Il cappuccio gli venne letteralmente strappato via e la luce improvvisa gli ferì gli occhi.
Intorno a lui la scena era molto concitata: alcune guardie di Adar lo circondavano, mentre altre cercavano di agguantare le figure che lui stesso aveva individuato, ormai in palese vantaggio.
Una delle guardie, però, riuscì mettere le mani sul cappuccio di uno degli Spettri scoprendo il suo volto.
Kazef, che fino ad allora si era dibattuto, si immobilizzò all'istante, riconoscendo il volto di suo fratello Malìk.
"Fratello!" esclamò senza pensare.
Mentre l'altro fuggiva lontano si girò lanciandogli un occhiata furente, carica d'odio.
"Non sono più tuo fratello, traditore!" rispose Malìk.
E qualcosa dentro Kazef si ruppe.
Così dovrebbe andare. Ho considerato l'azione come se si svolgesse tutta contemporaneamente: gli Spettri arrivano per primi e calano il cappuccio, ma le guardie sono dietro di un'incollatura. In breve agguantano Kazef, già accecato e in terra e mettono n fuga gli Spettri. Mentre questi se la danno, una delle guardie gli toglie il cappuccio ed è in quel momento vede Malik.
Fila?
Ah, Mario, dovresti abbassare di una taglia il mio Con amore sulla scheda.