La competizione c'è per forza di cose, perché è quello di cui parla il gioco. Concordo col dire che il gusto non viene dal vincere.
Comunque una persona davvero competitiva non barerà mai nell'aumentare i segni come gli garba. Non confondiamo "voler vincere" con "voler dimostrare di essere bravi"

La prossima volta che giocherò per esempio sarò molto più critico nei confronti dei miei sentimenti, proprio per non biasare il risultato a seconda di quello che voglio.
Manuela, il ruolo di Beta non l'ho visto come Bububu. Erica, la mia Lei, voleva un sacco bene a David, lui, ed era anche beatamente ignara di quello che accadeva fra lui e l'altra-che-non-ricordo-che-nome-avesse-ma-giuro-non-perché-fosse-una-[censura]. Alla fine lui, dopo una sbandata, un bacio e niente più, è tornato da lei.
Quello che non aveva rispetto alla amante, cioè il condividere la passione di lui, la bellezza, la freschezza giovanile, alla fine non andava a inficiare le sue qualità.
Un ruolo semmai che mi è sembrato bububu è stato proprio Gamma! Esisti soltanto in funzione di lui, non puoi nemmeno descriverti e la tua felicità è praticamente per forza legata alla tristezza di qualcun altro.
