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[DW] Dubbi dopo la prima sessione da Master

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Leonardo:

--- Citazione da: Tambo - 2014-07-16 12:57:01 ---3) Gli altri 7 banditi affrontano 3 dei nostri. La ladra sceglie di fare un discernere realtà in aperto scontro. Io penso che, avendo ignorato una minaccia incombente, innanzi tutto posso attivare la mossa infliggi danno tramite i banditi, o no? Inoltre la ladra riesce pienamente con la sua mossa, ma si rende conto che non serviva a nulla, perché non trova soddisfacenti le mie risposte (a cosa dovrei stare all'erta? Ai banditi! Chi è in controllo? Il Barbaro ovviamente!). Devo per forza dare (modificando la situazione) risposte soddisfacenti alla mossa discernere realtà?

Per ora è tutto. Per ora...

--- Termina citazione ---

Non posso sapere se è il vostro caso, ma per quello che vale sono giunto alla conclusione che quando un giocatore non è soddisfatto delle risposte a Discernere Realtà c'è una buona probabilità che il motivo sia che non c'era ragione di fare quella mossa e che quindi non andava tirata fin da principio.

Ricorda che Discernere Realtà non è l'equivalente del tiro di percezione della maggior parte dei gdr tradizionali, incluso Pathfinder. In Dungeon World (che su questo aspetto si avvicina moltissimo ai giochi Old School come Original D&D) quello che i personaggi vedono, sentono, odorano dipende interamente dalla descrizione del GM, che opera per così dire in "modo digitale": se qualcosa è nascosto a tutti i sensi i PG non lo percepiscono, se non è nascosto allora sì. Non ci sono vie di mezzo, non c'è un "tira un dado per scoprire se lo percepisci". Quello che è possibile invece è che una minaccia (tipo un bandito nascosto) non sia percepibile direttamente ma che il GM fornisca dei (chiari) indizi che non tutto è come sembra. Gli indizi sono gratis, nel senso che il GM li fornisce direttamente ai giocatori, in modo automatico (descrivendo la scena) o in risposta alle loro domande. Mettere insieme gli indizi per scoprire dove puntano è invece compito dei giocatori. Ed è qui che interviene una mossa come Discernere Realtà: si tratta di una mossa il cui scopo è quello di aiutare a interpretare gli indizi raccolti (anche se questo significa che il master deve inventarsi qualcosa di nuovo su due piedi) e non a raccoglierli. In altre parole, Discernere Realtà non ha a che fare con i cinque sensi, bensì con il sesto senso, con l'intuizione che magari va anche oltre la logica e permette di dedurre cosa non va a partire da una serie di dati parziali e apparentemente scollegati.

Esempio volutamente banale per ragioni di chiarezza: Discernere Realtà può permetterti di scoprire che il muro che vedi di fronte a te è un'illusione magica, ma se il tuo PG vede o no quel muro in primo luogo dipende solo dal suo posizionamento nella fiction e dalla descrizione del GM.

Simone Micucci:
Leonardo così su due piedi credo che il discorso sia corretto, ma ci sarebbero un paio di punti.

Gli indizi del GM: il GM deve pensare in modo pericoloso (e quindi mettere agguati e roba pronta a fare male...ma anche essere pronto a sacrificare e distruggere il proprio materiale. è una variante del principio "non esistono status quo" di AW). e il GM deve "rendere chiara la minaccia". Gli indizi non è tanto importante che siano ovvi (per il GM). La presenza della minaccia deve essere CHIARA (per i giocatori). Seguendo i principi arrivi a ottenere il risultato che dici tu.

E Discernere la Realtà non è un uso del sesto senso. Discernere la Realtà si tira quando il PG sta dedicando tempo per fare ricerche sul luogo.
Può essere fatto durante una discussione per capire se l'altro mente.
Può essere fatto in una stanza vuota per capire se ci sono accessi segreti.
Può essere fatto in mezzo a un tesoro per capire cosa c'è di particolare utilità o valore (per me).
I sensi usati non sono rilevanti. La situazione anche è molte gestibile.
Non è tanto "cosa succede tutto intorno" che attiva la mossa. Che attiva la mossa è "cosa sta facendo il pg".

Leonardo:
Per me Discernere Realtà è sostanzialmente un uso dell'intuizione, che poi è anche il motivo per cui di base si tira su Wisdom e non su Intelligence (se non sbaglio esiste una mossa del Mago che cambia la stat di riferimento da Wis in Int proprio perché il mago usa la deduzione logica per Discernere Realtà). Tutti gli esempi che fai sono corretti e secondo me hanno una cosa in comune: aiutano il giocatore a scoprire qualcosa che non è ovvio. Ripeto: ovvio, non tanto nascosto (anche se in fondo qualcosa che non è ovvio può essere considerato in qualche modo nascosto, ma alla mente più che ai sensi).

Il mio insistere sul "sesto senso" piuttosto che sui "cinque sensi" è per sottolineare che, a mio avviso, Dicernere Realtà non è un tiro di percezione nel senso tradizionale in cui compare in tanti gdr fantasy e secondo me se viene usato in quel modo fallisce in una buona parte dei casi. Se non ricordo male Vincent Baker ha creato delle varianti della mossa usate come puro tiro di percezione. Si trovano nell'appendice del volume "Seclusium of Orphone of the Three Visions" che ha scritto per Lamentations of the Flame Princess.

Citando dal manuale (inglese, non ho l'edizione italiana):


--- Citazione da: Dungeon World pag.68 ---Discerning realities isn’t just about noticing a detail, it’s about figuring out the bigger picture. The GM always describes what the player characters experience honestly, so during a fight the GM will say that the kobold mage stays at the other end of the hall. Discerning realities could reveal the reason behind that: the kobold’s motions reveal that he’s actually pulling energy from the room behind him, he can’t come any closer.
--- Termina citazione ---

Daniele Di Rubbo:
Forse ho capito cosa intende Leonardo, ma secondo me dire che percepire la realtà riguarda il sesto senso può essere un po’ fuorviante. Percepire la realtà può riguardare i sensi e/o l’intuizione; quello che conta è che viene fatta osservando attentamente o studiando una situazione per capire cosa c’è dietro, per guardare lo schema che c’è dietro, se c’è uno schema, nella sua interezza.

Inoltre mi accorgo ora che non ho toccato una parte del punto (3) del messaggio originale di Marco (ma può essere che intanto che scrivevo la mia risposta il messaggio sia stato modificato?). Come GM a volte ti capiterà di dare delle risposte un po’ banali: non importa! In questo modo il giocatore ha la certezza che non ci sia nulla di più grande o pericoloso dietro (siccome tu sei obbligato a rispondere onestamente) e oltretutto si becca un +1 prossimo, se agisce sfruttando le informazioni che gli hai dato. Ovvero, non esistono risposte banali o inutili del GM a percepire la realtà, a meno che non ti metti di proposito a rispondere per evitare la domanda, cosa che però viola le regole del gioco. ;)

Simone Micucci:
Capisco la storia dell'intuizione e capisco che serve per far capire che non è un tiro di percezione.
Quello che voglio sottolineare è che non è necessariamente quello o solo quello.
Discernere riguarda il capire la situazione attuale (o quel che c'è dietro, in base alla situazione specifica).
I sensi usati non sono "generalmente parlando" ristretti ai 5sensi usati, ma possono essere espansi a intuito, capacità di ragionamento, capacità di capire le persone, sensi mistici, sensi razziali specifici (nella nostra giocata il nano vede al buio. Tutti gli altri no). A seconda della giocata, della fiction, del contesto.

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