thread splittato da Una bella partita e... di cosa parla davvero?ho letto con interesse quello che hai scritto qui.
come sai anch'io, Revan e Andrea Forgione stiamo giocando a sagas con Mattia Grazioli come MC.
noi siamo rispettivamente Isgerd/Raven seidkona, Bard uomo e Ulfric uscarlo. al contrario vostro, i nostri personaggi non erano particolarmente legati e vivevano in zone differenti. uso il passato perchè ovviamente le cose sono cambiate con l'andare avanti del tempo anche se forse questo ha creato qualche lentezza all'inizio. ma tutto sommato è stato interessante comunque: i nostri pg avevano un approccio molto sulla difensiva e vincere le reciproche resistenze è stato divertente.
anche la nostra campagna batte molto sulla differenza di genere e sono piuttosto convinta che, come hai ben rilevato, sia il gioco stesso a spingere in questa direzione. altre due tematiche molto forti sono l'onore (i due maschietti ne stanno combinando di cotte e di crude!!) e il seidr (perchè io gioco una seidkona evidentemente) soprattutto in contrapposizione alla religione norrena "standard" del godi.
la popolazione del villaggio ha paura di Isgerd, c'è sempre qualche
uomo pronto a dire che porta sfortuna, che maledice le persone e le risorse del villaggio. è paura del seidr o della possibilità che questo offre a una donna di emanciparsi?
al momento nessun accenno al cristianesimo e quasi nessuna ingerenza da parte della madre patria Norvegia (a parte l'arrivo dell' ex-marito di isgerd, dignitario norvegese fuggito perchè caduto in disgrazia).
diciamo che ci stiamo concentrando più su questioni personali che sui grandi temi delle saghe ma nonostante questo stiamo già cambiando il mondo, quantomeno il nostro piccolo mondo.
ne approfitto per una considerazione sulla magia, che è l'unico punto su cui mi sono trovata (ci siamo trovati) un po' scomodi.
alla prima sessione si presenta da isgerd una donna che viene picchiata dal marito e le chiede di farlo smettere. avevo preso la mossa che mi fa avere 3 bond da chi mi chiede l'incantesimo. e mi sono trovata a non essere in grado di aiutarla. perchè non potevo ostacolare lui ma solo aiutare lei (che però non voleva difendersi, ma solo farlo smettere). in quelle successive Bard mi chiede di far tornare suo nonno sano di mente. e poi ulfric e bard di far tornare normale il lago improvvisamente contaminato di zolfo.
già in precedenza avevamo stabilito niente palle di fuoco o coattate del genere, ma da tutto a niente mi ha un po' disorientato.
giocando ho capito che l'idea di base è che si tratti più che altro di suggestione. la trovo una cosa geniale!!e sto cercando di giocare di conseguenza: ad esempio isgerd è andata a casa della coppia infelice, ha trovato la donna picchiata di nuovo, si è messa in mezzo dicendo "attento a quello che fai che gli dei vedono e giudicano", l'uomo, ubriaco, ha provato a picchiare Isgerd ed è svenuto. un malore o a causa della seidkona? ora dice a tutti che Isgerd è una fottuta strega ma non si azzarda più ad alzare le mani su sua moglie.
nel frattempo avevamo creato una mossa speciale per permettermi di manipolare un po' più liberamente il fato, ma devo ammettere che sto cercando di non usarla. mi piace l'idea che sia tutto basato sull'impressione che la seidkona suscita su chi la ascolta. di contro mi dispiace non poter fare ciò di cui si parla nelle saghe: per esempio entrare nel corpo degli animali o poter modellare l'ambiente. forse riserverò la mossa speciale per occasioni del genere.