Autore Topic: In un'era crudele - Prima Notte - Gioco  (Letto 40516 volte)

Mauro

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #45 il: 2009-06-30 12:16:49 »
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]su internet e su alcune schede di IaWE ho trovato anche "Shamed" come possibilità di "infliggere danno". E' qualcosa di ufficiale, ufficioso o cos'altro?

http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=260&page=1#Item_0.

Mr. Mario

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #46 il: 2009-08-11 19:14:33 »
Evvai! Si riparte!

Citazione
[cite]Autore: Ashrat[/cite][p]"E ora, la parte difficile!"
Va alla finestra e guarda in basso, sperando che la via sia libera.[/p]


Sotto di lei si stendono i giardini del castello, e lei vede le guardie nell'uniforme scura che a intervalli regolari compiono la loro ronda. Potrebbe saltare sul balcone vicino, lasciarsi scivolare giù lungo una delle colonne di sostegno, e scivolare fino a terra. Tutto questo in un momento in cui nessuna guardia possa vederla, ad esempio appena svoltato l'angolo... ecco, ora!

Una volta fuori dal palazzo e nel giardino, come scivolare fuori dalle mura di cinta, però?

Ashrat, in futuro, per me è ok se vuoi affermare tu che la via è libera o cosa del genere. Se voglio fermarti, ho modi molto specifici per farlo. :)
Ad esempio adesso, potresti descrivere come Ari trova il modo di uscire dal castello, ed eventualmente anche dalla città. Se mi sta bene riprendo da lì, altrimenti ti interrompo e imposto un conflitto prima.
« Ultima modifica: 2009-08-11 19:16:39 da Mr. Mario »
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« Risposta #47 il: 2009-08-12 13:01:54 »
Ari Eil osserva le mura: non troppo alte, non troppo sorvegliate. "Quale esercito invasore è mai riuscito a spingersi fino al palazzo reale?" pensa, con un certo orgoglio. Ma oltrepassarle è comunque un ostacolo. Impossibile passare attraverso le porte principali, ma alla porta usata da fornitori e lavoranti la sentinella presta attenzione solo a chi entra, e non agli sguatteri in uscita.
Recupera un cesto vuoto in cucina, utile per raccogliere le fragole e anche per sembrare più credibile, e si avvia, un paio di passi indietro rispetto a un gruppo di serve dirette al mercato. Passando sotto lo sguardo dell'uomo di guardia sente il cuore batterle all'impazzata. E' una sensazione spaventosa, nuova ed eccitante. Accelera il passo involontariamente, e appena fuori si allontanta dalle serve. Per raggiungere il bosco, basta seguire vie secondarie, e i sentieri usati dai guardiani dei porci...

Meglio? Sono ancora in fase di terapia per liberarmi completamente dalla sindrome del Master Mamma ;)
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Mr. Mario

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« Risposta #48 il: 2009-08-12 17:02:57 »
Parte della nuova sensazione comprende l'istinto di voltarsi continuamente indietro, come se qualcuno la stesse osservando, ma quando si volta tutto intorno a lei è tranquillo, e le poche ombre non sembrano affatto minacciose.

Finalmente raggiunge la radura dove la balia la portava da piccola, o almeno così crede. Di certo le fragole selvatiche ci sono, e sono dolci quanto le ricordava, forse anche di più.

D'un tratto però la colpisce un suono, come un respiro pesante, che sembra venire da poco lontano.


- - -

Nel frattempo, in un' altra parte della città, un riflesso di luce entra nella finestra di Serendib, e si mette a giocare sul muro, come per invitarla ad uscire.
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« Risposta #49 il: 2009-08-18 00:07:39 »
Ari Eil si volta, percependo quel rumore. Lascia cadere il cesto a terra, più per la sorpresa che per la paura, e le fragole si spargono ovunque.
"Un animale?" si chiede, avvicinandosi alla fonte del rumore. L'idea che possa essere pericoloso non la sfiora nemmeno: non ha mai conosciuto il pericolo...
Terrone che Gioca

Mauro

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« Risposta #50 il: 2009-08-18 00:30:16 »
Figlia degenere...

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #51 il: 2009-08-19 22:16:40 »
Scusate, mi sono reso conto di aver messo un input per Luca, che invece mi aveva già fatto presente che sarebbe stato via, e io che me l'ero scordato stavo aspettando la sua risposta. Poco male, lui potrà riprendere da lì, nel frattempo mettiamo in gioco altri personaggi.

- - -

No, non è un' animale, decisamente, realizza Ari appena riesce a scorgere un piede. E' un uomo, anche se ha una carnagione diversa dagli abitanti di Adar. Quello che sente è il suo respiro, lento ma greve, affannoso. Come di qualcuno che dorma di un sonno disturbato da incubi senza riuscire a svegliarsi.
La principessa si fa più vicina, e finalmente lo vede. E' uno straniero, un Taloniano, dal fisico possente e muscoloso, e un volto dai lineamenti fieri. Ari non può guardarlo senza sentirsi arrossire. Forse è per il caldo, o perché lo straniero è nudo.

- - -

Nel castello, il capitano delle guardie Palasar si presenta a rapporto da re Zah Eil con un veloce inchino.

"Mio signore. Una carovana di mercanti è giunta dal regno di Garak portando notizie. Pare che il fratello del re, Marzaman, sia stato ucciso da uno dei suoi schiavi, poi riuscito a fuggire. Kadashman ha mobilitato le guardie di confine, apparentemente per catturarlo. Sono molte guardie per un solo uomo. Potrebbe esserci sotto dell'altro?"
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Mauro

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« Risposta #52 il: 2009-08-20 19:06:06 »
Un paio di domande: Adar è un'isola in mezzo al regno di Kadashman, o confina anche con altri regni?
Per il comportamento avuto finora, Palasar ha dato motivo di sfiducia a Zah Eil?
« Ultima modifica: 2009-08-20 19:06:15 da Mauro »

Mr. Mario

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« Risposta #53 il: 2009-08-20 19:40:30 »
1) Io direi che Garak è il regno con cui confina di più, ma non l'unico. Per ora.
2) No, a parte l'insulto che dovrebbe avere colpito a fondo, no. :)
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Mauro

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« Risposta #54 il: 2009-08-20 20:40:30 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]1) Io direi che Garak è il regno con cui confina di più, ma non l'unico. Per ora.

Non so se hai la minima idea di quanto mi consoli, altrimenti sarebbe stato decisamente piú incasinato :P [/i]

Zah Eil si diresse verso un'alta finestra e guardò il cielo, ripensando all'ultimo incontro con Belili; si rivolse al suo capitano dopo qualche momento: "Temo che Kadashman voglia farne un monito, ma non possiamo dargli motivi per legittimare le sue pretese. Se lo schiavo è in Adar, trovatelo; controllate se c'è qualcosa di nascosto in quanto accaduto, poi se possibile scortatelo ai confini con Mezwar senza farvi notare. Porta con te pochi uomini fidati, e agisci in fretta".

Marco Costantini

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In un'era crudele - Prima Notte - Gioco
« Risposta #55 il: 2009-08-21 11:48:58 »
Quando Kazef tornò in sé, sui suoi occhi chiusi sentiva battere forte il sole. Restò sdraiato così sull'erba, ascoltando la ferita al costato pulsare.
Poi, sempre ad occhi chiusi, sentì un rumore distinto di foglie e lo spezzarsi di rami sottili: qualcosa o qualcuno stava avvicinandosi pericolosamente a lui.
Istintivamente afferrò un sasso, pronto a scattare.
Poi ricordò le parole della creatura.
"A che servirà lottare, ora che sono ridotto così? Non posso continuare ad affrontare tutto ciò che incontro solo con la forza delle mie braccia" si disse, ed un ricordo gli affiorò alla mente.

Era nel palazzo del suo padrone, a Garak, e stava facendo da modello per uno scultore straniero la cui fama era arrivata tanto lontano. Lo scultore era un uomo vecchio e sorridente e Kazef non poteva fare a meno di provare affetto per lui. L'uomo stava studiando un grande blocco di marmo; poi alzò il martello, poggiò delicatamente lo scalpello sulla pietra e diede un colpo. Un grosso frammento del blocco si staccò e si infranse al suolo e il sorriso dell'uomo si fece più largo.
"Non occorre essere un ragazzone come te per fare bene questo lavoro" disse divertito.

Così, Kazef aprì gli occhi, pronto a sorridere a qualsiasi cosa si fosse trovato davanti: sapeva che finchè non avesse portato a termine il suo scopo non avrebbe avuto nulla da temere.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Ashrat

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« Risposta #56 il: 2009-08-24 00:14:43 »
Quando lo straniero apre gli occhi, Ari Eil fa un passo indietro. Si sente avvampare il volto, forse, più che per la nudità dell'uomo, per la curiosità che la spinge a fermarsi, invece di correre via urlando come ci si aspetterebbe da lei.
"Tu..." balbetta. Solo un attimo. L'uomo è straniero. Nudo. Ce n'è abbastanza per far riemergere, dietro la ragazzina che si gode una giornata di sole, la principessa.
"Tu! Cosa stai facendo? E senza vestiti, poi!" sbotta, col tono di chi è abituato a farsi obbedire. Ma ricordandosi finalmente di distogliere pudicamente lo sguardo, e sollevare una mano a protezione del volto.
Terrone che Gioca

Marco Costantini

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« Risposta #57 il: 2009-08-24 15:42:54 »
"E' solo una donna, poco più di una bambina" pensò Kazef con sollievo, e il suo sorriso si allargò per un istante.
Con grande sforzo Kazef tentò di alzarsi, ma riuscì a puntellarsi su un solo ginocchio, con il capo lievemente rivolto a terra; in quella posa, se avesse avuto un aspetto diverso, se non fosse stato uno straniero nudo in una foresta, Kazef sarebbe potuto sembrare un cavaliere inginocchiato davanti alla sua principessa.
Kazef alzò il viso e fissò gli occhi della fanciulla.
"Sono stato attaccato da una belva e..." si interruppe sofferente "...credo di aver bisogno di aiuto".
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Mr. Mario

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« Risposta #58 il: 2009-09-01 12:02:14 »
Ashrat? Luca? Aspettate me per qualcosa?
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Luca Veluttini

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« Risposta #59 il: 2009-09-01 12:07:27 »
Citazione
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite][p]Ashrat? Luca? Aspettate me per qualcosa?[/p]


No, scusa, ma con GC imminente mi era passato completamente di mente....

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