inCONtriamoci > Internoscon 2013: Infection

[SLOW DOWN] Le cose che non mi sono piaciute di INC

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Marco Andreetto - 2013-07-11 11:27:12 ---Inoltre vorrei fare presente che credo che quella stanza non abbia [neanche] la chiave è solo un po' dura da aprire dall'esterno. È successo anche a me di pensare che fosse chiusa. ;)

--- Termina citazione ---

I partecipanti all'Under My Skin di venerdì sera potranno confermare che anch'io credevo che si fossero chiusi dentro a chiave. Quando gli ho portato i mohito ho dovuto bussare forte più volte, e poi telefonare (!), e poi pure prendermi parole da Lavinia perché "avevo interrotto". (va' a fare un favore... >_< )

Il discorso "privacy durante una partita" andrebbe affrontato, perché ci sono esigenze molto concrete, in contrasto ma tutte meritevoli di essere rispettate, per esempio:

- c'è chi non riesce a fare a meno di alzare la voce e urlare mentre gioca (e le punizioni corporali non sono una soluzione praticabile),
- c'è chi vuole giocare giochi che necessitino di un minimo di raccoglimento,
- i segretari (o anche chiunque altro!) devono essere in grado di contattare chiunque in caso di vera necessità (e non inizio neanche il discorso "normative di sicurezza e responsabilità degli organizzatori").

Di questo sarebbe il caso di parlarne in altro thread, visto che è una cosa che non riguarda solo INC ma un po' tutti i ritrovi/Con/fiere/altro.


Volevo anche dire che sono d'accordo con quasi tutto quello che dice Moreno (escluso il sorteggio dei posti a tavola, che mi pare un po' un'esagerazione).


Per finire, vorrei aggiungere che delle persone che "il Clan Duval" ha portato ad INC (almeno 5-6 persone quest'anno, tra "nuovi a cui abbiamo francicato i maroni e che poi sono andati via contenti" e "insistere con gli amici che l'anno scorso avevano saltato"), sono ragionevolmente sicuro (e chiederò conferme) che siano venute PROPRIO perché sapevano di avere un programma fatto almeno in parte.

Ovvero, per me è molto più produttivo questo:
"Ehi, amico/a che non sei mai stato ad INC, che ne dici se facciamo un tavolo insieme del gioco X che non hai mai provato? E poi guarda, c'è Tizio che porta il gioco Y, lo conosco, con lui ti divertirai, so che sta organizzando uno slot, così avrai la certezza di giocare a quello che vuoi, con uno che conosci più gente nuova da una parte e gente nuova dall'altra, garantisco io che sono tutti gente a posto ed in gamba!"

rispetto a questo:
"Mhhh... farò uno slot di chiedi-e-gioca. Senza la certezza che arrivi una persona veramente interessata, potrebbe capitarmi un perdigiorno che farà il giocatore-salma, oppure potrebbe finire come l'anno scorso, che ho fatto un chiedi-e-gioca e poi sono finito ad aspettare un'ora che arrivasse conferma che non ce n'era bisogno ed ho improvvisato un Polaris 'appena assaggiato' con gli altri a disposizione di un immaginario pubblico che non si è palesato." (tru stori)



Io ho ancora una LUNGA lista di "gente che gioca con cui non ho giocato"... inclusi aficionados di INC e altre fiere: con Zippolo ho mai giocato? Non ricordo. Con Moreno avrò giocato due volte in 5 anni. Domon? Mai avuto al tavolo con me. Malinka? Mai. Alexandra? Una volta sola, mi pare.

Ergo: organizzare uno slot con "almeno uno di affidabile" che so che mi supporterà durante la giocata, non darà buca, ecc., e lasciare un posto o due "aperti agli accordi" mi pare un buon compromesso, ed è quello che faccio.

I miei eventi sono spesso pubblicizzati su G+ e GcG, chi è sveglio si prenota o si accorda (e noi vogliamo gente sveglia che entra nella comunità col meccanismo degli inviti e degli accordi... o polentoni che arrivano per giocare quello che capita con chi capita "tanto è uguale"?).


Senza contare, Paolo, che il tuo post di apertura rischia di essere un grosso autogol per l'organizzazione dell'INC.

Un membro dell'organizzazione che si prende su e motu proprio fa un cazziatone per comportamenti che sono stati proficui per l'INC stessa, messi in atto da gente come me, Manuela, Marco, che abbiamo contribuito portando gente nuova (vedi sopra), con articoli+traduzione+copertina dell'INCbook, portando roba per il buffet, Marco con la guida ludogastronomica, pungolando altri a fare lo stesso (i TRE salami di Emilio, le millemila foto di Marco Moretti), facendo slot in inglese per giocare con ospiti internazionali...
 
Primo, ci scende un po' la catena a sentirci bacchettati dopo tanto lavoro per la NOSTRA (= di tutti i partecipanti) 'INC.

Secondo, i discorsi "bisogna fare numero" sono in diretto contrasto con TUTTI i discorsi fatti riguardo al fatto che INC è "dei giocatori per i giocatori" e benzina per i troll minus habens. INC non è una fiera. Quando INC "va in pareggio" con i conti (e per quello sì che serve una "massa critica", ma mi pare che sia stabile) e porta gente insieme a divertirsi e FA DA ESEMPIO per altre 'Con locali, ha RAGGIUNTO IL SUO SCOPO.

Se un membro dell'organizzazione ha capito qualcosa di esattamente opposto, c'è un problema. E' cambiato lo spirito organizzativo di INC e nessuno me l'ha detto?

Matteo Suppo:
Io porto l'esperienza di Laura, che non frequenta google+ nè il forum. L'anno scorso non avendo organizzato niente è rimasta un tot di slot a non fare niente. Quest'anno voleva programmare di più, e ci è riuscita. Però a volte nel programma comparivano eventi che erano già chiusi, perché ci si era organizzati altrove (su forum o su g+).

Il problema è che l'organizzazione degli eventi della inc dovrebbe stare sul sito della inc. La discussione sugli eventi della inc dovrebbe stare sul sito della inc. Le proposte del tipo "Oh, io vorrei portare questo" dovrebbero stare usl sito della inc.

Mr. Mario:
Questo però, Matteo, è un cambiamento di prospettiva notevole. All'inizio, la INC era "la" convention di GenteCheGioca. Il grosso dei contatti e dell'organizzazione era qui, anche se mi rendo conto che G+ ha sparpagliato un po' le cose. I tuoi "dovrebbe" creerebbero una situazione parecchio diversa, non sono scontati.

Ivano Scoppetta:
@Serenello: sì, Paolo, immaginavo non ti riferissi a Dilemma (anche perché mi pare di ricordare che domenica pomeriggio venisti da me a sincerarti che tutto fosse ok). Lo dicevo per amor di completezza e correttezza, infatti  ;)

Claudia Cangini:
Un po' di osservazioni sparse su vari argomenti toccati durante questa discussione.

La mancata partenza di Sporchi Segreti

Io quel pomeriggio giocavo a Mist Robed Gates nel tavolo accanto a quello in cui sarebbe dovuto partire il famigerato SS. Arrivo, inizio a giocare normalmente e, dopo un po' che sono lì, noto la mia amica Simona che si aggira invece di essere seduta al tavolo a giocare. Sfatiamo quindi il mito che tutti erano presenti alle 14:30 spaccate perché non è assolutamente così: a quell'ora c'erano solo Mario e Simona.
Ovviamente chiedo come mai non gioca e imparo che alcuni giocatori attesi sono ancora impegnati in altro. Sul momento la cosa mi ha seccato molto. Simona era alla sua prima INC ed era una di quelle partecipanti donne che vorrei tanto vedere aumentare. Obiettivamene non è stata trattata bene, spero che su questo possiamo essere tutti d'accordo senza scatenare la terza guerra mondiale. Se diciamo di essere una comunità accogliente dovremmo avere per i nuovi arrivati perfino un po' di riguardo in più rispetto a un vecchio amico che magari non si fa problemi a mandarci a quel paese.
Per una persona nuova che non conosce quasi nessuno questa esperienza si traduce in una brutta impressione della con. Magari un membro della comunità un po' più introdotto manda a quel paese i diretti interessati e la cosa finisce lì, ma per un niubbo, questa è l'impressione e io, come organizzatore, ho rosicato.

I doppi slot

Attenzione, non vorrei che sembrasse che gli organizzatori pensano che i doppi slot sono sbagliati. Non è così. Invece ci sembra di notare che tempi di gioco più ampi rispetto agli anni scorsi siano una esigenza che è emersa in questa edizione e vorremmo cercare di venire incontro ad essa modicando le durate degli slot. Al momento ci stiamo ragionando.

Gli slot pieni in partenza
Su questo argomeno io non ho ancora una idea chiara e sto cercando di farmela. Per come la vedo io sono sia un bene che un male perché vanno a coinvolgere due aspetti della INC che possono diventare contrastanti:

1) La libertà totale di organizzazione dei partecipanti. Che gli utenti della INC possano fare un po' quello che gli pare, compreso giocare proprio a quel gioco, proprio con quelle persone, è una cosa che abbiamo sempre detto e che penso ancora.

2) L'inclusività. Arrivare con tutti gli slot già pieni e organizzati attraverso circuiti amicali esclude fatalmente le persone che sono al di fuori di quei giri. Questo un po' mi dispiace perché mi sono sempre fatta vanto, dentro di me, di quanto fosse accogliente la nostra comunità.

Probabilmente ha molto ragione Matteo quando sottolinea che sarebbe più semplice comunicare tra tutti se l'organizzazione degli slot fosse centralizzata sul sito INC anzichè dispersa tra dodici forum e sei social network.

E questo ci porta direttamente al discorso de

I Grandi numeri
La INC non diventerà mai grossa come Lucca Comics and Games e nessuno lo auspica assolutamente (per le dimensioni ideali Michele ha ideea abbastanza precise e molto diverse, e io sono d'accordo con lui, avendo toccato con mano gli stessi problemi). Vi prego di accantonare subito questo strawman, perché nessuno ha questo obiettivo.

Però credo che, anche senza volere fare numero a tutti i costi, si possa essere accoglienti e inclusivi. E' vero che molto è stato fatto, molto concretamente e meritevolmente, per rendere la manifestazione godibile al massimo per una serie di persone nuove. Però l'episodio di cui parla Paolo, obiettivamente, è stato poco carino nei confronti di un partecipante nuovo. Mi sembra ovvio che la cosa non possa farmi piacere.


Per concludere
Credo che i toni si stiano inasprendo senza un vero motivo. Credo che un amico possa fare notare un comportamento secondo lui sbagliato/fastidioso malinteso/miscomunicazione senza che ci si debba togliere il saluto per questo. O sennò dimostriamo di cascare in pieno nella geek fallacy per cui se su una cosa sola non sei d'accordo con me diventi automaticamente mio nemico e bisogna sempre andare tutti d'accordo per forza. Ma noi siamo meglio di così, secondo me ^^

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