Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Parpuzio e non

<< < (5/28) > >>

Niccolò:
io credo che il gioco in questione sia adnd... sbaglio?

Michele Dubini:

--- Citazione ---Non ti seguo: ora dici che lo Storyteller, usato pedissequamente come scritto sui manuali, è una palla; prima hai detto che, cito, "Vampiri [che usa lo Storyteller] mi soddisfa così come è nei suoi manuali, senza toccarlo di una virgola". Ti soddisfa senza toccarlo di una virgola, ma giocato senza toccarlo di una virgola è una palla?
Aggiunta: quanto sopra non è per criticare, veramente non capisco cosa volevi dire.
--- Termina citazione ---

E' una palla -> devi starci dietro ogni 6 secondi. Personalmente mi va anche bene come cosa, visto il gioco che Vampiri e mi soddisfa. Ma le mie modifiche mi soddisfano di più (nota bene: non sono state apportate proprio nella ricerca di una maggior soddisfazione, quella è venuta quasi ad "effetto collaterale" :D )


--- Citazione ---Qui rispondono anche a mik: io non metto in dubbio questo, ma non risponde (o non mi pare rispondere) alla mia domanda; se piace tanto cambiarlo, sicuramente cambiarlo è un divertimento; e, certo, c'è chi non tiene in conto quella caratteristica nella valutazione. Ma qual è il pregio di un regolamento che necessita cambiamenti rispetto a uno che funziona cosí com'è? "Può piacere lo stesso" "C'è chi non lo considera un metro di valutazione" "C'è chi si diverte a modificare il regolamento" sono tutte considerazioni giustissime; ma non rispondono alla domanda.
Per fare un esempio: prendo un coltello, scopro che non è affilato, devo affilarlo.
Altro caso: prendo un coltello, ha il filo di fabbrica; volendo posso affilarlo e magari anche migliorarlo o cambiargli le caratteristiche, ma posso anche usarlo cosí com'è per avere quanto dovrebbe fare.
Posto che mi piaccia affilare, che mi diverta a farlo; qual è il vantaggio del primo coltello rispetto al secondo, stante che il secondo non mi toglie, se voglio, il piacere di affilarlo?
--- Termina citazione ---

I coltelli hanno uno scopo oggettivo che non dipende dal singolo (Tagliare bene).
Un gioco ha lo scopo oggettivo di divertire, che invece dipende PESANTEMENTE dal singolo. Alla tua richiesta non esiste una vera e propria risposta che accontenti tutti, perché ognuno la pensa in maniera differente e darà una risposta differente. E tutte saranno valide allo stesso modo.
La questione esula dal "è meglio questo regolamento, no è meglio questo"; è tutta una questione di esigenze e aspettative.
So che questa risposta non ti soddisferà, ma è l'unica "oggettiva" che posso darti :D
In alternativa, c'è la mia convizione secondo cui le regole di un gioco contino molto poco rispetto alle esigenze e al gioco in sè. (Cosa che non porta necessariamente ad ignorarle. Un esame di 6 crediti all'università non è quasi mai un esame di primaria importanza, ma non per questo puoi permetterti di ignorarlo a spron battuto).


--- Citazione ---Se di fatto la colt esiste, però, dedurre che non c'è nessuna colt mi pare dare contro alla realtà dei fatti.
--- Termina citazione ---

Non credo nei masochisti del divertimento (A parte un paio di mostri leggendari), e tutti i problemi sollevati sul rapporto master-giocatori spesso invocati non li ho mai visti. E se li ho visti, si sono sempre risolti davanti a un buon alcolico o con una grassa risata.

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Qui rispondono anche a mik: io non metto in dubbio questo, ma non risponde (o non mi pare rispondere) alla mia domanda; se piace tanto cambiarlo, sicuramente cambiarlo è un divertimento; e, certo, c'è chi non tiene in conto quella caratteristica nella valutazione. Ma qual è il pregio di un regolamento che necessita cambiamenti rispetto a uno che funziona cosí com'è? "Può piacere lo stesso" "C'è chi non lo considera un metro di valutazione" "C'è chi si diverte a modificare il regolamento" sono tutte considerazioni giustissime; ma non rispondono alla domanda.
Per fare un esempio: prendo un coltello, scopro che non è affilato, devo affilarlo.
Altro caso: prendo un coltello, ha il filo di fabbrica; volendo posso affilarlo e magari anche migliorarlo o cambiargli le caratteristiche, ma posso anche usarlo cosí com'è per avere quanto dovrebbe fare.
Posto che mi piaccia affilare, che mi diverta a farlo; qual è il vantaggio del primo coltello rispetto al secondo, stante che il secondo non mi toglie, se voglio, il piacere di affilarlo?
--- Termina citazione ---


uhm... Cavolo non è facile ci provo così...
Tu dici a te stesso "cavolo, ma scherzi, questo è già affilato, meno fatica"
E io sono molto affine a questa modalità
Mio zio Parpu (noto agricoltore sardo gh gh gh) invece pensa "eh! che me frega, dammelo affilato, non affilato, come vuoi, tanto poi lo metto a posto da me, che mi piace di più"

per te (e me) può avere torto, o ragione, però non è un pensiero incoerente in sè
Poi non so, a me sembra di rispondere... Davvero...

Iacopo Frigerio:

--- Citazione ---[cite]Autore: mik[/cite]Non credo nei masochisti del divertimento (A parte un paio di mostri leggendari), e tutti i problemi sollevati sul rapporto master-giocatori spesso invocati non li ho mai visti. E se li ho visti, si sono sempre risolti davanti a un buon alcolico o con una grassa risata.
--- Termina citazione ---


Vedi mauro, davanti a una persona che dice così, con quella esperienza, probabilmente non nasce il senso di "qualcosa che non va" quindi il bisogno di un gioco più soddisfacente e quindi neanche lui capisce appieno invece perchè tu manifesti questo desiderio ardente e continui a fargli domande (che lui giudica) strane...
C'è alla base un discorso di bisogni appagati o no che porta a considerare per la valutazione diversi elementi e quindi a dare giudizi che alla fine risultano incommensurabili tra loro...

Gabriele Pellegrini:
Da "smanettone" di regolamenti godo anch'io nel creare nuove regole.
Non ci piove che si può cercare di cambiare le regole anche di un new wave, ma tendenzialmente rispetto ad un parpuzio ho visto che è molto meglio crearne uno nuovo.

Per come vedo io i regolamenti indie poi, questi sono simili ad un regolamento di un gioco da tavolo. E in tal senso io ho sempre visto giocare a Monopoli nello stesso modo.. chi lo faceva diversamente era perchè non si leggeva bene le regole, non perchè fosse in vena di cambiamenti personali.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa