Autore Topic: HQ2: Reality test  (Letto 1436 volte)

TartaRosso

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HQ2: Reality test
« il: 2009-06-13 23:53:48 »
In attesa che sia disponibile alla vendita dal 1° di luglio ogni tanto guardo il blog di presentazione di HeroQuest 2.0 .

Segnalo in particolare questo post sui Reality Check:

http://vingkot.livejournal.com/7856.html

Per i più pigri che non si vogliono leggere nemmeno il link riassumo.  E' la solkita domanda che, credo, spesso fa chi ha giocato solo a giochi tradizionali a task riguardo ad un regolamento narrativista (domande che fra l'altro mi facevo anche io all'inizio prima di leggere un regolamento narrativista). Qua parlo solo di narrativisti perchè non ho poi tutta questa esperienza di sistemi e credo che per molti regolamenti gamisti un giocatore tradizionale non farebbe questo genere di domande (ma smentitemi pure con citazioni).

Non posto il link per discutere tanto della questione in se. Piuttosto per discutere del tipo di pubblico che compra HeroQuest 2.0.

In teoria già quando c'era il forum su the forge la gente si dovrebbe essere abituata certe "stranezze" del sistema (stranezze ovviamente in ottica tradizionale).

Però la presenza di domande come quella sul reality check mi fanno venire in mente che evidentemente Hero Quest 1.0 venisse giocato in maniera tradizionale da molte persone.

Ora chi bazzica di più i forum in inglese e da più tempo è in grado di confermarmi questa cosa?


Infine una nota sulla filosofia di HeroQuest 2.0 :
"if you're not sure of the answer, the answer is yes"

Vi ricorda mica qualcosa? Ok non è proprio "Roll the dice or say yes" però è cmq qualcosa di interessante.
E comunque aspetto le recensioni del gioco per scoprire qualcosa di più.
Simone Lombardo

Moreno Roncucci

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HQ2: Reality test
« Risposta #1 il: 2009-06-14 03:22:57 »
Citazione
[cite]Autore: TartaRosso[/cite][p]Non posto il link per discutere tanto della questione in se. Piuttosto per discutere del tipo di pubblico che compra HeroQuest 2.0.[/p][p]In teoria già quando c'era il forum su the forge la gente si dovrebbe essere abituata certe "stranezze" del sistema (stranezze ovviamente in ottica tradizionale).[/p][p]Però la presenza di domande come quella sul reality check mi fanno venire in mente che evidentemente Hero Quest 1.0 venisse giocato in maniera tradizionale da molte persone.[/p]


Simone, non credo che il forum di Heroquest su The Forge fosse conosciuto e frequentato da più che una piccola minoranza dei suoi giocatori...

Heroquest ha una storia lunga alle spalle, prima con Hero Wars e con le varie versioni del Runequest Chaosium e Avalon Hill, il Glorantha è uno dei mondi di gioco più famosi, risale agli anni 60 e i primi giochi ambientati lì sono della metà degli anni 70. Hero Wars nel 2000 ha portato un sacco di innovazioni (e ha reso il gioco Indie, fino al 2006, quando è stato comprato dalla Reaching Moon e il forum è stato chiuso), ma è stato comunque sempre un gioco fatto per essere distribuito e venduto nei negozi normali di gdr. Non è stato mai venduto al forge booth o da indie press revolution, te lo compravi dove compravi D&D e Vampiri. E ovviamente, essendo rivolto al grosso pubblico, era un gioco incoerente. Non puoi andare al grosso pubblico e non dire "con questo gioco ci fai tutto", oltretutto ad un grosso pubblico abituato a Runequst o Parpuzio (infatti molti vecchi giocatori di RQ si lamentavano che le innovazioni di HW "non avevano senso"). E aveva un sacco di siti suoi, ufficiali (www.glorantha.com) o non ufficiali (un sacco)

Su the forge c'era un forum dedicato a come DRIFTARE Heroquest in maniera da giocarlo narrativista, portato avanti sopratutto da Mike Holmes (anche se il moderatore era Edwards), e andato avanti dal 2003 al 2006.

Adesso, paradossalmente, Laws dice che vuole fare la prima versione di HQ coerentemente narrativista, proprio quando non è più indie...  :-)
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