Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Del perché i concetti di accordo, cortezza e buon senso siano stupidaggini

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Salkaner il Nero:

--- Citazione da: Niccolò - 2014-07-31 01:21:13 ---
--- Citazione ---i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci

--- Termina citazione ---

ma sei serio?

NO! devi volerti più bene!

--- Termina citazione ---
non posso che quotare Domon. Perdona la franchezza, ma IMVHO siamo assai vicini al masochismo...

Davide Alberici:

--- Citazione da: Niccolò - 2014-07-31 01:21:13 ---
--- Citazione ---i quattro anni di rotture di coglioni in cambio della mia quest possono starci

--- Termina citazione ---

ma sei serio?

NO! devi volerti più bene!

--- Termina citazione ---
Ho parlato per ipotesi
Ed è ovviamente una esagerazione retorica, cosa vuol dire rottura di coglioni? Quello che uno vuole leggerci.
Quattro anni di rotture di coglioni possono anche starci su un piano ipotetico
Fino all'arco narrativo di Requiem per Due Città si era nell'alveo degli accordi
Poi Marco li ha fatti e

o li ha violati e il GM glielo ha lasciato fare
oppure il GM li ha violati (ma solo con me ed Emiliano) e ha detto che eran azioni di gioco di Marco
Per il fallo dell'accordo del giochiamo insime sono invece del tutto sicuro che il fallo sia di Marco

Ho accettato coscientemente delle restrizioni per avere qualcosa in cambio
E ho fornito dei servizi, senza di me, Marco non avrebbe mai e ripeto mai potuto finire la sua quest
per avere in cambio una cosa: poter finire la mia
Si è ritenuto di evadere l'accordo
Questo quando avevo 11-15 anni non succedeva
A dir la verità è stata una cosa inaudita fino ai 24 anni, il primo caso d'accordo off game violato ce l'ho avuto appunto addì 23 febbraio 2004.

Prima di allora l'ccordo off game era inviolabile, per non dir sacro  :'(

PS: poi non mi hanno operato, emergenze, sono tornato a casa, si andrà al giorno bho del mese del LOL  ;D ma intanto: fanmail a chi sta peggio di noi. ^_^

Per me son plausibili entrambe le ipotesi

E che però la routine da importuno e seccatore che aveva preso Marco era al limete del trollaggio  ;D

Allora lui giocava poi se gli andava bene, ci teneva lontano dalla campagna, in pratica era scappato col pallone  ;D, poi quando andava male, tipo quando (puntualmente) perdeva il controllo dello spirito guida, attirava nemici in città, causava conflitti inter religiosi o innescava morie a catena di fate

(tra l'altro le fate interpretate in un certo modo sono una mi invenzione come tutto il regolamento magico)

In off game chiamava me e mio fratello
In game S.Kane oppure Drake mandavano una lettera con la richiesta d'aiuto a Sigbert... Perché dopo dozzine di volte rispondevamo? In fiction non aveva un senso uno che fosse uno sta cosa, mio fratello si è inventato una giustificazione posticcia

Ma fin qui si era ancora dentro gli accordi anche se si era al limite del trollaggio

Poi quando Marco ha passato il limite e ci ha proprio trollato di brutto  ;D... Chiamandoci per sbloccarci le quest e cacciandoci via quando c'era da "raccogliere" abbiam stretto i denti fin che non ha finito la sua quest, come da accordo, poi ha tentato di trollarci di nuovo e allora l'abbiam scaricato... Ma quello li è stato il primo e unico caso di giocatore che voleva fare il capo gruppo che ho visto mollato da tutto il gruppo pur di star sicuri di non aver mai più a che fare con lui.

Ho pure giocato con un capo gruppo che si spendeva la cassa di gruppo
E che non divideva i tesori
E pure con un altro che dispensava giustizia sommaria sotto il sacro albero di fico
Ognuno di loro meriterebbe una sua piccola biografia
Ma Marco è stato proprio l'unico che è stato mollato senza se e senza ma, perché il GM voleva farci fare la missione che aveva chiesto lui alle sue condizioni perché non c'era "altro di pronto"  ;D

Davide Alberici:
Avvertenza: non è solo un enorme rantone, eh, beninteso
Anche tracciando paralleli con campagne riuscite ma che sulla carta avevano meno possibilità di riuscire
Vorrei capire un po' cosa fa riuscire e cosa fa fallire certe esperienze
Come ho detto la trattazione sarà lunga ma ho già delineato qualche ipotesi anche se non ho avuto tempo né di delineare bene il quadro di Santa Viridiana, la campagna di Bonsa, e le altre che ho giocato con BECMI quando ero alla scuola media inferiore.

IMHO noto però che fin che c'era serietà negli accordi off game non c'erano problemi irrisolvibili, mentre laddove gli accordi off game non erano rispettati andava tutto a carte 48, ma devo dire che stavo meglio quando gli accordi off game non c'erano proprio e c'erano soltanto i personaggi che si accordavano in game.

Motivo per cui ho paradossalmente visto atteggiamenti francamente inaccettabili più dai maggiorenni che dai minorenni sembra una contraddizione ma i giocatori novellini "giocano seriamente" a meno che non siano casual gamers.

Non mi ricordo chi avesse detto che i casual gamers sono la rovina dei gdr perché vogliono "imparare le regole in una sessione e vincere il gioco in due sessione" con osservazioni empiriche devo dire che ad esperienza ho sempre visto davvero i casual gamers giocare così:
cioé con Giacomo, Emiliano, Fabio e Carlo e che giocavano negli anni novanta era pacifico che il personaggio ti potesse morire, potesse fallire, che ci impiegasse tempo per avere degli oggetti o delle posizioni
Con Marco era tutto un voglio qua e voglio là con contorno "Eh, vabbeh, ma è solo un gioco."; ma pui pure la smania che aveva da progredire applicata al GURPS non aveva molto senso, secondo me. Poi non so S. e gli altri giocatori ma il GM era sempre a menarla che Tizio ha bisogno, Caio ha bisogno, Sempronio ha bisogno. Ai miei tempi ci stava pure che fallissi, o che se ti serviva qualcosa lo chiedevi tu al giocatore interessato senza essere "filtrato dal GM" io onestamente in cuore mio avrei detto molti No e qualche sonoro vaffanculo, perché sinceramente ho sempre giocato così: se il mio personaggio non piaceva agli altri, o se agli altri non interessava aiutarmi mi arrangiavo, non vedo perché per gli altri non debba essere com'è sempre stato per me.

Patrick:
Posso dire la mia?

Ormai siamo a tre pagine di topic, faccio fatica a seguire nei dettagli cos'è successo perchè, mi spiace, ma trovo difficile capire alcuni tuoi passaggi. Però mi sembra di capire che:
- giocavate in gruppi separati con lo stesso master e nella stessa campagna
- avevate quest personali, e i giocatori non erano sempre al corrente di tutto quello che succedeva (c'erano informazioni segrete)
- avevate accordi, espliciti tra personaggi e sia taciti che espliciti tra giocatori
- usavate la regola zero, nel senso che il master poteva permettere o impedire qualsiasi cosa volesse per far andare le cose come voleva lui

Quello che secondo me ha causato problemi è la mancanza di procedure chiare ed eque (o quanto meno condivise e approvate da tutti) per gestire queste cose.
Il master poteva fare quello che voleva (e far fare a chi voleva quello che voleva), dare e togliere in base ai suoi gusti. Non avevate nessuno strumento di tutela per i vostri personaggi e per quello a cui tenevate (tipo appunto la tua quest).

Secondo me un sistema fatto bene poteva evitarvi diversi di quei casini, fondamentalmente molti dei torti che sono successi sono nati perchè nulla impediva a chi li ha fatti di farli. è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. O, detto diversamente, un regolamento fatto male può portare la gente a comportarsi da stronzi.

Ah, e un'altra cosa: il "non poteva dirmelo perchè il mio pg non doveva saperlo" (ovvero il non voler fare "metaplay") raramente è un'idea intelligente, in un gdr i giocatori creano una storia insieme, e più informazioni vengono condivise, più elementi hanno i giocatori per creare una storia interessante.

Boh, giusto due cent sconclusionati buttati lì

Davide Alberici:
Mi scuso per i micro quote ma non riuscivo a scrivere una risposta lunga e purtroppo il tempo e tiranno.


--- Citazione da: Patrick - 2014-08-01 10:52:13 ---Posso dire la mia?
--- Termina citazione ---
Certo, siamo qui apposta.  ;D

--- Citazione ---Ormai siamo a tre pagine di topic, faccio fatica a seguire nei dettagli cos'è successo perchè, mi spiace, ma trovo difficile capire alcuni tuoi passaggi. Però mi sembra di capire che:
- giocavate in gruppi separati con lo stesso master e nella stessa campagna
--- Termina citazione ---
Si

--- Citazione ---- avevate quest personali, e i giocatori non erano sempre al corrente di tutto quello che succedeva (c'erano informazioni segrete)
--- Termina citazione ---
Sni
Questo meriterebbe un capitolo a parte ma facciamo di si per comdità.

--- Citazione ---- avevate accordi, espliciti tra personaggi e sia taciti che espliciti tra giocatori
--- Termina citazione ---
Vero e aggiungo che se fossero stati rispettati nessuno sarebbe stato fregato.


--- Citazione ---- usavate la regola zero, nel senso che il master poteva permettere o impedire qualsiasi cosa volesse per far andare le cose come voleva lui
--- Termina citazione ---
C'è da capire cosa s'intende per regola zero.
Un paio di volte l'abbiam proprio pescato a barare sulle risorse dei PNG.
Solo una volta ha usato quella che mi pare aver capito sia l'R0, cioé introdurre cose inaudite, non gli è finita bene perché lo zoccolo duro dei giocatori non ha accettato questa cosa per principio per quanto fosse stata presentata come regolare.




--- Citazione ---Quello che secondo me ha causato problemi è la mancanza di procedure chiare ed eque (o quanto meno condivise e approvate da tutti) per gestire queste cose.
--- Termina citazione ---
Concordo.
Ma non riesco a capire perché gli accordi off game funzionavano quando avevo 11 e usavamo un sistema sparato col cannone e hanno fallito con persone adulte che usavano un sistema perfezionato, è questo il dilemma.


--- Citazione ---Il master poteva fare quello che voleva (e far fare a chi voleva quello che voleva), dare e togliere in base ai suoi gusti. Non avevate nessuno strumento di tutela per i vostri personaggi e per quello a cui tenevate (tipo appunto la tua quest).
--- Termina citazione ---
Alla fine si
Ma non poteva farlo apertamente, pena pesanti perdite di credibilità.


--- Citazione ---Secondo me un sistema fatto bene poteva evitarvi diversi di quei casini, fondamentalmente molti dei torti che sono successi sono nati perchè nulla impediva a chi li ha fatti di farli. è vero che se una persona è stronza, non c'è regolamento che tenga, ma a sentire storie come la tua mi convinco sempre di più che un regolamento fatto bene aiuta le persone a giocare bene. O, detto diversamente, un regolamento fatto male può portare la gente a comportarsi da stronzi.
--- Termina citazione ---
Si capisco il senso di quello che hai detto ma preferirei evitare di dire "stronzo" e derivati perché è fuorviante e inutilmente scurrile.


--- Citazione ---Ah, e un'altra cosa: il "non poteva dirmelo perchè il mio pg non doveva saperlo" (ovvero il non voler fare "metaplay") raramente è un'idea intelligente, in un gdr i giocatori creano una storia insieme, e più informazioni vengono condivise, più elementi hanno i giocatori per creare una storia interessante.
--- Termina citazione ---
Si appunto raramente perché a volte l'ho anche visto gestire bene ma il più delle volte no, se ti fidi sulla parola.


--- Citazione ---Boh, giusto due cent sconclusionati buttati lì
--- Termina citazione ---
Avrei molto altro ancora da dire ma se ti da noia posso anche chiudere qui.
Non mi sarebbe dispiaciuto allegare gli esempi di negoziazioni riuscite, sempre per motivi accademici.

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