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[CnV] White River, la mia prima città

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Simone Micucci:
Si, anche io lo farei entrare nella seconda città.

Far entrare un giocatore inesperto nel momento finale di una città non è una buona idea. ^_^ Se fosse un giocatore molto pratico del gioco (che gioca con altri giocatori pratici del gioco) la penserei diversamente. ^_^

ultralooca:
Rieccomi :)

Ecco com'è andata.

La prima città, White River, come prevedibile, è finita a schiaffi. Da una parte i cani volevano uscirne tranquilli con le ragazze, dall'altra il fratello della vittima e qualche altro tizio armato di fucile volevano giustiziare l'assassina e impedire che le reiette lasciassero le loro famiglie.
Tutto è cominciato con un colorito scambio di battute per culminare con una sacrosanta (e prevedibile) dose di piombo: i Cani riescono nel loro intento. Nessun morto (uno degli avversari è rimasto ferito, ma nulla di che).
Arriva quindi il momento in cui i Cani, fuori dalla città, devono decidere cosa fare di queste benedette ragazze, e qui ho assistito a qualcosa che non mi aspettavo: è come se il non aver giocato la città in un unica seduta avesse portato i giocatori a dimenticare il perché stessero portando via quelle ragazze da lì e il pericolo che queste rappresentavano.

"Potremmo portarle con noi alla prossima città."
"Potremmo scortarle alla città più vicina"

Al che sono intervenuto io: "Devo ricordarvi che avete decretato che queste ragazze hanno sviluppato un pensiero potenzialmente pericoloso per la comunità che dovreste difendere... avete deciso che non sono innocenti. Poi fate come vi pare."
Da lì è sorta la decisione di lasciarle a loro stesse. Saranno loro a doversi arrangiare sul come uscirne vive. Se il Signore della Vita ha ancora un piano per loro, si salveranno.

White River - Fine.

Cominciamo la seconda città, il ramo di Stonewell.
I cani arrivano e vengono raggiunti dal nuovo giocatore. Presentazioni di rito e tutto il resto.
Nel consegnare la posta, uno dei cani, fratello Enoch, scopre che due dei suoi zii materni dovrebbero abitare in quella città. Andando a trovare fratello Aaron, lo zio ancora in vita, vengono a conoscenza della situazione o almeno del suo punto di vista ("sono quasi certo che ci siano i tuoi cugini dietro la morte di mio fratello... da un po' di tempo hanno atteggiamenti strani ...non ricordo quand'è stata l'ultima volta che li ho visti partecipare a una funzione religiosa") .
Vanno a parlare coi cugini che smentiscono tutto (lasciando ampiamente trasparire menzogne a profusione, come suggerito dal manuale).
All'indomani i Cani decidono di partecipare alla messa e onorare il ramo dando personalmente il nome a tre neonati. I ragazzini non si presentano.
I Cani, oramai certi che i cugini di fratello Enoch stanno nascondendo qualcosa, interpellano il sovrintendente del ramo per capire se la cosa era risaputa e, nel caso, perché non s'è fatto nulla per punire i colpevoli.
Senza ammettere nulla, il sovrintendente prende le parti dei ragazzini e continua a dire quanto questi avessero sofferto per le condizioni critiche del padre.
Stanchi finalmente di sentirsi presi in giro, i Cani lanciano una posta: "Ci dice la verità".
Cominciano ad incalzarlo di domande e accuse, mettendo in mezzo, giustamente, anche la fede.
Oramai messo alle strette, decido di escalare il conflitto sul piano fisico: il sovrintendente, con due dadi eccezionali (un 10 e un 5, i miei ultimi dadi decenti),  mentre i giocatori lo accusano e attaccano verbalmente, si alza, gira le spalle ai Cani e si incammina verso l'uscita, chiedendo scusa.
Apriti cielo.
Chi alza la voce, chi sbatte la mano sulla panca per attirare l'attenzione del sovrintendente, tutti accusano il colpo. Il sovrintendente non si volta (15 è un gran bel risultato).
Al che il nuovo giocatore (assolutamente a digiuno di gdr, paradossalmente un punto a suo favore), si alza, tira fuori il suo libro della vita e grida "Siete pronto a giurare sul Libro della Vita?". Fantastico.
Il fuggitivo si gela e crolla e confessa tutto. Posta vinta per i Cani.
Purtroppo, complice anche il nuovo arrivato e la fine della prima città che ci trascinavamo dalla volta scorsa, la serata è finita qui :)

Lunedì sera si prosegue :)

ultralooca:
Dimenticavo, un giocatore, fratello Enoch, se n'è uscito con una frase del tipo "la situazione della prima città era molto ambigua, difficile da gestire, ma questa è proprio inquietante".

Simone Micucci:
Come ti sono sembrati i giocatori? Soddisfatti? E il nuovo?

PS: cosa hai appioppato al "cosa vogliono i PnG"? ^_^
PPS: nella precedente città avevano parenti?

E tu? Come ti sei trovato a gestirla?

ultralooca:
I giocatori sono mi sembravano soddisfatti, ma ne avrò la certezza solo a città finita ;)
Il neo-giocatore ha avuto ottime impressioni e ha apprezzato parecchio come vengono gestiti i conflitti.

Cosa vogliono i PNG
-   Aaron, fratello di Jackson, vuole vedere i tre assassini impiccati, come previsto dalla legge.
-   Malcom e Beth vogliono sposarsi e avviare una famiglia seguendo la loro falsa dottrina.
-   Jonathan vuole continuare a vivere della compassione degli abitanti del ramo, in quanto lo vede come un suo diritto. Considera Lo zio Aaron una minaccia e lo ucciderà se questo si ostinerà a dar contro ai nipoti. E' convinto che, nel caso, la popolazione non si farebbe problemi a giustificare l'accaduto.

E' la prima città in cui compaiono parenti dei giocatori.

Io mi sono divertito :) la parte critica è sempre l'inizio... la paura di rendere ridondante il modo in cui i giocatori scoprono cosa c'è che non va è tanta. Però tutto pare funzionare :)

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