Rispondo anch'io.
[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]1) qual'è il limite che il GM deve darsi (o come deve fare a stabilire questo limite) quando si tratta di guadagnare dadi per oggetti improvvisati (magari al fine di spingere all'escalation a tutti i costi) o di riproporre conflitti per poste già vinte dai giocatori in precedenza?
1) Nessuno. All'atto pratico, quando inizia a tirare la corda, subentrano i Veti. Idem per i giocatori, la situazione è simmetrica, in questo.
1bis) Ti han già risposto.
N.B.: La Posta di Helen, fuori contesto, è un po'fuorviante come esempio, perchè per esempio al mio tavolo una posta "guarisce e non si ammala mai più" l'avrei data valida... Per poi fargliela pagare a suon di fallout e rilanci bastardi. A Poste importanti, il GM deve creare un bagno di sangue per i PG.

[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite]2) cosa fa il sistema di CnV per stabilire qual'è questo limite?
2) Il Veto. ^_^
Se poi, come Moreno, un GM molla una Posta perchè vede che sta perdendo o perchè il Conflitto si arena in una fase noiosa, è suo diritto farlo (perde la Posta come "prezzo" per esercitare l'opzione. Ne vale la pena? Deciderà lui!). E per i giocatori vale lo stesso, sia chiaro!
Ultima nota... A forza di d6 di oggetti improvvisati non si ottiene chissà che cosa.
Nelle mie partite, poi, i d6 (o d8) di oggetti improvvisati sono sempre stati di meno (e meno risolutivi!) dei dadi di Tratti, Influenza Demoniaca, ecc.
Perciò buttati pure a descrivere mille oggetti, e i giocatori che facciano altrettanto, tanto c'è il veto ad impedire gli abusi (non prendi 1000d6 per una confezione da 1000 spilli normali

) e la storia si arricchisce di dettagli e di oggetti. ^_^