Ieri sera alla DilemmaCon, nel dopocena, ho avuto occasione di playtestare il mio ultimo progetto "
Microfiction" insieme a Mauro Ghibaudo.
Ero abbastanza curioso sul gioco dal vivo, perchè l'ho già provato varie volte su G+ sia per iscritto, sia tramite Hangout, con ottimi risultati.
Devo dire in tutta onestà di essere rimasto senza parole, perchè Mauro in tre minuti ha letteralmente "smontato" il gioco, trovando di fatto una strategia per "vincere" sempre (cioè arrivare costantemente a concludere la storia nel modo desiderato, indipendentemente da tutto quello che succede in mezzo). Ovviamente lo ringrazio per il contributo, perchè ha messo in luce un problema del gioco non previsto e non trascurabile.
Ho provato a ragionare su alcune possibili soluzioni, ma non ho trovato nulla di soddisfacente, anche perchè i requisiti da rispettare sono parecchio stretti, quindi chiedo aiuto su questo forum
LE REGOLE IN SINTESIPotetre trovare il regolamento completo
qui:
Il gioco ruota attorno ad una sola meccanica, ed in sintesi funziona così:
- Una partita equivale ad un episodio di una web-serie, e dura pochissimo (da 5 a 30 minuti di gioco dal vivo).
- Il Mondo (l'equivalente del Master) all'inizio della partita lancia 6d6 (nelle partite brevi) oppure 12d6 (nelle partite lunghe).
- Il Protagonista (praticamente il PG) ha a disposizione dei punti da spendere, detti Karma.
- Il Mondo mette il Protagonista in una situazione conflittuale iniziale (ieri sera era: "qualcuno sta cercando di rapire il Protagonista, che è una ragazzina quindicenne, mentre torna da scuola").
- Insieme i giocatori decidono una domanda a cui dovranno rispondere tramite il gioco (ieri sera era: "la ragazzina verrà rapita?"). Il gioco avrà fine quando si risponderà alla domanda.
- A quel punto il Protagonista dichiara qual è il suo obiettivo nell'immediato (es. scappare dal rapitore) e come prova ad ottenerlo (es. correndo verso il condominio più vicino). Ci riuscirà?
- Il Mondo propone uno dei dadi che ha lanciato prima. Ad ogni risultato corrisponde un esito (fallimento critico, fallimento parziale, successo parziale).
- Se il Protagonista accetta il risultato, guadagna Karma e il risultato del dado viene tradotto in fiction.
- Se il Protagonista non vuole accettare il risultato, può spendere Karma per migliorarlo (1 Karma = +1 al risultato del dado) ed il nuovo risultato viene tradotto in fiction. Questo tra l'altro è l'unico modo per ottenere un "successo pieno".
- Sulla base di come si sono evoluti gli eventi, il Mondo prosegue la storia mettendo il Protagonista in un'altra situazione conflittuale e si ricomincia il ciclo.
- L'episodio termina quando si risponde alla domenda stabilita all'inizio, oppure quando finiscono i dadi.
IL PROBLEMA IN SINTESIIl problema è che ogni volta il Protagonista può definire il proprio obiettivo liberamente, quindi nulla gli vieta di attuare questa strategia:
- Accetto qualsiasi risultato mi venga proposto e, a poco a poco, mi "riempio" di Karma.
- Alla prima occasione utile (mal che vada si tratta dell'ultimo dado giocato dal Mondo) definisco un obiettivo adatto a concludere l'episodio come voglio io e spendo il Karma necessario per ottenere un successo pieno.
Non importa cosa succede nel mezzo. Se il Protagonista è abbastanza "distaccato" dalla fiction, potrà sempre matematicamente chiudere l'episodio come vuole lui.
Questo non è mai successo in precedenza perchè l'approccio degli altri giocatori era diverso (erano più coinvolti nella fiction e davano importanza ad ogni dado, senza fare i calcoli sui dadi che rimanevano e su quanto Karma gli serviva per chiudere automaticamente la partita con n "mosse" d'anticipo).
Come posso risolvere questo problema in modo
semplice?