Mi spiace non riuscire a discutere con tutti allo stesso tempo, la partecipazione a questo thread è stata fantastica e mi state facendo tornare la speranza sulla qualità delle community italiane, vorrei aver scoperto questo forum prima.
Comincio con la questione principale.
Spiegare "che gusto c'è..." ...sì, proprio una roba semplice. Tipo spiegare cos'è un orgasmo. A parole. Non si fa prima a provare? 
Verissimo. Capisci però anche il mio timore, anzi la mia certezza, che se prendessi in mano un gioco previsto per il Right to Dream, non farei altro che Driftarlo -- perdonate l'orribile neologismo -- in Story Now applicando le sovrastrutture informali che uso solitamente per guidare la creazione di una Premessa interessante. Magari alla fine il gioco non mi piacerà nemmeno perché ho cercato di giocarlo contro la sua natura.
Ti assicuro comunque che, indipendentemente dal risultato di questa discussione, farò a breve un esperimento personale, magari usando uno dei giochi che mi sono stati consigliati.
Moreno, avevo già letto il tuo post su The Forge e i thread a cui fai riferimento. Mi sono comunque dato una rilettura a quelli relativi al Right to Dream, per rinfrescarmi la memoria e per vedere se riuscivo a chiarirmi meglio le idee.
Adesso, vediamo se riesco a riassumere, senza fare voli pindarici, quello che penso al momento, dopo aver letto tutto quello che avete scritto. Sia chiaro, è vero che sto parlando senza gioco concreto, ma lo sto facendo sia con la premessa che il gioco concreto per confermare ciò che penso lo farò a breve e sia in attesa di conferme da parte vostra.
Credo di avere familiarità con i giochi volti all'emulazione di un genere e di capire quale sia l'interesse e il divertimento che ci sta dietro. Credo anche che un gioco del genere -- se definiamo, come nel Big Model, Right to Dream un gioco dove l'intento creativo è l'Esplorazione fine a se stessa -- non sarebbe divertente o interessante senza Esplorazione di una Situazione e di dei Personaggi nuovi e originali -- posto che l'Ambientazione e il Colore, almeno parzialmente, siano fissi, già noti, e per definizione dunque non Esplorabili. Infatti, se mi pongo come obiettivo di Esplorare qualcosa che già conosco (in tutte e cinque le componenti, intendo) ovviamente non sto facendo davvero Esplorazione, dunque è necessario che almeno una delle componenti sia nuova ed Esplorabile. Ciò si riconferma nella realtà, in quanto la maggior parte dei giochi di questo tipo hanno dei Personaggi e una Situazione nuovi.
Credo che l'interesse e l'apprezzamento di un gioco del genere, almeno per una persona come me, dipenda principalmente non dal materiale di origine, ma dalla qualità delle Situazioni e dei Personaggi originali che si vanno ad Esplorare.
Ovviamente questo prevede che si possa fare di più, Esplorare un'Ambientazione e un Colore nuovo oltre che a Personaggi e Situazione -- ovviamente considerandone uno il più importante. Io e il mio gruppo, come dicevo prima, potremmo inventarci un'Ambientazione dove -- come detto prima -- la magia si è evoluta in maniera scientifica, creare dei Personaggi che abbiano senso al suo interno, e pasare sessione dopo sessione a scoprire che cosa succede quando metti dei Personaggi di questo tipo in questa ambientazione, arrivando a definire il nostro personale canone man mano che il gioco si sussegue. E fare in modo che questo binomio creazione/scoperta diventi l'elemento principale del gioco.
Questo mi sembra un gioco che vorrei provare. Proverò a far qualcosa del genere con il mio gruppo e a tirarne fuori del gioco concreto.
Per quanto riguarda voi, la vostra esperienza conferma quello che sto dicendo?
EDIT: Mi sto leggendo questa tua raccolta di post, Moreno. Devo dire che li sto trovando addirittura più chiari di quelli in inglese (e non per mancanza di padronanza della lingua), anche per quanto riguarda le evoluzioni recenti della teoria. Dovrebbe esserci una risorsa di tale ampiezza anche per gli amici anglosassoni.
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=4214.0