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Gente Che Gioca => Gioco Concreto => Topic aperto da: Narhijan - 2014-11-11 13:22:23

Titolo: [CnV] Il Ramo Maledetto (dal Gm) di CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-11 13:22:23
[edit: thread splittato da http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,1254.0.html ]

PS/NB: se qualcuno dei miei giocatori (Jhonas o Geremiah) capitano qui prego loro di NON continuare :P

Salve, approfitto di questa splendida palestra per chi si vuole cimentare con questo sistema :)

Sto provando a gestire un paio di giocatori che si sono resi volenterosi e disponibili.
Dopo avergli presentato un po il sistema e l'ambientazione, vorrei proporgli una città intensa e allo stesso modo 'facile'.

Ecco le due versioni che mi sono venute in mente, letteralmente la 1a e la 2a città che ho mai creato, ruotano attorno a temi ed eventi quasi identici, ma da punti di vista diversi, spero che almeno una sia giocabile con qualche ritocco:

il Ramo di CrossRiver
Sorge tra l'incrocio tra due grandi fiumi, circondata da boschi selvaggi, ampie praterie e aspre colline una piccola cittadina di circa 400 anime, più della metà dei quali sono Fedeli. I restanti sono commercianti, contadini, allevatori o appartenenti all'Autorità Territoriale intenti a instaurare vie commerciali stabili.

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, vuole poter 'amare' qualunque fanciulla gli piace (Il Re della Vita gli porge), indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Ingiustizia: oltre a molestare talvolta le donne e anche bambine del Ramo, Nathan ha ora una nuova infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Inizia ad abusare regolarmente di lei grazie al suo ruolo.

Il Peccato: La piccola del PdM (Sorella Prudence, 10 anni?) viene sottoposta a continui abusi sessuali. Le sorellastre e la madre sono quasi liete segretamente, perchè distoglie le attenzioni moleste che subivano loro. Quindi fanno finta di non vedere. L'unico che sa e che vorrebbe far qualcosa è il vicino, Jacob Miller, giovane (14) figlio di George, distillatore abusivo, famiglia non fedele, ma teme molto Nathan e tace.

Attacchi Demoniaci: Aumenta il desiderio in città, avvengono casi di stupro, o pesanti molestie sessuali ai danni di donne, fanciulle, e perfino giovani e bambini. Le vittime tendono a tacere per la vergogna e la paura di violenze peggiori. Yram Miller e Fratello Frank Holt si abbandonano a gesti di lussuria e violenza ai danni di deboli vittime, magari dopo un bicchierino di troppo.

Falsa Dottrina: 'Il Re della Vita da i desideri solo affinchè vengano soddisfatti, qualunque essi siano, ed è nostro dovere non resistergli' Questo pensiero e mentalità và diffondendosi sempre di più, nelle pratiche e nei pensieri dei fedeli. Si notano piccoli gesti egoistici, così come di 'piccole' crepe nell'obbedienza ai dettami: aumento di consumo di alcool e tabacco o cosmetici (apre un saloon?).

Culto Corrotto: Qua e là le violenze iniziano ad essere anche di gruppo (giovani scapestrati, magari aiutati dall'alcol). Nathan e altri, come Yram Miller (fratello maggiore di Jacob) e Frank Holt, iniziano a praticare stupri di gruppo, talvolta Nathan costringe Sorella Prudence, a volte le vittime sono altre fanciulle e perfino le proprie sorelle. Ultimamente hanno preso di mira anche le squaws del PdM che vengono talvolta a vendere i loro prodotti in città.

Falso Sacerdozio: Sempre più giovani e adulti iniziano a praticare orge e sesso di gruppo, talvolta forzando le donne a partecipare, scambiandosi mogli o sorelle, o convincendole a un ruolo 'attivo' "perchè il Signore della Vita non vuole che reprimiamo i nostri desideri, l'Amore è un suo dono!" Al momento circa una 30tina di fedeli sono coinvolti nel culto, come carnefici o vittime. La distilleria clandestina fa affari d'oro, così come i commercianti di beni di lusso, droghe, eccitanti
etc. [similitudini con 'Eyes wide shut']

Stregoneria: Tutti gli adepti del culto divengono 'immuni' allo stupro e alle violenze: maschi e femmine, purchè seguano la falsa dottrina, perseguendo ogni desiderio, e prosperano (continueranno a fare sesso tra loro, ma solo se volontariamente, continueranno però ad abusare delle vittime non convertite al culto). Molte donne entrano nel culto, giovani e giovanissime (una forma di auto-protezione?). Si estendono le vittime, e su ordine di Nathan un paio di squaws vengono rapite e divengono 'oggetti di culto' su cui sfogare i propri desideri (e per limitare un po gli abusi sui fedeli).

Odio e Omicidio: Vedendo la sua famiglia cedere alla dottrina eretica, e perfino il fratello violentare la sua amata Sorella Prudence, anche Jacob soffre quasi un crollo psicologico e si unisce al culto... 
Dopo giorni di tormento interiore però, cede al suo più profondo desiderio: salvare Prudence, così durante uno stupro, esce il coltello e uccide il fratello Yram Miller che la stava molestando.

Quando arrivano i cani? E' appena successo, oppure il culto ha fatto in modo di liberarsi già di Jacob? Potrei inserire le reazioni del PdM alla scomparsa delle due squaws, potrebbero essere giunti loro prima dei Cani. Come scegliere il 'momentum' ideale?

Cosa vuole Nathan dai Cani: che se ne vadano lasciando la città, o che giustifichino l'impiccagione di Jacob.
Cosa vuole Sorella Prudence dai Cani: essere riportata dal suo popolo
Cosa vuole Jacob Miller (se ancora vivo) dai Cani: che liberino Prudence e le indiane e impicchino Nathan
Cosa vuole Frank Holt dai Cani: vendicare l'amico, che impicchino Jacob, che non disturbino il culto
Cosa vogliono le donne di casa Flint dai Cani: che diano tutta la colpa a Sorella Prudence e la sua natura eretica indiana
Cosa vuole George Miller dai Cani: sapere chi ha ucciso/giustizia per il figlio
Cosa vuole il PdM dai Cani: non credo colgano la distinzione Cani/fedeli normali, vogliono riprendersi le donne ed eventualmente punire i malvagi bianchi.
Cosa vogliono i Demoni dai Cani: che impicchino Jacob, che spargano violenza, che uccidano gli indiani, che rapiscano altre donne.

Cosa sarebbe successo senza l'arrivo dei Cani: abusi e violenze sarebbero proseguite, magari un bello scontro in città con indiani furiosi, ulteriori morti e carneficine, fino alla disgregazione della comunità o la sua trasformazione in un centro di perdizione ed eresia che contagia lentamente l'intera regione.


Tempo: penso 40min circa
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il Ramo di CrossRiver
Sorge tra l'incrocio tra due grandi fiumi, circondata da boschi selvaggi, ampie praterie e aspre colline una piccola cittadina di circa 400 anime, più della metà dei quali sono Fedeli. I restanti sono commercianti, contadini, allevatori o appartenenti all'Autorità Territoriale intenti a instaurare vie commerciali stabili.


Orgoglio: La giovanissima Sorella Prudence è una bambina del PdM, presa dai Fedeli e affidata alla famiglia Flint perchè la crescano nella Fede. Prudence (una volta chiamata Donnola Nera) vorebbe solo decidere della propria vita, andare via dai Flint e tornare dalla sua gente. Ma è troppo piccola (8/12?) perchè qualcuno le dia ascolto.

Ingiustizia: Sorella Prudence non attende bene ai suoi compiti, è sempre distratta con il pensiero alle praterie del suo popolo: dopo un rimprovero particolarmente violento, Fratello Nathan Flint (cugino del Pg Jonahs), il maggiore della famiglia, passa dal schiaffeggiarla all'abusare di lei. La piccola del PdM viene sottoposta sempre più a continui abusi, sessuali e non. Le sorellastre e la madre sono quasi liete segretamente, perchè ciò distoglie le attenzioni moleste che subivano loro. Quindi fanno finta di non vedere. L'unico che sa e che vorrebbe far qualcosa è il figlio del vicino, Jacob Miller (giovane figlio di George, distillatore abusivo, famiglia non fedele), ma teme molto Nathan.

Il Peccato: Sorella Prudence, per l'angoscia, cerca il suicidio, Nathan la scopre e la punisce sul posto:  preda dell'alcool esagera con gli abusi, la bimba ricorda ancora la sua vita col PdM e reagisce d'stinto, pugnalandolo a morte. Jacob Miller assiste attonito, e la aiuta a nascondere il corpo/nascondere la verità. La famiglia Flint entra in profonda agitazione, sconvolti dalla perdita del capofamiglia (accusano Prudence, o il vicino della scomparsa?).

Attacchi Demoniaci: Aumentano i casi di  abusi, o pesanti molestie ai danni di giovani e giovanissimi. Le vittime tendono a tacere per la vergogna e la paura di violenze peggiori. Alcune delle vittime dei vari abusi iniziano a 'riconoscersi' tra loro (magari un livido o uno sguardo ben noto alle vittime, magari erano testimoni e poi sono diventate vittime, etc). Aumenta la sofferenza generale, malattie, moria di armenti, aridità dei campi, incidenti mortali. Anche il fratello minore di Nathan, Fratello Zebediah, ora nuovo capofamiglia, inizia a interessarsi della piccola Prudence, mentre Sorella Genevieve e Sorella Martha vengono insidiate pesantemente dal fratello maggiore di Miller, Yram e il suo amico poco di buono Frank Holt. In genere i familiari delle vittime non capiscono, o non vogliono capire, la natura delle sofferenze dei
loro fanciulli/e.

Falsa Dottrina: Sorella Prudence arriva a credere che 'Il Re della Vita dispensa dolore, possiamo solo pregare affichè questa sofferenza colpisca gli altri e non noi stessi. (e aggiunge magari: 'Il mio popolo mi ha tramandato
alcune preghiere a questo proposito...
)'. Questo pensiero e mentalità và diffondendosi sempre di più, nelle pratiche e nei pensieri dei fedeli, seminando rancori e ingiustizie. A casa Flint, si moltiplicano gli incidenti e le miserie.

Culto Corrotto: Diverse fanciulle, tra cui Prudence, si vedono di nascosto con lo scopo di pregare e proteggersi dagli adulti violenti e lussuriosi. La giovane del PdM insegna loro pratiche del suo popolo incorporandole al culto del Signore della Vita. Incidenti e malanni iniziano a colpire gli stupratori, specie, Z. Flint, Y. Miller e F. Holt.

Falso Sacerdozio: Le Sorelle Prudence (stregone), Genevieve e Martha, raccolgono attorno a sè diverse giovani vittime degli abusi e implementano nelle preghiere riti di origine eretica. Fratello Zebediha si rompe malamente una gamba (e per un po non potrà molestare nessuno). Yram Miller inizia ad abusare del wiskey che produce segretamente la sua famiglia, molesterà sempre meno assiduamente Genevieve. A parte la vendita di alcolici e l'apertura del saloon da parte di non fedeli, l'economia della città è in forte flessione.

Stregoneria: Gli incidenti che capitano ai molestatori sono sempre più drastici e letali, la piccola Sorella Martha causerà un incidente fatale ad un suo stupratore (Holt?), altri saranno trovati morti in incidenti mortali o apparenti suicidi. Le famiglie dei molestatori saranno flagellate da repentine calamità o sciagure. In una città carica sempre più di sfiducia, paura, e violenza, gli unici che sembrano non aver più paura ad uscire di casa sono i bambini (del culto), che si possono scorgere sempre più spesso riunirsi all'ombra di un grosso albero o nei cortili semi deserti della cittadina.

Odio e Omicidio: Una sera Yram va a trovare l'ancora convalescente Zebediha Flint, alzano in gomito e parlano della morte di Nathan. Nel congedarsi da Fratello Zebediah, potentemente ubriaco, Yram Miller proverà a molestare Sorella Prudence, spingendola nel sotto bosco, accusandola magari della morte di Nathan, il fratello minore Jacob (e ammiratore segreto di Prudence) interviene, uccidendolo prima che possa violentare la bambina.

Anche qui non saprei scegliere quando arrivano i cani... E' appena successo oppure il culto ha fatto in modo di liberarsi già del corpo di Yram? Zebediha potrebbe avere dei sospetti o aver intuito qualcosa. Anche qui, come scegliere il 'momentum' ideale?

Cosa vuole Zebediha dai Cani: che impicchino Jacob/l'assassino, e/o incolpino Prudence di tutto.
Cosa vuole Sorella Prudence dai Cani: essere riportata dal suo popolo, e/o giustificata dalle sue azioni e pratiche
Cosa vuole Jacob Miller dai Cani: che lascino in pace Prudence, che non lo giudichino colpevole di omicidio
Cosa vogliono le donne di casa Flint dai Cani: che diano tutta la colpa a Sorella Prudence e le sua natura eretica indiana
Cosa vuole George Miller dai Cani: sapere chi ha ucciso/giustizia per il figlio
Cosa vogliono i Demoni dai Cani: che se ne vadano, o che giustifichino il culto e gli omicidi/fratricidi, aumenteranno il livello degli abusi e gli incidenti, cercando di portare fuori la parte peggiore degli uomini.

Cosa sarebbe successo senza l'arrivo dei Cani:
Pian piano gli adepti del culto si sarebbero fatti più spavaldi, in una città sempre più vuota di adulti, spadroneggiando su quelli  rimasti. Ben presto la cittadina sarebbe implosa o sarebbero scoppiate tensioni e violenze portando sempre più adulti e anziani a lasciare la città o ad uccidersi l'un l'altro. In teoria, una volta morti tutti o quasi i 'molestatori' iniziali, dovrebbero iniziare a soffrire tutti i testimoni delle violenze che avevano chiuso gli occhi, e poi tutti quelli che 'non potevano non sapere', e così via.


Tempo: 30min circa

Cercavo qualcosa di forte e netto, puntando sul fatto che entrambe i PG sono legati fortemente alle proprie origini/famiglia, uno è un PdM convertito, l'altro un furbetto di origine irlandese. Usando così Prudence come una bimba del PdM e Nathan come cugino di un Pg (e il consumo di alcol) dovrei essere certo di un loro massiccio coinvolgimento emotivo mettendo in crisi tutte le loro relazioni cruciali.
Quale di queste città è venuta meglio secondo gli esperti del gioco?
Rilevate errori?
Quale pensate possa essere migliore come prima città vera e propria da affrontare?

Grazie per gli eventuali feedback :)


Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-11 19:41:36
Commento una versione per volta, troppo complicato farle assieme...

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, vuole poter 'amare' qualunque fanciulla gli piace (Il Re della Vita gli porge), indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Ingiustizia: oltre a molestare talvolta le donne e anche bambine del Ramo, Nathan ha ora una nuova infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Inizia ad abusare regolarmente di lei grazie al suo ruolo.

Qui siamo a ben oltre "ingiustizia", siamo al peccato e ci potrebbe pure stare come attacco demoniaco....

Citazione
Il Peccato: La piccola del PdM (Sorella Prudence, 10 anni?) viene sottoposta a continui abusi sessuali. Le sorellastre e la madre sono quasi liete segretamente, perchè distoglie le attenzioni moleste che subivano loro. Quindi fanno finta di non vedere. L'unico che sa e che vorrebbe far qualcosa è il vicino, Jacob Miller, giovane (14) figlio di George, distillatore abusivo, famiglia non fedele, ma teme molto Nathan e tace.

Io qui vedo già il peccato, l'attacco demoniaco  (la paura che impedisce alle altre donne di reagire), la falsa dottrina (la giustificazione che danno in famiglia alla cosa), stregoneria, etc.

Vedendo anche dopo l'escalation da "sabba infernale" che fai, credo che sottovaluti l'impatto che le cose più "a livello umano" hanno.  Dopo lo stupro ripetuto di una bambina... credi davvero che metterci effettacci speciali e orde di invasati tratti da un b-movie horror sia un escalation?

Infatti, da qui in poi perdi per strada tutta la forza della situazione iniziale....

Citazione
Attacchi Demoniaci: Aumenta il desiderio in città, avvengono casi di stupro, o pesanti molestie sessuali ai danni di donne, fanciulle, e perfino giovani e bambini. Le vittime tendono a tacere per la vergogna e la paura di violenze peggiori. Yram Miller e Fratello Frank Holt si abbandonano a gesti di lussuria e violenza ai danni di deboli vittime, magari dopo un bicchierino di troppo.

Non so se hai letto le pagine precedenti di questo thread con i miei commenti ad altre città, ma se l'hai fatto avrai visto credo come in generale non mi piacciano molto questo tipo di attacchi demoniaci, in cui senza nessun motivo la gente di una città diventa "cattiva" ripetendo a pappagallo un peccato come se fossero macchiette. Mina alla base la credibilità della situazione e trasforma il gioco in "spara al peccatore".

C'è questo passaggio strano, che ho visto ripetuto in una buona metà delle città di questo thread (e quindi ci deve essere qualcosa che lo fa preferire, solo non capisco cosa...), e che per me non ha alcun senso... "l'attacco demoniaco è che senza alcun motivo apparente tutti quanti si mettono a ripetere a fotocopia il peccato che ho descritto prima per una persona sola". What? Che senso ha? Se vuoi dire che "il peccato ha aperto la porta ai demoni che forzano i fedeli a peccare" hai appena detto che per te non c'è nessuna colpa umana da giudicare, è solo colpa dei demoni. Come in un film dell'esorcista. Nessuna sfumatura morale, giusto "bang bang, esorcismo e via verso nuove avventure"....

Il resto è una conseguenza di questo, non ci sono più personaggi umani e credibili, quello che viene descritto da qui in poi è una tribù di Goblin che trovi in un dungeon....

Citazione
Falsa Dottrina: 'Il Re della Vita da i desideri solo affinchè vengano soddisfatti, qualunque essi siano, ed è nostro dovere non resistergli' Questo pensiero e mentalità và diffondendosi sempre di più, nelle pratiche e nei pensieri dei fedeli. Si notano piccoli gesti egoistici, così come di 'piccole' crepe nell'obbedienza ai dettami: aumento di consumo di alcool e tabacco o cosmetici (apre un saloon?).

Culto Corrotto: Qua e là le violenze iniziano ad essere anche di gruppo (giovani scapestrati, magari aiutati dall'alcol). Nathan e altri, come Yram Miller (fratello maggiore di Jacob) e Frank Holt, iniziano a praticare stupri di gruppo, talvolta Nathan costringe Sorella Prudence, a volte le vittime sono altre fanciulle e perfino le proprie sorelle. Ultimamente hanno preso di mira anche le squaws del PdM che vengono talvolta a vendere i loro prodotti in città.

Falso Sacerdozio: Sempre più giovani e adulti iniziano a praticare orge e sesso di gruppo, talvolta forzando le donne a partecipare, scambiandosi mogli o sorelle, o convincendole a un ruolo 'attivo' "perchè il Signore della Vita non vuole che reprimiamo i nostri desideri, l'Amore è un suo dono!" Al momento circa una 30tina di fedeli sono coinvolti nel culto, come carnefici o vittime. La distilleria clandestina fa affari d'oro, così come i commercianti di beni di lusso, droghe, eccitanti
etc. [similitudini con 'Eyes wide shut']

Stregoneria: Tutti gli adepti del culto divengono 'immuni' allo stupro e alle violenze: maschi e femmine, purchè seguano la falsa dottrina, perseguendo ogni desiderio, e prosperano (continueranno a fare sesso tra loro, ma solo se volontariamente, continueranno però ad abusare delle vittime non convertite al culto). Molte donne entrano nel culto, giovani e giovanissime (una forma di auto-protezione?). Si estendono le vittime, e su ordine di Nathan un paio di squaws vengono rapite e divengono 'oggetti di culto' su cui sfogare i propri desideri (e per limitare un po gli abusi sui fedeli).

Odio e Omicidio: Vedendo la sua famiglia cedere alla dottrina eretica, e perfino il fratello violentare la sua amata Sorella Prudence, anche Jacob soffre quasi un crollo psicologico e si unisce al culto... 
Dopo giorni di tormento interiore però, cede al suo più profondo desiderio: salvare Prudence, così durante uno stupro, esce il coltello e uccide il fratello Yram Miller che la stava molestando.

Cosa possono fare i cani quando arrivano, se non ripulire il dungeon?

Vedi come la situazione finale è molto più "fantasy" e cartoonesca di quella che avevi prima dell'attacco demoniaco?

Nel prossimo post commento la seconda città...
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-11 19:47:35
Ciao!

Speravo che la seconda città fosse sostanzialmente diversa, ma vedo che è praticamente la stessa cambiando solo il punto di vista... le osservazioni che ho fatto prima sono quindi ancora valide, più un paio nuove....

Citazione
Orgoglio: La giovanissima Sorella Prudence è una bambina del PdM, presa dai Fedeli e affidata alla famiglia Flint perchè la crescano nella Fede. Prudence (una volta chiamata Donnola Nera) vorebbe solo decidere della propria vita, andare via dai Flint e tornare dalla sua gente. Ma è troppo piccola (8/12?) perchè qualcuno le dia ascolto.

Non si capisce dove stia l'orgoglio qui....

Citazione
Il Peccato: Sorella Prudence, per l'angoscia, cerca il suicidio, Nathan la scopre e la punisce sul posto:  preda dell'alcool esagera con gli abusi, la bimba ricorda ancora la sua vita col PdM e reagisce d'stinto, pugnalandolo a morte.

A me questa pare legittima difesa.

Ricorda, deve essere un peccato PER TE, non per "i mormoni immaginari che non esistono".....

Per il resto, davvero, valgono le stesse osservazioni viste prima.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Simone Micucci - 2014-11-11 19:57:00
Più che altro lo dice anche l'autore

Uccidere e fare violenza senza una ragione valida è Peccato. "autodifesa" e "guerra" sono ragioni valide, "ha dormito con mia moglie" no. ^_^

è l'ingiustizia che è personale, il peccato è definito in modo abbastanza oggettivo.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-11 21:03:00
Innanzi tutto grazie per il tempo e la passione che dedicate :)

Supponevo ci fosse qualcosa che non quadrava, non 'girava' bene. E si le escalation del peccato mi sfuggono un poco.

Qui siamo a ben oltre "ingiustizia", siamo al peccato e ci potrebbe pure stare come attacco demoniaco....

Capisco, ho esagerato con la magnitudine degli eventi in pratica?
Qualcosa del genere nella prima città andrebbe meglio?
Ingiustizia: Nathan ha ora una nuova infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Inizia ad abusare del suo ruolo per metterla alle strette e allungare le mani.
??
Io qui vedo già il peccato, l'attacco demoniaco  (la paura che impedisce alle altre donne di reagire), la falsa dottrina (la giustificazione che danno in famiglia alla cosa), stregoneria, etc.

Vedendo anche dopo l'escalation da "sabba infernale" che fai, credo che sottovaluti l'impatto che le cose più "a livello umano" hanno.  Dopo lo stupro ripetuto di una bambina... credi davvero che metterci effettacci speciali e orde di invasati tratti da un b-movie horror sia un escalation?

Infatti, da qui in poi perdi per strada tutta la forza della situazione iniziale....

CUT

Non so se hai letto le pagine precedenti di questo thread con i miei commenti ad altre città, ma se l'hai fatto avrai visto credo come in generale non mi piacciano molto questo tipo di attacchi demoniaci, in cui senza nessun motivo la gente di una città diventa "cattiva" ripetendo a pappagallo un peccato come se fossero macchiette. Mina alla base la credibilità della situazione e trasforma il gioco in "spara al peccatore".

C'è questo passaggio strano, che ho visto ripetuto in una buona metà delle città di questo thread (e quindi ci deve essere qualcosa che lo fa preferire, solo non capisco cosa...), e che per me non ha alcun senso... "l'attacco demoniaco è che senza alcun motivo apparente tutti quanti si mettono a ripetere a fotocopia il peccato che ho descritto prima per una persona sola". What? Che senso ha? Se vuoi dire che "il peccato ha aperto la porta ai demoni che forzano i fedeli a peccare" hai appena detto che per te non c'è nessuna colpa umana da giudicare, è solo colpa dei demoni. Come in un film dell'esorcista. Nessuna sfumatura morale, giusto "bang bang, esorcismo e via verso nuove avventure"....

Inizio lentamente a farmi un'idea dei quello che intendi, devo dire che infatti è proprio in questi passaggi che mi sono inceppato più volte:(
Ho letto e sto leggendo tutti i thread di CNV, compreso questo, eppure ci sono dei momenti in cui il filo logico si spezza e non mi riesce altrettanto naturale pensare al dopo e alle conseguenze.

Il resto è una conseguenza di questo, non ci sono più personaggi umani e credibili, quello che viene descritto da qui in poi è una tribù di Goblin che trovi in un dungeon....
Cosa possono fare i cani quando arrivano, se non ripulire il dungeon?

Vedi come la situazione finale è molto più "fantasy" e cartoonesca di quella che avevi prima dell'attacco demoniaco?

Nel prossimo post commento la seconda città...

Unisco qui per semplicità anche gli altri commenti :


Non si capisce dove stia l'orgoglio qui....

Hmm intendi che il voler decidere della propria vita, ignorando quello che gli 'adulti' decidono per Prudence, ignorando di fatto sovrintendenze e rigettando la fede (vuole tornare dal suo popolo), è troppo fiacca?

Il Peccato: Sorella Prudence, per l'angoscia, cerca il suicidio, Nathan la scopre e la punisce sul posto:  preda dell'alcool esagera con gli abusi, la bimba ricorda ancora la sua vita col PdM e reagisce d'stinto, pugnalandolo a morte.

A me questa pare legittima difesa.

Ricorda, deve essere un peccato PER TE, non per "i mormoni immaginari che non esistono".....

Non mi riferivo infatti all'omicidio, tentare il suicidio non è un peccato? Da qui la 'punizione' diretta dello stesso > molestia.
Ma suppongo che non giri bene uguale.

Ad ogni modo faccio tesoro dei vostri suggerimenti e provo a riformulare le città, magari solo due o tre passi per volta, in modo da evitare deragliamenti troppo eccessivi.

Devo anche regolare la 'manetta' della spettacolarità/orrore, che è in parte stata tratta in inganno da quel 'siate cattivi e non trattenetevi' :P

Grazie mille per il feedback, vediamo cosa ne esce col prossimo tentativo :)

Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-11 22:34:31
Il problema non è il fatto di "aver esagerato", ma il contrario: tutta la parte finale SMINUISCE la parte davvero "forte" iniziale.

In genere, usa te stesso come misura: quanto ti fa arrabbiare quello che stai descrivendo? Quando diventa una cosa fantasy con atrocità all'ingrosso, ti accorgi che ne ne frega di meno. Esattamente come nei film, quando muoiono persone a dozzine con shizzi di sangue e scene splatter, è roba da pop corn e sghignazzate in sala. Quando vedi una singola persona soffrire per cose reali, ti colpisce.

Non è matematica, l'escalation non è "moltiplico questo peccato per cento volte", è "cosa potrebbe andare peggio?"

E sempre, sempre, sempre: pensa ai png come persone reali. Falli comportare come gente VERA. Non come i classici "PNG da gioco di ruolo di cartapesta"


Non si capisce dove stia l'orgoglio qui....

Hmm intendi che il voler decidere della propria vita, ignorando quello che gli 'adulti' decidono per Prudence, ignorando di fatto sovrintendenze e rigettando la fede (vuole tornare dal suo popolo), è troppo fiacca?

No, è proprio una cosa diversa... la ragazzina non è una fedele, sta semplicemente cercando di fuggire.... non ci vedo alcun orgoglio, e anche se fosse, non sta andando contro la sua etica/religione (visto che non è nemmeno una Fedele)

Citazione
Il Peccato: Sorella Prudence, per l'angoscia, cerca il suicidio, Nathan la scopre e la punisce sul posto:  preda dell'alcool esagera con gli abusi, la bimba ricorda ancora la sua vita col PdM e reagisce d'stinto, pugnalandolo a morte.

A me questa pare legittima difesa.

Ricorda, deve essere un peccato PER TE, non per "i mormoni immaginari che non esistono".....

Non mi riferivo infatti all'omicidio, tentare il suicidio non è un peccato? Da qui la 'punizione' diretta dello stesso > molestia.

No. Non è peccato, Non secondo la definizione del libro. I peccati sono elencati a pagina 97, e ne parlo ancora a pagina 164.  Sono cose "brutte" che qualcuno fa a qualcun altro o alla collettività, non va bene roba tipo "ha mangiato un pollo di venerdì" o roba simile (questo intendevo quando dicevo che è un concetto di peccato universale, non una lista di precetti di mormoni alternativi immaginari inesistenti)

Vuoi un esempio di escalation, partendo dalla parte della tua città che andava bene?

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, crede di avere il diritto di  poter 'amare' qualunque fanciulla gli piaccia. [questo è orgoglio: un immagine di sè. Se inizia ad agire siamo già ad ingiustizia]

Ingiustizia: Fratello Nathan si comporta in maniera irrispettosa verso molte ragazze del ramo, ma la cosa viene sottovalutata e lasciata correre.

Peccato:  Nathan ha ora una nuova infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Inizia ad abusare regolarmente di lei grazie al suo ruolo.

Attacchi demoniaci: terrorizzate da Nathan, le altre persone della famiglia fanno finta di niente, e anche gli altri del villaggio ignorano ogni indizio e i segni sulla bambina.

Falsa Dottrina:  È dovere di Nathan godere dei frutti che il Re della Vita gli porge, indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Culto Corrotto: l'intera famiglia di Nathan accetta di "santificare" le unioni di Nathan con la bambina, pur di essere lasciate in pace

Falso sacerdozio: Una bambina non basta più a Nathan, ne rapisce delle altre che tiene prigioniere

Stregoneria: i riti di Nathan diventano sempre più sinistri, e violenti.

Odio e Omicidio:  una delle sue vittime si ribella e tenta di fuggire, e viene catturata e "punita" da Nathan fino ad ucciderla.

ora, questa NON è una città giocabile, mancano altri png, è asfittica e contiene praticamente solo un paio di personaggi (è dall'inizio del thread che sono combattuto fra il fare città di esempio o no, per paura che vengano prese come "unica maniera di fare questa città", spero che facendola così incompleta sia chiaro che è solo un abbozzo, e un idea possibile fra tante)

Quello che mi preme far notare è come ho fatto io, la procedura, non il risultato: ho fatto ogni volta cosa che mi faceva incazzare di più. (oltre naturalmente a non scavalcare i passi, se hai la gente che fa sacrifici umani come "orgoglio", cosa ci metti poi come peccato, che fa esplodere il pianeta?). Come attacco demoniaco ho messo che la gente ignorava la violenza contro la bambina. Solo l'idea mi fa incazzare e li vorrei tutti morti, perchè in questo momento li sto immaginando come persone reali. Dire "e poi tutti in paese, senza alcuna ragione, si mettono a correre dietro alle bambine" me li rende meno reali, diventano cartooneschi e ridicoli come galline che corrono dietro al becchime, e mi viene da ridere

Idem per i passi successivi: me li immagino come persone reali, non come una banda di goblin o come png da gioco di ruolo, e penso cosa potrebbero fare per farmi incazzare.

Ma deve fare incazzare te, che la giochi, non me, quindi riscrivi tutti i passi se c'è qualcosa che ti farebbe incazzare di più: ma sempre e solo cose che ti vengono in mente immaginando i png come gente vera, reale, non come macchiette, non come burattini che basta che Satana prema il pulsante e diventano goblin.

Dimentica ogni cosa che il gdr ti ha insegnato sulle "belle storie" (le saghe, i buoni, i cattivi, i cattivoni finali, etc.) e ricordati piuttosto gli esempi dalla letteratura (quella vera) e dalla cronaca.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Niccolò - 2014-11-12 02:02:01
Citazione
La falsa dottrina è quella che all'inizio dice solo a Lavinia per non farla sentire in colpa: che il fratello meritava di morire e che Lavinia è stata solo l'innocente strumento della giustizia del Signore della Vita.

una regola di massima che mi sembra funzionare bene è di formulare la falsa dottrina come la voce del png che dice:"ho fatto bene a ed è giusto commettere questo atto atroce perchè esistono queste valide ragioni per farlo."
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-12 03:30:28
Grazie Moreno di essere così disponibile con noi vecchi caproni da gdr 'classico' :P
Disimparare mi sta risultando ostico...

Stavo riscrivendo la città, e poi ho letto il tuo ulteriore intervento e ho visto che se da un lato mi avvicinavo, dall'altro continuavo a restare un po smarrito e non del tutto a fuoco con la procedura.
Nella tua rivisitazione della mia città hai usato in pratica gli stessi elementi ma sgrossando molto il lato fantasy e grottesco. Se da un lato devo tenere a freno la mia immaginazione settata su Sovrannaturale alto, dall'altro devo aumentare la sensibilità per le piccole cose che possono coinvolgere vittime e carnefici.

Vediamo come va ora, una città per volta, poco a poco:

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, vorrebbe poter 'avere' qualunque fanciulla gli piace indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Ingiustizia: Fratello Nathan si comporta in maniera irrispettosa verso diverse ragazze del ramo, ma la cosa viene sottovalutata e lasciata correre.   
[provo ad usare la tua soluzione perchè può coinvolgere più Png, la mia sarebbe stata qualcosa tipo:'Fratello Nathan inizia ad avere un'infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Comincia ad abusare del suo ruolo per metterla alle strette e ogni tanto allungare le mani.' che è piuttosto simile ma limitata alle mura domestiche]

Peccato: Un giorno di pioggia Nathan scopre Sorella Prudence (la piccola del PdM) disattendere ai suoi doveri e la punisce sul posto: complice l'alcool esagera con le percosse, arriva a provare desiderio per la bimba e la prende con la forza. Jacob il giovane figlio del vicino assiste attonito e impotente (con Jacob punterei ad inserire anche il tema dell'alcool, di cui il padre è il fornitore principale).

Attacchi demoniaci: Chi sa tace, chi immagina o potrebbe scoprire distoglie lo sguardo. Addirittura le donne di casa Flint, specie la moglie di Nathan, la guardano con sospetto e rancore, pensano che sia Prudence che possa aver 'adescato' in qualche modo il bel Nathan.

Falsa Dottrina: È dovere di ognuno accogliere e soddisfare i desideri che il Re della Vita semina nel proprio cuore, indipendentemente dalle convenzioni e norme sociali. [vorrei provare a spingere sull'aspetto generico del 'desiderio' senza limitarlo all'ambito sessuale, per esempio: abuso di alcool]

E per stanotte mi fermo qui, che il 'Culto' mi manda un po in tilt e vado a cercare consigli e idee originali tra le braccia di Morpheo :P

Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-12 16:33:13
Riguardo all'alcool, ricordati che è espressamente proibito dalla Fede. Se Nathan ne fa uso è già un altra dimostrazione del suo andare contro la fede (attenzione però alla differenza: bere alcool è "peccato" per l'ambientazione, ma NON figura come "peccato" nelle regole del gioco.  È un elemento di contorno, magari un segno di orgoglio o di falsa dotrrina.

Un possibile uso che potresti farne: se Jacob è il figlio di qualcuno (sicuramente un non fedele) che vende quella "sostanza diabolica", Nathan avrebbe buon gioco a scatenare la comunità contro le sue "bugie"....
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-12 22:51:26
Riguardo all'alcool, ricordati che è espressamente proibito dalla Fede. Se Nathan ne fa uso è già un altra dimostrazione del suo andare contro la fede (attenzione però alla differenza: bere alcool è "peccato" per l'ambientazione, ma NON figura come "peccato" nelle regole del gioco.  È un elemento di contorno, magari un segno di orgoglio o di falsa dotrrina.

Si non hai idea di quanto questo faccia inorridire il mio tavolo da gioco, pare che abbiano più difficoltà a digerire questo aspetto della Fede di tutti gli altri XD
"ma come... siamo nel West! E i saloon! E il wisky? Ma almeno una birretta!?" con voce rotta da panico e smarrimento XD
Sembravano uno dei personaggi dei film di Ford :P

Un possibile uso che potresti farne: se Jacob è il figlio di qualcuno (sicuramente un non fedele) che vende quella "sostanza diabolica", Nathan avrebbe buon gioco a scatenare la comunità contro le sue "bugie"....

In teoria volevo mostrare il cattivo uso dell'alcool e i suoi effetti negativi, come acceleratore della disgregazione e della violenza, soprattutto per via di uno dei Pg, di origini irlandesi, che ha già la relazione 'alcool' in scheda.  Se poi si scopre che l'alcool era solo un 'pretesto' per incastrare il testimone... poi non finisce che scagiono la 'bevanda del diavolo'?  :o

Nel mio film mentale il vicino e testimone degli abusi è Jacob, un ragazzino piccolo e impaurito, proveniente da una famiglia disagiata e non fedele, il cui padre gestisce il traffico/distilleria di wiskey, e il fratello maggiore di Jacob, un violento ragazzaccio che ama bere, è uno dei migliori amici di Nathan, e porta il fedele verso l'abuso di alcool etc.
Così sempre nella mia testa vedevo come il povero Jacob vedeva la tragedia di Prudence assommata a quella del fratello (complice di Nathan negli abusi? adepto del culto?), e magari portare ad un fratricidio... che come 'peccato' lo sento duro e crudele come gli abusi di Prudence.
O no?

Bho ora provo a mescolare un po le idee e vedo se riesco a continuare la città postando i passi successivi.
Grazie sempre per l'aiuto :)
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-12 23:29:44
Ecco i passi successivi (in rosso)

il Ramo di CrossRiver
Sorge tra l'incrocio tra due grandi fiumi, circondata da boschi selvaggi, ampie praterie e aspre colline una piccola cittadina di circa 400 anime, più della metà dei quali sono Fedeli. I restanti sono commercianti, contadini, allevatori o appartenenti all'Autorità Territoriale intenti a instaurare vie commerciali stabili.

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, vorrebbe poter 'avere' qualunque fanciulla gli piace indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Ingiustizia: Fratello Nathan si comporta in maniera irrispettosa verso diverse ragazze del ramo, ma la cosa viene sottovalutata e lasciata correre.   
[provo ad usare la tua soluzione perchè può coinvolgere più Png, la mia sarebbe stata qualcosa tipo:'Fratello Nathan inizia ad avere un'infatuazione per la bambina del PdM che la sua famiglia ha accolto da alcuni mesi. Comincia ad abusare del suo ruolo per metterla alle strette e ogni tanto allungare le mani.' che è piuttosto simile ma limitata alle mura domestiche]

Peccato: Un giorno di pioggia Nathan scopre Sorella Prudence (la piccola del PdM) disattendere ai suoi doveri e la punisce sul posto: complice l'alcool esagera con le percosse, arriva a provare desiderio per la bimba e la prende con la forza. Jacob il giovane figlio del vicino assiste attonito e impotente (con Jacob punterei ad inserire anche il tema dell'alcool, di cui il padre è il fornitore principale).

Attacchi demoniaci: Chi sa tace, chi immagina o potrebbe scoprire distoglie lo sguardo. Addirittura le donne di casa Flint, specie la moglie di Nathan, la guardano con sospetto e rancore, pensano che sia Prudence che possa aver 'adescato' in qualche modo il bel Nathan.

Falsa Dottrina: È dovere di ognuno accogliere e soddisfare i desideri che il Re della Vita semina nel proprio cuore, indipendentemente dalle convenzioni e norme sociali. [vorrei provare a spingere sull'aspetto generico del 'desiderio' senza limitarlo all'ambito sessuale, per esempio: abuso di alcool]

Culto Corrotto: Nathan inizia a bere sempre di più in compagnia del suo fedele compagno di caccia, il vicino Yram Miller (non fedele, fratello maggiore di Jacob), molto spesso manda Prudence a prendere il wiskey dai Miller o la piccola assiste alle bevute e ubriacature di Nathan e Yram (mhmm, altri amici scapestrati?), e talvolta è proprio la piccola a fare le spese quando esagerano col bere. Ogni volta che Nathan beve poi picchia e abusa anche di più, ma fintanto che a subirne le conseguenze è solo la piccola del PdM nessuno muove un dito, neanche in famiglia.

Falso Sacerdozio: Le braverie e i racconti spinti di Nathan accendono i desideri di chi beve con lui, che a loro volta incalzano con storie e dicerie sulle donne del PdM. Ben presto gli occhi di Nathan e della sua cricca iniziano a posarsi sulle squaws che ogni tanto vengono a vendere i prodotti al mercato di CrossRiver. Lui e i suoi rapiscono Luce del Fiume e Volpe Nera, due innocenti fanciulle del PdM. Gli amici di Nathan forniscono il luogo dove le detengono (deposito clandestino di alcolici in una grotta?).

Stregoneria: qui ora ci rifletto un po, su come escalare il peccato.
Riflettevo... ma se a un certo punto mettono su un luogo clandestino in cui offrono alcool e sesso? Per caso hai mai visto il film DogVille? Solo per il nome dovresti :P cmq pensavo che potrebbe starci la creazione di un 'capanno degli orrori' come nel film, il luogo dove quasi tutti gli abitanti della cittadina vanno a sfogare i propri istinti, sulle povere schiave indiane etc, di 'nascosto' (non visto, ma tutti sanno e usufruiscono o tacciono).
In alternativa anche Nathan (stregone) riesca a far approvare la creazione di un saloon/bordello in città, gestito di facciata da prestanome non fedeli (Miller?), e appoggiati dalla AT che cerca sempre di spingere per lusso/commercio/profitto/sfruttamento.
Come sarebbe? troppo stonato?
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-14 15:53:18
Allora, visto che nessuno commenta la città 'suppongo' che finora sia ok.
Ad ogni modo ecco i passi successivi (in rosso)

il Ramo di CrossRiver
Sorge tra l'incrocio tra due grandi fiumi, circondata da boschi selvaggi, ampie praterie e aspre colline una piccola cittadina di circa 400 anime, più della metà dei quali sono Fedeli. I restanti sono commercianti, contadini, allevatori o appartenenti all'Autorità Territoriale intenti a instaurare vie commerciali stabili.

Orgoglio: Fratello Nathan Flint (cugino di un PG), è da poco diventato il capofamiglia dopo la morte del padre, considerato il più bello e forte dei giovani del Ramo, abile cacciatore, vorrebbe poter 'avere' qualunque fanciulla gli piace indipendentemente da età o disponibilità (matrimoni o legami).

Ingiustizia: Fratello Nathan si comporta in maniera irrispettosa verso diverse ragazze del ramo, ma la cosa viene sottovalutata e lasciata correre.   

Peccato: Un giorno di pioggia Nathan scopre Sorella Prudence (la piccola del PdM) disattendere ai suoi doveri e la punisce sul posto: complice l'alcool esagera con le percosse, arriva a provare desiderio per la bimba e la prende con la forza. Jacob il giovane figlio del vicino assiste attonito e impotente (con Jacob punterei ad inserire anche il tema dell'alcool, di cui il padre è il fornitore principale).

Attacchi demoniaci: Chi sa tace, chi immagina o potrebbe scoprire distoglie lo sguardo. Addirittura le donne di casa Flint, specie la moglie di Nathan, la guardano con sospetto e rancore, pensano che sia Prudence che possa aver 'adescato' in qualche modo il bel Nathan.

Falsa Dottrina: È dovere di ognuno accogliere e soddisfare i desideri che il Re della Vita semina nel proprio cuore, indipendentemente dalle convenzioni e norme sociali. [vorrei provare a spingere sull'aspetto generico del 'desiderio' senza limitarlo all'ambito sessuale, per esempio: abuso di alcool]

Culto Corrotto: Nathan inizia a bere sempre di più in compagnia del suo fedele compagno di caccia, il vicino Yram Miller (non fedele, fratello maggiore di Jacob), molto spesso manda Prudence a prendere il wiskey dai Miller o la piccola assiste alle bevute e ubriacature di Nathan e Yram (mhmm, altri amici scapestrati?), e talvolta è proprio la piccola a fare le spese quando esagerano col bere. Ogni volta che Nathan beve poi picchia e abusa anche di più, ma fintanto che a subirne le conseguenze è solo la piccola del PdM nessuno muove un dito, neanche in famiglia.

Falso Sacerdozio: Le braverie e i racconti spinti di Nathan accendono i desideri di chi beve con lui, che a loro volta incalzano con storie e dicerie sulle donne del PdM. Ben presto gli occhi di Nathan e della sua cricca iniziano a posarsi sulle squaws che ogni tanto vengono a vendere i prodotti al mercato di CrossRiver. Lui e i suoi rapiscono Luce del Fiume e Volpe Nera, due innocenti fanciulle del PdM. Gli amici di Nathan forniscono il luogo dove le detengono (deposito clandestino di alcolici in una grotta?).

Stregoneria: Nathan (stregone) sostiene il progetto di Yram di creare un saloon/bordello: Miller e la sua famiglia, non fedeli, si occuperanno degli alcolici e avranno la proprietà, appoggiati da Frank Holt che si occuperà della 'sicurezza'. Nel saloon nascondono le due indiane tra le altre adescatrici. Saranno appoggiati dalla AT, il sovrintendente e i fedeli si oppongono troppo blandamente, anche grazie alla resistenza di Nathan e famiglie a lui amiche. Di nascosto diversi fedeli, col favore della sera, approfittano del comfort offerto dal saloon, per un bicchierino o per un giro con le ragazze.

Odio e Omicidio: Jacob Miller non riesce più a tacere, spiffera tutto quello che sa a qualcuno di sua fiducia (sovrintendente?), ma non viene creduto. Il ragazzo non sa che fare, poi al saloon vede che questo qualcuno (il sovrintendente?) parla con Fratello Nathan: prova a scappare, ma viene raggiunto da Nathan, che nella stalla sul retro lo massacra.
Oppure...
Jacob Miller non riesce più a tacere, spiffera tutto quello che sa al sovrintendente, anche se è tardi l'uomo si arma e porta con se il ragazzo al saloon. Il sovrintendente ha quindi un confronto molto duro con Miller e Holt (Nathan è presente, ma al suo arrivo si nasconde), esige di vedere l'alloggio delle ragazze per sincerarsi dei racconti del giovane Jacob. I due lo portano all'interno, Nathan interviene e insieme lo colpiscono e uccidono. Lasceranno cadere il corpo da uno dei piccoli moli del fiume. Il piccolo Jacob viene picchiato duramente dal fratello maggiore Yram e minacciato, se spiffera qualcosa gli tireranno il collo e lo daranno in pasto ai maiali.

I vari "cosa vuole X dai cani" etc attendo a metterli, sto ancora ponderando su Odio e Omicidio, e per lasciare spazio ad eventuali commenti e correzioni.

Considerazioni: a dire il vero più vado avanti e meno mi convinco che questa città sia poi così buona da giocare. Sono sempre più convinto che la versione più incentrata sulla bambina come protagonista invece di Nathan sarebbe forse più interessante.
Bho, pareri?
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-14 17:21:45
Per esempio nel frattempo mi è venuto in mente lo 'scheletro' di questa città:

Orgoglio: Margareth pensa di essere pari o superiore agli altri, specie gli uomini. Lei è una PdM convertita, affidata da anni alla famiglia Muir.

Ingiustizia: prende in giro e umilia pesantemente Tobia in pubblico, tra le risate di tutti.

Peccato: Dileggiato ormai da molte ragazze, Tobia per vendetta violenta Lucille, migliore amica di Margareth, che una volta amava

Attacchi demoniaci: piove a dirotto, inondazioni e malanni specie sugli uomini, gli oggetti usati dai maschi tendono a usurarsi prima o rompersi

Falsa Dottrina: Lucille viene a sapere tutto dall'amica, insieme si convincono a cercare qualcuno per fargliela pagare. Sono donne e non potranno usare la forza, forse, ma il Signore della Vita ha dato loro astuzia e intelletto, di gran lunga superiore a quella degli uomini.

Culto Corrotto: seducono e tramano per farsi aiutare a punire Tobia, riuscendo ad umiliarlo ancor più tragicamente, grazie anche all'aiuto (riluttante) di Sorella Violet.

Falso Sacerdozio: in città ormai Tobia è lo zimbello di tutti, le ragazze gli tirano pure pietre per tenerlo alla larga da loro

Stregoneria: Tobia diventa instabile, quasi folle, evitato e schernito da tutti, anche la sua famiglia lo ignora.
Sorella Violet inizia ad avere dei dubbi, ogni tanto ne parla con Margareth...
Violet ha un incidente col cavallo, ad essere presente è solo Tobia. Cerca di soccorrerla, ma è troppo tardi (potrebbe anche solo essere in coma e riprendersi all'arrivo dei Cani).
Sopraggiunge la gente del villaggio... lo ritiene responsabile.

Odio e Omicidio: Aizzando la folla contro Tobia, Margareth lo fa prendere e lapidare in piazza. I familiari turbati di Tobia non si oppongono, convinti della colpevolezza del figlio, solo la madre prova ad opporsi. Alla sua morte, con l'ultima pietrata, si apre infine il cielo, a illuminare il corpo senza vita e Margareth che arringa la folla. Solo allora arriverà trafelato il sovrintendente, troppo tardi.

Mhmm non che mi convinca ancora appieno.. però forse ha più pepe?
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-14 20:28:51
Riguardo all'ultima versione della città, per me va abbastanza bene, è giocabile. C'è anche stavolta un "calo" della gravità passando dalle bambine alle ragazze adulte ma a questo punto fai prima a risolverlo dicendo che Prudence ha 16 anni e amen.

L'hai complicata un po' con diversi "cattivi", ma è un eccesso di prudenza normale all'inizio. Vedrai con l'esperienza quando può durare una città anche semplice.

La seconda città ha molti più problemi, a cominciare da quello più frequente (PNG che si comportano in maniera incomprensibile), direi che per adesso meglio che ti concentri sulla prima (o ne tenti una terza)
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-14 20:56:43
Grazie infinite dell'aiuto.
Cani mi fa sentire come un stupido a volte... -.-'

Proverò allora a giocare (Stasera) la città di CrossRiver.
Riguardo al 'momentum' in cui è bene inserire l'arrivo dei cani, hai suggerimenti?

Un attimo dopo l'omicidio? Giorni dopo (magari con un nuovo sovrintendete fantoccio)?

PS:
mi farebbe piacere capire come mai l'altra città (lo scheletro almeno) è così errata... :P
ma anche in un secondo momento.

PPS: riguardo al 'calo', se metto che ultimamente porta con sè Prudence al bordello per 'scambiarla' con altri?
o se dico che Prudence aveva 16 e le indiane rapite di fresco 12?
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-14 22:37:18
No, niente città di goblin e di orchi! Mantieni i personaggi credibili!  Se hai i cittadini che corrono tutti infoiati dietro ogni bambina che passa, ti pare una città credibile? Ti pare una cosa che possa avvenire che una mattina tutti si svegliano e sono diventati di colpo pedofili?

A parte che c'è il discorso delle linee e dei veli che non abbiamo ancora toccato perchè ho dato per scontato che tu conosca i tuoi giocatori, ma se non sei sicuro, andare a mettere certi temi nel gioco.... rischi di perderli subito

E questo è anche il motivo per cui la seconda città richiede lo stesso lavoro di sistemazione della prima, daccapo.... hai dei personaggi (praticamente tutti) che se gli chiedi "ma perchè cavolo stai facendo questa cosa qui? Non ha alcun senso!" al massimo possono risponderti "sai, era una pedina in un gioco di ruolo, e ad un certo punto serva che facessi andare avanti la scala del peccato, e al diavolo la mia caratterizzazione e la credibilità della fiction".

Provo ancora con due esempi:

D&D:  hai una città di "posseduti dal demonio". Come ti conviene agire? La cosa migliore è farli diventare tutti mostri disumani, con zanne e artigli, e pelo e coda, che sbranano qualunque cosa e ringhiano. Perchè il gioco si basa sul fatto che tu possa ucciderli come pedine in un videogame senza rimorsi. .  Se provi empatia per i mostri, D&D crolla, non funziona.

Cani nella Vigna: hai una città di "posseduti dal demonio". Come ti conviene agire? La cosa migliore è descriverli come persone assolutamente normali, senza nulla, nessun segno, nessun atteggiamento di nessun tipo, che possa "dimostrare" che sono indemoniati e non semplicemente persone che fanno i loro interessi. Perchè il gioco si basa sul fatto che tu provi empatia per loro .  Se non provi empatia per i png, CnV crolla, non funziona.

Ecco quello che vedo in UN SACCO di città (mica solo le tue, è comunissimo) è la difficoltà, dopo anni ed anni ad abituarsi a giocare nella prima maniera, a entrare nell'ottica della seconda maniera.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-14 22:46:56
Su come far arrivare i cani. Sto notando un problema, l'odio e omicidio è un semplice omicidio preterintenzionale, e hai caricato cosi tanto la fiction di "cattivi" che.....  chi cavolo vuoi che racconti la storia ai Cani quando arrivano?

Cambia la fine. Tutti sanno del saloon e delle prigioniere. Tutti. ("non creare misteri, sbatti la città in faccia"). CHIUNQUE venga avvicinato dai cani deve potergli raccontare tutto quanto, nei minimi dettagli, in due minuti di conversazione senza difficoltà. Sei un GM alle prime armi con CnV, i conflitti  sono lunghi, e la città è p;iena di gente con cui combattere, non ti preoccupare di "farla durare" che per me meno di tre serate non ce le metti.

Il sovrintendente abbozza perchè ha paura, poi non può più sopportare questa cosa e va al salloon per affrontarli.  Viene pestato come un tappeto, poi legato per i piedi ad un cavallo che viene fatto correre per il paese per far vedere cosa capita a chi rompe troppo le scatole.  il cavallo arriva al galoppo di fronte ai Cani, con il sovrintendente già morto.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-15 04:23:30
Rispondo ai due post qui:

No, niente città di goblin e di orchi! Mantieni i personaggi credibili!  Se hai i cittadini che corrono tutti infoiati dietro ogni bambina che passa, ti pare una città credibile? Ti pare una cosa che possa avvenire che una mattina tutti si svegliano e sono diventati di colpo pedofili?

Qui immagino tu stia parlando di CrossRiver, la prima città.
Non mi pare abbia descritto questo, solo che una parte della popolazione ignora o tace, e un altra (20? 50? 100?) invece approfitta di un saloon, "magari per un bicchierino".
Dov'è che sono tutti pedofili?

Citazione
A parte che c'è il discorso delle linee e dei veli che non abbiamo ancora toccato perchè ho dato per scontato che tu conosca i tuoi giocatori, ma se non sei sicuro, andare a mettere certi temi nel gioco.... rischi di perderli subito

Ho molta fiducia nei giocatori, è più facile che non gradiscano il sistema/risoluzione conflitti che i temi trattati, in tre superiamo quasi i 90anni quindi vai tranquillo ;)

Citazione
E questo è anche il motivo per cui la seconda città richiede lo stesso lavoro di sistemazione della prima, daccapo.... hai dei personaggi (praticamente tutti) che se gli chiedi "ma perchè cavolo stai facendo questa cosa qui? Non ha alcun senso!" al massimo possono risponderti "sai, era una pedina in un gioco di ruolo, e ad un certo punto serva che facessi andare avanti la scala del peccato, e al diavolo la mia caratterizzazione e la credibilità della fiction".

Qui non so più se parli della prima città 'CrossRiver', o se stai parlando di quella che ho pensato nel frattempo (in cui il protagonista è Margareth).

Se è la prima mi confondi, perchè mi avevi detto che era giocabile, solo con molti png (risolvibile).
Se è la seconda, da una parte avevo avvertito che si trattava di uno scheletro. Nella mia testa ci sono i dettagli di un film che non ho messo in quelle due righe.

Essenzialmente Margareth/stregone pensa di poter esser migliore degli altri, Tobia ne fa le spese in umiliazioni, cerca vendetta svergognando Lucille (che pure desidera) migliore amica di chi l'ha ferito, la strega non coglie di essere la causa del male causato (troppo sicura di sè) vuole difendere l'amica, e convince non a denunciare, ma a svergognare (ulteriore vendetta e orgoglio) e umiliare la vittima dell'orgoglio (Tobia), il ramo chiaramente minimizza e ignora, fino all'amara conclusione in cui chi magari voleva pentirsi e scagionarlo (Violet) rimane ferita e a farne le spese è sempre il solito Tobia. Con tanto di linciaggio incitato dalla strega e sovrintendente incapace di trattenerla e la stessa famiglia (di Tobia) che non si oppone più di tanto. Etc.

Sarà l'ora tarda, se vuoi aggiungo dettaglio, ma non è che siano proprio tutti privi di motivazioni... -.-'

Citazione
Provo ancora con due esempi:
CUT
Ecco quello che vedo in UN SACCO di città (mica solo le tue, è comunissimo) è la difficoltà, dopo anni ed anni ad abituarsi a giocare nella prima maniera, a entrare nell'ottica della seconda maniera.

Ti assicuro che al momento noto che i giocatori (noti maciullatori di goblin) stanno invece provando anche sin troppa empatia per i png :P

Su come far arrivare i cani. Sto notando un problema, l'odio e omicidio è un semplice omicidio preterintenzionale, e hai caricato cosi tanto la fiction di "cattivi" che.....  chi cavolo vuoi che racconti la storia ai Cani quando arrivano?

Jacob? Prudence? La moglie del Sovrintendente morto? Millemila altri che 'qualcosa in effetti hanno visto'? Il Signore della Vita in sogno tramite i spiriti dei defunti?????

Non ho capito piuttosto il riferimento al 'semplice omicidio preterintenzionale'. E' troppo fiacco che un fedele uccida il sovrintendente per occultare i propri crimini aiutato da non-fedeli e minacci di morte un bimbo?
Pensavo che fin'ora la sua violenza non aveva causato morti e che poteva essere una logica conseguenza. Cosa non sto cogliendo? Dovevo collegarlo a qualcosa che mi sfugge?

Citazione
Cambia la fine. Tutti sanno del saloon e delle prigioniere. Tutti. ("non creare misteri, sbatti la città in faccia"). CHIUNQUE venga avvicinato dai cani deve potergli raccontare tutto quanto, nei minimi dettagli, in due minuti di conversazione senza difficoltà. Sei un GM alle prime armi con CnV, i conflitti  sono lunghi, e la città è p;iena di gente con cui combattere, non ti preoccupare di "farla durare" che per me meno di tre serate non ce le metti.

Non avevo altre intenzioni te l'assicuro ;)
Magari non lascio che proprio tutti sapessero, altrimenti il sacrificio del sovrintendente sarebbe insensato, come a dire che era l'ultimo a non sapere...
Il saloon è in bella vista sulla strada per il paese, sarà probabilmente la prima cosa che incontreranno (no, non sono arrivati ancora in città, vista l'ora siamo arrivati solo ai suoi confini).
Ho notato altresì che i conflitti sono davvero lunghi, ma suppongo sia normale per dei novellini.

Citazione
Il sovrintendente abbozza perchè ha paura, poi non può più sopportare questa cosa e va al salloon per affrontarli.  Viene pestato come un tappeto, poi legato per i piedi ad un cavallo che viene fatto correre per il paese per far vedere cosa capita a chi rompe troppo le scatole.  il cavallo arriva al galoppo di fronte ai Cani, con il sovrintendente già morto.

Si avevo già deciso per qualcosa del genere, alla fine prima di leggere tutto ciò erano già arrivati i giocatori, quindi mi sono lanciato e ho optato per far arrivare lungo il fiume il cadavere mezzo putrefatto del sovrintendente ;)
In fondo sempre a cavallo della corrente è :P

E' andata molto meglio del previsto, anche se stranamente con 'resistenze' inattese da parte dei giocatori qui e lì.
Devo ancora postare la città con tutti i "cosa vuole X dai cani", magari aspetto un altro poco per riflettere sulle parole di moreno e dormirci su.

Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-15 22:37:08
Ho splittato il thread, visto che siamo andati ormai ben oltre all'eservizio di 15 minuti, e hai giocato questa città.

Prima di rispondere, sarei interessato a sapere di piu come si è svolta la sessione, soprattutto le reazioni e le scelte dei GIOCATORI al tavolo di fronte alle informazioni e le loro scelte...
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-15 23:58:59
Ho splittato il thread, visto che siamo andati ormai ben oltre all'eservizio di 15 minuti, e hai giocato questa città.

Prima di rispondere, sarei interessato a sapere di piu come si è svolta la sessione, soprattutto le reazioni e le scelte dei GIOCATORI al tavolo di fronte alle informazioni e le loro scelte...

In realtà ho solo giocato l'intro della città, tra una cosa e l'altra abbiamo fatto tardi.
Ma già nell'intro è stata lunga per rinfrescare/spiegare meglio conflitti, ruolo dei cani, sovrintendenze, città, ricopiare schede etc.
E ci sono stati anche un paio di colpi di scena :)

In pratica sono arrivati a pochi giorni dalla città e mentre stavano benedicendo due poveri orfani sfigati (peccatori, violenti, stupidi) facendo un battesimo al fiume, ho fatto loro arrivare il cadavere devastato del Sovrintendente.

Hanno chiesto un po ad un trapper della zona che ha confermato la sua identità.

E lì hanno avuto il loro primo conflitto, tra loro due. La posta era quella che per Geremiah, vista l'urgenza (e millemila altre argomentazioni durante il conflitto verbale), si partisse subito lasciandosi dietro quelle due palle al piede ( i due peccatori che stavano benedicendo/lavando dal peccato), l'altro Cane, Jhonas, non voleva abbandonare al proprio destino le due pecorelle (nere), per compassione, senso di responsabilità (e anche lui la sua bella mole di ragioni).
Il conflitto da verbale ha escalato anche a fisico, con qualche gesto eclatante, parole forti e uno dei due Cani che lasciava in asso il compagno e si allontanava a cavallo per arrivare in città.

[Con tra l'altro il fallout minore: il Pg lascia la scena per stare solo]

Lascio la scena al Cane rimasto con le due palle al piede, che semplicemente impacchetta tutto sotto una pioggia improvvisa e sospetta (i Cani si sono divisi: ci ho messo un piccolo effetto scenico da demoni che applaudono alla scena) e si mette lentamente in cammino.

Poi qui il mio cruccio (e non solo).
Giacchè ho lasciato la scena al cane rimasto, che si è messo in cammino sotto l'acqua che cadeva incessantemente, ma diretto di fatto nella stessa direzione del primo.
Su come proseguire ho avuto qualche tentennamento, da un lato non sapevo se avesse avuto senso lasciare che il Pg che doveva lasciare la scena arrivasse di fatto per prima in città e si tuffasse nella storia, mentre l'altro Pg (fallout differente) arrancava dietro.

Così ho usato la pioggia e ho incentrato la scena sul Pg con i due peccatori, Jhonas, ma non avendo molto da raccontare ho fatto in modo che le piogge bloccassero i guadi e raccontato che raggiungeva, due giorni dopo alle porte del paese, l'altro cane bloccato da un guado, e in pericolo di vita per l'onda di piena.
Nel conflitto precedente erano volate parole pesanti, ma in questa occasione i cani hanno collaborato, e Jhonas ha aiutato il compagno a uscire dal pericolo.

Perplessità del giocatore: non ha apprezzato penso il concetto di 'conflitto verbale', la lunghezza dello stesso e il dover spezzettare i dialoghi intervallandoli con i tiri di dado, spiegazioni, veti, tutti fattori che a suo dire snaturano un bel po il dialogo che uno farebbe in gioco libero, senza l'uso di un conflitto.
Insomma penso confidasse di poter convincere l'altro a parole, ma dadi e regole lo incanalavano in modi che non gradiva.
Ha avuto qualche perplessità anche sul fatto che io ho chiesto di aprire il conflitto, ma dopo un quarto d'ora di parole, e con le idee chiare ("Loro vengono con noi!"/"No, andiamo ora solo noi!" et simili), mi era parsa la cosa giusta da fare. L'altro giocatore ha invece apprezzato dinamiche e sistema (e risultato).

Perplessità mia: dopo quante 'chiacchiere' in ruolo libero posso chiedere un conflitto se non vedo l'altra parte persuasa?
Ho fatto male a mettere il pg di Geremiah in difficoltà al guado (iniziando la scena con lui che prova ad attraversare) o dovevo farlo arrivare prima (o dopo) alla città indipendentemente dal compagno?

Bon cmq è andata piuttosto bene, vedremo come prosegue :)

 Come al solito consigli o pareri sono sempre apprezzati!
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-17 17:58:32
Ciao!

Te l'avevo detto che come l'avevi fatta, col cavolo che la finivate in una sera (e manco in due...)   8)

Anche perchè... hai aggiunto parti che non c'entrano niente!  :o

In pratica sono arrivati a pochi giorni dalla città e mentre stavano benedicendo due poveri orfani sfigati (peccatori, violenti, stupidi) facendo un battesimo al fiume, ho fatto loro arrivare il cadavere devastato del Sovrintendente.

A che serviva l'incontro con i due orfani?  Aveva uno scopo? Un senso? O era lì "per passare il tempo", per allungare una città che ti pareva "corta" (e che invece era già fin troppo lunga)

Non so, c'è un intero manuale che non fa che dire "framing aggressivo, sbatti la situazione in faccia, non perdere tempo, non cincischiare, vai al punto" e non so manco io quante altre formulazioni dello stesso concetto... e tu qui mi pare che hai fatto l'equivalente del mettere il tipo misterioso nella taverna, fare perdere un ora per farsi "ingaggiare" dal misterioso incappucciato, descrivere il viaggio, fare qualche incontro casuale, etc... e poi dire "siete arrivati al dungeon (cioè all'avventura) ma ormai è tardi, la giochiamo la prossima volta"...

Cosa avresti pensato, in un film, se metà del primo tempo fosse occupato da un incontro insensati con persone che non contano nulla e che non fanno parte della trama?

Inoltre, IL TEMPO FRA LE CITTÀ NON SI GIOCA.   È vero che "città" indica piuttosto una comunità e che potrebbe pure essere una carovana, o essere divisa spazialmente da un percorso, etc, ma il concetto base è "si giocano SOLO LE CITTÀ. Quello che avviene fra una città e l'altra si descrive senza giocarlo.

E infatti, questo errore ha subito incasinato il gioco, con un giocatore che non voleva andare subito in città (cioè, non voleva iniziare l'avventura. Non dico che non volesse giocare, lui non ha fatto che ESSERE SVIATO DAL TUO ERRORE.  Tu sei il GM e dai lo spunto, se gli fai incontrare due orfanelli LO STAI INGANNANDO FACENDOGLI CREDERE CHE SIANO IMPORTATI.

Questi "incontri" insensati fanno parte dell'arsenale dei GM a cui piace "fregare" i giocatori . "Ah ah, gli faccio perdere tempo con qualcosa che non c'entra niente con l'avventura, che buffo vederli perdere tempo per niente".  NON USARLI MAI IN CANI NELLA VIGNA!

Infatti, il farlo (nonostante tutti gli avvertimenti nel manuale sul non farlo) ti ha subito incasinato il gioco, con un giocatore in gioco e l'altro fuori dal gioco, e ti ha fatto perdere un sacco di tempo.

Infatti:

Citazione
Hanno chiesto un po ad un trapper della zona che ha confermato la sua identità.

E lì hanno avuto il loro primo conflitto, tra loro due. La posta era quella che per Geremiah, vista l'urgenza (e millemila altre argomentazioni durante il conflitto verbale), si partisse subito lasciandosi dietro quelle due palle al piede ( i due peccatori che stavano benedicendo/lavando dal peccato), l'altro Cane, Jhonas, non voleva abbandonare al proprio destino le due pecorelle (nere), per compassione, senso di responsabilità (e anche lui la sua bella mole di ragioni).
Il conflitto da verbale ha escalato anche a fisico, con qualche gesto eclatante, parole forti e uno dei due Cani che lasciava in asso il compagno e si allontanava a cavallo per arrivare in città.

[Con tra l'altro il fallout minore: il Pg lascia la scena per stare solo]

Lascio la scena al Cane rimasto con le due palle al piede, che semplicemente impacchetta tutto sotto una pioggia improvvisa e sospetta (i Cani si sono divisi: ci ho messo un piccolo effetto scenico da demoni che applaudono alla scena) e si mette lentamente in cammino.

Tutte perdite di tempo insensate e inutili.

Tu non vuoi "conflitti fra i cani" insensati e inutili (chi se ne frega dei due orfanelli?), che servono solo a riempirsi di tratti senza affrontate la città.

Citazione
Poi qui il mio cruccio (e non solo).
Giacchè ho lasciato la scena al cane rimasto, che si è messo in cammino sotto l'acqua che cadeva incessantemente, ma diretto di fatto nella stessa direzione del primo.
Su come proseguire ho avuto qualche tentennamento, da un lato non sapevo se avesse avuto senso lasciare che il Pg che doveva lasciare la scena arrivasse di fatto per prima in città e si tuffasse nella storia, mentre l'altro Pg (fallout differente) arrancava dietro.

E tutti questi problemi non ti hanno già fatto intuire che avevi completamente sbagliato l'incipit?

Citazione
Così ho usato la pioggia e ho incentrato la scena sul Pg con i due peccatori, Jhonas, ma non avendo molto da raccontare ho fatto in modo che le piogge bloccassero i guadi e raccontato che raggiungeva, due giorni dopo alle porte del paese, l'altro cane bloccato da un guado, e in pericolo di vita per l'onda di piena.

Ossantocielo, ma VUOI FARLI ARRIVARE IN PAESE O NO?

Citazione
Nel conflitto precedente erano volate parole pesanti, ma in questa occasione i cani hanno collaborato, e Jhonas ha aiutato il compagno a uscire dal pericolo.

Grande. Perdendo altro tempo hai corretto i casini che ti eri causato con la prima perdita di tempo.  A quel punto l'hai fatta iniziare la partita almeno?

Citazione
Perplessità del giocatore: non ha apprezzato penso il concetto di 'conflitto verbale', la lunghezza dello stesso e il dover spezzettare i dialoghi intervallandoli con i tiri di dado, spiegazioni, veti, tutti fattori che a suo dire snaturano un bel po il dialogo che uno farebbe in gioco libero, senza l'uso di un conflitto.

ma.. ma.. il dialogo non va spezzettato, bisogna solo capire che vuoi ottenere... e  se non vuoi ottenere niente, non è un conflitto...

Ho l'impressione che dovrei davvero essere lì a vedervi giocare per capire come state giocando, ma non mi suona bene... puoi farmi qualche esempio concreto dei dialoghi durante il conflitto?

Hai letto il Play-by-forum HOPE, per avere un raffronto?

Citazione
Insomma penso confidasse di poter convincere l'altro a parole, ma dadi e regole lo incanalavano in modi che non gradiva.

Conflitti per..., "convincere"????
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,304.msg3407.html#msg3407 (solo il post, quelli precedenti hanno errori)

Citazione
Perplessità mia: dopo quante 'chiacchiere' in ruolo libero posso chiedere un conflitto se non vedo l'altra parte persuasa?

MAI.

Non si fanno "conflitti per convincere", sono insensati. I conflitti si fanno per ottenere qualcosa di concreto, qui e ora.

"voglio fare un conflitto per convincerlo che sono suo amico" "Ok, come lo convinci? Gli spari?"

"voglio fare un conflitto per fargli dire a tutti, QUI E ORA, che sono suo amico" "come fai? Gli spari?" "sì, se non lo fa lo uccido, e per minacciarlo metto la mano sulla pistola"

Capita la differenza?
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-17 19:57:57
Bhà non lasciamoci trasportare dalla povertà del mezzo di comunicazione (il forum)

C'è chiaramente un mare di sotto testo che non ho messo qui, anche perchè già sono logorroico di mio...
Namo con ordine và

Ciao!

MEGA CUT

Ciao!

Allora, premessa, noi si sta ancora studiando tutto, leggendo tutto, apprendendo tutto, siamo in itinere, e tutti completamente alieni alla materia, vabbhè io non proprio del tutto ma è la prima volta con CnV per tutti.
Quindi più che giocare studiamo/cerchiamo di capire :P

Questa premessa è chiara a tutti i partecipanti, non è che se una scena/sessione viene male diciamo "il gioco è bbrutto e non funziona, W parpuzio!".
Quindi siamo adulti (?) e consci che "sti cazzi mo che l'ho capito lo faccio meglio, ora continuiamo".
Prima Sessione:
Orgoglio: Narhijan ha fiducia nel suo gruppo di giocatori, pensa che siano abbastanza maturi. La prima sessione è durata talmente tanto, tra schede, iniziazione, chiacchiere e tutto che ci rimase poco per iniziare una città.
Ingiustizia: E ci pareva male tornare a casa così. Così ho abusato della mia autorità sui due poveri e ingenui fedeli e ho proposto (è colpa del Demonio vostro giudice che ha mosso la mia mano!), vista l'inesperienza di simulare un conflitto.
Peccato: Abbiamo fatto una scena, non di più, per impratichirci (tutti, me incluso) delle meccaniche, ambientazione etc :P
Vedila se vuoi una Iniziazione in più di coppia. Ed è stato pure gradevole, e molto istruttiva!
Attacchi Demoniaci: il gioco viene stravolto, la ggente non lo riconosce più, la scena viene mantenuta nella storyline... XD
Falsa Dottina: compiere esperimenti con CnV è lecito, se serve al bene comune (capire le meccaniche)
Culto Corrotto: I due giocatori abboccano e si divertono...
etc etc prima di arrivare alla stregoneria mi fermo. Era solo per dire che sbagliando (e cazzeggiando) si impara, talvolta...
Seconda Sessione: cazzeggiamo e perdiamo tempo, iniziamo tardissimo (si è un vizio, ma stiamo migliorando :P ), e tutto parte da loro che sono a due passi della città.
Per iniziare devo scegliere di narrare il ritrovamento corpo del Sovrintendente della città in cui sono diretti: PRIMA SCENA arriva all'alba a cavallo del fiume mentre i due Cani battezzano i due peccatori
Direi che come scena iniziale del film mi garba pure e iniziamo...  Però i due cani si accapigliano tra il partire SUBITO e il NON farlo. Motivo del contendere le due pecorelle.
Sti due "orfanelli": sti tizzoni di inferno non erano così privi di storia, ho sorvolato su tutto ma ti assicuro che non erano due scatole da riempire, meccanismi strani o altro.
Nella scena (una sola vostro onore!) che avevano giocato i due Pg si sono impegnati parecchio per salvarli, erano gli ultimi superstiti di un ramo estinto e senza guida sarebbero sprofondati nelle barbarie.
I due giocatori e i Pg SAPEVANO BENISSIMO che non c'entravano nulla con la città, erano il residuo della scena che avevano girato prima.
L'errore a sentire te è stato nel chiamare il conflitto.

D'altro canto stavano parlandone da un bel po, e se non metto un limite a certe verbosità si hanno le sconfinate ed eterne parpuziane discussioni strategiche inutili su come sia meglio avvicinarsi al luogo pericoloso.
Sai bene quali, quelle in cui di solito vince chi ha più leva sociale/parlantina/cocciutaggine etc.
Un po sterili. Ed era tardi...
Così quando la posta in gioco era strasuperchiaraovviasenzadubbi (per me...) ovvero: "loro li abbandoniamo qui abbiamo cose più importanti/me li porto dietro pure fino alla vecchiaia ma debbo salvarli", io l'ho tradotta con "vengono con voi o meno fino in città" (aprendo a mille scenari possibili).

E si è visto un bello scontro tra bene dei singoli VS bene della maggioranza.
Con gesti e parole molto forti e condivisibili, che ha mostrato profonde differenze tra i due Cani. E anche il fatto che si separano (capirai, al massimo arriva prima) non stonava più di tanto.
Scene che nel normale 'volemose bbene e andiamo tutti manina manina come Dorothy nel Mondo di Oz' o varianti EUMATE di derattizzatori non sono presenti.

Era tutto sbagliato? Pare di si. Ci siamo divertiti? Si? Lo rifaremo meglio? Probabilmente.

Il punto è che a quel punto dovevo sbatterli direttamente in città. Me ne rendo conto, ma pazienza che ci vuoi fa.

In pratica la scena singola giocata ha condizionato tutto ciò a cascata, lo capisco, come fosse di fatto la 'prima città' e questa la seconda.
Vabbhè pazienza, abbiamo fatto esperienza, mi spiace solo che a raccontare le nostre aberranti distorsioni del sistema ci resti male ^^

Andiamo invece alle discussioni tecniche che servono per non incorrere in altre anomalie.

Citazione
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Perplessità del giocatore: non ha apprezzato penso il concetto di 'conflitto verbale', la lunghezza dello stesso e il dover spezzettare i dialoghi intervallandoli con i tiri di dado, spiegazioni, veti, tutti fattori che a suo dire snaturano un bel po il dialogo che uno farebbe in gioco libero, senza l'uso di un conflitto.

ma.. ma.. il dialogo non va spezzettato, bisogna solo capire che vuoi ottenere... e  se non vuoi ottenere niente, non è un conflitto...

Ho l'impressione che dovrei davvero essere lì a vedervi giocare per capire come state giocando, ma non mi suona bene... puoi farmi qualche esempio concreto dei dialoghi durante il conflitto?

Intendiamoci, non era un conflitto per convincere, ma per vedere (qui e ora) se avrebbero o meno abbandonato i due peccatori o meno.
Ci sono stati scambi verbali (il bene dei singoli! vs agiamo per un bene superiore!), tutti molto belli, esauriti gli appigli religiosi o logici, esclation a fisico, spallata, parole più pesanti, cessione di posta >> non viaggiano con noi (infatti uno dei Cani se ne va).
In qualche modo aveva anche un suo senso, è stato gratificante il portare avanti tutti quei vari "perchè/motivazioni/giudizi" che si sparavano i due Cani, che mi/ci ha permesso di prendere anche confidenza con i personaggi e le loro sfumature (ho preso diversi appunti).
Era sbagliato? Pazienza, le conseguenze sono poche, in scheda, ma è cresciuta tanto la consapevolezza dei personaggi sul loro ruolo e carattere.
Ma era SPEZZETTATO, mi pare che durante un rilancio o una veduta, in ambito verbale, bisogna un po scandire il dialogo o devo permettere altri 10 minuti di soliloquio, seguiti da due dadi e altri 10 min di monologo, due dadi e così via? Già dopo i primi 5 min di un rilancio così i giocatori perdono il filo. Figuriamoci se ci tengono a non lasciare e si infervorano in lunghe filippiche.

Citazione
Hai letto il Play-by-forum HOPE, per avere un raffronto?
In lungo e largo, sembrava un po (come meccaniche/situazioni) il discorso ad Hope dei due Cani per far ammettere il peccato a casa di Eleazar, lo stregone insomma. Con una situazione più o meno di parità però, gesti teatrali come lo sbattere il pugno sul tavolo (buttare o puntare l'arma, andarsene, spallata) etc. Certo con fallout molto più leggeri di Hope.

Citazione
Citazione
Insomma penso confidasse di poter convincere l'altro a parole, ma dadi e regole lo incanalavano in modi che non gradiva.

Conflitti per..., "convincere"????

Sappiamo che non si fanno (peccato! eresia) :)
Infatti ho riportato il tutto ad una AZIONE (partono con noi o no)

Citazione
Citazione
Perplessità mia: dopo quante 'chiacchiere' in ruolo libero posso chiedere un conflitto se non vedo l'altra parte persuasa?

MAI.

Non si fanno "conflitti per convincere", sono insensati. I conflitti si fanno per ottenere qualcosa di concreto, qui e ora.

Sappiamo benissimo che 'per convincere' non si fa, d'altro canto quando due giocatori/pg iniziano a dialogare per ore, che faccio? Se nessuno vuole cedere, e la situazione è chiarissima tra due corsi d'azione. Aspettare? Lascio che un giocatore sommerga l'altro fintanto che uno non ne esce vincitore e si uniformano?
Anche su the Forge da qualche parte dei tuoi link ho letto che molti apprezzavano la capacità dei conflitti verbali di DiTV/CnV di spalmare l'attenzione su tutti i giocatori, contrastando l'effetto gloryHound/prima donna etc.

Citazione
"voglio fare un conflitto per convincerlo che sono suo amico" "Ok, come lo convinci? Gli spari?"

"voglio fare un conflitto per fargli dire a tutti, QUI E ORA, che sono suo amico" "come fai? Gli spari?" "sì, se non lo fa lo uccido, e per minacciarlo metto la mano sulla pistola"

Capita la differenza?
E infatti il conflitto era sull'azione: viaggiamo con i due peccatori
e non "convinco l'altro cane che ho ragione io"
Ho sbagliato posta?  ??? Probabilmente.
Come gestire dunque queste situazioni?

Ad ogni modo continuerò la città (se mai ci arriveranno  :-X ), e se vuoi darmi qualche dritta è oro :)

Modifica: era saltato un pezzo :P
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Simone Micucci - 2014-11-17 20:01:18
Citazione
Era solo per dire che sbagliando (e cazzeggiando) si impara.
va tranquillo!! Fare errori e lavorarci su è un buon modo di imparare le cose a mio avviso!! (scusa se non rispondo a tutto, ma sto studiando un manuale pure io che fra mezz'ora ho giocata XD )
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Narhijan - 2014-11-17 20:59:06
Citazione
Era solo per dire che sbagliando (e cazzeggiando) si impara.
va tranquillo!! Fare errori e lavorarci su è un buon modo di imparare le cose a mio avviso!! (scusa se non rispondo a tutto, ma sto studiando un manuale pure io che fra mezz'ora ho giocata XD )

Ti ringrazio, fa piacere sapere di non essere soli in questa valle di lacrime e sangue fatta da pagine e pagine di concetti che a volte sfuggono come sabbia tra le dita XD

Già mi ritengo soddisfatto se alla fine di tutti questi esperimenti riusciamo a capire in 3 come gestire bene conflitti e città. Se poi ci sono sbavature amen, questo è proprio un gruppo di studio, il primo passo prima di proporre CnV alla ggente e ai vari tavoli ;)

Titolo: Re:[CnV] Il Ramo Maledetto (dal Gm) di CrossRiver
Inserito da: Simone Micucci - 2014-11-17 22:54:42
quel diavolo di manuale cambia ogni volta che lo leggi. è posseduto, da retta a me.
Titolo: Re:[CnV] CrossRiver
Inserito da: Moreno Roncucci - 2014-11-18 22:23:55
Cerca di essere più chiaro nella descrizione di cosa è avvenuto al tavolo. Se per risparmiare tempo me la descrivi come un chiaro errore, io te lo segnalo, tu ti correggi e spieghi che è avvenuta in maniera diversa, e sprechiamo molto più tempo che non ad essere chiari subito.

prima sessione  Il conflitto di iniziazione è lì proprio per fare un "conflitto di prova" e vedere come funziona il sistema, fatto quello tutti quanti al tavolo hanno provato il sistema di conflitto con poste e rilanci, si inizia a giocare, anche se non c'è più tempo per finire la città (anche perchè con questa città che hai fatto non finisci manco in tre sessioni, lo sai vero? E Questo se l'avevvi iniziata alla prima, non alla terza...)

Se dopo aver giocato un conflitto (di iniziazione) ciascuno avete ancora paura e volete fare delle prove, fate un altro conflitto di iniziazione. O magari fate un combattimento finto, inesistente, "fuori contiuity", SENZA dare fallout alla fine, MAI AVVENUTO . Ma MAI come avete fatto voi!

Quanti conflitti "buoni" pensi di avere, prima che i giocatori abbiano PG invincibili che non riuscirai più ad impensierire? Dipende molto dai giocatori e da come la giochi tu, dalla tua esperienza.  La cosa più utile, che si impara e allontana il momento di ingiocabilità, è "non fare conflitti inutili".

Ti sei probabilmente giocato (nel senso di "perso") una città. I PG stanno entrando nella prima città forti e potenti come se fosse la seconda.

E io continuo a non capire, davvero assolutamente il senso di "facciamo qualche esercizio di prova, ma li facciamo in continuity, fuori dalla città, in conflitti inutili, in questo gioco che spiega ad ogni pagina di giocare solo le città e di non fare conflitti inutili"

Il mio consiglio comunque è opposto a quello che probabilmente prevedi.

Continua così.

Non ha senso cambiare "se i giocatori si divertono", e tu stai rimandando il più possibile la città come se ne avessi paura. Quindi la prima cosa da fare è guarire la paura. Il fatto che finora hai sbagliato tutto è liberatorio: non sarà più una città perfetta, gli sbagli li hai già fatti, giocava e vedi come va a finire.

Ne riparliamo a città finita.