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[DW] Reunion con il vecchio gruppo di D&D
Daniele Di Rubbo:
Ho capito la scelta che hai fatto sulle classi. Pensa solo che, proprio perché la religione è oppressiva ed è il male da premessa, forse sarebbe stato interessante inserire il chierico e il paladino, proprio per dare la possibilità al giocatore di confrontarsi con questi temi. Se lo spieghi già chiaramente nelle premesse, un giocatore che sceglie queste classi sa perfettamente a cosa andrà in contro. Specialmente perché vale comunque il presupposto di base che devi essere alleato del gruppo e avere uno scopo in comune con esso.
Sulla questione delle domande sulla backstory, capisco la tua filosofia dell’arrivarci per gradi senza spiazzarli, anche se io sarei andato più diretto, sbattendomene delle reazioni (li fai entrare più velocemente nell’ottica giusta e potresti rimanere sorpreso dalle risposte). In particolare, la parte del manuale che mi ha sempre fatto pensare che le domande su come siano arrivati nella scena iniziale siano più che lecite è questa:
--- Citazione da: “Dungeon World”, ed. Narrattiva, p. 112 ---Comincia la sessione con un gruppo di PG (o anche tutti) in una situazione tesa. Crea qualcosa che richieda azione: l’entrata di un dungeon, un’imboscata in una fetida palude, spiare gli orchi guardiani attraverso la fessura di una porta o essere processati dinnanzi a re Levus. Comincia subito a porre domande: “Chi guida l’imboscata contro di voi?” o “Che cosa avete fatto per far arrabbiare così tanto il re?”. Se la situazione deriva direttamente dai personaggi e dalle tue domande, meglio così.
--- Termina citazione ---
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