Per vedere la nascita di Parpuzio: leggere prima
questo rant, che è propedeutico, e poi
quest'altro, dove conio il termine.
"Parpuzio" mi è venuta in mente come una parola buffa che non avesse un senso, poteva essere parapicchio o bibilofo, giuro che non ci avevbo manco pensato consciamente all'assonanza con "prepuzio", ma vista l'assonanza anche dell'immagine mentale (un sottile velo che copre "vergogne") con la regola zero, non escludo che il mio inconscio maligno ci abbia messo lo zampino... ;-)
Di oggettivo c'è stato il successo del termine, che si è diffuso di slancio in tutta la rete: e visto che non è la prima volta che mi capita, penso a volte che grande pubblicitario avrei potuto essere (e quanto avrei potuto guadagnare se invece di inventarmi nomi per giochi disfunzionali avessi inventato nomi per formaggini e elettrodomestici... :-( )
@Hasimir
[cite]Autore: Hasimir[/cite]a me comunque ancora sfugge l'utilità di sapere se un gioco viene da The Forge oppure no (ma in che senso? REIGN è discusso, pubblicizzato e venduto in ambiente Forgita... rientra nella categoria?) ... anche perchè se valuto un GIOCO io lo valuto in base a quanto scritto sul manuale, a come ciò funziona o meno ... come posso desumere la connessione con The Forge semplicemente analizzando il regolamento???
In GENERALE è una questione di fiducia. Se sento parlare di un gioco nuovo "rivoluzionario e che fa cose mai viste", se viene da The Forge presto orecchio perché so che non gli avrebbero fatta passare liscia una simile affermazione se non ci fosse qualcosa di vero. Se non viene da The Forge, al 99% puoi stare sicuro che le cose "rivoluzionarie" sono cose tipo "puoi giocare un Troll!".
E' un "gap" di conoscenza e cultura di gioco che probabilmente (anzi, si spera) calerà con il tempo, quando in futuro molte tecniche forgite saranno diffuse anche fuori, e saranno state comprese meglio. Ma adesso è troppo presto. Già su Story-games, che in pratica abita sul pianerottolo di fronte a The Forge, c'è ormai una maggioranza di persone che sbaglia a gestire una qualunque conflict resolution e fa casini incredibili col concetto di "poste". Il playtesting (che era una delle basi di the forge) diventa una cosa facoltativa e non importante. Idem la qualità dei giochi, con post su post di persone secondo cui "non si può dire che un gioco è fatto male, sono solo gusti".
Quindi, in generale sui giochi di The Forge ho fiducia, su quelli nati fuori, per adesso, sono molto molto scettico (specie dopo alcune brutte esperienze di giochi acquistati sull'onda dell'entusiasmo su story-games, prima di capire che lì si entusiasmano per tutto).
Poi è ovvio che quando vai ad approfondire devi vedere proprio com'è fatto il singolo gioco, e ti può capitare il gioco forgita fatto male così come il gioco non forgita fatto bene. Ma anche lì si vede la differenza: per il gioco forgita spesso mi basta leggere gli actual play, con indicati i problemi riscontrati, le tecniche usate, etc, e mi faccio già un idea molto precisa sul gioco e sul fatto che mi piaccia o meno. Per i giochi non forgiti, spesso mi trovo di fronte a thread su thread di esaltazione acritica, e per capire finalmente com'è fatto sto' gioco mi tocca comprarmelo alla cieca. (o, se va bene, leggermi la beta scaricabile)