Archivio > General
Giocatore ribelle: da dove nasce?
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Io ho avuto giocatori che volevano fare a tutti i costi i malvagi in un gruppo di buoni per poter uccidere nel sonno. Colpa del sistema?
Io ho avuto un giocatore che si lamentava per qualsiasi cosa perché pensava che ce l'avessimo con lui. Colpa del sistema?
Lo stesso giocatore non sapeva distinguere la realtà della fantasia e ha sputtanato un giocatore e una giocatrice che avevano avuto una relazione romantica nella storia.
--- Termina citazione ---
Bhe ma questi esempi non rientrano nella categoria "giocatore rompiballe" quanto in quella del "caso umano".
D'altra parte resta una regola ferrea: non giocare con persone con cui non usciresti a bere una birra.
Renato Ramonda:
--- Citazione ---Non esistono solo brave persone, con alcuni non uscirei nemmeno assieme la sera.
--- Termina citazione ---
...e questo gia' ti dice che sarebbe una cattiva idea giocarci assieme. :)
La scatola "social contract" racchiude ed abbraccia tutte le altre, ed e' da li' che parte la freccia "creative agenda". ^___^
Eishiro:
--- Citazione ---[cite]Autore: Cervantes[/cite][p]Qua vorrei ribaltare la questione del "A me non è mai successo quello che voi dite" parlando dei cosidetti[/p]
--- Citazione ---[p]i rompipalle per partito preso:[/p]
--- Termina citazione ---
[p]A me non è mai capitato di vederne. Mi è capitato spessissimo di avere giocatori che rovinavano tutto (o gran parte, o anche una piccola parte che spesso era l'unica buona), ma mai perchè volevano UNICAMENTE rovinare tutto. E' un'analisi psicologica talmente superficiale, mediocre e sbrigativa quella che si riassume in
"i cattivi sono cattivi perchè lo sono e basta" che mi rifiuto categoricamente di accettarla. Se uno si siede ad un tavolo con diverse persone per diverse volte di fila accettando tutta una serie di elementi c'è qualcosa di più del "mi disegnano così" che lo spinge ad agire verso la dissoluzione del gioco.
Innanzitutto, contesto la consapevolezza; secondo, contesto ancor di più la consapevolezza immotivata (lo faccio perchè mi và).
In realtà, quando si parla di gente che rompe le palle e basta si sta solo cercando di additare l'effetto per non dover osservare la causa.[/p]
--- Termina citazione ---
no cerva mi dispiace, io li conosco e ce ne sono ti assicuro....sei fortunato a non averne mai incontrati
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Domanda: ma chi me lo fa fare di osservare la causa?
--- Termina citazione ---
Osservi la causa, identifichi la causa, rimuovi la causa, il sintomo cessa.
Dietro al Pitch di AiPS c'è (ANCHE!) questa idea: il gioco è di tutti -> rimuovo la causa di rompimenti del "non me ne frega, è la partita del GM".
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Io ho avuto giocatori che volevano fare a tutti i costi i malvagi in un gruppo di buoni per poter uccidere nel sonno. Colpa del sistema?
--- Termina citazione ---
Forse. Se il sistema dice "potete fare tutto ciò che volete". (been there, done that)
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Io ho avuto un giocatore che si lamentava per qualsiasi cosa perché pensava che ce l'avessimo con lui. Colpa del sistema?
--- Termina citazione ---
Forse. Se il Sistema era il solito Parpuzio che fa sì che "il sistema" di risoluzione sia pesantemente sociale e non gli dava nessuna garanzia di essere utile in/di contributo al gioco.
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Lo stesso giocatore non sapeva distinguere la realtà della fantasia e ha sputtanato un giocatore e una giocatrice che avevano avuto una relazione romantica nella storia. Colpa del sistema?
--- Termina citazione ---
Direi di no, ma alla faccenda ti han già risposto Marco e Renato. ^_^;
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa