Ok, ragazzo, vedo che sei in difficoltà. Vediamo se riesco ad aiutarti come si deve.
Cominciamo dal fronte di avventura: la miniera. Qui individui tre pericoli: gli schiavisti (organizzazione ambiziosa), la miniera (luogo di potere) e gli abitanti del sottosuolo (orda).
Come ti ha già detto Simone e forse hai capito anche tu da solo, quella miniera, molto probabilmente, non è un pericolo. Perché non è un pericolo? Perché Dungeon World non è Apocalypse World. In Apocalypse World è sufficiente che le minacce (che in Apocalypse World sono omologhe ai pericoli) siano in qualche modo legate a una scarsità fondamentale, per cui un deserto può essere una minaccia di tipo fornace collegata alla scarsità fondamentale della sete. Un deserto non ha un piano, è ovvio, ma in Apocalypse World può minacciare i PG in sé; non ha bisogno di avere un piano (ossia, in Dungeon World, di avere dei tetri presagi.
In Dungeon World il discorso è leggermente più complesso, perché un pericolo deve necessariamente avere da uno a tre tetri presagi (se è un fronte di avventura; se invece è un fronte di campagna, da uno a cinque). In poche parole, se in Dungeon World metti un pericolo, questo pericolo ha un “piano”, oppure qualcuno vuole portare avanti un piano mediante esso, oppure ancora ci sono una serie di cose brutte, tendenzialmente ma non necessariamente scalari, connesse a esso e che accadranno, se nessuno interviene per fermarle.
Non che le minacce di Apocalypse World non potessero costituirsi nello stesso modo, ma qui la differenza è che in Dungeon World i pericoli devono avere obbligatoriamente un “piano”, ossia dei tetri presagi.
Tutta questa sbrodolata per cercare di spiegarti come mai tu e Simone, secondo me, avete ragione quando dite che la miniera non è un luogo maledetto. Dalla tua fiction è un posto pericoloso, ok, ma non ha un piano, non ha tetri presagi; quindi non scriverla come un pericolo. Potrai comunque usare le mosse del dungeon a disposizione del GM, che dovrebbero andare molto bene anche per la tua miniera.
Ora parliamo dei tetri presagi del pericolo degli schiavisti, che sono un’organizzazione ambiziosa e, più precisamente, una congrega (istinto: assorbire chi è al potere, crescere). Questi mi convincono abbastanza. Anche il destino incombente di questo pericolo (tirannia) sembra avere senso. Quindi direi che qui non abbiamo problemi particolari.
Il tuo problema è che poi hai messo un’orda di abitanti del sottosuolo (istinto: difendere la struttura dagli estranei) alla quale fai fatica a far esprimere dei tetri presagi, poiché quelli che ti sono venuti in mente sembrerebbero andare persino contro i piani del pericolo degli schiavisti, che stanno tentando di infiltrarsi nella miniera per rubare gli antichi artefatti nanici.
In Dungeon World i pericoli di uno stesso fronte possono avere legami abbastanza labili e variegati l’uno con l’altro. In questo caso il legame è sia la localizzazione geografica sia il fatto che questi pericoli siano sotto i riflettori nel medesimo momento. In poche parole, poco male se hai due pericoli che stanno agendo uno contro l’altro, fintantoché i PG sono minacciati da entrambi questi pericoli.
Per cui comincia a pensare: in che modo questi abitanti del sottosuolo minacciano i PG, le persone, le cose e i luoghi ai quali tengono? Se non trovi una risposta, beh, allora gli abitanti del sottosuolo non sono un pericolo. Oppure puoi provare a sforzarti un attimo di più e cercare di tirare fuori qualche idea. Se ce la fai, ecco il tuo fronte! Quando lo scrivi, pensa sempre a cosa vogliono ottenere gli schiavisti, al loro obiettivo (il destino incombente), e a quali sono loro piani per raggiungerlo (i tetri presagi).
Se vuoi un esempio di pericoli di un fronte che agiscono l’uno contro l’altro, ti consiglio di dare un’occhiata a come funziona il fronte di campagna in “Skyrim World”, Mondo Sotterraneo, n. 2* (febbraio 2014) [bit-ly/msfanzine2b], diviso com’è tra Imperiali e Manto di Tempesta.
Passiamo ora al fronte di campagna.
Se metti il demone – forza extraplanare: forza del caos (istinto: distruggere ogni parvenza di ordine) – come pericolo, allora devi sforzarti di pescare almeno da tre a cinque tetri presagi e un destino incombente. Pensa sempre a cosa vuole ottenere, come lo vuole ottenere e in che modo tutto questo minacci i PG.
Se no, come hai detto tu, metti il risveglio del demone come tetro presagio, il che può funzionare, in linea di principio. Ma ti devi chiedere questo: attualmente hai un altro pericolo in grado di accollarsi questo obiettivo? In questo modo, inoltre, rischi che il demone stia fuori dalla campagna: o per buona parte di essa o per la sua totalità. Sei sicuro che non vuoi che si veda e che agisca, anche se dall’ombra? Perché, se vuoi che agisca e si faccia notare, allora dovresti metterlo come pericolo.
Per quanto riguarda i tetri presagi del pericolo rappresentato dall’orda di creature corrotte guidate dalla regina elfica, mi sembra che funzionino. Ma qual è il disastro incombente? Pensaci e scrivilo.
Per il terzo pericolo, la foresta (luogo maledetto?) sei finito nello stesso pantano della miniera. Devi ragionare esattamente nello stesso modo per capire se e come esprimerlo come pericolo del fronte di campagna. Ha un obiettivo? C’è qualcuno che la vuole usare per i suoi obiettivi? In che modo minaccia i PG o ciò che li riguarda? In che modo vuole raggiungere quell’obiettivo? Cosa succederebbe di brutto se i PG non intervenissero?
Da ultimo, ho notato che non hai scritto neanche una volta le poste e il cast dei tuoi fronti. Rileggi quella parte sul manuale e completali. Ricordati che sia il cast sia le poste riguardano l’intero fronte e non i singoli pericoli.