamente comunque collegate, anche se in un posto completamente diverso e con personaggi completamente diversi.

La mia ultima scena con Philipa e Pierre Roger [a memoria, lui si scusava con lei per averla accusata di varie cose, spiegandone i motivi; non ricordo da quale scena si fosse partiti. NdM] è stata un'eccezione. Il tempismo di quella scena era importante per me, ma avrebbe potuto funzionare anche come una normale scena del quarto atto, non non fossimo stati pressati per finire (e meno forte [non ho chiara questa parentesi. NdM])

Ciò che la meccanica delle carte scena essenzialmente dà è la flessibilità per le persone con idee di investire regolarmente nel flusso di una scena al momento giusto, nel contempo tenendo un passo costante e prevenendo che una persona si imponga completamente sulla storia».

Conferma che si possono fare scene totalmente slegate, seppur la sua esperienza sia diversa.
Interessante che la questione "Hai poche scene, vai al punto" sia un effetto accidentale.