Autore Topic: In un'era crudele - Prima Notte - Gioco  (Letto 39211 volte)

Marco Costantini

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #15 il: 2009-06-08 22:49:27 »
Benone, allora posso procedere.

Kazef fu rincuorato nell'udire quelle parole. Se era giunto fin lì era proprio perchè sperava di essere accolto nel piccolo regno di Adar e perchè leggende sul suo buon re erano arrivate fino alle sue orecchie.

Uhmmm...e qui devo fare una pausa: nel senso che Kazef vuole palesarsi, ma non so nè se sia possibile nè se Belili me lo lascerebbe fare. Aspetto che Mario mi dica qualcosa.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #16 il: 2009-06-09 17:23:28 »
"Nobile, nobile Zah Eil. Non c'è meraviglia nel fatto che il tuo popolo ti ami." Belili continua a sorridere, ma il suo sorriso è ora solo amichevole, non più seducente.

"La tua regina. Già. Anche di questo dovrà rispondere." dice, ma è come se parlasse tra sé e sé. Poi riprende, guardandolo negli occhi, e la sua voce sembra arrivare da tutti gli alberi intorno a lui. "Preparati, Zah Eil di Adar. Giunge la stagione in cui verranno pagati gli antichi debiti. Guardati dal serpente che guizza nelle ombre del tuo palazzo. Guardati dalle antiche menzogne."

L'ultimo fruscio della sua voce si spegne, e la nuvola di lucciole comincia a disperdersi.

"Ora lasciami, re, te ne prego."

- - -

Kazef tenta di protendersi verso la radura, ma un ramo scende fino a cingergli dolcemente un braccio, e una foglia si posa proprio sulle sue labbra, come a chiedergli di tacere.

Marco e altri: prendete pure l'iniziativa quando volete. In questa scena ho fatto il framing con una certa idea in mente, ma sentitevi liberi di sorprendermi. :)
Sognatore incorreggibile. Segretario dell'Agenzia degli Incantesimi. Seguace di Taku. L'uomo che sussurrava ai mirtilli.

Mauro

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #17 il: 2009-06-10 00:25:45 »
"Farò attenzione a quanto dici, e ti ringrazio. Se non hai ulteriori spiegazioni da aggiungere prendo commiato. Ci rivedremo alla prossima Luna". Detto questo, Zah Eil aspettò un breve momento, in attesa di una risposta alle tacite domande. Sentendo solo il silenzio [ipotizzo che Belili non aggiunga nulla, nel caso lo faccia modifico questa parte], si diresse verso il luogo ove i suoi uomini lo attendevano.

Quello su cui vorrebbe avere maggiori chiarimenti sono sia i consigli, sia la parte "Anche di questo dovrà rispondere".

Aggiunta:
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][p]Zah Eil sicuramente vorrebbe sapere che c'è, visto che sta parlando con Belili, ma visto che entrando nella radura si stava ancora guardando intorno e non l'ha visto non ha motivi di pensare che c'è; e chiamare il Conflitto in questa situazione non mi ispira.[/p]

Il Conflitto eventualmente avrebbe dovuto essere chiamato nel momento in cui, entrando nella radura, Zah Eil si è guardato intorno; giusto?
« Ultima modifica: 2009-06-10 00:27:15 da Mauro »

Marco Costantini

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« Risposta #18 il: 2009-06-11 16:07:29 »
Kazef comprese di essere alla presenza di qualcosa molto più grande di lui e, accolto il suggerimento della foglia, attese che il vecchio re fosse scomparso nell'intrico della boscaglia e che la creature si facesse finalmente avanti.
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Mr. Mario

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« Risposta #19 il: 2009-06-16 16:35:41 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite][ipotizzo che Belili non aggiunga nulla, nel caso lo faccia modifico questa parte]


No, Belili non aggiunge nulla. Però aggiungo io un chiarimento, va'.

Mentre il re si allontana, si accorge che il sentiero che aveva intrapreso svanisce dietro le sue spalle, come se non fosse mai esistito. Ma le parole della profezia continuano a risuonare nelle sue orecchie. Erano strane, persino più strane di quanto aveva imparato ad aspettarsi dalla creatura del bosco, come se qualcosa di più grande parlasse attraverso di lei.

Citazione
Quello su cui vorrebbe avere maggiori chiarimenti sono sia i consigli, sia la parte "Anche di questo dovrà rispondere".


Mi rendo conto di essere stato ambiguo qui. Belili ha pronunciato queste parole con stizza, stizza diretta non verso la regina (che non è chi dovrà rispondere) ma verso qualcun altro.


Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Il Conflitto eventualmente avrebbe dovuto essere chiamato nel momento in cui, entrando nella radura, Zah Eil si è guardato intorno; giusto?[/i]


Immagino sarebbe stato più semplice gestirlo allora. Belili sarebbe entrata in conflitto per non farvi incontrare in quel momento. Kazef avrebbe dovuto decidere da che parte stare.

---

Quando ogni traccia del passaggio di Zah Eil fu scomparsa, i rovi che bloccavano il passaggio di Kazef si mossero come una tenda che venga spostata, lasciandolo entrare nella radura. Di fronte a lui una donna bellissima sembrava tenere sospesa sopra la sua mano una piccola sfera di lucciole, come una ragazza avrebbe retto una candela. Aveva l'aria un po' triste.

"Vieni avanti, Taloniano." gli disse. "Molti uomini ti cercano. Uno di loro ha avuto l'impudenza di entrare in questa foresta con una torcia. Mi dispiace per gli orfani che si è lasciato indietro. Vuoi dirmi cosa ha spinto lui a gettare la sua vita in questo modo, e tu a rischiare la tua oltrepassando il confine di Adar?"

D'un tratto una leggera brezza gli portò il suo odore. Sembrava orchidee e miele. Kazef si accorse che, suo malgrado, la sua virilità cominciava a reagire.
« Ultima modifica: 2009-06-16 16:36:32 da Mr. Mario »
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« Risposta #20 il: 2009-06-16 16:53:00 »
Nel frattempo, una sacerdotessa dormiva tranquilla in una locanda poco distante dalla capitale di Adar. Un lungo viaggio l'aveva condotta fino a quel punto, un pellegrinaggio verso il luogo natale del suo ordine, devoto a Inana, dea della luce, dea guaritrice. Era infatti in Adar che la dea si era manifestata per la prima volta, molti anni prima, ed il culto si era poi diffuso in tutto il continente. Date le numerose guerre, e la devastazione causata dall'espansionismo di Garak, in molti si erano rivolti a lei, che ora poteva quasi rivaleggiare con divinità più antiche e potenti.

Dalla finestra della locanda filtrava un raggio di luna. Improvvisamente, però, la luce della luna cambiò colore, e si mise a divampare come un fuoco, riempiendo l'intera stanza.

"Svegliati, figlia mia" disse una voce calda.
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Luca Veluttini

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #21 il: 2009-06-16 19:45:51 »
Sentendo la calda voce della sua dea, Serendib si svegliò calmamente e si sentì di inginocchiarsi, una volta scesa dal letto, in segno di rispetto.

"Sì, mia Signora. Sono pronta."

Marco Costantini

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« Risposta #22 il: 2009-06-17 14:39:32 »
Inebriato dai profumi e commosso dalla bellezza di lei, Kazef si fece avanti e quasi senza rendersene conto poggiò le mani sui fianchi della creatura.
"La mia vita non vale nulla se non è libera, così come la vita di molti altri uomini che gli oppressori di Garak schiacciano" disse fieramente.
"Ho ucciso il fratello del re, ma questo non basta. Voglio che tutta Garak paghi per aver reso schiavi uomini liberi! E quando finalmente nessuno potrà più fermarci, darò a quella gente la possibilità di scegliere: o comprenderanno il loro errore o moriranno!".
Kazef aveva parlato a ruota libera, liberando per la prima volta quello che aveva nel cuore, incitato ed eccitato da quella strana situazione.
Quando tornò in sé, aveva ancora una presa salda sui fianchi di Belili e la guardava con un misto di paura e speranza.
« Ultima modifica: 2009-06-19 17:33:06 da Marco Costantini »
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« Risposta #23 il: 2009-06-19 18:26:58 »
Ora la creatura della foresta aveva un'aria vagamente divertita.

"Ho sentito donne sussurrare che voi Taloniani siete amanti molto dotati e passionali, ma stai attento di non farti trascinare dalla passione dove non dovresti." disse, quasi sfiorandogli le labbra con le sue. "Vieni qui con le mani sporche di sangue, a cianciare di libertà e vendetta. Oh, ti capisco, Taloniano. Ti capisco più di quanto tu possa immaginare. Ma attento. Quando lotti contro un demone ricorda di non diventare tu stesso quel demone."

Belili lo guarda negli occhi, e si morde il labbro inferiore, che nonostante sembri di legno, pare soffice e sensuale. Staccare gli occhi da quelle labbra comincia a diventare terribilmente difficile per Kazef.

"Cosa cerchi nel regno di Adar? Perché dovrei lasciarti passare con la tua vita?"

- - -

La luce dorata la avvolge come un alone, come l'abbraccio di una madre.

"Sei quasi giunta al termine del tuo viaggio, Serendib. Ora sei nella terra che amo. Terra che vedo minacciata da una terribile oscurità. Il re di Adar è nobile, ma invecchia, e io temo che possa vacillare, mentre i corvi si radunano a volteggiare sopra di lui. Ho bisogno di te più che mai, figlia mia, per proteggere questa terra. Domani giungerai alla capitale. Farai quello che ti ho chiesto? Porterai la principessa alle sacre fonti?"
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Marco Costantini

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« Risposta #24 il: 2009-06-20 16:46:13 »
Con lo sguardo fisso negli occhi di lei e le narici piene dell'odore dolciastro e seducente della creature, Kazef rispose così:
"Non posso tollerare oltre le ingiustizie di Garak e della sue gente. Desidero che quel regno venga annientato e fin'ora l'unico ad essersi avvicinato a questo obiettivo è Adar, grazie al tuo prezioso aiuto".
Kazef avverte nettamente il pericolo, ma non può trattenersi dall'avvicinare ancora di più a sé il demone, stringendolo tra le braccia. "La libertà degli schiavi schiacciati dai despoti di Garak vale molto più della mia vita, ed è per questo che anzichè fuggire dopo aver rotto il collo del fratello del re ho affrontato questo viaggio. La speranza di oltrepassare indenne questo tuo bosco era minima, ma non avrei potuto fare altro se avessi voluto continuare a vivere in pace con me stesso".
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Luca Veluttini

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« Risposta #25 il: 2009-06-20 17:59:08 »
"Grande Madre, domani il mio destino si compierà. La principessa verrà accompagnata alle sacre fonti. La mia vita è nelle vostre mani" queste parole risuonano nella mente di Serendib come la più pure delle convinzioni, come se la visione di questa notte sia la conferma finale che Inana, la Benevola abbia riposto tutte le sue speranze in lei, giovane pellegrina di una terra lontana.
« Ultima modifica: 2009-06-20 17:59:40 da Luca Veluttini »

Mr. Mario

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« Risposta #26 il: 2009-06-21 16:58:36 »
Qualcosa cambia negli occhi dorati di Belili.

"Tu vorresti quindi usare Adar, e me, come arma contro Garak? Per questo sei qui?"

- - -

"Molto bene." Per un attimo, solo per un attimo, a Serendib sembra che la soddisfazione che la dea prova alle sue parole sia diversa da quella di una madre benevola, ma il dubbio svanisce nel suo caldo abbraccio.

- - -

La mattina seguente, Ari Eil, giovane e bella principessa di Adar, si guarda nello specchio. Tra poco dovrebbe recarsi alla lezione di liuto, ma non può fare a meno di esitare. La brezza leggera, e i profumi che arrivano dalla sua finestra sono più seducenti del solito. Da tempo il palazzo ha cominciato a stringersi intorno a lei come una rete dalle maglie d'oro. E se fuggisse, solo per una volta? Se mettesse in pratica gli insegnamenti dei suoi insegnanti di danza, di recitazione, di trucco e di ginnastica, e si scordasse di quelli di etichetta? calarsi dalla finestra potrebbe essere così semplice...
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« Risposta #27 il: 2009-06-22 13:02:53 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Mi rendo conto di essere stato ambiguo qui. Belili ha pronunciato queste parole con stizza, stizza diretta non verso la regina (che non è chi dovrà rispondere) ma verso qualcun altro

Allora c'è da capire chi sia questo qualcuno; l'ambiguità è voluta?

Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Quando ogni traccia del passaggio di Zah Eil fu scomparsa, i rovi che bloccavano il passaggio di Kazef si mossero come una tenda che venga spostata, lasciandolo entrare nella radura. Di fronte a lui una donna bellissima sembrava tenere sospesa sopra la sua mano una piccola sfera di lucciole, come una ragazza avrebbe retto una candela

Possibilità di accorgermi di questo scambio di battute?

Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Desidero che quel regno venga annientato e fin'ora l'unico ad essersi avvicinato a questo obiettivo è Adar

Di per sé mi pare che Adar stia piú che altro sopravvivendo; giusto per allinearci, Adar in qualche modo si sta avvicinando/prodigando per la distruzione di Garak?

Mr. Mario

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« Risposta #28 il: 2009-06-22 13:15:20 »
Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Allora c'è da capire chi sia questo qualcuno; l'ambiguità è voluta?


No, non è voluto. E' un bisticcio linguistico, non saprei come metterlo meglio. Non ce l'ha con la regina, e credo possiate immaginare con chi ce l'ha (come giocatori. I personaggi non credo abbiano ragioni per averne un'idea. Per adesso.)

Citazione
Possibilità di accorgermi di questo scambio di battute?


Uhm. Belili ha espicitamente aspettato che Zah Eil fosse fuori portata per parlare con Kazef. Se però ritieni di non avere avuto occasione di intervenire perché sei stato via, e vuoi nasconderti nella foresta di Belili, beh, abbiamo un conflitto. :)

Citazione
Di per sé mi pare che Adar stia piú che altro sopravvivendo; giusto per allinearci, Adar in qualche modo si sta avvicinando/prodigando per la distruzione di Garak?


Per come la vedo io, no, Adar non sta prendendo l'iniziativa contro Garak, ma dal punto di vista di Kazef ci sta. Le armate che Garak ha inviato contro Adar sono effettivamente state distrutte, dopo tutto.
« Ultima modifica: 2009-06-22 13:17:03 da Mr. Mario »
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Marco Costantini

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« Risposta #29 il: 2009-06-22 13:33:46 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]Per come la vedo io, no, Adar non sta prendendo l'iniziativa contro Garak, ma dal punto di vista di Kazef ci sta. Le armate che Garak ha inviato contro Adar sono effettivamente state distrutte, dopo tutto.


E' esattamente quel che intendo io.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

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