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Commenti vari ed eventuali
Daniele Di Rubbo:
Allora, io farei così: se il topo ha una mossa appropriata per passare inosservato può usarla e io devo accettare quel risultato, punto.
Se il topo non ha quella mossa io devo decidere se quegli zombie sono un pericolo per un topo oppure no. Io personalmente, a meno che non lo abbiano già visto o lo stiano cercando attivamente, specie se quegli zombie sono impegnati a fare dell’altro, direi che non è un pericolo per il topo passare tra quegli zombie (o al massimo lo è non essere pestato).
Preciso che se il topo ha una mossa per passare inosservato in una situazione del genere cercherei di metterla giù come un pericolo, perché io voglio che sia messo in luce dalla sua mossa. Se il PG non vuole usare quella mossa, probabilmente mi sta dicendo che vuole accollarsi dei pericoli per tenersi la presa per fare dell’altro, e a quel punto, se si accolla dei pericoli, sta agendo a dispetto di essi, per cui andrei di defy danger in base a come lui narra la cosa.
In poche parole, è legittimo sia che tu decida che è un pericolo sia che tu decida che non è un pericolo; non c’è una scelta giusta. Devi valutare in base a quanto è plausibile che sia un pericolo sul serio e in base agli altri principi. Puoi anche delegare la scelta o chiedere pareri agli altri giocatori.
Fealoro:
Scusa, non ho risposto perché non ho avuto il tempo per una risposta un po' elaborata. Oggi cerco di rispondere
Fealoro:
Non ho risposto subito perchè non vorrei che questo sembrasse un "processo alle intenzioni" e poichè sono anche meccanismi che si scoprono giocando o con un po' di esperienza, non pensavo che sarei riuscito ad approfondire più di quello che ho fatto.
Il tuo post e quello di Daniele però mi permettono di chiarire ugualmetne alcuni punti.
Innanzittutto la tua domanda sul defy danger
dal mio punto di vista sono valide entrambi, se fossimo ad un tavolo, una volta chiarita la fiction. Cioè come detto non mi preoccupo di pensare se la scena sarà più interessante dentro la locanda o fuori, o addirittura se il gioco rallenta, per due motivi.
il primo è che mi concentro su quello ceh accade ora, senza proccuparmi della scena successiva, e quindi mi fido delle regole, da loro so già che quello che verrà fuori sarà interessante
la seconda è che come dicevo nulla vieta in caso di fallimetno di far arrivare il topo lo stesso. Fallimento non vuol dire che il PG fallisce, vuol dire che io come GM posso fare una mia mossa, che può essere anche di continuare la scena come avevo in mente.
Per cui non ho problemi a far tirare se è chiaro al giocatore che c'è un pericolo.
Nel mio caso specifico però poi non avrei fatto tirare, per il motivo detto da Daniele, che ringrazio perchè ha chiarito un punto molto importante, cioè di seguire le richieste dei gocatori, non nel senso di fargliele andare bene tutte, anzi, ma di seguire le loro proposte. Non avrei fatto tirare perchè c'era una mossa del giocatore che già mi permetteva di far andare avanti la fiction come sarebbe piaciuto al giocatore.
Il ragionamento che io ho fatto nella mia esperienza è questo. Anch'io voglio fare una fiction interessante, come faccio a farla in modo che sia interessante anche per i giocatori? beh, sfrutto tutto quello che c'è scritto sulla scheda e tutto quello ceh mi chiedono. Se un personaggio ha sulla scheda che vuole trasformarsi in animale farò in modo che trasformarsi in animale sia utile, così sarò sicuro che che troverà la fiction interessante (e lo stesso per un guerriero o per un mago)
Per finire, perchè ti ho fatto tutta una pappardella sul defy dangere e su quando lo applichi. Perchè continuo ad avere l'impressione che tu dia ancora poco peso alla fiction stabilita al tavolo e preferisci ragionare sulle mecchaniche (cioè i tiri di dado) piuttosto che sulle regole (che richiedono di appoggiarsi pesantemente alla fiction creata al tavolo).
Questo non è un errore che fa fallire DW, l'ho fatto anch'io nelle prime partite ad AW, è una pratica comune, soprattutto a chi come me era abituato a stili di gioco più tradizionali in cui ad agni azione rilevante corrisponde un tiro di dado. Ma rende DW inefficiente, è come se lo sfruttassi al 50%. Se inveci segue le regole di base senza preoccuparti di ragionare su cosa succederà dopo (se non tramite la costruzione dei fronti) e di bilanciare, quanto piuttosto di essere fan dei personaggi e di offrire a tutti uno spotlight, allora diventa un'esperienza di gioco più soddisfacente.
PEr dire le mosse del corvo che hai tirato fuori mi sono attualemtne inutili, però se mai dovessi applicarle così come sono genererebbero sicuramente delle storie interessanti. Le mosse dell'orso sono state sicuramente utili, ma nella struttura che gli hai dato non aggiungono nulla alla fiction complessiva, hanno solo un effetto meccanico. Questo non vuol dire che fossero più o meno giuste, ma sicurametne cambiano l'esperienza di gioco. Dato che le mosse degli animali come GM le devo fare al volo, è più semplice fare una mossa di fiction, anche semplice come dilaniare, piuttosto che venire con modificatori e tiri di dado da aggiungere.
MA questo è solo un esmpio, non vorrei aggiungere ulteriore discussioni.
Mi premeva solo provare a spiegarti cosa intendo io con partire dalla fiction piuttosto che dalle meccaniche
Marco NdC:
La mia perplessità nasceva dal fatto che, scegliere la soluzione A anziché B comporta in ogni caso una variazione sulla fiction.
Per cui a quel punto perché non variarla in "meglio"? Uso sempre le virgolette su "meglio", perché quello che è meglio per il GM, magari non lo è per il giocatore. Fatto sta che in quel caso tocca al GM fare questa scelta.
Quello che mi stai dicendo è, sostanzialmente, di tenere in conto quello che intende fare il giocatore, più di ciò che è "meglio" per la fiction (dal punto di vista del GM).
Andando nello specifico però, sono proprio le regole che disciplinano chi deve creare fiction e quando.
Nel caso del topo in esempio, c'è un "ok, faccio questo e questo (uso la presa "intrufolarsi") per fare quest'altro (entrare nella locanda). Che succede?".
Qui termina la creazione della fiction da parte del giocatore perché si arriva ad un "Che succede?", cioè ad un "When everyone looks to you to find out what happens", e parte un "Riesci ad intrufolarti senza problemi per questo e questo motivo", anziché un "Uno zombie ti nota per questo e questo motivo, e cerca di acciuffarti", che sarebbe una mossa soft che da regole mi è consentita.
Ecco perché chiedo sempre di rifarvi a degli episodi specifici, ma non perché voglio "difendermi meglio da un'accusa", cosa ridicola tanto più perché il presupposto è che sono qui per imparare, ma proprio perché così capisco meglio dove sono i miei errori.
In questo caso continuo a non capire.
Sulla questione delle prese del corvo e dell'orso.
Partiamo dal corvo. Le prese che ti ho dato (ma ti avevo anche chiesto di mettere quelle che volevi) per me hanno un'utilità pratica, anche nella scena in corso.
Mi rendo conto che per il giocatore può non essere chiara quale utilità, ma da qui magari se ne parla e ci si chiarisce, o al limite si cambiano le prese.
Tornando all'orso invece, credo proprio che ci sia un misunderstanding sul concetto di "meccanica di gioco".
Dire "l'orso fa istantkill", è una meccanica di gioco.
Dire "l'orso fa 1d10 danni e ne prende X", è una meccanica di gioco.
Sono due meccaniche di gioco, seppur diverse. Semmai si può stabilire quale delle due sia più pro-fiction, ed io ho cercato di spiegare perché, secondo me, lo è più la seconda.
Quello che non ha senso secondo me, è dire che la seconda meccanica non aggiunge nulla alla fiction complessiva, ma è solo un effetto meccanico, come se uno scambio di danni non avesse significato in termini di fiction, e come se la prima non fosse una meccanica di gioco.
Tornando alla questione "attento a ciò che vuole fare il giocatore", prendiamo il tuo ultimo post di gioco:
<<Pur mezzo acciaccato il druido si trasforma nuovamente in elfo e si lancia contro lo zombie, cercando di farlo cadere e al tempo stesso di attirare l'attenzione di Jon
"attento sciocco! urla con voce rauca">>
Se volessi essere preciso sulle regole che insieme abbiamo concordato, dovrei far valere il:
<<Lo shapeshifting per quanto rapido non è istantaneo.
Grosso modo implica che durante un corpo a corpo, se muti (magari anche perché a secco di prese) sei vulnerabile per un breve tempo.
Oppure se devi scongiurare un pericolo immediato, lo fai nella forma in cui sei. Non hai il tempo di trasformarti e poi scongiurare>>
Ossia dovresti inventarti qualcosa da fare col corvo.
Comunque, non ho nessun problema a fare un'eccezione e farti agire da elfo, ci mancherebbe.
Fealoro:
Sul corvo errore mio, infatti poi riformulo.
Sul "che succede". Per come la vedo io il "che succede" non si applica in questo modo. Cioè il giocatore che guarda il GM dopo aver detto "mi intrufolo" lo fa perchè vuole avere la conferma dal GM sulla mossa che va ad utilizzare (dato che è sempre il GM ad avere l'ultima parola) ma io non lo considero come un'occasione per utilizzare da parte del GM una sua mossa. Pertanto non lo considero come un momento per il GM di aggiungere qualcosa alla fiction (sto ragionando per sommi capi, poi ci sta che il GM dica qualcosa anche sulla fiction, ma in quel caso il suo ruolo è più quello di arbitro).
Cioè il "che succede" che dici tu arriva quando il PG è già nella locanda, perchè prima le regole hanno già stabilito cosa succede.
PS sottolineo, stare attenti a quello che vuole fare il giocatore non vuol dire dare sempre ragione al giocatore. anzi. Vuol dire dare importanza alle cose che ha sulla sua scheda (e che ha scelto).
Prese dell'orso. La mia osservazione non è su instantkill vs prendi d10 danni, ma sull'utilizzare una dichiarazione di fiction piuttosto che dare una regola sui numeri. Dire "l'orso fa dilaniare" significa dare una connotazione narrativa all'azioen che stai facendo, in modo che il segnale sia fortemente di fiction. Poi ci si mette d'accordo, come hai fatto tu. Si può dire "ragazzi, dilaniare vuol dire che metti fuori combattimento il tuo avversario, ma ci perdi diversi minuti e vieni attaccato a tua volta, siete d'accordo?" e poi si va avanti come si discute ogni elemento di fiction. Tanto se un PG vuoel che un orso faccia instantkill lo vuole a prescindere che tu specifichi dilaniare a livello di fiction o tramite tiri di dado.
sicuramente dire fai X danni ha effetto sulla fiction, ma il sistema di DW predilige regole che inizino nella fiction e finiscano nella fiction. Se io dico quando attacchi con l'orso fai 1d10 di danno inizio con la fiction e finisco con un tiro di dado. Secondo me è meno efficace di dire cosa accade direttamente in fiction, nella narrazione. PS inb4 anche H&S finisce con un tiro di dado. giusto, ma secondo me è un elemento spurio, derivato dal tentativo di assomigliare a DnD, oltre ad avere anche la parrte di fallimento con la mossa del master.
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