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General / Il GdR è un'attività da nerdacchione (era "The Nuked Apple Cart")
« il: 2010-01-08 13:41:39 »Citazione
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Andrea, sinceramente vedo con più facilità mia zia (che è tutto meno che nerd) mettersi a giocare a Avventure in Prima Serata per una sera, che non mettersi in costume e andare a dare spadate in giro. Ma siamo off-topic e non vorrei dover splittare il thread.[/p]
Splittiamo il thread invece, perché no?
Petr Pouchlý a Brno e, più modestamente e parzialmente, io a Trieste stiamo lavorando appunto sulla "prova della nonna". Petr quando si parla di un live chiede sempre: "Ma può piacere a mia nonna?". La domanda chiave che tutti avrebbero dovuto porsi da sempre e nessuno si poneva: ma i live che facciamo, possono piacere a mia nonna?
Vediamo questa cosa nella pratica. Tua zia, o la nonna di Petr, no, non ce le vedo proprio a giocare ad AiPS (per quanto sia probabilmente il GdR forgita con più potenzialità verso il grande pubblico, perfino io che non compro niente ero tentato di comprarlo). Giocare ad AiPS presuppone un atteggiamento mentale nerdacchione e capacità da nerdacchione, e il fatto che tu non te ne renda conto è molto interessante (brain damage?); per convincerti della cosa, ti invito a proporre di giocare ad AiPS a tua zia e alle sue amiche del tè delle cinque, per vedere quante riescono o hanno voglia di stargli dietro.
Il tuo esempio con le spadate è offensivo dell'inteligenza di chi ti legge, e io infatti sono offeso. Credi che io stia parlando di boffer larp? Credi che non sappia che sono la fiera del nerdacchione, pure peggio dei GdR? Credi che a tua zia o a sua nonna Petr proporrà i boffer larp? O proporrà invece un live adatto al pubblico che vuole cercare di raggiungere?
E allora, se volete seguire la nostra strada e cercare di raggiungere il grande pubblico, ecco le solite cose che si dicono ormai da dieci anni (vedi Fatland ecc.): via le regole, che sono un tipico elemento nerdacchione e di cui praticamente tutti i GdR pullulano (perfino i tabletoppari danesi e norvegesi, che si fanno vanto di fare regolamenti leggeri, superano abbondantemente la soglia di attenzione e concentrazione che un non-nerdacchione è disposto a dare nel 2010, per non parlare dei GdR forgiti); via le ambientazioni nerdacchione (che invece continuano ostinatamente a essere riproposte, con la felice eccezione dei Jeep, che almeno su questo sono coerenti coi loro propositi); via il tavolo, le schede, l'agile manualetto di 150 pagine, cose improponibili in un momento storico in cui la soglia di attenzione del giovane medio è di 8 secondi! Cosa rimane? Si salvano forse i Jeep, se non si ostinassero a fare gli artistoidi provocatori e a sfornare manualetti prolissi e inutili al 90%, ma il resto del mondo del GdR al di fuori dell'ambiente nerdacchione non sopravvive; non può sopravvivere per suoi limiti intrinseci, oltre che per l'apparente volontà degli autori, che si ostinano a proporre regolamenti e ambientazioni da nerdacchioni... ma non è strano, perché spesso è più conveniente economicamente sfruttare una nicchia (e la nicchia dei nerdacchioni è proverbialmente ricca) che cercare di conquistare il grande pubblico.