In buona sostanza sono d’accordo con quanto dice Simone: tu come MC devi seguire gli obiettivi e i principi. Uno dei tuoi obiettivi fondamentali è rendere le vite dei personaggi non noiose e uno dei tuoi principi fondamentali è essere un fan dei personaggi dei giocatori.
E poi c’è una questione enorme di fiducia di gruppo e di come sono i rapporti sociali al tavolo al quale stai giocando: ad alcuni tavoli di giocatori, domande molto invadenti possono andare benissimo, ad altri tavoli queste stesse domande non andranno bene. Una buona regola empirica è, come suggerisce Simone, di non dare per sottintese scelte che spetterebbero al giocatore del personaggio.
A volte io mi diverto a fare domande che vanno un po’ oltre, un po’ per stimolare la situazione un po’ per vedere come reagisce il giocatore e cosa mi risponde. Però, quando chiedo all’improvviso “Allora, Wolf quanti bambini hai ammazzato?”, ho sempre ben presente la nota mentale che se il giocatore mi risponde “Nessuno” io non sto a sindacare: per me è nessuno. Allo stesso modo, se vedo che il giocatore è in difficoltà a rispondermi, gli dico che “Nessuno” è una risposta legittima. Però a volte ti capita quel giocatore che ti risponde: “Beh, questa settimana è il settimo…”. Diciamo che a volte ci provo.
