Autore Topic: Primordia  (Letto 2627 volte)

il mietitore

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Primordia
« il: 2013-07-21 23:07:56 »
Ho appena finito di giocare Primordia, un'avventura grafica indie uscita un annetto fa e che è uscito ultimamente con un bundle di giochi che ho comprato specialmente per la presenza del gioco in questione. Tale bundle è adesso fuori dalla circolazione, ma il gioco costa comunque 8€ su Desura, e 6€ su Steam, per cui non è che si parli esattamente di cifre astronomiche.

Vi linko il trailer, così capite di che flavour stiamo parlando:

http://www.youtube.com/watch?v=QBNfqwt3YyQ

L'ambientazione è postapocalittica, gli umani sembrano essere spariti dalla faccia della terra e ora sono rimasti solo dei robot.

La cosa buffissima è che questi robot hanno tutti una loro personalità, e sono tutti a modo loro estremamente "schizzati" in una maniera del tutto postapocalittica. E ritornano con loro tutti i vari archetipi del postapocalittico, archetipi che con Apocalypse World conosciamo bene.

Il protagonista, ad esempio, è un Sapientesta.

Ci sono almeno un paio di culti in giro per il mondo: uno è quello seguito dal protagonista, che venera l'uomo, come una sorta di Dio, l'altro non ve lo dico per non spoilerare, ma vi si contrappone abbastanza apertamente. C'è anche un robottino che parla in maniera shakespeariana e fa un po' le veci del cultista/Misticatore.

Chiaramente ogni tanto ci sono dei robot armati pesantemente e che fanno un po' l'Arsenale di turno.

C'è pure un braccio meccanico che si occupa di un bar. Il bar serve "olio" e i robot lo bevono come se fosse alcool. Se fosse un PG di AW sarebbe un Maestro'd, dai.

I robot hanno pure dei sentimenti. L'aiutante del protagonista, che altro non è se non una testa montata su un dispositivo levitante, si innamora di una robottina simile a lui, che segue un altro robot che di lavoro fa il meccanico, facendogli da assistente/"lampada fluttuante". È così assurdo che non si può non adorare.

I vari luoghi e problemi che il personaggio incontra me li vedo bene sotto forma di fronti. In particolare Metropol, la città in cui si svolge gran parte del gioco, si presta ad essere trasformata in una minaccia "luogo", che si può gestire grandiosamente con le mosse legate a quel tipo di minaccia.

Per cui niente. Un giorno vorrò giocare AW con i robot, e con gli umani che si sono estinti.
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
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Mattia Bulgarelli

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Re:Primordia
« Risposta #1 il: 2013-07-22 10:24:56 »
Che bello! O__O
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Mr. Mario

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Re:Primordia
« Risposta #2 il: 2013-07-22 16:00:58 »
Quella di Primordia sarebbe un'apocalisse molto triste. Il gioco lo consiglio molto perché è bellissimo.

Ed effettivamente, oltre agli archetipi, funziona benissimo come una campagna di AW, perché prende le mosse da una evidente scarsità dei protagonisti, che si trovano entro due minuti a corto di energia, ed è complicata poi da un'altra scarsità che incontrano, quella di potenza di calcolo.
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Fabio Succi Cimentini

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Re:Primordia
« Risposta #3 il: 2013-07-26 11:29:57 »
Me l'h 'venduto' Mario un paio di settimane fa quando facevano i mega saldi su gog.com. Devo giocarlo, sì. Anzi, mo lo porto sul computer.

PS: Miet, per l'idea degli umani estinti c'è quasi questa creaturina apposta  ;D
« Ultima modifica: 2013-07-26 11:50:02 da Fabio Succi Cimentini »
nel dungeon nessuno può sentirti belare  |  emo gamer, sense of wonder gamer, pucci-un-cazzo gamer, vive la varieté.

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