L’ostacolo più grande che sto riscontrando nella creazione di questo gioco è indubbiamente l’interpretazione delle carte.
I Tarocchi sono un potente strumento di proiezione e le immagini sono suggestive e ricche.
Cercherò di scrivere in breve un accenno all’interpretazione delle figure, anche se nel gioco è importante lasciarsi guidare dal proprio istinto e dai suggerimenti che le immagini ispirano.
Certe immagini ispireranno forse simpatia, repulsione, allegria o timore. Sono reazioni che derivano dalla nostra educazione, dalle nostre storie personali, da preconcetti… ai fini del gioco vale tutto.
Le Carte
Gli Arcani Maggiori sono composti da 22 carte, si riconoscono perché sono numerate in alto e presentano il loro nome in basso. Sono numerati da I a XXI più la carta del Matto che non ha numero.
I Tarocchi vanno letti nel senso della lettura, da sinistra a destra e anche la “linea del tempo” seguirà lo stesso schema: l'estrema sinistra è quello che si è già vissuto o fatto; al centro quello che si sta vivendo, l'azione che si sta facendo; all'estrema destra quello che si potrà fare o non fare.
Il nostro tentativo è quello d'osservare attentamente le figure e vedere ciò che in noi evocano via via questi simboli. Con cosa possiamo metterli in relazione, sforzandoci di vincolarli con fatti e circostanze importanti o significativi della nostra esperienza; portandole alla nostra quotidianità e cercando di renderle vive d'accordo con gli elementi e contenuti mentali che possediamo. Lo scopo è quello di creare una storia, movimento, una "fiction".
Per acquisire dimestichezza con i Tarocchi prendete un mazzo di tarocchi e separate le figure dal resto delle carte.
Disponeteli sopra il tavolo, cercate la carta del Matto e quella del Mondo, la prima e l'ultima carta della serie degli Arcani maggiori, e ponetele una di fianco all'altra. Notiamo come il Matto stia partendo con determinazione dirigendosi verso il mondo, la donna nuda che, a sua volta, pare chiamarlo, attirandolo a se. Il Matto sembrerà così essere l'inizio, il Mondo uno sviluppo.
Ora allargate queste due carte e collocate tra loro gli arcani maggiori in 2 file parallele per ordine numerico, da I a X e da XI a XXI, e disponete all'estremità sinistra il Matto e all'estremità destra il Mondo.
Osservate gli Arcani così disposti e fissate lo sguardo sui dettagli che pian piano vi appariranno spontaneamente. Prestate attenzione alla direzione degli sguardi, a volte rivolti a destra, a volte a sinistra, con alcune figure che ci guardano dritto in faccia.
Cercate quali potrebbero essere i punti in comune tra le carte che sono adiacenti e anche tra quelle che si trovano l'una incolonnata sull'altra. Per esempio tra l'Arcano I e l'XI la forma del cappello è quasi identica; tra l'arcano V e XV il personaggio più elevato incombe su 2 accoliti più in basso. Tra il Carro e la Stella il punto in comune è il firmamento stellato.
La prima fila degli arcani rappresenta personaggi umani o animali in situazioni riconoscibili, rappresentano immagini che hanno una connotazione storica o sociale. Sono più facili da interpretare: L'arcano senza numero, munito di zainetto è partito per il suo viaggio per raggiungere la consapevolezza, il successo, rappresentati dal tarocco del Mondo XXI. La linea superiore, i primi 10 tarocchi indicano le varie fasi della sua evoluzione.
Nella seconda serie i personaggi e le situazioni assumono un carattere più allegorico, più onirico. L’azione pare svolgersi in un universo psichico e spirituale prossimo al sogno. Vediamo comparire personaggi mitici angeli, diavoli, emissari divini.