I muscoli intorpiditi ed un sapore amaro che sale dallo stomaco. Le tempie martellano come l'incudine di un fabbro e faccio fatica a raccogliere i pensieri.
Buio. Per un attimo penso di essere diventato cieco, poi ricordo le zanne luride del ghoul.
*E' dunque questo il mondo dell'altrove, Hakar-dom, la notte eterna?* penso per un attimo, poi le mani incontrano la sacca ed il suo contenuto.
"Sono vivo allora!" esclamo, quando la realtà si palesa, per quanto tragica.
"Aegnor, Finrod, ci siete?" domando piano, con la voce impastata.
Cerco una torcia nella borsa.