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Cosa vuol dire esattamente "gioco focalizzato"?

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Casca:
Si, ovviamente data prima di aprire questo thread  :)

Simone Micucci:
Chiarito che non ha nulla a che spartire con la teoria forgita.
Chiarito che è una tua definizione (non so se la usi qualcun altro).

Riesco a seguirla fino al primo punto. "In pratica, per me, la focalizzazione è un'intenzione dell'autore che si rivela anche solo leggendo il manuale."

Cioè l'autore ti dice, nel manuale "in questo gioco giochiamo dei vampiri e delle storie di intimo orrore sulla loro natura di predatori". Questa è un'intenzione che si rivela anche solo leggendo il manuale.
Se se ne esce uno e dice "facciamo i cow boy!!! Io sono Bill Clinton!!" la risposta è "no, facciamo i vampiri. L'autore è abbastanza chiaro".

"E' la direzione che hanno tutte le parti del gioco quando lo leggi." Su questo faccio fatica a seguirti. Quali parti del gioco? Sulla coerenza la mia confusione è esponenziale, ma prima casomai spiega la direzione. ^^

Casca:
Lasciamo perdere l'ultima frase sulla coerenza.

Quello che volevo dire sulla direzione è questo:

Nel manuale ci può anche essere scritto che il gioco è fatto per fare una certa cosa specifica tipo "in questo gioco giochiamo dei vampiri e delle storie di intimo orrore sulla loro natura di predatori" però, per essere focalizzato (seconda la mia definizione molto amatoriale) c'è bisogno che anche tutte le parte del gioco spingano per fare quella cosa specifica. Dalla creazione dei personaggi, al tratteggio dell'ambientazione, alla scelta dei disegni fino al modo di regolare le autorità al tavolo. In pratica tutto dev'essere sulla stessa direzione.

Leonardo:

--- Citazione da: Casca - 2014-03-31 15:29:22 ---Ciao!

Dato che non riesco a venirne a capo ricercando sul web ho pensato direttamente di chiedere a voi.

Cosa vuol dire "gioco focalizzato"?

Non pretendo spiegazioni, anche se sono gradite se ne avete voglia, mi bastano anche solo dei link.

Grazie e scusate per la domanda, per molti di voi, sciocca.

--- Termina citazione ---

Cercherò di rispondere dopo aver premesso che:
- sono passati probabilmente almeno 6-7 anni da quando quel termine ha iniziato a circolare sui forum di discussione in lingua italiana dedicati ai gdr. Pertanto prendi quello che dico con la consapevolezza che potrei ritrovarmi a fare involontariamente editing della memoria
- quanto dirò spiega cosa intendevo io quando mi trovavo ad usare quel termine e la ragione per cui io lo usavo e entrambe queste cose non hanno necessariamente qualcosa a che vedere con il significato che il termine ha assunto su più vasta scala (anche perché non l'ho inventato io e non ne ho mai avuto un diritto d'uso esclusivo :P).

Per quanto mi riguarda, parlando di un gioco, usavo "focalizzato" con lo stesso identico significato di "coerente", come una sorta di sinonimo informale al corretto termine teorico.

Nella teoria nota come Big Model, un gioco il cui sistema favorisce l'emergere di una Creative Agenda tra i membri del gruppo di giocatori durante la partita è detto "coerente" (quelli che non lo fanno per ovvie ragioni possono essere considerati incoerenti).
L'idea che stava dietro alla scelta di questa parola fu, se non ricordo male, spiegata da Ben Lehman che la associò all'uso che se ne fa in fisica parlando di un fascio di luce: un gioco coerente è un gioco che invita i giocatori ad incanalare i propri contributi creativi in una ben precisa e compatibile direzione, facendo in modo che gli sforzi di ciascuno vengano mutuamente amplificati e che il totale sia, in un certo senso, maggiore della somma delle parti. Con un gioco incoerente invece si rischia di finire a giocare ciascuno per sé, incapaci di dare una direzione creativa ben definita alla partita. Da un punto di vista visuale la differenza poteva essere rappresentata come la differenza che intercorre tra la luce di una lampadina al tungsteno che emette in ogni direzione, disperdendo la sua potenza in tutto lo spazio (luce incoerente) e la luce collimata di un fascio laser (coerente).

Per tutti i motivi elencati da Moreno, anche gli ambienti nostrani legati al gdr, come quelli americani prima di noi, mostravano inizialmente una certa resistenza (eufemismo) ad accettare la teoria e le discussioni che la riguardavano. Comunicare era veramente veramente difficile. Sembrava di camminare sulle uova.
Quando si finiva a parlare di coerenza ed incoerenza di un gioco, quello che veniva fuori era che la maggior parte degli interlocutori non avevano affinità con il concetto fisico di "coerenza di un fascio luminoso" e che la parola incoerente generava risentimento perché era istintivamente associata all'idea carica di giudizio di "banderuola, individuo privo di sani principi che ne stabilizzino il comportamento". Per quanto mi riguarda quindi usavo "focalizzato" perché lo ritenevo un termine più neutrale utile a richiamare una idea molto simile a quella del fascio di luce laser, come una sorta di lente che filtra la luce convogliandola in uno stesso punto.

Come già detto da Moreno, il termine non esiste nell'ambito della teoria e quindi direi che, al giorno d'oggi, non ha proprio senso usarlo. Fossi in te mi limiterei al canonico coerente, sempre ricordando però che questi termini non sono di per sé descrittivi o esplicativi e che il loro scopo è quello di costruire un linguaggio, un gergo, utile a comunicare in maniera sintetica e veloce per chi ha già sviluppato una comprensione della teoria.

imbrattabit:
Il dubbio di Casca potrebbe essere motivato da una mia definizione del termine, che ripeto essere mia (ma condivisa) e che non ha nulla a che vedere con le definizioni del BM (come ho specificato) e che reputavo utile (non che sia una rivoluzione è più un esercizio) per determinare lo spettro di variabilità di un gioco, ribadendo, come ha anche detto Moreno, che non è possibile applicare l'etichetta di focalizzato ad un gioco senza determinarne un metro di valutazione.
Non so perché nonostante l'abbia ribadito più volte si sia pensato che la "focalizzazione" nasconda qualche teoria evoluta, è solo la semplificazione di un concetto descrittivo.
Riporto quanto l'ultimo concetto che ho espresso:

--- Citazione --- .... domandi "xx è focalizzato?" mentre ho espresso l'idea che non si possa fare una attribuzione del genere salvo in casi particolari (alla domanda "mario è alto?" si può rispondere solo paragonandolo ad un'altra persona, ad una una media o ad una convenzione). CNV condivide grosso modo la stessa focalizzazione di Vampiri.
Dico grosso modo perchè bisogna vedere i dettagli (tanto che sarei istintivamente incline a dire che CNV è più focalizzato di vampiri, ma non di molto).
Esempi di giochi particolarmente focalizzati (rispetto ad una ipotetica media) per me sono:
- Polaris, Psi-run, Trollbabe
Esempi di gioco non particolarmente focalizzati (rispetto ad una ipotetica media) per me sono:
- Dungeon World, Burning Wheel, Fate

li ho presi tutti coerenti in modo che si evinca la differenza con il concetto di coerenza. In ogni caso la focalizzazione (my way) è una conquista recente.
--- Termina citazione ---

Per particolarmente focalizzato indentro una riduzione dello spettro delle possibili situazioni come della possibili scelte in merito al pg.

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