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D&D 4 ma non solo - actual play

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Matteo Stendardi Turini:

--- Citazione ---La "minaccia fantasma", il mostro spaccatutto, può essere un ottimo generatore di avventure, anche senza doverlo prendere per forza a schiaffi. Basta pensare alle migliaia di problemi secondari che può provocare, da un buco nelle mura da difendere ai sacerdoti che si fanno pagare per "placare le divinità". *_*
--- Termina citazione ---

Credo che la parte pallosa del MostroFicoChePeròInGiocoNonVedraiMai fosse l'obbligo di fargli una tre quarti d'ora di statistiche...

Dr. Zero:
Matteo, in realtà non è stato pensato così.
E' stato pensato per esserci messo e basta un mostro invincibile che distrugge tutto. Quale interazione interessante ci può essere?
Gli dei sono morti, i buchi nelle mura mi paiono francamente un problema poco interessante.
Il punto è che a loro interessava altro un'ora di descrizione di ambientazione. Poi un'altra mezzora a cercare di fare questo coso così, tanto per mettercelo.
boh

Simone Micucci:
i buchi nelle mura sono un argomento interessantissimo se non c'è niente da fare.
Se la giocata langue il master deve solo inventarsi un elemento esterno che smuova un pò le acque, che attiri l'attenzione e che faccia sembrare di non aver perso un pomeriggio.

Nella giocata qualcosa da fare c'era: i personaggi sono quelli che hanno fondato o comunque hanno contribuito a fondare le città sacre, che hanno permesso una vita tranquilla. Sono i più grandi eroi in circolazione e il fatto che una città sia stata distrutta attira la loro attenzione...vedere il da farsi in tal proposito è ciò che hanno scelto come divertente. Cioè esplorazione di un mistero (che è stato lasciato pienamente a te, Zero, se non ricordo male), esplorazione di un'ambiente urbano che è crollato sotto gli attacchi del nemico (la cui descrizione spetterà completamente a te, Zero, se non ricordo male) e confronto con un nemico (il quale aspetto, scopi, intenzioni, tattiche è lasciato completamente a te, Zero, se non ricordo male).
Se da qualche parte avessero voluto parlare di ricostruzione o fuga da un megamostro lo avrebbero inserito nella loro idea di giocata iniziale... io direi: scegliamo sempre tutti insieme su cosa deve andare a parare ogni singola campagna. Se quel megamostro serviva a qualcosa salterà fuori prima o poi...altrimenti vedremo quali sono gli interessi veri del gruppo.

Niccolò:

--- Citazione ---La teoria prevede per caso la continua negazione del divertimento avuto da giochi usciti da the forge e il continuo esaltare un divertimento che non c'è mai stato?
--- Termina citazione ---


la _teoria_ strettamente, no. ma di considerazioni a riguardo ce ne sono state a iosa :P
vabè, è già stato detto tutto...

Moreno Roncucci:

--- Citazione ---[cite]Autore: Dr. Zero[/cite]Perchè? Perchè forzando la mano e tipo facendo sei sessioni di fila con giochi nuovi si è arrivati al punto che Alessio e Daniele hanno detto che hanno perso voglia di giocare.
--- Termina citazione ---


Ecco, questo andrebbe sviscerato meglio. Che giochi avevi provato? Cos'era che gli aveva fatto "passare la voglia di giocare"?

E osservandoli mentre giocavano..  era vero? Si rompevano le scatole? O era il classico caso del giocatore "tradizionale" che si diverte un sacco mai poi protesta che "non è vero gdr"?

(io ribadisco che con la fatica che si fa a raddrizzare un giocatore storto, si prendono cinque persone dritte e si trasformano in giocatori...)

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