Autore Topic: Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?  (Letto 8336 volte)

Casca

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Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« il: 2014-03-31 15:29:22 »
Ciao!

Dato che non riesco a venirne a capo ricercando sul web ho pensato direttamente di chiedere a voi.

Cosa vuol dire "gioco focalizzato"?

Non pretendo spiegazioni, anche se sono gradite se ne avete voglia, mi bastano anche solo dei link.

Grazie e scusate per la domanda, per molti di voi, sciocca.
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Moreno Roncucci

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #1 il: 2014-03-31 16:30:00 »
Non vuol dire assolutamente niente.

Non troverai nella teoria forgita (non solo nel big model, ma in tutta la produzione teorica di the forge, comprese le teorie concorrenti proposte) nulla riguardo a questa ipotetica categoria di giochi.  Anche perchè sarebbe davvero difficile da definire in maniera sensata...

Il termine ha preso piede unicamente in italia, come successione di due terrificanti castronerie basate sul non capire il Big Model:
1) Prima, si è clamorosamente creduto con letture molto frettolose (ad essere buoni) che "con i gdr tradizionali ci giochi tutto, i gdr forgiti ci giochi sempre la stessa cosa", che in soldoni si può tradurre con "con D&D, Pendragon, oppure Paranoia ci giochi di tutto, anche il gdr delle Casalinghe Disperate. Non vedi come le regole sul colpo critico con spada bastarda sarebbero utili in Casalinghe Disperate o in Sherlock? Invece con The Pool o Primetime Adventures è chiaro che ci giochi un ambientazione sola, non ho idea quale ma sicuramente è una sola, perchè non sono veri gdr..."
2) Partendo da questi paraocchi da fanboy come base, molti "teorici della domenica" hanno scambiato il concetto di "intento creativo" con "ha un ambientazione e una situazione predefinita" (si, lo so, non c'entra una cippa, ma stiamo parlando di teorici della domenica...), e quindi si sono detti "perchè chiamarli giochi Coerenti? Coerente mica vuol dire essere focalizzati su un unico tipo di storia in un unica ambientazione..." (sì, se ne sono accorti e la cosa non gli ha mai fatto venire il minimo dubbio: per i teorici della domenica quando la realtà non si adatta ai tuoi pregiudizi, cambi la realtà). "...chiamiamoli FOCALIZZATI"

Come soluzione a breve al caso specifico immediato: non discutere di teoria con chi usa "focalizzato", al massimo mandalo a studiare (trovi i link agli articoli nello sticky in cima alla sezione Sotto il Cofano), e soprattutto, a GIOCARE i giochi prima di parlarne.

Come soluzione più generale: castronerie come questo nascono dal volersi ostinare (o per cocciutaggine o perché non si vuole giocare davvero nulla di diverso da D&D) a considerare il "parlare di teoria" come una cosa vacua discussa da menti sopraffine che si elevano al di sopra dei comuni giocatori, parlando dei massimi sistemi nelle sfere celesti e portando la Verità dall'alto.
Per smontarle basta dire la formula magica: "un momento, perché non ne parliamo in termini di gioco concreto?"
Non lo faranno, perché se ci provassero non potrebbero più dire castronerie come quelle sui "giochi focalizzati", senza dover dire come tipo "ehm...   The Pool è un gioco focalizzato, Call of Cthulhu no...", e sanno che si renderebbero ridicoli. Per questo volano sempre alto senza mai parlare di cose reali.
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Casca

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #2 il: 2014-03-31 16:36:46 »
Ah...

Però che palle che ogni volta che uno si informa scopre che metà delle cose sono baggianate.  :o

E' più difficile togliersi dalla teste le cose sbagliate che apprendere quelle giuste!

Questa e altre cose sarebbe bello raccoglierle e spargerle per la rete, almene si fa meno confusione...così non si verrà mai a capo di nulla  :(

Quindi Moreno questo:

Per me CoC e DnD4 sono esempi di giochi focalizzati ma non coerenti. (Prendiamoli come esempi concreti e non come focus del thread per evitare OT).

CoC, ad esempio, è focalizzato su "investigatori sulla falsa riga dei personaggi di lovecraft che cercano di scamparla da misteri e minacce dell'universo di Chtulu" grosso modo è giusto? Direi che anche tutto il manuale spinge verso quello, no? Sempre grosso modo e contestualizzato. Però non c'è scritto da nessuna parte di prendere il gioco come se fossi Sam Raimi quando girava La Casa (che è da quel che ho capito lo stile con cui si potrebbe ottenere la piena coerenza in CoC) quindi è focalizzato ma incoerente (anche se basta quell'accorgimento per renderlo coerente quindi è più coerente di Vampiri e AdnD).

DnD4, invece, è focalizzato su "un gruppo di supereroi high fantasy che mazzuolano avversari sempre più cazzuti, per ottenere equipaggiamento e power up sempre più fighi, attraverso combattimento tattico pieno di effetti speciali" grosso modo va bene? Direi che anche qui tutto il manuale spinge verso questo, no? Però poi è pieno di errorini più o meno grandi che ne inficiano la coerenza (ad esempio questo un gioco che vorrebbe essere step on up, ma poi mi dai tutti i pg uguali che crescono in modo lineare e sono quasi impossibili da uccidere e decidi anche di aggiungerci sfide di abilità a caso e altra fuffa che non ricordo). Quindi anche questo è focalizzato ma incoerente. (per essendo più coerente di Vampiri e AdnD, in quanto più moderno e focalizzato)

In pratica, per me, la focalizzazione è un intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale. E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi. La coerenza è il verso che prende la direzione durante l'atto del giocare.

E' una cazzata?

Ti chiedo perchè voglio capire  ;)
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Niccolò

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #3 il: 2014-03-31 17:02:53 »
Citazione
In pratica, per me, la focalizzazione è un intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale. E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi. La coerenza è il verso che prende la direzione durante l'atto del giocare.

E' una cazzata?

boh, tu davvero capisci cosa intende?

Casca

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #4 il: 2014-03-31 17:14:08 »
Beh, per me è chiara dato che l'ho scritta io...

Mi sembrava abbastanza chiaro per chiunque conoscesse la differenza fra direzione e verso.

Ovvio che ora che Moreno mi ha spiegato che focalizzato non vuol dire nulla, tutto quel discorso perde di significato, però speravo di capirne di più.

Non è facile però...
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Moreno Roncucci

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #5 il: 2014-03-31 17:25:02 »
Però che palle che ogni volta che uno si informa scopre che metà delle cose sono baggianate.  :o

Dipende da DOVE ti informi (e da chi...)    8)

Onestamente...  se cerchi informazioni in posti pieni di persone che vanno lì per EVITARE di essere smentiti, di dover parlare in termini di gioco concreto, o di doversi confrontare direttamente con Ron... che tipo di informazioni pensi di trovare?  :P

"A scuola sono troppo rigidi e restrittivi. Penso che chiederò informazioni sulla Matematica a questi tizi in fila per giocare al lotto, sicuramente se sapranno di più, ieri mi hanno persino detto che se sogni un unicorno sicuramente uscirà un 56..."

Se vuoi davvero informarti sulla teoria, ci sono un sacco di articoli elencati nel mio post sticky (che comunque non possono prendere il post del gioco reale, niente ti insegna il concetto di Intento Creativo come il giocare giochi con intenti diversi), puoi chiedere qui, se sai l'inglese puoi chiedere direttamente a Ron...  a me pare che invece cercare informazioni corrette sia estremamente facile.

Citazione
E' più difficile togliersi dalla teste le cose sbagliate che apprendere quelle giuste!

Questa e altre cose sarebbe bello raccoglierle e spargerle per la rete, almene si fa meno confusione...così non si verrà mai a capo di nulla  :(

Era una cosa che mandava ai matti anche me, una volta segnalavo le peggiori castronerie che leggevo in giro a Ron... e quando mi diceva che non gliene fregava nulla, che non poteva mettersi ad inseguire tutti quelli che dicevano castronerie in giro, e che lui aveva creato un posto dove poter discutere in maniera sensata di teoria, per chi era davvero interessato, mi pareva che sbagliasse, che sarebbe bastato andare a spiegarle le cose, per far svanire tutte le baggianate che si dicevano in giro.

Ero insomma ancora preda di questa sindrome...

Da allora sono passati diversi anni, in cui sono andato in giro in forum, newsgroup, etc a cercare di spiegare le cose... e ho capito che aveva ragione Ron.  Perchè non ha senso, dopo essersi impegnati a creare uno spazio razionale in cui discutere concretamente... lasciarlo per andare a fare flame wars in giro con il primo che passa e dice cazzate (e se non hai un ambiente sano, è automatico che spesso diventino flame wars). E anche se ti ci metti e spieghi rispieghi e discuti e rispieghi, etc, e per qualche rarissimo miracolo riesci ad ottenere che chi posta in un certo posto finalmente sia "vaccinato" contro le peggiori castronerie... vedi che semplicemente quelli che le sparano si spostano da un altra parte e continuano come prima, e tu sei di nuovo al punto di partenza.

Perchè il problema, alla base, non è di teoria, o di comprensione della teoria: è SOCIALE.

Visto che la teoria mina direttamente alla base il distorto contesto sociale che si è creato attorno ai gdr, non è che la teoria non viene compresa: non viene ACCETTATA, da qui sia quelli che continuano a leggerci il contrario, in buona fede, sia quelli che fanno dello spargere cazzate una "crociata contro il male", in malafede.

Per questo andare in giro a spiegare è controproducente. Vieni visto come un "evangelizzatore", minacci ancora di più quel contesto sociale distorto, e quindo provochi ancora più reazioni di negazionismo assoluto. (il caso più clamoroso è come problemi considerati normali e comunissimo per trent'anni, tanto da essere citati in innumerevoli opere come normali e ineliminabili nei gdr, adesso siano considerati come "mai esistiti" da chi ci ha scritto migliaia di parole ai suoi tempi, ora che ci sono soluzioni. È come il bambino malato quando gli porti la medicina amara: dice subito che sta bene, non gli fa male niente e sta benissimo (anche se non si regge in piedi) pur di non berla.

Per eliminare queste distorsioni quindi, alla fine, è più utile qualcosa che crei un tipo di contesto sociale sano (tipo la INC, la Gnoccocon o una delle altre convention create su quel modello) che non centinaia di post a dire in giro "ti sbagli, non è così"

Citazione
Quindi Moreno questo:

Per me CoC e DnD4 sono esempi di giochi focalizzati ma non coerenti. (Prendiamoli come esempi concreti e non come focus del thread per evitare OT).

CoC, ad esempio, è focalizzato su "investigatori sulla falsa riga dei personaggi di lovecraft che cercano di scamparla da misteri e minacce dell'universo di Chtulu" grosso modo è giusto? Direi che anche tutto il manuale spinge verso quello, no? Sempre grosso modo e contestualizzato. Però non c'è scritto da nessuna parte di prendere il gioco come se fossi Sam Raimi quando girava La Casa (che è da quel che ho capito lo stile con cui si potrebbe ottenere la piena coerenza in CoC) quindi è focalizzato ma incoerente (anche se basta quell'accorgimento per renderlo coerente quindi è più coerente di Vampiri e AdnD).

DnD4, invece, è focalizzato su "un gruppo di supereroi high fantasy che mazzuolano avversari sempre più cazzuti, per ottenere equipaggiamento e power up sempre più fighi, attraverso combattimento tattico pieno di effetti speciali" grosso modo va bene? Direi che anche qui tutto il manuale spinge verso questo, no? Però poi è pieno di errorini più o meno grandi che ne inficiano la coerenza (ad esempio questo un gioco che vorrebbe essere step on up, ma poi mi dai tutti i pg uguali che crescono in modo lineare e sono quasi impossibili da uccidere e decidi anche di aggiungerci sfide di abilità a caso e altra fuffa che non ricordo). Quindi anche questo è focalizzato ma incoerente. (per essendo più coerente di Vampiri e AdnD, in quanto più moderno e focalizzato)

In pratica, per me, la focalizzazione è un intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale. E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi. La coerenza è il verso che prende la direzione durante l'atto del giocare.

E' una cazzata?

Ti chiedo perchè voglio capire  ;)

Beh, io ci vedo il rendersi conto che "Coerente" non può assolutamente essere confuso con "focalizzato", e questa la vedo già come una cosa positiva (e ovvia, nel momento in cui ti metti a parlare di casi reali come D&D o CoC)

E poi, il tentativo quindi di dare un senso alla parola "focalizzato", dandoli un significato che non sia in contrasto con la realtà.

E io mi chiedo "Perchè? Non fai prima a scartare proprio il termine? A che ti serve?"

Cioè, vedo un processo del tipo "ho questo termine, focalizzato, cerchiamo di dargli un senso perchè sia utile a qualcosa". Ma non funziona così (o almeno, non dovrebbe funzionare così, PRIMA vedi se un concetto ti è utile, POI gli assegni una parola se è effettivamente utile....

Premetto: l'autore della parte che hai quotato già si rende conto (o almeno così sembra dal quote) che "focalizzato" non ha nulla a che fare con "coerente" e con la teoria forgita, quindi già non siamo più nell'ambito del "correggere", quanto del "discutere": e il tema è "posto che nella teoria questo termine non c'è e non si usa... avrebbe senso aggiungerlo?"

Per me no, perchè è una classificazione grossolana e praticamente impossibile da definire con precisione (dove è il confine fra focalizzati e non focalizzati?) che si sovrappone agli strumenti che la teoria HA GIÀ per trattare queste differenze fra i giochi...

Call of Cthulhu è un gioco in cui il setting può variare (giorni nostri, anni 20, anni 50, Chicago, il polo nord, giungle amazzoniche, etc.) ma in cui la situazione (Cthulhu, i grandi antichi, etc) è sempre la stessa.

D&D (non conosco specificamente l'edizione 4) è un gioco in cui il setting cambia (dragonlance, Forgotten Realms, Greyhawk, etc.) ma ha un ristretto range di situazioni (è partito dal dungeon, si è esteso anche a situazioni diverse ma che possano comunque essere strattate con lo stessa trafila di combattimenti/scoperte/esplorazioni/combattimenti, etc) ma dove soprattutto il colore è sempre lo stesso (anche se ha piccole variazioni da edizione in edizione)

Basta che conosci la classificazione degli elementi dell'esplorazione in personaggi, setting, situazione, sistema e colore e non hai nessun bisogno di usare "focalizzato"...

[edit: crosspost, vedo adesso che l'hai scritta tu... ma comunque per onestà non cambio una virgola, se non me lo avevi detto mi pare chiaro che volevi sapere cosa ne avrei pensato senza sapere l'autore]
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #6 il: 2014-03-31 17:41:28 »
Ok, grazie. Eviterò di usare focalizzato se non sarò costretto.

E' abbastanza curioso vedere come esista tutta una nomenclatura sui GdR che è però senza definizioni.

Mentre ne esiste un'altra che le definizioni le ha e ha pure un corpus che le spiega e le mette in relazione, ma evidentemente non piace  :)

p.s. Per quanto riguarda me, sto facendo parecchia fatica. Giocare, gioco quando posso, ma da un anno a questa parte, purtroppo mi è difficile. La teoria mi appassiona, per svariati motivi, ma distriscarsi sulla rete non è facile e non mi va neanche di aprire un post su GCG ogni settimana con domande che per voi saranno noiose e banali. I thread di teoria che tu hai messo in evidenza in questa sezione li ho letti e riletti tutti ma ogni tanto qualche dubbio rimane sempre, soprattuto per le parti extra-Big Model.
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #7 il: 2014-03-31 17:53:04 »
Da quello che ricordo io, all'epoca, si iniziava ad utilizzare "focalizzato" come termine per includere "i giochi non-tradizionali".

Non sapendo bene come chiamarli tutti quanti insieme senza dire il nome di un movimento ("new wave" non significa nulla) un pò di persone discussero tra loro su come battezzare la categoria dei "giochi diversi", generalmente parlando guidati dai pregiudizi che ha evidenziato Moreno.

Per quello non c'entra niente con coerente o non-coerente.
Perché l'origine di quel termine è un tentativo di dire "giochi non tradizionali".
Solo che non puoi dire "gioco non-tradizionale" senza sapere cosa si intende per "gioco tradizionale". E se sai cosa significa allora è automatico che penserai a "parpuzio".

Giochi focalizzati e giochi non-focalizzati sono parole nate per evitare di pensare a parpuzio.


Edit: sulla comprensibilità della teoria forgita. Se non riesci a giocare è normale che provi difficoltà. Se puoi connetterti ogni tanto la sera ti faccio provare qualcosa in hangout di tanto in tanto. Non per capire meglio la teoria, ma solo per il gusto di giocare. La comprensione arriva da sola, dopo. ^_^
E infatti in alcune discussioni che seguo si fa di tutto per dire che vampiri è un gioco "non focalizzato", nonostante dalle definizioni date rientri nei "focalizzati" ^_^

Fondamentalmente è un termine politicamente corretto per categorizzare dei giochi. È normale che se non hai vissuto il periodo delle flame war tu faccia fatica a capirne il senso.
Ed è normale che, venendo usato ormai da un pò di tempo anche da persone che i flame non li hanno vissuti di persona, il termine cominci ad avere un senso a se stante. Ma a quanto leggo non riesce ancora a liberarsi della sua eredità. ^^
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #8 il: 2014-03-31 18:02:49 »
Pensa che ho la fortuna di lavorare in un hotel e il mio capo mi ha detto che lo metterebbe a disposizione per farci giocare, ma non riesco a trovare nemmeno 25 persone da riempirlo  ;D

Ora finalmente sto giocando a un PbF di AW:DA e mi piace molto!
Ci sono due giochi che vorrei provare, ma è meglio se apro un thread a parte.

Ad ogni modo, per me che ho iniziato tardi a frequenate i forum e mi sono subito interessato a Cani nella Vigna e La mia vita col Padrone(tanto per dirne due) e successivamente al Big Model, vi posso assicurare che non è facilissimo districarsi.

Ritornando IT; qualora dovessi trovarmi in un contesto in cui si vuole usare "gioco focalizzato", la parte che ho citato avrebbe senso come spunto per discuterne o no?
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #9 il: 2014-03-31 18:07:45 »
In pratica, per me, la focalizzazione è un intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale. E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi. La coerenza è il verso che prende la direzione durante l'atto del giocare.

Questa è la tua definizione di focalizzato?
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #10 il: 2014-03-31 18:11:13 »
Si, ovviamente data prima di aprire questo thread  :)
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #11 il: 2014-03-31 18:17:16 »
Chiarito che non ha nulla a che spartire con la teoria forgita.
Chiarito che è una tua definizione (non so se la usi qualcun altro).

Riesco a seguirla fino al primo punto. "In pratica, per me, la focalizzazione è un'intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale."

Cioè l'autore ti dice, nel manuale "in questo gioco giochiamo dei vampiri e delle storie di intimo orrore sulla loro natura di predatori". Questa è un'intenzione che si rivela anche solo leggendo il manuale.
Se se ne esce uno e dice "facciamo i cow boy!!! Io sono Bill Clinton!!" la risposta è "no, facciamo i vampiri. L'autore è abbastanza chiaro".

"E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi." Su questo faccio fatica a seguirti. Quali parti del gioco? Sulla coerenza la mia confusione è esponenziale, ma prima casomai spiega la direzione. ^^
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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #12 il: 2014-03-31 18:22:58 »
Lasciamo perdere l'ultima frase sulla coerenza.

Quello che volevo dire sulla direzione è questo:

Nel manuale ci può anche essere scritto che il gioco è fatto per fare una certa cosa specifica tipo "in questo gioco giochiamo dei vampiri e delle storie di intimo orrore sulla loro natura di predatori" però, per essere focalizzato (seconda la mia definizione molto amatoriale) c'è bisogno che anche tutte le parte del gioco spingano per fare quella cosa specifica. Dalla creazione dei personaggi, al tratteggio dell'ambientazione, alla scelta dei disegni fino al modo di regolare le autorità al tavolo. In pratica tutto dev'essere sulla stessa direzione.
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Leonardo

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #13 il: 2014-03-31 18:28:18 »
Ciao!

Dato che non riesco a venirne a capo ricercando sul web ho pensato direttamente di chiedere a voi.

Cosa vuol dire "gioco focalizzato"?

Non pretendo spiegazioni, anche se sono gradite se ne avete voglia, mi bastano anche solo dei link.

Grazie e scusate per la domanda, per molti di voi, sciocca.

Cercherò di rispondere dopo aver premesso che:
- sono passati probabilmente almeno 6-7 anni da quando quel termine ha iniziato a circolare sui forum di discussione in lingua italiana dedicati ai gdr. Pertanto prendi quello che dico con la consapevolezza che potrei ritrovarmi a fare involontariamente editing della memoria
- quanto dirò spiega cosa intendevo io quando mi trovavo ad usare quel termine e la ragione per cui io lo usavo e entrambe queste cose non hanno necessariamente qualcosa a che vedere con il significato che il termine ha assunto su più vasta scala (anche perché non l'ho inventato io e non ne ho mai avuto un diritto d'uso esclusivo :P).

Per quanto mi riguarda, parlando di un gioco, usavo "focalizzato" con lo stesso identico significato di "coerente", come una sorta di sinonimo informale al corretto termine teorico.

Nella teoria nota come Big Model, un gioco il cui sistema favorisce l'emergere di una Creative Agenda tra i membri del gruppo di giocatori durante la partita è detto "coerente" (quelli che non lo fanno per ovvie ragioni possono essere considerati incoerenti).
L'idea che stava dietro alla scelta di questa parola fu, se non ricordo male, spiegata da Ben Lehman che la associò all'uso che se ne fa in fisica parlando di un fascio di luce: un gioco coerente è un gioco che invita i giocatori ad incanalare i propri contributi creativi in una ben precisa e compatibile direzione, facendo in modo che gli sforzi di ciascuno vengano mutuamente amplificati e che il totale sia, in un certo senso, maggiore della somma delle parti. Con un gioco incoerente invece si rischia di finire a giocare ciascuno per sé, incapaci di dare una direzione creativa ben definita alla partita. Da un punto di vista visuale la differenza poteva essere rappresentata come la differenza che intercorre tra la luce di una lampadina al tungsteno che emette in ogni direzione, disperdendo la sua potenza in tutto lo spazio (luce incoerente) e la luce collimata di un fascio laser (coerente).

Per tutti i motivi elencati da Moreno, anche gli ambienti nostrani legati al gdr, come quelli americani prima di noi, mostravano inizialmente una certa resistenza (eufemismo) ad accettare la teoria e le discussioni che la riguardavano. Comunicare era veramente veramente difficile. Sembrava di camminare sulle uova.
Quando si finiva a parlare di coerenza ed incoerenza di un gioco, quello che veniva fuori era che la maggior parte degli interlocutori non avevano affinità con il concetto fisico di "coerenza di un fascio luminoso" e che la parola incoerente generava risentimento perché era istintivamente associata all'idea carica di giudizio di "banderuola, individuo privo di sani principi che ne stabilizzino il comportamento". Per quanto mi riguarda quindi usavo "focalizzato" perché lo ritenevo un termine più neutrale utile a richiamare una idea molto simile a quella del fascio di luce laser, come una sorta di lente che filtra la luce convogliandola in uno stesso punto.

Come già detto da Moreno, il termine non esiste nell'ambito della teoria e quindi direi che, al giorno d'oggi, non ha proprio senso usarlo. Fossi in te mi limiterei al canonico coerente, sempre ricordando però che questi termini non sono di per sé descrittivi o esplicativi e che il loro scopo è quello di costruire un linguaggio, un gergo, utile a comunicare in maniera sintetica e veloce per chi ha già sviluppato una comprensione della teoria.

imbrattabit

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Re:Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?
« Risposta #14 il: 2014-03-31 18:47:20 »
Il dubbio di Casca potrebbe essere motivato da una mia definizione del termine, che ripeto essere mia (ma condivisa) e che non ha nulla a che vedere con le definizioni del BM (come ho specificato) e che reputavo utile (non che sia una rivoluzione è più un esercizio) per determinare lo spettro di variabilità di un gioco, ribadendo, come ha anche detto Moreno, che non è possibile applicare l'etichetta di focalizzato ad un gioco senza determinarne un metro di valutazione.
Non so perché nonostante l'abbia ribadito più volte si sia pensato che la "focalizzazione" nasconda qualche teoria evoluta, è solo la semplificazione di un concetto descrittivo.
Riporto quanto l'ultimo concetto che ho espresso:
Citazione
.... domandi "xx è focalizzato?" mentre ho espresso l'idea che non si possa fare una attribuzione del genere salvo in casi particolari (alla domanda "mario è alto?" si può rispondere solo paragonandolo ad un'altra persona, ad una una media o ad una convenzione). CNV condivide grosso modo la stessa focalizzazione di Vampiri.
Dico grosso modo perchè bisogna vedere i dettagli (tanto che sarei istintivamente incline a dire che CNV è più focalizzato di vampiri, ma non di molto).
Esempi di giochi particolarmente focalizzati (rispetto ad una ipotetica media) per me sono:
- Polaris, Psi-run, Trollbabe
Esempi di gioco non particolarmente focalizzati (rispetto ad una ipotetica media) per me sono:
- Dungeon World, Burning Wheel, Fate

li ho presi tutti coerenti in modo che si evinca la differenza con il concetto di coerenza. In ogni caso la focalizzazione (my way) è una conquista recente.

Per particolarmente focalizzato indentro una riduzione dello spettro delle possibili situazioni come della possibili scelte in merito al pg.
« Ultima modifica: 2014-03-31 18:50:29 da lollapalooza »

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