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[SLOW DOWN] DUNGEON WORLD - Edizione Italiana

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Antonio Caciolli:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2013-10-29 11:07:44 ---
--- Citazione da: Antonio Caciolli - 2013-10-29 10:45:02 ---@Mattia: non è caval donato, ma è caval pagato ... è uno strech goal raggiunto

--- Termina citazione ---

Sì, ok, però io ho sovvenzionato quando c'era solo il manuale base... vuol dire che ero disposto a pagare il prezzo X per il manuale base senza nient'altro (tautologia portami via).

Tutto quello che arriva con gli stretch goal è stato pagato... dalla marginalità generata da me e altri (perché ogni manuale oltre il minimo N sopporta comunque i costi marginali di produzione del manuale N+1... se parlo troppo tecnico me lo dite, ok?).

Per me ogni stretch goal è un extra che NON ha deciso il mio acquisto/sovvenzione: a me interessava il manuale. Tutto il resto è, per me, "caval donato": io non ho cacciato un centesimo di più per "gli extra".

--- Termina citazione ---

scusami Mattia ma questo è un ragionamento molto dannoso secondo me. Anche se tu mi dai del materiale aggiuntivo promo e inaspettato io credo che tu mi debba dare il massimo.
All'inizio il manuale doveva contenere solo un tot di disegni e alla fine ne ha contenuti tre volte tanto (conto a spanne). Io mi aspetto (e ho verificato con piacere) che tutti i disegni sono ad uno standard elevato. Non sarebbe stato accettabile che Claudia avesse fatto i disegni male. E non sarebbe stato accettabile anche nel caso in cui lo avesse deciso lei come bonus inaspettato, perché tu non puoi dire "faccio 25 disegni in più" e poi farli così come vengono tanto sono in più e la gente pagava anche per meno roba.
Ne va della tua immagine di venditore e di autore del materiale che vendi.
cioè sei tu che dai la roba in più e fissi i prezzi mica dei folletti magici... quindi ti sei fatto i conti in tasca ... oppure come tu paventi ti basi sull'hype e consapevole che non hai tempo spingi i goals per massimizzare anche se il man power è poco e il tempo ancor meno (infatti mi stupi la somma di cui parlava danilo per una traduzione italiana del progetto FATE che sponsorizzava rispetto ai numeri del progetto DW)

Non so mi pare un discorso così italico quello del caval donato ... come se quando dono qualcosa anche se la faccio alla carlona va bene uguale

senza parlare poi dell'hype che crei quando metti uno strech goal (io ad esempio ho acquistato quando ho visto tutti i manuali dentro l'offerta e molti altri come me )

torno a dire che sul manuale non posso pronunciarmi nel diretto perché non ho letto abbastanza roba e non sono propriamente il più allenato a vedere refusi (di solito il cervello lavora direttamente a correggerli e non notarli), anche se dai discorsi mi ricorda molto quelli letti per AW :-(

Serenello:

--- Citazione da: Danilo Moretti - 2013-10-29 11:23:50 ---SPETTRO VIVENTE (un ossimoro poco elegante tipo "nano gigante" ma è il meno)

La Morte sta di guarda ai cancelli. Occhi acuti (magari "attenti"?) e una nera mano posata sul chiavistello (se sono cancelli dovrebbero essere chiavistelli - ammesso che il chiavistello sia il termine più adatto perché una cancello col chiavistello è quanto di meno sicuro ci possa essere). Alcune persone trovano la propria strada attraverso le lande vuote ed escono dall’altro lato (???). Sfuggono allo sguardo del guardiano e s’inerpicano fino al luogo di cui facevano parte (magari "da dove provenivano"?). Peccato che non vi appartengano più; nessuno torna indietro senza un marchio che lo mostri. Un occhio divenuto bianco, un arto che diviene stranamente forte. Per metà sorelle dei morti, per metà fratelli dei vivi. La loro nuova natura è assieme una benedizione e una maledizione, ma ottenuta con scambio equo…

Io non sono un linguista e a parte alcune pistinere (vedi chiavistelli o lo spettro vivente) rimane il fatto che non mi piace leggere testi dove mi fermo una riga sì ed una no a chiedermi cosa voleva dire l'autore/traduttore. Il resto del manualetto segue un po' la stessa falsariga e a parte il glossario con termini a volte infelici (non vedo l'ora di giocare un Grumo  ;D) di esempi di editing distratto ne posso elencare altri (Pianocrate va un po' meglio, ma lì i problemi sono alla fonte).

--- Termina citazione ---

Ciao Danilo. È un pò che non commento i gusti degli altri, ma ci tenevo a rispondere a questa parte.

"Guarda =/guardia" è un refuso. In quanto responsabile del progetto, sono estremamente dispiaciuto per ogni singolo refuso. Ma è anche vero che opere stampate prive di refusi non ne ho mai viste, in 32 anni (a parte la riedizione della terza ristampa della quinta edizione di qualcosa). Per fortuna DW ha anche le edizioni elettroniche sia del manuale base che dei due supplementi (Pianocrate e Classi compendio) che aggiorneremo dopo Lucca e provvederemo e rimandare ai sostenitori della campagna.

Tutte le tue altre segnalazioni son gusti. Mi dispiace che le scelte che abbiamo fatto non ti piacciano (mi pare che la parola "chiavistello" per esempio ti stia antipatica) ma non sono di certo errori. Se ti interessa discutere delle scelte di traduzione, o anche segnalare refusi, ti consiglio di mandare una mail a staff@narrattiva.it .
La mail la leggo più spesso e, in questi ultimi giorni prima di Lucca, ho veramente poco tempo per leggere qualsiasi forum.

Danilo Moretti:
Mattia, se mi permetto di fare i conti in tasca (che poi non è così, ma se ti piace la figura retorica) è perché:
• i dati sono trasparenti
• lavoro nell'editoria e due calcoli di tempi e risorse me li so fare.

A me non riguarda se Narrattiva ha deciso di andare in perdita con il progetto di passione (che poi non è vero) a me riguarda che se mi prometti una cosa, quella deve essere... dov'è finito il Mattia dei bei tempi con posizioni nette e non così acritiche?

Già che ci sei rispondi alle domande che ti ho posto? Poi se vogliamo parliamo di conti, tempi e risorse umane apriamo un 3d.

Lavinia, sul fatto che tra le migliori intenzioni ed il risultato finale ci siano una serie di possibili intoppi e "vincoli di realtà" basati su risorse non sempre ottimali (tempo, denaro, capacità, disponibilità) non si discute (so perfettamente come vanno queste cose, ci sono passato con la prima edizione di Super! e ho imparato molto).
Detto questo a me non interessano i dietro le quinte e citarli è un alibi (oltretutto non ci vuole molta fantasia a intuire il tutto), mi piacerebbe sapere se ritenete di aver fatto un lavoro professionale di cui siete fieri e che sentite di poter difendere a spada tratta.

Serené, il menù e ricco di refusi, frasi che non stanno in piedi e opinabili scelte, se pubblico qui è perché cerco conferme o confronti dalla community (accettando anche opinioni diverse - se circostanziate), alla mail che mi hai indicato casomai mando messaggi se non mi arriva un manuale spedito per posta.

Ah, il chiavistello non è la luna, è il dito.

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Antonio Caciolli - 2013-10-29 12:13:04 ---scusami Mattia ma questo è un ragionamento molto dannoso secondo me. Anche se tu mi dai del materiale aggiuntivo promo e inaspettato io credo che tu mi debba dare il massimo.
All'inizio il manuale doveva contenere solo un tot di disegni e alla fine ne ha contenuti tre volte tanto (conto a spanne). Io mi aspetto (e ho verificato con piacere) che tutti i disegni sono ad uno standard elevato. Non sarebbe stato accettabile che Claudia avesse fatto i disegni male. E non sarebbe stato accettabile anche nel caso in cui lo avesse deciso lei come bonus inaspettato, perché tu non puoi dire "faccio 25 disegni in più" e poi farli così come vengono tanto sono in più e la gente pagava anche per meno roba.
Ne va della tua immagine di venditore e di autore del materiale che vendi.

--- Termina citazione ---

Capisco il tuo punto di vista, e capisco l'importanza di fornire materiale della qualità massima possibile per aumentare la propria reputazione come editori (non importa se piccoli o grandi).
Per esempio, ho espresso già altrove (Tana Dei Goblin e G+) le mie preoccupazioni in caso il materiale aggiuntivo diventasse troppo (si parlava, in particolare, di "più disegni" o "tutti i disegni a colori") per il tempo disponibile, quindi su questo siamo d'accordo.

Mi piace un po' di meno la critica ad un prodotto fatta senza considerare le contingenze di un mercato *******mente piccolo come la small press del GdR, che può contare su tirature nelle basse centinaia, in cui i costi fissi sono pesanti nel conto finale...

...e mi piace ancora meno il vizietto italico di abbattere gli entusiasmi e sommergere di critica chi prova a fare "un passo in più".
Finché sei un hobbysta, un fanzinaro, che non minaccia lo status quo... si perdona tutto.
Ma se OSI fare qualcosa di nuovo, che metta in pratica il Carretto Delle Mele Bombardato ma con una cura editoriale "da buon artigiano", allora... scandalo! Devo correre su un forum a trovare tutti i difetti possibili anche se magari non postavo da mesi!


@Danilo: il "Mattia dei bei tempi" è ancora qui, a dire la sua su quello che vede e che ha in mano.

È un Mattia che non lavora per Narrattiva, non lavora per altri editori di GdR, che ha collaborato in modo occasionale, saltuario e limitato con Janus, con Coyote e con Narrattiva in modo più o meno uguale come (scarso per tutti e tre) monte-ore dedicato (e vedremo per il futuro, ho dei giochi e non ho paura di pubblicarli... con chi mi offrirà, se mai succederà, determinate condizioni che sono importanti per me. Sennò amici come prima.).

Ed è un Mattia che le critiche all'edizione X o Y del gioco Q o Z le farà quando avrà il manuale in mano, per ora noto solo il solito fenomeno detto sopra: "presto, corriamo a lamentarci di qualcuno che ha fatto qualcosa in modo diverso da come le avrei fatte io!" (con quello spiacevole retrogusto di "io so SICURAMENTE cos'è meglio per voi anche se sto osservando il risultato finale da fuori, a giochi fatti e bocce ferme"). :(

Antonio Caciolli:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2013-10-29 13:18:00 ---Mi piace un po' di meno la critica ad un prodotto fatta senza considerare le contingenze di un mercato *******mente piccolo come la small press del GdR, che può contare su tirature nelle basse centinaia, in cui i costi fissi sono pesanti nel conto finale...

--- Termina citazione ---
{{separo i quote perché li separi tu e perché sono due risposte distinte}}
Guarda, parlo per me, non so a chi tu ti riferissi in realtà visto che parli di "qualcuno non precisato". Io ho preso un sacco di manuali sia di Narrattiva che di Coyote o Janus anche avendone la controparte in inglese solo per premiare uno sforzo economico in un mercato asfittico.

Credo anche che un conto sia fare un materiale che bilanci costi e guadagni, ma un altro è tirare via. Dal tuo messaggio precedente sembra che tirare via possa andare bene, per me no.
Ad esempio io capisco bene che non ci siano i disegni di 10 autori e che ce ne siano pochi, ma non tollererei disegni tirati via (che è differente dal "non mi piace quell'autore").
Ad esempio e lo ho già detto ho trovato poco interessanti alcune scelte di Coyote di abbassare i costi dei prodotti ma a discapito della qualità dei prodotti stessi (ad esempio la mia copia di Ravendeath non si legge bene, fa venire il mal di testa)
Io capisco i tempi contingentati e quant'altro ma se tu dici che farai uscire un manuale sei tu che decidi di farlo e quindi io mi aspetto che la traduzione in italiano e la leggibilità e i disegni che ci sono siano fatti bene.

Poi i fan chiedono molto di più, ma mi pare che delle mille richieste solo quelle che Narrattiva voleva supportare sono state eseguite e non altre ...

quello che dico è che la qualità non significa magnificenza :-)


--- Citazione ---...e mi piace ancora meno il vizietto italico di abbattere gli entusiasmi e sommergere di critica chi prova a fare "un passo in più".
Finché sei un hobbysta, un fanzinaro, che non minaccia lo status quo... si perdona tutto.
Ma se OSI fare qualcosa di nuovo, che metta in pratica il Carretto Delle Mele Bombardato ma con una cura editoriale "da buon artigiano", allora... scandalo! Devo correre su un forum a trovare tutti i difetti possibili anche se magari non postavo da mesi!

--- Termina citazione ---
anche qui ... boh ... non è che siamo al primo manuale di Narrattiva e non mi pare che le cose me le regalino :-)
non mi è neanche chiaro se il carretto bombardato dalle mele sia applicabile visto che il processo editoriale è praticamente lo stesso di una grande casa e anche i canali di vendita sono simili.

non capisco perché sia uno scandalo chiedere conto dei difetti di un manuale (se ci sono) e non capisco perché ci si debba ergere a difesa

non capisco neanche chi fa questo lavoro di negativismo e pubblicità malevola che dici ... io no di certo (lo chiedo visto che rispondevi a me :-) )

Io personalmente ad esempio non credo che IMdA fosse un prodotto di buon artigianato ma fosse un prodotto di basse risorse e massiccio guadagno, basato sulla consapevolezza del guadagno certo con un buon titolo in mano (ci sono vari thread per i refusi e le traduzioni strane). Penso che Polaris fosse un prodotto curato e Annalise mi è piaciuto molto. Tutti manuali che avevo in inglese e che ho preso per amor del prodotto italico ....


forse siamo anche OT perché il mio discorso più che su DW a se stante è su un permissivismo che mi pare tu voglia concedere a prodotti che sono prettamente commerciali

PS: ho fatto e letto le pulci anche a manuali mainstream quindi non cerchiamo anche di fare questa divisione su questo discorso

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