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Giochi Coerenti vs Giocate Coerenti
Casca:
Ciao!
Dato che c'è molta confusione sul web e la cosa peggiora facendo una semplice ricerca su google mi farebbe piacere se mi (ci) faceste chiarezza su un paio di punti; possibilmente con parole semplici e, se si riesce, con qualche esempio.
1)Se c'é una cosa che credo di aver capito in questi anni é che bisogna sempre partire dal gioco giocato. Ad esempio a me sembra di aver giocato coerentemente D&D 4 ma molto poco coerentemente Fiasco. Detto cio' ho sempre pensato che le giocate potessero essere coerenti o incoerenti, i giochi invece potessero più o meno facilitare giocate coerenti (ma non assicurarle). Sbaglio? Perché si parla spesso di giochi coerenti? E' solo una semplificazione tagliata con l'accetta o mi sono perso qualcosa?
2)Da quel che io evinco sul web le CA sono 3 ed é un qualcosa che si puo' analizzare solo dopo aver giocato; per me é stato evidente cosa fossero (ma non perfettamente chiaro) giocando a Geiger Counter. Quello che spesso sento dire é che c'è tutta una serie di elementi che emergono dalle giocate che le configurano come CA differenti; Moreno mi ha corretto dicendo che è un po' una sciocchezzuola categorizzare la CA in modo quantitativo. Quello che mi chiedevo io é, dato che preferisco parlare di singoli giochi\giocate e non amo molto categorizzare, non é meglio parlare di CA uniche e infinite? Ad esempio CA Story now-DW-gruppo formato da x,y,z-ecc...invece di dire sono 3 punto e basta e se la giocata non rientra in quelle 3 c'é qualcosa che non va. Ad esempio giocando a Geiger Counter più e più volte credo che tutto il mio gruppo risponderebbe alla domanda "perchè rigiocheresti a questo gioco? cosa ti ha divertito di più?" allo stesso modo; ma non posso essere sicuro che la cosa, con giochi più complessi come Burning Wheel, si ripresenti allo stesso modo. Infatti, pur essendo nello stesso gruppo rispondevamo alla domanda su BW in modo diverso; figuriamoci fra gruppi diversi!
Spero di non annoiarvi troppo richiedendovi cose per voi scontate ma mi sembra siano due punti molto poco chiari, causa ignoranza mia, a cui da solo proprio non riesco a dare risposta.
Grazie!
Simone Micucci:
Ciao,
1) Per distinguere ti faccio una domanda: tu per "gioco" intendi il manuale scritto, così come lo compri da un editore o da un autore, giusto? cioè per te il "gioco" è il manuale di Fiasco che hai comprato o il pdf di Geiger Counter che hai scaricato, giusto?
Mentre per giocata intendi una partita completa e finita, giusto?
Se è questo che intendi: per definizione un manuale non è coerente o incoerente. Un manuale non è una partita. Un manuale è un pezzo di carta con su scritte le indicazioni per giocare.
Un pò per confusione e un pò per semplificarsi la vita si tende a dire (prendo un gioco a caso e una CA a caso) "Gnosis è Step On Up", per dire che le partite di Gnosis, giocate come indicato dall'autore o dal manuale o da chi per lui, tendono a manifestare una CA Step On Up. (PS: casomai arriva Moreno e mi prende a bastonate, è una vita che non scrivo di sta roba e magari sono arrugginito o magari la teoria è evoluta in qualche modo nel frattempo).
Però che io sappia è fondamentalmente scorretto.
2) Sono state verificate tre grandi categorie di CA. Step On Up, Story Now e Right to Dream. Probabilmente ci saranno idee varie e eventuali su altre fantomatiche CA, ma non mi pare che siano state mai propriamente riconosciute. La CA però non serve a dire che tipo di partita emerge. Le giocate di CnV e AiPS sono, generalmente parlando, Story Now. Ma i due giochi non sono simili per meccaniche, procedure e risulti. Solo l'intento di gioco (la CA) è votata all'esplorazione di una tematica. Il come e con che procedure non è simile. I due giochi hanno davvero poco in comune.
È una cosa bella che tu non ami categorizzare. Visto che non ti piacciono le categoria prova a non parlare per niente di CA, invece di inventarti CA infinite. Io faccio così da parecchio tempo e funziona alla grande.
Oh, puoi fare come ti pare eh, non ti voglio insegnare come approcciarti al gioco. Però risparmi molte energie e generi molta meno confusione. E sopratutto hai il vantaggio che puoi trattare ogni gioco come un caso a se stante con le sue peculiarità, anziché rischiare di confondere chi non conosce bene il concetto di CA.
PS: non capisco il senso di questa domanda...cioè...più che altro non riesco a capire cosa c'entri con il resto del tuo discorso...
--- Citazione ---Ad esempio giocando a Geiger Counter più e più volte credo che tutto il mio gruppo risponderebbe alla domanda "perchè rigiocheresti a questo gioco? cosa ti ha divertito di più?" allo stesso modo; ma non posso essere sicuro che la cosa, con giochi più complessi come Burning Wheel, si ripresenti allo stesso modo. Infatti, pur essendo nello stesso gruppo rispondevamo alla domanda su BW in modo diverso; figuriamoci fra gruppi diversi
--- Termina citazione ---
Cioè riesco a capire più o meno cosa ci azzecca, è la forma che non mi convince. Perché tutti quei condizionali? Hai fatto più e più giocate con il tuo gruppo e avete discusso di qualcosa? Oppure stiamo parlando nel campo delle possibilità? Perché se siamo nel campo delle possibilità ti tolgo subito tutti i dubbi: è tutto possibile. Potresti avere ragione e potresti avere torto. Lo sai tu com'è il tuo gruppo. Lo sai tu come potreste giocare a GC. Lo sai tu come potreste giocare a BW. Lo sai tu cosa potrebbero provare i tuoi giocatori. Lo sai tu come discutereste dopo. A seconda di come disponi i "se" e i "ma" puoi ottenere esattamente la risposta che vuoi.
Simone Micucci:
PS: io rigiocherei a Geiger Counter volentieri. Il motivo per cui ci rigiocherei è perché mi ricordo poco delle meccaniche, ma mi aveva fatto passare una bella mezza giornata anni fa.
Il tuo gruppo ha risposto la stessa cosa?
Casca:
Effettivamente la seconda parte della seconda domanda é scritta da cani...
Provo ad essere più diretto a costo di dire cose ancora più sciocche. In un altro post nella categoria Gioch Concreto avevo parlato proprio di Geiger Counter e Burning Wheel e di come avessi dei dubbi di aver giocato il secondo bene. Infatti mentre sul primo(GC) e il mio gruppo eravamo soddisfatti nell'aver ricreato storie survival horror su secondo (BW) c'erano pareri discordanti e non del tutto in linea, per quel che ricordo, con gli obiettivi del gioco. Infatti si oscillava da "a un dnd fatto bene" a "figate queste meccaniche sui combattimenti". Questo mi fece riflettere all'epoca, ormai un anno fa, sulla questione delle CA, mi informai su internet per vedere come si fosse evoluta la questione e rimasi un po' stupito del fatto che si fosse deciso in modo cosi' netto che le CA sono 3 punto e basta. Ma non perché io ne voglia una quarta, assolutamente no, e neanche perché mi interessasse dimostrare che invece ne esiste solo una. Niente di tutto cio'; semplicemente mi chiedevo perché non si possa parlare di CA come di qualcosa di univoco riferito ad una singola giocata. Dato che anche due giocate allo stesso gioco fatte dallo stesso gruppo possono produrre esperienze diverse. La cosa non credo nemmeno sia contrastante con la Teoria; o sbaglio?
Simone Micucci:
Se quello che hai detto è in contrasto con qualcosa non so dirtelo sinceramente.
Non ho letto il tuo vecchio thread (non conosco abbastanza bene quei due giochi per poterti aiutare).
Però fatico davvero a seguirti. tu dici: "mi chiedevo perché non si possa parlare di CA come di qualcosa di univoco riferito ad una singola giocata"
Chi ha detto che non si può? Dovresti parlarne sempre come qualcosa di riferito ad una singola giocata (giocata=partita conclusa). Il modo più semplice per non fare confusione in merito è discutere di quello che è andato bene e di quello che non è andato bene, delle reazioni dei giocatori al tavolo, delle cose che sono ingranate e di quando (sopratutto) le cose non hanno funzionato. Senza farsi condizionare da strane definizioni.
Però ho la sensazione abbastanza forte che tu stia confondendo l'Intento Creativo con...non so cosa...ma qualcos'altro.
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