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[MOTW - IMDS] Le stelle hanno ragione

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Francesca Da Sacco:
E' tutto molto interessante e i PG sono tutti ben delineati e questo mi convince sempre più che sia uno dei maggiori punti di forza di MotW.
Quindi complimenti a giocatori e Keeper.
 
Continuate a scrivere (sì, anche tanto, ci sono abituata) che io leggo :)

Sonia Grossi:
Non son risucita a fare il solito WOT (Sorry, Fancesca XD), ma lascio un messaggino al volo in risposta a Davide. ;)


quell iche hai elencato, sono aspetti che in parte ho notato anche io. ;)
e del resto non è mai chi dà gli ordini a scendere in prima linea, lui segue dalle retrovie e manda il giusto supporto.

I componenti del gruppo sono TANTO DIVERSI, come MOLTO AMALGAMATI.
Ci sono i due operativi sul campo, per l'azione nuda e cruda, che hanno comunque approci differenti e si compensano;
c'è quella portata per la magia e il misticismo, che nel suo essere deviata risulta comunque umana e ha fatto intenerire TUTTO il gruppo (XD);
e c'è il boss, con gli agganci, pronto a dar supporto ai compagni, che tiene tutto sotto controllo. ;)
a me piace. ;) ma proprio molto!

Giulia Cursi:
Sono riuscita a leggere tutto!
Comunque interessante, l'analisi di Sonia delinea quattro personaggi molto diversi, ma che riescono a lavorare assieme con una certa coerenza, ognuno ha il suo ruolo nel gruppo.
Inoltre vorrei dire che anche nel film degli Avengers c'erano Hulk, Thor e Ironman che picchiavano gli alieni, ma Cap. stava dietro a dare ordini e a preoccuparsi della popolazione che è importante.
Harvey nonostante sia molto staccato dagli altri come scene non risulta fuori dal gruppo, anzi da l'idea di essere proprio un punto fermo per tutti gli altri tre.

Sonia Grossi:
*___*

Grazie Giulia,  per aver paragonato questi debosciati agli Avengers! *_*

Ora, però, ho il dubbio su chi sia chi..
che se Cap è Harvey.. chi è Hulk? e Thor? e Ironman? XD

Magari Iron Man è Minerva.. che lui parla con Jarvis, lei con il PO.. sempre vocine nella testa sono..
Non è che Jun può essere la Vedova? XD ci terrebbe tanto non essere Hulk. XD


Sonia Grossi:
EEEEEEH! Lo so che vi son mancata.. XD
Ho ben due sessioni da recuperare! e va bene che questa settimana abbiam saltato la sessione.. o temo che quello che prevedo sarà l’ennesimo WOT possa diventare ingestibile anche per me.
Sarà quindi un fare il veloce punto della situazione per riprendere le fila.
Sperando di riuscire a tornare regolare nei post.

Nella quarta sessione abbiamo finito il primo mistero ed in rapida sequenza abbiamo iniziato il secondo.

Nello scorso resoconto, ho chiuso lasciando il gruppo separato.
Jun e Harvey da una parte, Nemrod e Minerva da un’altra.

Riprendiamo con Harvey e Jun nella tana del Deep One, che hanno uno scambio di informazioni e opinioni (hanno cmq approcci diversi e priorità differenti). Lui la prende in giro, per allentare la tensione, e lei suggerisce di far tornar su gli altri e di spicciarsi a far fuori il Deep One perchè è uno spirito maligno e porta sfortuna.
E' ancora shockata dalla visione non andata a buon fine e dalla sensazione di disagio che le ha lasciato l'esser osservata da “Chtulhu”.
Spiega che ai suoi tempi si poteva evocare un mostro in una determinata zona, e avendo a disposizione la sua tana e i suoi cimeli, hanno ben più di un focus disponibile per fare l'incantesimo.
Quindi Harvey chiama gli altri alla ricetrasmittente degli agenti operativi, e rende noto il suggerimento di Jun. E l'idea piace. (ha un moto di orgoglio, lo sento.)

Jun ha questo sentore di essere fuori luogo in tutto quel che fa e dice, il fatto che gli altri ci scherzino su non la mette più a suo agio, anzi. Lei è molto “concentrata” sulla caccia, se si dà quello come obiettivo va avanti finchè non lo ottiene – con le dovute e logiche ritirate per riorganizzarsi se le cose non vanno bene e rischia di rimetterci le penne. Essere determinati non significa essere avventati. Al contrario. Cerca di avere sempre un piano di riserva.

Ad ogni modo, il gruppo si riunisce e Minerva, che ha una predisposizione spiccata alla magia, viene scelta come officiante. La stessa Jun la aiuta, che ricorda come si faceva il rituale e quindi sistema il necessario per officiare il rito, condividendo la sua stessa energia con Minerva.
(Help Out, primo tiro, risultato mediocre. 7/9. Mi esporrei ad un pericolo, ma Michela ha fatto millemila coi dadi quindi il rito riesce senza il minimo intoppo.)
Il mostro appare, dentro il cerchio di teschi (gli stessi che poco prima adornavano in festoni la sua tana) predisposto da Jun, in un ribollire di sangue (se non ricordo male, chiesto dal potere oscuro della Spooky come “pegno”, e che ha portato la ragazza a farsi dei seri tagli. Peccato che lì attorno ci sia sempre Jun, che non trova così sbagliato usare il sangue. Ognuno ha pur sempre il suo metodo di fare incantesimi.) e vapore, e ancor prima che qualcuno possa reagire, il Deep One scatta e attacca Minerva.
Nemrod le si apra davanti, ma non abbastanza in fretta.
Il caos che ne nasce, fa spazientire Jun. Intanto Harvey cerca di creare un diversivo ed esorta Nemrod ad entrare in azione.

A questo punto, pensosi a il momento di creare gioco di squadra.

I due “combattenti” devono collaborare tra loro, nonostante gli approcci decisamente diversi che hanno nell'azione. Quindi Jun si mette a copertura di Nemrod. Se il Deep One attacca, lei interviene per sviarlo in modo che l'angelo possa agire indisturbato.
E ci riesce. Devia un colpo del mostro, destinato al compagno, dopo un affondo dell'angelo.
Si muove bene, e sottile e agile.

Ma il Deep One non è contento di prenderle, e cerca di scappare, spiccando un salto che nemmeno una giga-rana..
E Jun e Nemrod si buttano addosso, letteralmente, per fermarlo.

(faccio un Help Out per aiutare Nemrod in un Act Under Pressure e trattenere il mostro.)

Jun gli si attacca ad una gamba per trattenerlo, e Nemrod lo tramortisce con un colpo dell'elsa della spada di fuoco sul muso.
Intanto Harvey prova a bloccare il mostro, ma si rende conto che rischia anche di intrappolare Nemrod.
Senza contare che Nemrod va curato, perchè è un sacco ferito, quindi Jun che è la più vicina decide di intervenire al volo con una magia. La sua intenzione è quella di far chiudere almeno l'ultima ferita subita, così che non perda altro sangue. E senza pensarci troppo gli infila una mano sotto la maglia, cerca il taglio e pizzica la pelle, in modo da “chiuderla” avvicinando i lembi, e intanto lancia una preghiera al Serpente Arcobaleno nel dialetto della tribù aborigena in cui è cresciuta.
(Use Magic, 8. successo parziale. Meh. Il glich è che “l'incantesimo ha breve durata”. Basta che non si dissangui qui!!)
Decido di metterci un po' di mio, e aggiungo che la pelle sottile che si forma sulla ferita è squamata come quella dei serpenti. Mi pare carino, visto che è stato invocato il Serpente Arcobaleno!

A questo punto interviene Minerva, che riesce ad intrappolare il mostro con un incantesimo, e Harvey manda i due agenti (Swartz e NONMIRICORDOILNOME) ad incatenarlo e a renderlo innocuo.
Pare che da queste parti usi tenere i mostri in vita, per metterli in gabbia e studiarli. A Jun la cosa non piace. Ma proprio per niente! Sicuramente i suoi avi hanno dovuto studiare ed osservare i mostri da vicino, ma il tenerli in vita proprio non lo concepisce, tanto che potendo non resta nella stessa stanza con il mostro.
Harvey cerca informazioni su Veronica, l'amica scomparsa di Minerva, esaminando il mostro e conferma che deve essere nei cunicoli sotto il forte.
Minerva si spazientisce e decide di usare la magia per trovarla. La vede. È in una stanza, là sotto.
Si viene anche a sapere che il Deep One non è solo, che c'è anche la sua famiglia sparsa in giro per l'isoletta turistica.
E mentre son lì che un po' si scocciano e un po' cercano, si sente il rumore di un elicottero in avvicinamento.
E poco dopo, nella tana del Deep One, compare uno squadrone di para militari tutti in nero.



Qui inizia il secondo Mistero.
Dopo un acceso scambio di opinioni tra Harvey e Numero Uno, il capo del gruppo di paramilitari, i nostri cacciatori sono obbligati a lasciare il campo libero per i nuovi arrivati, che si prendono pure il Deep One.
I quattro hanno l'ordine, dall'Agenzia, di lasciare il posto e tornare a casa.
Ma Veronica è ancora dispersa, Minerva si impunta e chiede aiuto agli altri per trovarla.
Tornano all'hotel dove Harvey aveva precedentemente preso una stanza, lo stesso in cui Veronica aveva una camera, si lavano, si sistemano, si rappezzano un po'.

Mentre Jun si occupa di disinfettare e fasciare le ferite di Minerva, fa ben presente ai due uomini di non guardare, che non è educato. E se Harvey è impegnato al telefono e bada poco a cosa fanno i tre cretinetti in camera, Jun si becca con Nemrod, che ha qualche problema a comprendere certe usanze umane. Senza contare che solo qualche ora prima Jun si era spogliata davanti a lui senza particolari problemi.

Il fatto è che, nel cervello di Jun, lei e Nemrod sono compagni d'arme. Sono “allo stesso livello”. Mentre Minerva è la “signorina da proteggere”, quindi le va riservato un trattamento diverso.
Mi rendo conto che Jun ha qualche problema con la sua femminilità.
Ha anche accettato di buon grado di indossare pantaloni, appena li ha scoperti, che sono più comodi dei gonnelloni a cui era abituata. È stata cresciuta con il culto della caccia e della lotta, educata come i suoi fratelli/parenti a mettere in gioco la propria vita. In questo non è diversa da un uomo, quindi può permettersi di rimanere in biancheria di fronte ad un esponente di sesso opposto.
Mah. Giri mentali bizzarri.

Sta di fatto che Minerva vuole a tutti i costi recuperare Veronica, Nemrod è d'accordo, Harvey anche ma è anche impegnato al telefono.. e l'unica a sostenere che non sono affari loro perchè non conoscono il posto e poi c'è chi quel lavoro lo fa appositamente, è Jun.
Jun, che cerca di far presente agli altri che andare dallo sceriffo non sarebbe poi una cosa così stramba. Jun che inizia a sentire veramente il peso delle tante ore filate a inseguire un rettilone, senza sosta e senza cibo in pancia. Jun che di nuovo non si sente al suo posto e non sa come farlo capire agli altri e quindi si scoccia.
Tanto che prende ed esce, lasciando i tre a confrontarsi tra loro, dopo aver appreso da un ex collega di Harvey attualmente arruolato nella task force dei tizi in nero, che sono tutti in pericolo e che il loro capo ha intenzione di farli fuori.

Ha intenzione di andare lei, se non lo fanno gli altri, a denunciare la scomparsa di una ragazza. E quando arriva all'ufficio dello sceriffo che per fortuna è ancora lì, lo trova che sta animatamente discutendo con uno dei tizi in nero.

Leggo la situazione, che mi pare ben tesa.
Potrei mettermi ad origliare, probabilmente con un acr under pressure, ma so che non è da Jun.
Quindi preferisco leggere la situazione e, con la mia misera unica domanda, sapere come fare ad “entrare” nella discussione, dando supporto allo sceriffoh. (biondo. Gnocco. :Q)
basta intervenire.
Poco male. Jun bussa, si palesa. I due smettono di discutere e lo sceriffo liquida il tizio in nero dicendo che ha da fare.
Jun è a disagio, ma cerca di non passare per tonta e gli spiega che l'amica di Minerva è scomparsa e sanno che è in città, precisamente in uno dei tanti cunicoli sotto il forte.
Lo sceriffo cade dal pero, dicendo che non ne sa nulla del bunker sotterraneo. Le offre anche una fetta di torta, di quelle sofficiose fatte in casa. Jun ha talmente tanta fame, che se la infilerebbe in bocca in un sol boccone.. ma qualcosa la trattiene dal dimostrarsi una piccola idrovora. E NON l'assaggia neppure.
Sciocchina.
Certo che quando lo sceriffo le dice di non aver idea di cosa stia dicendo, quando lei parla del bunker, per un attimo medita di sprofondare, poi infece si fa forza e dice TUTTO, ma proprio TUTTO allo sceriffo.
Parla del Deep One, accenna al fatto che ce ne sono altri, fa anche un disegno su un foglio, per mostrarglielo.
E io uso “Fidati di Me”, mossa appena presa dal libretto del Mundane. Mi pare la situazione più adatta per usarla.
Peccato fare un successo intermedio. =_=
A questo punto il Keeper deve scegliere una delle opzioni, ma non mi ricordo cos'ha scelto Francesco. So che di lì a poco Jun se n'è andata mortificata dall'ufficio dello sceriffo, che al momento di firmare la denuncia di scomparsa.. ha dovuto ammettere che NON sa scrivere. O meglio, scrive MOLTO male. E lo sceriffo ha minimizzato. Cosa che l'ha fata sentire estremamente a disagio, anche se probabilmente era il modo dell'altro per toglierla dagli impicci.


Ho il TERRORE di giocare un personaggio “macchietta”. È una cosa che mi darebbe davvero fastidio, nonostante il clima che ogni tanto si distende, sono comunque cacciatori. Trovo debbano avere un certo modo di porsi. Però Jun è una giovane donna del 1860. Nata e cresciuta per lo più in viaggio, con il clan aborigeno a cui si è affiancata la sua famiglia in fuga, che sa leggiucchiare a mala pena e che praticamente non sa scrivere. Anche se ha un'ottima mano per il disegno, non vuol dire che sappia reggere una biro. Quello che sa sui mostri, lo sa per lo più per quello che viene tramandato oralmente (gli aborigeni tramandavano oralmente di generazione in generazione le loro tradizioni, probabilmente perchè non avevano una lingua scritta ufficiale) e per quello che ha visto sui libri del padre, che magari le ha insegnato a leggere proprio su quelli, ma di cui ha osservato di più le immagini che le didascalie. Tanto che nelle prime sessioni avevo anche specificato che trovando un fascicolo, non capiva molto di quello riportato.

Sa di fatto che se ne torna all'Hotel con la coda tra le gambe e l'aria mogia. E quando in camera trova gli altri che stanno mettendo tutto sottosopra per fare un rito per aprire un varco (tra l'altro, forse l'idea l'aveva lanciata lei, ma non ricordo) e prelevar Veronica, e riporta quanto accaduto con lo sceriffo, gli altri minimizzano il suo disagio.
Sempre peggio. Non sono si sente fuori luogo, ora si sente anche incompresa!
Poco male. Inizia a piluccare e poi a divorare un po' delle patatine e delle schifezze che gli altri hanno recuperato per cena.
Se resta troppo a lungo in questo tempo, diventerà dipendente dal junk food. Eh.
Harvey si separa dal gruppo per andare a fare ricerche ulteriori sugli uomini in nero, dopo che viene accennata la presenza di Temilocoso e Jun fa presente agli altri che è il motivo per cui lei è lì. Fermare lo stregone (che per altro è il mandate dello squadrone in nero, il maledetto!!!)

E mentre Minerva organizza il rito da fare, Jun fa presente che c'è già lo sceriffo ad organizzare una squadra di ricerca. Ma Minerva e Nemrod non sentono ragioni e spingono per far lo stesso il rituale.
Visto che opporsi non serve, abbraccia la politica del “vi aiuto, così la finiamo il prima possibile con sta storia”, e traccia schemi e simboli sul pavimento, seguendo le indicazioni di Minerva. Intanto Nemrod si accorge che c'è un cecchino che lo tiene sotto mira, quindi decide di assentarsi per poco e andare a renderlo innocuo.
Mentre Nemrod non c'è, provo a fare un Manipolare.
   
6. fallimento. Ollè. In pratica le fa ben capire che è un'egoista e che per il suo capriccio di cercare questa benedetta Veronica, sono tutti in    pericolo.    
Anche Minerva Manipola Jun, e le riesce. Tanto che cerca di farle capire che no, non è un capriccio e a Jun non resta altro che abbassate la testa e continuare a portare a termine il rituale.
Poco dopo, Nemrod torna e avvisa le due che stanno arrivando degli uomini armati.

A sto punto ci sta tutto un Leggere la Situazione. Peccato che esca un 5. e con il fallimento, appare un puntino rosso sulla nuca di Jun, mentre si avvicina alla porta per vedere qual'è la miglior via di fuga. Grazie al cielo, è il caso di dirlo, Nemrod interviene per proteggerla e viene colpito al suo posto in modo meno devastante.
Se non fosse intervenuto qualcuno, la testa di Jun sarebbe esplosa come un melone. Yey!

Non c'è tempo da perdere e i tre rinunciano al rituale e si teletrasportano d'urgenza davanti alla Chiesa del paese.
A questo punto, Jun è parecchio nervosa, lo sento. Rischiare così la vita non le piace proprio. E c'è un altro scambio nervoso tra lei e Minerva, in cui le fa presente che se sente nominare ancora questa Veronica, la trova e se la mangia.
È anche il caso che Nemrod si faccia dare un'occhiata, che sanguina, ma lui minimizza e dice che a farsi curare deve essere Jun, che però è illesa e ci vuole qualche minuto per far capire all'angelo che il sangue che ha addosso l'exile non è suo, ma è proprio quello dell'angelo che l'ha protetta.

Minerva si adopera per sistemare Nemrod, ma prima contatta telepaticamente Harvey (con un successo parziale le sue capacità oltre i limiti umani sono limitate, e l'effetto dura poco) per dirgli dove si trovano ed apprende che lui è in compagnia e li raggiungerà.

All'interno della chiesa, vengono raggiunti da un prete che va a controllare cosa stanno facendo e fa presente che la chiesa è chiusa.
Minerva prova a manipolarlo con la telepatia, ma fallisce e lo manda in allarme.
Interviene Nemrod con un Manipolare, per metterci una pezza mostrando le sue ali e la sua essenza divina al prete, ma non basta.
E allora interviene Jun (help out), un po' scioccata da quel che sta accadendo e dagli approcci dei compagni, usando motivazioni più umane e sfoggiando i puppy eyes che fanno capitolare il prete.
Tempo trenta secondi, e Numero Uno, il boss degli uomini in nero, arriva alla chiesa, entra sfondando la porta ed ha la chiara intenzione di farli fuori con le proprie mani visto che gli attentati non sono andati a buon fine e son sfuggiti ai suoi.
È armato di tutto punto, di un coso che lancia flash distruttivi.
Grazie, eh.
E ci tocca di tirare Act Under Pressure per non finire svaporati.
I dadi mi fanno 8, quindi Jun evita la flashata, ma rimane incastrata sotto le macerie della chiesa che sotto l'onda d'urto del flash crolla in parte.
Addio pretino, anche. È stato un piacere. Circa.
Harvey arriva di lì a poco, la cittadina comunque non è enorme, anzi.

Jun prova a fare mente locale su cosa possa essere Numero uno, che nel frattempo si è messo a discutere con Nemrod e gli ha mostrato di possedere un paio di ali anche lui. Ahi! Ha più di un pezzo di mostro, addosso, a dire il vero. Che anche gli occhi rossi e fiammanti sono innaturali.
Facendo mente locale su quello che sa sugli agglomerati mostruosi, le viene in mente il Mostro di Frankenstein, costruito con differenti parti. In questo caso di mostro. Schif.
Si fa aiutare da Harvey e dall'amico, per liberarsi dalle macerie che le imprigionano una caviglia e le rendono impossibile muoversi. Quindi chiede la cravatta di Harvey, con l'intenzione di fare un cappio e usarlo per intrappolare con la magia Numero Uno..
Peccato fare l'ennesimo fallimento ai dadi. E no, non si riesce ad intrappolarlo.

Mi pare che non sia successo molto altro, e abbiam chiuso la sessione qui.
Sta di fatto che i millemila fallimenti non hanno affatto aiutato a tenere il ritmo >.<””

Inoltre sento che la pressione del “tempo che non passa” e degli eventi che si succedono molto rapidamente senza dare il tempo ai pg di rifiatare e riprendersi, mi snerva tantissimo il personaggio.
Ha fame e sonno! Datele un letto! XD

Ecco. Dovrebbe esserci più o meno tutto. Se ho dimenticato qualcosa (e tenendo conto che riporto solo quello che succede con Jun nei paraggi è possibile) aggiungete!!

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