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Dungeon World - Prima esperienza come master

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Daniele Di Rubbo:
Questo è un actual play stupendo, perché non solo Martino dice delle cose positive sulla sua giocata, ma si autocorregge anche gli errori, dimostrando una maturità che pochi di noi avevano quando abbiamo approcciato il gioco per la prima volta.

Sulla questione di fare le schede prima, non è un caso che io vada dicendo, tutte le volte che faccio le demo in Hangout e che mi chiedono di fare le schede prima, che è una cosa che possiamo concederci, dato il poco tempo delle demo in Hangout, ma è assolutamente da evitare al tavolo. ;)

Mar:
Un'altra cosa di cui mi sono accorto, leggendo anche altri AP, è che ho sfruttato poco la possibilità di fare domande nel corso della prima sessione per riempire buchi, ignorando quindi un altro principio.
La mia seppur ridotta idea di avventura (altro residuo di D&D) mi ha impedito di dire, ad esempio, "Chi sono quelle ragazze?" o "Chi vi ha incaricato di ritrovarle" o "Chi le sta rapendo" o "Cosa ci fate su questa montagna".
E' un errore grave: li ho solo fatti combattere senza permettergli di lanciare elementi nel mondo. Elementi che sono ciò che piace ai giocatori su cui avrei dovuto costruire.
Ora, io ho già fatto i fronti, sulla base dei pochi elementi che mi avevano dato. E non sono nemmeno male.
Ma la prossima volta devo ricordarmi di lasciare TANTI più buchi nella prima sessione e poi riempirli solo sulla base delle loro risposte.
Va beh, sbagliando si impara!

Daniele Di Rubbo:
Comunque sia non è sbagliato introdurre cose che vuoi vedere e non fare domande su quelle; l’importante è non decidere troppo. Non c’è una misura “giusta”; è una sensibilità che cambia a seconda dei gruppi. Ci sono GM che chiedono poco e GM che chiedono tutto.

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