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Parpuzio e non

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Natale Pezzimenti:
Dissento sull'ultima, secondo me è una delle ragazze più belle di Hollywood

Michael Tangherlini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Beh, se parli del "giocatore di voghera" (il figlio della famosa casalinga...) è chiaro che la funzionalità è l'ultima delle sue preoccupazioni quando compra un gdr. Al primissimo posto c'è il suo status di giocatore (e quindi comprerà materiale per D&D, a prescindere), poi i giochi più pubblicizzati, quelli più colorati, e quelli che gli danno in omaggio una bambolina... però pensavo che il discorso facesse riferimento a scelte un minimo più consapevoli...[/p]
--- Termina citazione ---

Ma anche no... voglio dire, a parità di funzionalità di sistema, penso che sia perfettamente logico che un qualunque essere umano scelga sulla base dei propri gusti, no?
Io la vedo come Khana, da questo punto di vista: la funzionalità di un sistema è una dote che rende divertente il gioco che usa quel sistema. Ma prima io devo arrivare a giocare a quel gioco per capire che mi diverte, e poi passerò a capire il perché e il percome mi diverte.
Esempio: io per un certo periodo ho scritto sceneggiature per hobby (giocando a Cinematik), e quindi l'idea dietro AiPS mi attizza una cifra. A priori, io penso, da quel che ho visto, che AiPS possa essere per me un gioco divertente, perché ho delle aspettative nei suoi confronti. Poi leggo anche che il suo sistema è fatto apposta non per simulare un mondo, avere una fisica coerente e cose del genere, ma per riprodurre la creazione di una serie televisiva: apprendo quindi che quel sistema è anche funzionale. Faccio due più due, e penso che AiPS sia un gioco con cui IO posso divertirmi a più non posso.
Esempio opposto: ho giocato per un po' a Vampiri, prima che il nostro Narratore partisse per andare a vivere alle Canarie. Leggo il manuale, e vedo che i temi trattati non sono totalmente il massimo per me, ma le varie opzioni che il regolamento mi dà mi permettono comunque di avere un PG che mi possa piacere. Ho ritenuto che giocarlo sarebbe stato divertente. Passiamo alle sessioni, e mi rendo conto che, effettivamente, non avevo quello che volevo: avevo creato un PG "problematico" e mi divertivo la metà rispetto a quelli che si erano fatti dei PG più fracassoni o "fichi" rispetto al mio, perché l'intero sistema non favoriva assolutamente l'esperienza che io cercavo. Ergo, "Vampiri" per me non era divertente in quanto non funzionale.

EDIT:
Moreno, te lo dico in tutta franchezza ma senza volontà polemica: a volte ho l'impressione che tu ritenga un branco di idioti tutti quelli che non si approcciano ai giochi nel tuo stesso modo. Magari mi sbaglio io, eh, però lo trovo un po' irritante, sinceramente.
Te lo dico nel modo più sincero possibile, ma senza cattiveria o volontà polemica. Fai finta che siamo in giro a berci una birra e a cazzeggiare (anche perché ho il cervello troppo occupato dai rumori molesti di questa nave per voler litigare).

-MikeT

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Moreno voleva far notare che state andando OT con sto discorso.
Il punto era discutere sulla equivalenza (proprio come equiparabilità del "valore") di Vampiri rispetto a Polaris... o di un qualsiasi Tradizionale rispetto ad un qualsiasi New Wave.

Voi parlate di marketing, di pubblicità, di presentazione, di immagine-vs-sostanza, di "se non lo compro perkè non mi attira...bla bla bla".

E' tutto un altro discorso :P

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]però pensavo che il discorso facesse riferimento a scelte un minimo più consapevoli
--- Termina citazione ---


--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]Il punto era discutere sulla equivalenza (proprio come equiparabilità del "valore") di Vampiri rispetto a Polaris
--- Termina citazione ---


Cito queste frasi entrambi perché le vedo come parte dello stesso approccio, che a livello di scelte "consapevoli", condivido in pieno.
Ma se il discorso è "equiparabilità" tra Vampiri e Polaris, Vampiri può attingere da uno Shared Package (:P) un tantino più consolidato di quello di Polaris, che invece è un gioco "da scoprire", sia come system, sia come color.
E "la persona media" è assai restia a scoprire cose nuove e uscire dall'abitudine.

Poi anche a livello di consapevolezza, non sto contrapponendo color a system, anzi... io penso fortemente che un gioco sia davvero "cool" quando i cinque elementi dell'exploration si trovano in un "interessante" stato di equilibrio. Questo chiaramente è gusto personale ed è riferito ai giochi NW.

In Parpuzio invece, non penso di dover far notare io come il color sia usato per compensare tutte quelle parti che "non esistono" per un motivo o per l'altro.
Sarebbe davvero carino che ci fosse un NW di Masquerade e in fin dei conti, "ci sto provando"... La gente chiede vampiri, diamogli vampiri. Ma Coerente. Del mio esperimento ARS parlo poco perché non mi piace fare la figura di quello che "tira l'acqua al suo mulino"... però credo -davvero- che si debba fare uno sforzo per fornire ai "giocatori di Voghera" quell'appeal che cercano, sfruttando le stesse tattiche di "piazzamento" (non parlo di vendita, perché è una "vendita" teorica) dei Parpuzi, ma con sotto sistemi con 4 gonadi.
Funzionale + cool.

Natale Pezzimenti:
Io Polaris l'ho letto che non sapevo nulla di The Forge, ancora non sapevo cosa significasse Indie, ero insomma un verginello. Me ne sono innamorato subito, per il modo in cui era descritto ma soprattutto per il sistema geniale che non avevo mai visto.
Non c'è nulla da fare, un mercato intelligente rende l'acquirente consapevole e assuefatto a ricercare la qualità a tutto tondo. Il problema sussiste quando sei assuefatto a un mercato che ti impone di farti piacere quello che non ti dovrebbe interessare particolarmente (esempio, l'aspetto estetico, seppure importante, di un manuale di gioco).
Chiaro che sa molto di discorso alla "non ci dovrebbe essere la guerra, la fame nel mondo, l'odio, il razzismo, gigi d'alessio", ma è comunque una questgione che ha le sue motivazioni per essere sollevata: perchè ciò che mi colpisce non può essere ciò che davvero mi darà benefici sul lungo termine? E' davvero VERO che io non possa essere, in quanto acquirente, così accorto? Oppure siamo così assuefatti all'idea di dover essere scemi da ritenere che sia giusto che sia così e che non possa essere che così (definizione di Necessità)?
Io mi sono innamorato di Polaris solo per il suo sistema in tempi in cui non sapevo niente della teoria dietro (più o meno come adesso), e che avevo sempre e solo giocato d&d e pochissimo altro, facendo il master quasi sempre e commettendo tutti gli errori su cui punta il dito la riflessione forgita. Per cui, non credo sinceramente che la questione si possa liquidare con un semplice: "Prima le guardo le tette e poi, una volta sposata, cerco di capire se ha un cervello".
Non ragiono così :D

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