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Parpuzio e non

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Iacopo Frigerio:
E che faccio... Posso solo darti ragione, su tutto.
Nel senso che penso di non essere stato preciso...
Neanche per me sono uguali, dal punto di vista della coerenza (tra promesse di cosa giocherai e l'effettivo), di consapevolezza, di motore siamo anni luce avanti.
Credo sia differente per Michele, per me non c'è da mettere in dubbio che si sente quanto sia moderno e affidabile un Polaris, come guidare la nuova Mercedes, sali e ti senti anni luce a posto.
Su questo non ci piove, per me non c'è discussione e hai pienamente ragione tu, non sono uguali Polaris è decisamente superiore. Dopotutto me lo aspetto, dato che è stato scritto anni dopo e sulla base di una (finalmente!) teoria della pratica che prima non c'era (e ora si sente che non c'era).

Se in futuro osassi mettere in dubbio tale aspetto, sbattimi in faccia questo mio post :-)

Poi c'è il discorso divertimento, ma quella appunto è un'altra storia. Lì dico semplicemente che i costi (energia mentale, fisica, collusione di gruppo) di giocare Exalted (ma già vedi con vampiri davvero non riesco...) sono minimi rispetto ai benefici dati dal divertimento del poterci giocare e che se tiro una riga al valore divertimento per me giocare a Exalted (dovendolo tenere sotto controllo) pareggia (in questo preciso istante supera) il valore divertimento di Polaris, ma come dicevamo prima il valore divertimento e un pareggio su tale confronto mi porta solo a dire: gioco a entrambi riesco a divertirmi con entrambi. Tu aggiungi tutto il discorso (a ragion veduta) del valore prestazioni potenziali dove c'è invece non un pareggio ma una IMMANE differenza. Questa però è una scala di valori che non tutti stanno a guardare perchè si fermano a valutare (solo...) sulla scala divertimento.

Ci stavo pensando intanto che scrivevo... Siamo in un'ottica cognitivista. Tutto deve essere considerato in termini di bisogno, nascita del bisogno, trasformazione di bisogno in domanda, espressione della domanda e soddisfazione della domanda.
Alcuni di noi hanno come bisogno un qualcosa che li porta ad apprezzare un solo aspetto del divertimento, nella storia di questo hobby, sempre di più alcuni hanno raffinato un bisogno diverso perchè insoddisfatti da quello che il "mercato" aveva da offrire, dalla lunga insonscia elaborazione di tale bisogna ad un certo punto si elabora una domanda precisa che viene espressa e che permette la produzione di una teoria della pratica (volta a soddisfare i bisogni) e di giochi ad essa correlati (e che quindi anch'essi soddisfano tale bisogno).
A questo punto però accade che abbiamo (semplificando per chiarezza) due gruppi di persone, quelli soliti che si sentono soddisfatti appieno da quello che in precedenza il mercato offriva e quelli che invece hanno bisogni diversi, più specifici e che non trovano soddisfazione nel vecchio e esprimono nuove richieste (che vengono intercettate dagli agenti di "mercato" [Baker ad esempio, o Lehman] e quindi si volge a produrre feticci in grado di soddisfare la nuova domanda).
Tra i due gruppi però si crea una cerca incomunicabilità (e quindi incomprensione) di base, siccome il primo gruppo non ha sperimentato l'insoddisfazione del bisogno non comprende alla base quale motivazione muove il desiderio di nuovo degli altri. Il secondo gruppo non comprende come il primo possa sentirsi soddisfatto di un prodotto che invece è imperfetto e inadatto a soddisfare i loro bisogni, commettendo l'errore di considerare che tutti dovrebbero sentirsi insoddisfatti (e non considerando che questa potrebbe essere solo un evoluzione del bisogno di base).
In realtà mi rendo conto che per essere conciso e comprensibile pure io sto semplificando molto...

Quindi appare teoreticamente probabile che uno come Michele possa dire qualcosa che ad altri pare fuori dal mondo, così come altri possono trovare un auto-inganno la pretesa di Michele che solo il divertimento vale, proprio perchè c'è una elaborazione di diversi bisogni in gioco. Che poi da queste differenze nascano guerre di flame e inguistizie... Beh Dio ci salvi, servirebbe più presa di coscienza sui fenomeni sociali che soggiaciono alle scelte del singolo e dei gruppi.
Però poi questo è solo un taglio analitico, se dai un taglio in differente maniera poi si scopre ci sono anche altre questioni come la difesa del gruppo e dei rituali, stratificazione di cultura e pratiche di gruppo etc etc.

Scusa forse con la seconda parte sono andato un po' OT, ma data la mia formazione ho ritenuto più giusto oltre a risponderti fare un innalzamento di grado per provare a comprendere perchè talvolta le risposte diventino irriducibili tra loro...

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]avevo scritto un post lunghissimo, stradiplomatico e interessante. e poi ho toccato il tasto backpage per sbaglio. e explorer a differenza di firefox non ricorda il contenuto dei campi di testo.[/p][p]per cui, fidatevi e ammiratemi.
:([/p]
--- Termina citazione ---


Non sai quanto ti capisco, per quanto anche a me succede ogni tanto tale sciagura....

Niccolò:
Jacopo:

mi incuriosirebbe vederti provare exalted... col motore di polaris.

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Domon[/cite][p]Jacopo:[/p][p]mi incuriosirebbe vederti provare exalted... col motore di polaris.[/p]
--- Termina citazione ---


Ah ma sai!!! Io mi divertirei tantissimo, un sacco, l'ambientazione di Exalted con le frasi adattate col motore di Polaris è stupendo, stupenderrimo...
Se è per quello aggiungo che suppongo anche adattare un pochino l'ambientazione di Exalted per fare in modo che coincida con il motore di Anima Prime mi darebbe una goduria che neanche l'exalted modificato che gioco adesso potrebbe darmi...

E probabilmente se qualcuno mi darà una mano (perchè da solo a far combaciare è troppo sbattimento) lo farò davvero (il primo e il secondo).

Però (non prenderlo però come avversativo, solo opzionale) intendevo dire soltanto che alcuni bisogni a tuttora (e temporaneamente) rimangono soddisfatti più da un qualcosa di vecchio che qualcosa di nuovo... Io avevo ad esempio un bisogno inespresso di Anima Prime ad esempio, ora che è uscito il bisogno si è tramutato nella domanda di Averlo e GIocarlo (nelle specificazioni di prima mancava ad esempio dell'evoluzione dei bisogni del singolo [a sottolineare quanto sono stato semplicistico]).
E poi c'è l'aspetto che Meccanismo di Exalted Modifica Jaja, potrebbe (e sempre solo temporaneamente) essere un sistema che da piacere e gusto diverso da quello (non superiore o inferiore, diverso) da Exalted+polaris e che l'interesse mio del mio gruppo sia (sempre temporaneamente) invogliato più dal primo.
Sia chiaro poi io la vedo in ottica evolutiva, usciranno sempre più giochi capaci di solleticare sempre più i bisogni dei più disparati e sempre più ci sarà un passaggio verso il "mercato" nuovo che avanza... Mai però del tutto, perchè qualcuno avrà sempre del piacere a giocare (probabilmente a modo suo) quella cosa vecchia, un po' come ancora adesso c'è qualche "pazzo" che vuole girare con quel ferroveccho della Cadillac rosa del '74. Una risicata minoranza, come si evince :-)

Un ultimo appunto, quello che sto scrivendo lo vedo come complementare (cioè che aggiunge) e non avversativo (cioè che disconferma) tutte le altre interpretazioni date al perchè la gente gioca ancora a giochi "tradizionali" e dice di trovarli piacevoli...

Ma si sa io sono un dannato costruzionista (e Domon forse intuisci di che parlo ^_^ )

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: mik[/cite]E prende come base l'idea -la mia idea- chemodificare più o meno pesantemente un gioco[span style=text-decoration: underline;]non[/span]ammette sempre -implicitamente o non- che la versione "originale" del gioco non sia di proprio gradimento
--- Termina citazione ---

Non ho detto questo; ma se si modifica il gioco, mi pare che la versione originale non rispondesse a quello che si voleva.
Curiosità (chiedo senza intento critico): hai mai usato Vampiri esattamente per com'è scritto nel manuale, senza cambiare una regola, considerando tutti i tiri di dado, ecc.? Chiedo anche perché la mia risposta, nonché quella di tutti quelli che conosco, sarebbe "no".


--- Citazione ---Che dopo sono anche del parere che non esista un Polaris-idea-platonica, ma un tuo, mio, suo Polaris, così come ogni tuo, mio, suo Vampiri. Questo tuo-mio-suo non dipende solo dalle regole necessarie per giocare, ma anche dall'idea e dalle aspettative che si pretendono dalla partita
--- Termina citazione ---

Questo sí; ma la differenza tra variazioni di idee e aspettative con un sistema fisso; e variazioni di idee e aspettative con un sistema variabile; mi pare non da poco.


--- Citazione ---[cite]Autore: Kagura[/cite]E alla fine della fiera, ogni volta che leggo un regolamento mi saltano in mente quantomeno delle potenziali aggiunte (poterazzi, abilità, vantaggi/svantaggi, dipende dalle regole). Credo di essere un "modder" di gdr
--- Termina citazione ---

L'aggiunta di una razza all'interno della stessa struttura di regole mantenuta invariata comunque non modifica le regole. Inoltre, personalmente considero molto diverse un'aggiunta funzionale ("Faccio cosí perché altrimenti non funziona") da un'aggiunta integrativa ("Funziona, ma aggiungo questa razza che voglio giocare").


--- Citazione ---[cite]Autore: El Rethic[/cite]siccome il primo gruppo non ha sperimentato l'insoddisfazione del bisogno non comprende alla base quale motivazione muove il desiderio di nuovo degli altri. Il secondo gruppo non comprende come il primo possa sentirsi soddisfatto di un prodotto che invece è imperfetto e inadatto a soddisfare i loro bisogni, commettendo l'errore di considerare che tutti dovrebbero sentirsi insoddisfatti
--- Termina citazione ---

Quello che personalmente non riesco a capire è il vantaggio di avere un sistema che necessità di aggiustamente rispetto a uno che gira cosí com'è: cosa piace nel primo che manca nel secondo? Nota che non sto parlando di modificare le regole contro non modificarle: anche nel secondo si possono modificare, nulla vieta. Posso capire il piacere di cambiare le regole, ma tra farlo perché piace, e farlo perché piace e altrimenti il sistema non funzionerebbe, mi pare esserci una differenza non trascurabile.
Sto parlando di un sistema che richiede cambiamenti per funzionare, magari in corso d'opera e nemmeno validi in generale (non ho mai conosciuto una persona che giocasse D&D cosí com'è); e/o di un sistema che dà a una sola persona il diritto di cambiare le regole senza nemmeno richiedere che venga detto. Poi magari lo si dirà, ma il diritto di non dirlo è dato. Quello che non capisco è che pregi abbia un simile sistema rispetto a uno che funziona cosí com'è.
Sottolineo che questo va oltre la solita questione della Regola Zero: se non avete chiara la differenza (sociale e meccanica) che vedo tra "Potete cambiare le regole in gruppo", "Puoi cambiare le regole quando vuoi" e "Puoi cambiare le regole quando vuoi e non devi nemmeno dirlo", ditemelo che approfondisco.

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