Autore Topic: [SLOW DOWN] Gioco dell'anno  (Letto 18788 volte)

Felix

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #15 il: 2013-10-18 12:44:58 »
Ma nominare un gruppo di giurati che si occupi solo dei gdr sarebbe così improponibile? Hasimir ha scritto pari pari i miei dubbi quando ho letto i prerequisiti.
Francesco Felici

Niccolò

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #16 il: 2013-10-18 16:08:13 »
La mia opinione è che questa defeziine fisse stata ideata e preparata "subdolamente" da una manciata di editori, forse anche uno solo, e "spinta" sugli altri.

Danilo Moretti

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #17 il: 2013-10-18 17:50:14 »
Gombloddo su Gombloddo, la trama si infittisce...

Felix

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #18 il: 2013-10-18 18:35:51 »
no macchè gombloddo o scia chimica...sarebbe quasi meglio!  :D
Hanno premiato come originale un gioco che ha lo stesso sistema di gioco di WFRP2 che a sua volta veniva dal MDG; in pratica un premio alla memoria  ;)
Francesco Felici

Niccolò

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #19 il: 2013-10-19 04:46:05 »
ma no complotto... solo sassolini.

poi non che io non abbia anche saputo di tentativi passati di escludere narrattiva dalle "tavole rotonde" degli editori, eh.

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #20 il: 2013-10-20 23:55:07 »
Io non credo che la giuria si sia fatta influenzare dalle diatribe scatenate su forum siti web
no, non credo.

se l'intento era premiare un gioco secondo i requisiti che hai elencato ancora non ci siamo (inciso, non credo che nessuno dei giochi presentati lo fosse davvero, salvo fooooorse Baccanalia, che però è anche quello più border se si parla di GdR).

Hai ragione, nessuno rispondeva a tutti i criteri, altrimenti sarebbe stato facile scegliere.
A.

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #21 il: 2013-10-21 00:26:33 »

Citazione
4.1.Capacità di introdurre all'attività ludica
 Verrà valorizzata la capacità del gioco di diventare un portale d’ingresso nel mondo del
gioco e di spingere il gioco come fenomeno nella società. A questo proposito verrà valutata
anche la capacità del gioco di funzionare con il target di età e numero di giocatori indicato
sulla confezione.
.... mira a un target di pubblico che è già di suo una "nicchia hardcore" (gli appassionati Games Workshop).

in questo risponde ad un aspetto, traghetta dei giocatori di tridimensionale al gioco di ruolo e viceversa, pur pescando in nicchie. Oggi cmq il gdr risponde ad una nicchia.


Citazione
4.2.Idea del gioco
La giuria valuterà l'originalità del gioco, la sua giocabilità ed il valore ludico, fermo
restando l'obiettivo del concorso indicato al punto 1.1. Saranno considerati punti di merito:
la presenza di innovazioni; meccaniche chiare e raffinate; un sistema di gioco bilanciato
anche al variare del numero e dell'esperienza dei giocatori; un'elevata longevità del gioco e
naturalmente il fatto che il gioco sia divertente.
....
Può incassare punti forse sulla chiarezza espositiva, magari è un bel manuale impaginato bene, ordinato e leggibile, ma questo è quanto.
.....
Longevità... si, qua non ci piove...
Divertimento... più vago e soggettivo di così si muore, ma va beh, se il gioco piace, se il Master è bravo, se tante cose, magari uno si diverte e il punto glielo può anche dare.

alcuni di questi punti non sono banali e trascurabili, soprattutto se osservi dal punto di vista di un editore e di un commerciante gli elementi editoriali.
Il divertimento si può misurare anche sulle nicchie di cui sopra, e RT nel suo ambito ha riscosso un discreto successo.

Citazione
4.3.Regolamento
E' essenziale che il regolamento del gioco sia chiaro, non ambiguo, completo, comprensibile
e ben strutturato. Fermi restando i punti appena elencati, saranno giudicate con favore le
soluzioni redazionali che velocizzino l'apprendimento delle regole e rendano “immediata”
l'esperienza ludica.
Nel caso di giochi importati dall'estero (cosiddette “localizzazioni”), particolare attenzione
verrà posta nella valutazione della traduzione delle regole.
Qui' ti evidenzio altri punti: la traduzione, le soluzioni redazionali che velocizzino sono anche le avventure preparate, la completezza riguarda ad esempio il fatto che non siano necessari altri manuali per giocare, la struttura fa il paio con l'impaginazione e l'organizzazione del testo di cui sopra.

Citazione
4.4.Materiali
La giuria valuterà la qualità e la funzionalità dei materiali e la loro attinenza al gioco.
Copertina rigida, carta patinata, una manciata di dadi (non inclusi) se vuoi contarli nel pacchetto del gioco... che altri materiali sono presenti?
in questo caso, visto che il tema dei materiali attiene maggiormente i gdt, la qualità dei materiali e' sicuramente incentrata su copertina, rilegatura, carta, colori, qualità di stampa, organizzazione del testo, etc. etc.

Citazione
4.5.Grafica
La giuria considererà se la grafica delle componenti sia adatta al gioco e come i singoli
elementi ne influenzino, positivamente o negativamente, la giocabilità e l'appetibilità per il
pubblico.
E qui... è doveroso... Rogue Trader vince a mani basse.
Si può argomentare che lo stile di altri giochi sia studiato in modo adatto al gioco stesso... ma a guardarlo RT è effettivamente bello.
Tante illustrazioni a colori di alta qualità, impaginazione figa e super-grafica.
Niente da ridire.
tuttavia non tutte le immagini erano originali per il gioco in questione, anche pathfinder aveva la sua componente grafica di qualità, e nel loro target anche l'impostazione di alcuni giochi di narrativa era funzionale, anche questo punto non è così scontato come può sembrare.
...

Ora, di grazia, COME è andata la valutazine di questo gioco in ambito di voto?
Quando ai giurati hanno chiesto di esprimere un parere sull'immediatezza di gioco e sulla capacità di coinvolgere i neofiti e gli anno sbattuto in mano il tomo di Rogue Trader con sopra la dicitura "e mò studiatelo" ... COSA hanno detto?

Seriamente... accetto qualsiasi risposta... QUALSIASI... voglio solo sapere... perchè io, e chiedo scusa per questo, davvero non capisco o_O

Come anticipato si sono valutati i vari punti presenti.
Sulla domanda in questione posso dirti che buona parte della giuria ha evidenziato i limiti che presentava su questi aspetti (immediatezza e capacità di coinvolgere neofiti). Solo per contribuire alla riflessione posso dirti che anche Shahida pur non apparendo immediato e per neofiti tuttavia può intrudurre al gioco chi si interessa piu' ai temi della storia o della società; su un altro piano Baccanalia nella versione con le carte può considerarsi per neofiti (anche se l'argomento forse non e' adatto proprio a tutti), ma quanto e' introduttivo al gdr ? quanti elementi di un gdr si ritrovano ?

Ovvero i giochi presentati non sono necessariamente immediati nel rispettare/rispondere ai criteri, ma appunto vanno valutati.

A.

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #22 il: 2013-10-21 01:17:09 »
Andrea innanzi tutto grazie per le risposte :)
Come promesso non le ribatterò punto a punto, non avrebbe senso... le prendo per buone così come me le hai riportate tu.

Per mia parte posso solo dire che, se così stanno le cose, non vanno affatto bene.
Alla fine ne esce fuori un quadro in cui una manciata di elementi che dovrebbero essere di poco o nessun peso, valgono più degli unici due o tre elementi che andrebbero giudicati in un GIOCO.

Sicuramente nessuo dei giochi presentati rispondeva a pieno a tutte le richieste... come dici anche tu, è lapalissiano.
Ma in que due tre punti salienti Rogue Trader è drammaticamente carente, mentre vari degli altri titoli sono brillanti.
E questo (imho) al di là dei gusti personali.

Va beh, pietra sopra.
Piuttosto rinnovo la domanda non risposta:
- i giurati hanno GIOCATO ai giochi?
- se si, quanto?
- se no, forse ho capito male io ma non si era detto che giocare ai giochi fosse un requisito del giudizio? (o era solo una buona intenzione?)
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Luca Veluttini

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #23 il: 2013-10-21 12:16:37 »
Non voglio attaccare minimamente né Vigiak, che è gentilissimo e disponibilissimo nelle risposte, né il premio né le motivazione né soprattutto le persone.

Citazione
su un altro piano Baccanalia nella versione con le carte può considerarsi per neofiti (anche se l'argomento forse non e' adatto proprio a tutti), ma quanto e' introduttivo al gdr ? quanti elementi di un gdr si ritrovano ?

Leggendo questo pezzo mi viene da chiedere a Vigiak: quali siano gli elementi che un gdr deve possedere per la giuria per essere considerato tale?

EDIT: Come deve essere introduttivo? Dalla tua risposta al punto 1 sembra che debba traghettare utenti da una nicchia ad un'altra. E a me pare veramente riduttivo. Riusciremo mai ad aprire il gioco di ruolo, che so, alle famiglie, all'utente occasionale o ci ritrovaremo sempre a tenerlo nascosto al mondo per paura di non so cosa?

Avevate tra le mani un prodotto di "rottura" molto importante come Bacchanalia. Finalmente non è il solito manualetto (o manualone) rilegato, ma giochi col gioco in mano e hai un supporto come Aurasma (altra botta di vita nell'ambiente) a supportarlo.

Io ho l'impressione (e quindi è un parere personalissimo, un punto di vista; non è un dogma assolutistico) che la giuria non viva con mano il cambiamento che sta avvenendo nell'ambiente del gioco di ruolo con il "fenomeno" delle CON.

Dimmi se sbaglio, ma la giuria in "carica" giudica sia Board Games che Giochi di Ruolo? Se sì mi sembra un errore affiancarli e non trattarli come due mondi distinti con una propria anima...

EDIT2: Inoltre mi piacerebbe vedere, proprio perché quest'anno la valutazione era solo per punti, una bella tabellina palese con i pesi dati ai vari punti per ogni gioco. Non per mettere le pulci alle virgole, ma appunto per una questione di chiarezza verso il pubblico e gli utenti che dovranno comprare i giochi concorrenti.
A maggior ragione quest'anno con quel regolamento, con "le motivazioni verranno dette a voce", sembra la solita premiazione calata dall'alto per volere divino.
« Ultima modifica: 2013-10-21 12:34:11 da Luca Veluttini »

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #24 il: 2013-10-21 14:33:27 »
....
Alla fine ne esce fuori un quadro in cui una manciata di elementi che dovrebbero essere di poco o nessun peso, valgono più degli unici due o tre elementi che andrebbero giudicati in un GIOCO.
...
Ma in que due tre punti salienti Rogue Trader è drammaticamente carente, mentre vari degli altri titoli sono brillanti.
...
Piuttosto rinnovo la domanda non risposta:
- i giurati hanno GIOCATO ai giochi?
- se si, quanto?
- se no, forse ho capito male io ma non si era detto che giocare ai giochi fosse un requisito del giudizio? (o era solo una buona intenzione?)

il peso dei punti e' dato anche dagli organizzatori del concorso, e ci sono tutte le intenzioni per migliorare. Considera comunque che un premio deve cogliere gli interessi di molti attori, non solo dei "giocatori", soprattutto se si vuole superare l'autoreferenzialità.

Il metodo di pesatura tra i criteri e' emerso proprio per la difficoltà di selezionarne uno, e certamente il metodo tende a premiare più chi fa meno peggio che chi brilla in alcune caratteristiche.

Si, hanno giocato, almeno le avventure demo dove presenti e almeno i giochi che emergevano dal confronto sugli altri criteri.

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #25 il: 2013-10-21 15:00:29 »
Leggendo questo pezzo mi viene da chiedere a Vigiak: quali siano gli elementi che un gdr deve possedere per la giuria per essere considerato tale?

EDIT: Come deve essere introduttivo? Dalla tua risposta al punto 1 sembra che debba traghettare utenti da una nicchia ad un'altra. E a me pare veramente riduttivo. Riusciremo mai ad aprire il gioco di ruolo, che so, alle famiglie, all'utente occasionale o ci ritrovaremo sempre a tenerlo nascosto al mondo per paura di non so cosa?
...
Io ho l'impressione (e quindi è un parere personalissimo, un punto di vista; non è un dogma assolutistico) che la giuria non viva con mano il cambiamento che sta avvenendo nell'ambiente del gioco di ruolo con il "fenomeno" delle CON.
...
Dimmi se sbaglio, ma la giuria in "carica" giudica sia Board Games che Giochi di Ruolo? Se sì mi sembra un errore affiancarli e non trattarli come due mondi distinti con una propria anima...

EDIT2: Inoltre mi piacerebbe vedere, proprio perché quest'anno la valutazione era solo per punti, ...

su edit 1: l'obbiettivo e' generale, la transizione tra nicchie e' una valutazione emersa sulla base dei prodotti presenti. Sicuramente il mercato deve evolvere in tal senso, Baccanalia si prefiggeva questo obiettivo, ma non tutto era perfetto e non  era nemmeno immediato da cogliere (once upon a time e si oscuro signore pur avendo una componente narrativa non hanno aperto al gdr, Baccanalia e' cosa diversa ma il percepito non e' molto distante). I giurati vivono sicuramente l'ambiente Con, ma da molti punti di vista, forse occorre chiedersi quanto dei "Bomboloni alla crema" esce dalla cerchia di appassionati.

Parte della giuria e' solo gdt, parte e' gdt+gdr, parte e' solo gdr (io e altri 3 appartenevamo a questo gruppo in particolare). Se il gdr avesse una sua ragion d'essere di mercato sufficiente probabilmente le vie si distinguerebbero maggiormente, ma la realtà e' che oggi e' il gdt ad essere trainante, tanto che i criteri sono nati per questi e tanto che nella riunione tra editori/organizzatori a Play non era scontato che ci fosse un premio anche per il gdr.

Su edit 2 ovviamente no, anche perchè il giudizio finale e' comunque di insieme, io ti ho detto come sono state considerate le componenti per arrivare alla valutazione, ma ne il procedimento ne il metodo erano formalizzati e quindi non saranno dettagliati  ulteriormente (almeno non me lo aspetto).

Luca Veluttini

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #26 il: 2013-10-21 15:57:58 »
Citazione
(once upon a time e si oscuro signore pur avendo una componente narrativa non hanno aperto al gdr, Baccanalia e' cosa diversa ma il percepito non e' molto distante).

Sì, ma non sono gdr e non hanno la prerogativa di prendere utenti dal gdr, anzi, hanno il pregio di poter aprire il board game ad utenti occasionali. Come per esempio Dixit...

Citazione
I giurati vivono sicuramente l'ambiente Con, ma da molti punti di vista, forse occorre chiedersi quanto dei "Bomboloni alla crema" esce dalla cerchia di appassionati.

Mah, CON non è fiera mercato o gran bazaar di Lucca. La CON è tutt'altro e in 5 anni di GnoccoCON ho visto solo te. Ma ho visto anche tante persone non di GcG che sono passate e hanno giocato. Di sicuro non a Rogue Trader.

Citazione
Se il gdr avesse una sua ragion d'essere di mercato sufficiente probabilmente le vie si distinguerebbero maggiormente, ma la realtà e' che oggi e' il gdt ad essere trainante, tanto che i criteri sono nati per questi e tanto che nella riunione tra editori/organizzatori a Play non era scontato che ci fosse un premio anche per il gdr.

E qui c'è qualcosa che stona non poco. Allora il "Gioco dell'anno/ex-BoS" vuole essere un premio "commerciale"? No perché penso che il mondo apprezzi di più Spiel des Jahre e Diana Awards dal punto di vista tecnico.
Quest'anno ha le pretese di premio "tecnico" e invece ci ritroviamo a due decisioni oltremodo discutibili (e non parlo qui della questione "Gioco da Tavolo dell'Anno" perché non è la sede adatta).
Ma se si tratta il gdr come feccia del mercato, perché ci si preoccupa di dare un regolamento che premi il favorire l'ingresso di gente nuova?

Citazione
Su edit 2 ovviamente no, anche perchè il giudizio finale e' comunque di insieme, io ti ho detto come sono state considerate le componenti per arrivare alla valutazione, ma ne il procedimento ne il metodo erano formalizzati e quindi non saranno dettagliati  ulteriormente

E' un vero peccato, perché avevate per le mani un'occasione più unica che rara...

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #27 il: 2013-10-21 21:59:08 »
Mah, CON non è fiera mercato o gran bazaar di Lucca. La CON è tutt'altro e in 5 anni di GnoccoCON ho visto solo te. ...
E qui c'è qualcosa che stona non poco. Allora il "Gioco dell'anno/ex-BoS" vuole essere un premio "commerciale"?

con Con avevo inteso tutte le con, da Firenze Gioca, GiocaTorino, Play, dove lo spazio dei narrativi, pur essendo una realtà emergente ed interessante, e' ridotto.

Il modello credo sia lo Spiel, che ha sicuramente una componente commerciale nel premio. Non denigrerei l'aspetto commerciale, nel senso che l'obbiettivo e' evidenziare quelle caratteristiche che li rendono vendibili. Ci sono splendidi prodotti che non hanno successo commerciale, e la sostenibilità di molti editori e commercianti, e del settore in genere, dipende anche dalla componente economica. Gli indipendenti hanno dato grande linfa alla creatività del settore, ma lottano da anni per poter emergere e potersi dedicare alla realizzazione dei loro sogni.

Luca Veluttini

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #28 il: 2013-10-22 09:38:37 »
Citazione
Il modello credo sia lo Spiel, che ha sicuramente una componente commerciale nel premio. Non denigrerei l'aspetto commerciale, nel senso che l'obbiettivo e' evidenziare quelle caratteristiche che li rendono vendibili. Ci sono splendidi prodotti che non hanno successo commerciale, e la sostenibilità di molti editori e commercianti, e del settore in genere, dipende anche dalla componente economica. Gli indipendenti hanno dato grande linfa alla creatività del settore, ma lottano da anni per poter emergere e potersi dedicare alla realizzazione dei loro sogni.

Lo Spiel però ha una tradizione ben salda e soprattutto premia il mercato tedesco. Nello Spiel ci sono stati giochi che hanno fatto la storia del settore e che la faranno. Lo Spiel è un indicatore improtantissimo per l'acquisto, cosa che l'ex-BoS non è.
Anche perché in Italia la maggior parte dei prodotti sono traduzioni, non produzioni di autori "locali".

E' certo importante la sostenibilità economica, ma dovendo inviare una copia del gioco ad ogni singolo giurato, se la casa è piccola e vuole mantenere i costi contenuti, il premio diventa accessibile solamente a chi ha i mezzi per poterlo fare o ha talmente tante altre attività nella sua produzione che può bilanciare i costi.

Gli "indipendenti" (e purtroppo questa classificazione ad etichette non ce la toglieremo mai) è vero che sono una nicchia, ma così rischiano di essere relegati ancora più a nicchia. E' lo stesso trattamento riservato ai giocatori da tavolo ai quali dei fillerini e dei giochi "introduttivi" non importa nulla.
E mentre qui si traghettano da una nicchia all'altra utenti che sono già all'interno del mondo, nell'ambito gioco da tavolo si fa il ragionamento opposto, mettendo in campo il gioco che oggettivamente è più semplice (ma che di fatto non è altro che una riedizione della tombola).
E Rogue Trader non è di sicuro così tanto vendibile con il suo prezzo in tempi come questi...

Non mi è piaciuto neanche il mantenere lo stesso regolamento di giudizio sia per i giochi di ruolo che per i giochi da tavolo. Sono diversi.

E ribadisco, secondo me era una grandissima occasione per una svolta ma che è stata mancata completamente.

mechvigiak

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Re:Gioco dell'anno
« Risposta #29 il: 2013-10-22 15:34:31 »
Scusami Luca, cercando di essere costruttivi, aiutami a non ribadire i concetti.

Lo spiel e' il modello, se la tradizione non e' salda occorre aituare a costruirla. Io ho partecipato a 1 edizione del BoS e ora una del GdA proprio nell'ottica di impostarlo, se il mercato non è maturo e' responsabilità di tutti, dagli operatori ai consumatori.

Se la giuria deve essere tecnicamente praparata e il giudizio ponderato la disponibilità del materiale e' essenziale. Trovo miope la polemica sulle copie ai giurati e poi appellarsi ad una incapacità del premio di smuovere commercialmente il mercato o etichette riduttive sul ruolo degli editori. O siamo all'improvvisazione (primo BoS e condizioni del mercato) o impostiamo una direzione professionale (anche a discapito di chi ritiene che 9 copie per l'unica manifestazione di mercato del settore siano troppe).

Il discorso sugli indipendenti per me era riferito al prodotto. Se l'autore fa il grafico, l'illustratore, l'editore, il correttore di bozze, il tipografo, il distributore, etc. per me e' un indipendente, e molti prodotti del settore narrativi risentono della mancanza di un professionista nella composizione del materiale. In qualche caso siamo anche stati fortunati nella localizzazione, che ha dato valore aggiunto all'edizione originale, proprio per un contributo di esperienza, ma non e' paragonabile ad una vera e propria produzione editoriale.

Con Commerciabile non intendo solo vendibile o venduto, ma una serie di valori riconosciuti dal mercato, in primis i negozianti che devono esporlo. Sull'incongruenza tra premio gdt e gdr (tra l'altro l'obiezione mi sembra in contraddizione con quanto chiesto in altri punti, ovvero che i due premi siano indipendenti), mi sembra di aver esposto le ragioni e le peculiarità a sufficienza. Nel gdt l'aspetto introduttivo e' emerso più chiaramente di altri anche perchè nelle altre voci non c'era lo stesso divario emerso nei gdr. Questi aspetti sono cmq stati segnalati agli organizzatori, e insieme alle indicazioni degli editori (ad esempio leggo in altro topic slow down di Michele una delle posizioni possibli e lo stimolo a chi non ha partecipato a definire insieme il premio), contribuiranno sicuramente a migliorarlo, quindi sinceramente non è una occasione perduta, anzi va proprio nella direzione auspicata, non credi ?

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