Autore Topic: [CnV][AP] Diario di viaggio  (Letto 5329 volte)

Giulia Cursi

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Re:[CnV][AP] Diario di viaggio
« Risposta #15 il: 2013-05-30 14:35:01 »
Questo dialogo tra me e Marco in chat potrebbe risultare criptico a chi non ha giocato con noi, cercherò di scrivere prima possibile un AP della seconda città, fino ad allora spero che questo testo aiuti Simone, in particolare a capire quanto ci stiamo divertendo. ^^


Io: Ho come l'impressione di essere diventata il "capo"...

Marco: Lol!tranquilla. È solo un'impressione. Xd
Sono curioso di vedere le prossime città. Finora si sono delineati i rapporti tra cani prossimamente sono convinto che Simone farà di tutto per metterci uno contro l'altro. E penso che non gli risulterà difficile. XD

Io: No siamo lì lì per litigare. E Sybrina è ragionevole, ma ha delle idee precise e finora non è stata smentita. Non è per dire ma le ultime volte tu stavi zitto e Elias annuiva... Aspetto che vi rivoltare e mi legate facendo come vi pare...

Marco: Ops! Ci hai scoperto! XD
Finora le proposte di Sybrina erano le più ragionevoli.

Io: Da notare che finora non ho preso decisioni in base alla fede, ma in base alla legge e al mio cuore. "Ho un cuore grande"...

Marco: Nella precedente città quelle di Sybrina e di Elias. Ma sembra che Elias abbia subito diversi colpi duri alle due sicurezze. Temo il peggio quanto prima, io Marco. Jo invece vede Elias perdersi nei dubbi e nei silenzi. Bububu
Si, ho notato. :)
È per quello che non ci siamo ancora picchiati perché cmq le scelte avevano un fondo di "volemmose bbene!!"
Immagina un cane che dice: uccidiamo il bambino perché nato fuori dal matrimonio.
Quanto penso che dura?? Xd

Io: Quanto dura piuttosto Elias prima di dire a Sybrina che è interessato a lei, o che la ritiene non adatta a fare la vita normale in comunità. XD
Il post di Moreno sotto lo screenshot dell'hangout dice molto.

Marco: Si, ci sono dei sottintesi grossi così!! XD

Io: Come ha testato Mark non sono una semplice con cui provarci, ma non è che ti mando a quel paese solo perché hai strane idee. XD

Marco: Ma credi veramente che smetterà di fare il cane per metter su famiglia con Sybrina??

Io: Dipende se Sybrina è d'accordo... io per ora vedo Sybrina intenta a fare il Cane forevah, o a mandare affanculo tutto e vivere fuori.

Marco: Be, un passo alla volta. Intanto deve rompersi. Xd

Io: Poi ancora dobbiamo avere la discussione suprema: quella sulla religione.

Marco: Ma LOL!

Io: Quella sarà difficile da digerire per tutti e 3.

Marco: Finirai come un cane che giocava con me. Ti faranno una statua a bridal's fall. Xd
Penso si possa già intuire alcune prese di posizione.

Io: con lo sbattimento di maroni che mi sto facendo come minimo, e per ora sento che stiamo andando alla grande come Cani, come persone non so. XD

Marco: Credo che Elias ci sparerebbe se mettessimo in chiaro come la pensiamo. Anzi ucciderebbe due volte Jo. Così i numeri tornano. ;)

Io: E a me no? Io tirerei fuori un: Io come Cane giudico in base alla legge e al cuore delle persone, non è che il Re della Vita viene giù e mi dice che fare. Sono le persone ad essere buone o cattive, non è colpa di demoni o altro.

Marco: Ok ucciderebbe anche te. XD

Io: secondo te perché voglio restare in contatto con Jebediah?

Marco: Lol! Avevo intuito qualcosa. Certo che jebediah è proprio estremo!!!

Io: Un altro motivo per cui voglio tenermi in contatto con Jebediah è che è il vice-sceriffo e una figura di riferimento, ma questo suo essere totalmente deluso dalle persone potrebbe essere un problema per lui e per il ramo.
Credo abbia avuto brutte esperienze mentre era Cane e ne abbia viste troppe.

Marco: Io l'ho evitato giusto per quello. Non volevo sentire un cane sconfitto. È merito suo se sono in cane. Ma temo la verità.

Io: Prima o poi Jo dovrà affrontarle le cose invece di scappare... e dovrà imparare come affrontarle.

Marco: Ma sei scema?!? Meglio la fuga!!! Xd
Vedremo quando le cose si faranno dure chi scapperà. ;)
Temo che Sybrina e Elias possano farsi più male...

Io: Probabilmente perché io affronto le cose, ma tendo a farlo con le parole.
Quando si è trattato della prima città e della mia famiglia non ho nascosto nulla a voi, era una situazione difficile e personale, mi sono fatta indietro per paura di non essere obiettiva e forse ho fatto degli errori.
Io vi ho dato fiducia oltre la normale definizione, ho messo nelle vostre mani affari privati d famiglia e se aveste accettato anche il giudizio, poi avete insistito perché fossi partecipe, ma vi ho dato la possibilità di sostituirmi.
Per questo mi ha dato molto fastidio che Jo non abbia parlato subito con me o Elias.

Marco: Purtroppo quel tratto mi vergogno del mio passato caratterizza molto Jo. Si, ricordo come abbiamo gestito la prima città. :(
Però mi piace. Tutte queste diversità che si scontrano e si confrontano...

Io: Se dovessimo scontrarci te lo rinfaccerei tutto, in questo modo.
Vi ho dato fiducia e per ora Jo non mi ha ripagata allo stesso modo, si vede che l'essere un fedele, l'essere un Cane non basta a fargli dire che il passato è passato e questo potrebbe facilmente non renderlo obiettivo.

Marco: Jo punterebbe sul fatto che lo stai giudicando e chi ti da il diritto di farlo.
Che stai peccando d'orgoglio ;)

Io: "Forse si. Ma la mia vita e la mia reputazione sono anche nelle tue mani Jo e tu non hai fiducia in me, non abbastanza."

Marco: Lol! Non è per fiducia. Ti ricordi che ieri sera vi ha detto che metterebbe la sua vita nelle vostre mani. Senza bisogno di sapere niente del vostro passato... Mi piace cani perché tratta di punti di vista personali su argomenti assoluti. <3

Io: La verità è che ti vergogni del tuo passato, ma è anche grazie a quello se ora sei un Cane e non mi permetterei mai dire che non meriti di esserlo. (anche a me piace un sacchissimo)

Marco: Tu non sai cosa c'è nel mio passato. Non è stato perché rubavo e ingannavo che sono diventato un cane. È perché sono cambiato.
Non posso cancellare il mio passato ma posso cercare di nasconderlo sotto a questo grande cappotto che non era neanche per me.

Io: Non era per te?
Eppure ora sei tu a indossarlo, evidentemente l'altro candidato non era davvero meritevole.
Jo io sono una donna, sono mezza indiana e con un atteggiamento a volte provocatorio, mi sono chiesta anche io perché mi abbiano scelto, ho vissuto come nomade a metà tra due culture molto diverse e le rappresento entrambe.
Accidenti Jo, mi piace essere un Cane perché sono alla pari con gli uomini, perché posso aiutare le persone, perché posso conoscerne tante e viaggiare.
Tu la vivi quasi come una punizione, te lo sei meritato, ti hanno scelto e messo alla prova, non devi dimostrare niente lo hai già fatto, devi solo fare del tuo meglio e se ad un certo punto sentirai di non poter fare un buon lavoro potrai lasciare il cappotto.
Questa scena la vedrei noi due ad un tavolo a bere... acqua. Vabbè XD

Marco: (Ti abbraccio)

Tranquilla. Non è una punizione, anzi é una gioia. Solo che in confronto a voi io non ero niente. Ora sto crescendo. Sto imparando.
Nei mille dubbi di ogni città.
Sto crescendo dentro questo cappotto.
Vedrai che quando ci sarà bisogno io ci sarò. (Si, a bere acqua. XD)
(Tra l'altro ieri sera mentre giocavo stavo bevendo in po' di amaro dopo cena ma non l'ho detto a Elias... :p)

Io: Sembra che io sappia sempre quello che faccio... ho molti dubbi Jo, e ho paura di sbagliare e rovinare la vita a delle persone per un mio errore.
Ma se non facciamo niente è peggio, molto peggio.

Marco: Punire o perdonare. È difficile capire quale scegliere.
Ho commesso troppi errori nella mia vita e se devo scegliere preferisco perdonare. (Maledetto tratto tutti hanno diritto ad una seconda possibilità. XD) Ma fino a che punto.
Guarda Elias ha scelto di prendersi carico delle responsabilità e queste lo stanno schiacciando.
Hai notato che parla meno. Che ci pensa due volte prima di prendere una decisione?
Lo so che non è facile neanche per te. Non è facile per nessuno. Credo che più che al re della vita noi dobbiamo rendere conto a noi stessi. A quelle voci che non ti fanno dormire la notte. Io credo d'aver fatto il meglio che potevo.

Io: Sono sempre più convinta che sia tutto solo merito o colpa degli uomini, la religione può darti una via da seguire, dei principi, ma sei tu a sbagliare o a fare il giusto, non è il Re della Vita a muoverti.
Ho notato il cambiamento di Elias, prima era sicuro di se, certo delle sue posizioni, ma la realtà può essere molto dura, perché puoi vedere le peggiori atrocità, o trovarti in una situazione dove le sfumature di grigio sono talmente fitte che non sai che scelta prendere.
Qualcosa è cambiato in me dopo la prima città, e tristemente non è stata la nascita della fede nel mio cuore.
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Moreno Roncucci

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Re:[CnV][AP] Diario di viaggio
« Risposta #16 il: 2013-05-30 16:40:24 »
Elias, Elias... cos'ha in testa Elias?

Una gran confusione soprattutto. Tra tre set diversi di doveri, aspettative e comportamenti:

1) Quello con cui è cresciuto, da contadino in una famiglia devota che tutto sommato se la passava bene, ma comunque in un ambiente colonizzato da poco (quindi aveva già imparato a sparare, ogni tanto attacchi di indiani o banditi c'erano...). Un bel set di regole a cui si è sempre attenuto che solo in parte corrisponde con quello di una rigida dottrina. Si è visto con lo zio di Cybrina: se qualcuno fa qualcosa ad una tua parente lo riempi di botte, le donne sono da tutelare e proteggere ma non devono mettersi grilli per la testa (e qui si vede in tutte le volte che cerca di "proteggere" Cybrina).
Secondo questo set di regole, Jo è un poco di buono da tener lontano, e l'opinione di Cybrina conta poco, anche sulle sue scelte personali.

2) Le regole dei cani. Elias si è sempre attenuto alla dottrina.. per quello che ne sapeva. Ma lì gliel'hanno insegnata sul serio, l'hanno addestrato (certo, in pochi mesi, ma impara in fretta). È un rigido codice di comportamento, ed estremamente chiaro su regole e doveri (ed è per questo che non sapendo cosa fare Elis ricorre soprattutto a quello). Per queste regole, Cybrina e Jo non sono una donna e un peccatore, sono Cani, scelti come lui dal Signore della Vita con le stesse responsabilità (notare come ogni volta che ha cercato di "proteggere" Cybrina non ha mai comunque fatto nulla per fermarla. Fermare un Cane sarebbe una violazione della Dottrina).
Secondo questo set di regole, Jo e Cybrina sono emissari del signore della Vita come lui, e che è lui per dubitare del volere del Signore della Vita?

3) I comportamenti di tre compagni di viaggio che si trovano a girare da soli in una situazione difficile, in cui si possono trovare (e si sono trovati) spalla a spalla a difendersi da gente che ti spara. E le tante piccole regole di comportamento che si instaurano in un gruppo. Per esempio, qui Cybrina è nettamente il capo. È quella che vive in sella dalla nascita (Jo è un cittadino, e Elias il cavallo lo usava soprattutto per tirare il carretto o l'aratro), quella più abituata a stare all'aperto, e quella decisamente più sicura di sè a livello personale. Ed Elias ha 18 anni, non ha mai visto una donna così decisa e così libera (anzi, diciamo che non ha mai visto una donna così tanto tempo tutti i giorni tranne la madre e le sorelle) anche nei comportamenti, ovviamente ne rimane colpito e affascinato (quanto, e con che intensita devo ancora deciderlo. Non è un colpo di fulmine, cresce di città in città. O potrebbe pure calare. Potrebbe trasformarsi in odio. Chissà...)

Nella prima città il primo set ha preso il sopravvento quando si è arrabbiato. Vedere la cugina di Cybrina trattata così ha provocato la reazione dell'andare dai responsabili e riempirli di botte (notare che per il set 2, per quanto avessero decisamente esagerato e meritavano una visitina da parte del sovrintendente per ricordargli i doveri di un bravo padre e marito, erano tuttavia nei loro diritti, appunto come padre e marito. Elias non aveva titolo per riempire il padre di Anna di botte. È un esempio di come comunque il set 1 differisca in gran parte dalla dottrina, che descrive invece un rigido set di autorità decisamente artificiale...).

Il problema è che non riuscendo ad imporsi personalmente, Elias si affida al ruolo, al libro, all'abito. E gli sta andando bene. Finora è quello che l'ha salvato e gli ha dato davvero le direttive giuste (a parte i libri che fermano pallottole, gli ha evitato di litigare con gli altri finora). Elias prima credeva che il Signore della Vita vegliasse su di lui, ma ora ne ha avuto la dimostrazione

Nella seconda città Elias si è trovato spiazzato. Il Libro della Vita ti dice come punire i peccatori, non come risolvere situazioni sentimentali contorte. La sua prima tentazione, una volta saputi i dettagli, sarebbe stata quella che ha seguito nella prima città: andare da Dylan e riempirlo di botte. (notare che è quello che hanno fatto Samuel e praticamente tutti i giovani della comunità. Elias non avrebbe agito molto diversamente, quindi per il set 1 Samuel aveva ragione, anche se avrebbe dovuto essere meno incosciente e pensare di più ai problemi che causava alla sua famiglia). Per le cose per cui risultava applicabile, Elias si è ancora affidato al set 2, e ha ottenuto qui il vero primo miracolo (il dottore può dire quello che vuole, ma Elias sa che il signore della vita ha esaudito le sue preghiere. E perchè? Perchè Elias è un Cane)
Il set 2 però si è rivelato inadeguato nel risolvere alla fine il problema (notare come alla fine Elias diceva la soluzione rigidamente dottrinale, Cybrina diceva "no, se facciamo questo succede così, meglio fare in quest'altra maniera" ed Elias "ah... non ci avevo pensato... hai ragione, facciamo come dici tu..." si sentiva il rumore del set 2 che stava venendo preso a sberle dal set 3, con il set 1 che fuggiva inorridito...)

Nel saloon Elias ha scoperto due cose: che non riesce a fidarsi davvero di Jo (e che forse ha ragione a non farlo, visto come si è comportato, fra segreti e comportamenti ambigui) e che non gli piace vedere Cybrina parlare e sorridere con altri uomini (no, non c'è ancora arrivato al fatto che è geloso. Dategli tempo!)

Come siamo messi ora? (almeno dal punto di Elias)
- Più Elias è confuso e dubbioso, più si affida al set 2, le rigide regole dei Cani.  Vedere cosa è successo a Jebediah lo ha ancora più convinto a voler confermare che Jebediah si sbaglia  (avete dato un occhiata al fallout di riflessione che ho scelto?   ;) ). Elis si ritiene inadeguato a livello personale (non riesce ad imporsi nemmeno a Cybrina che è una donna...) ma è sicuro che se si affida al Signore della vita andrà tutto bene, lo proteggerà...
- Jo è da tenere d'occhio. Probabilmente il signore della vita l'ha scelto per metterlo alla prova e vedere se la sua conversione è sincera, ma lui non riesce a lasciarsi dietro le sue abitudini da peccatore...  (poi il fatto che abbia abbandonato una povera donna a quel destino di degrado e perdizione fa scattare il set 1 e gli fa venire voglia di pestare anche lui).
- "Cybrina è davvero ammirevole, nonostante le sue origini. È bella, forte, decisa, intraprendente, intelligente, sa sempre cosa fare, ma ha anche "un cuore grande così" (e non solo quello)...."  "Cybrina dovrebbe smetterla di mettersi in mezzo, queste sono cose da uomini, e lei è così ingenua che rischia di farsi ingannare come è avvenuto nel saloon..."   "Cybrina comunque è strana, ma suo padre non le diceva niente? Non troverà mai marito a comportarsi così...."   "Oops, si è girata, spero che non abbia visto che la fissavo..."

Tutto sommato Elias mi piace come persona, ci prova veramente a fare del bene alla gente (anche se non ha le idee chiare neppure lui su come fare), mi piacerebbe riuscire a farlo uscire sano, salvo e felice da questa storia, nonostante le perfidie di Simone...  :-)
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Giulia Cursi

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Re:[CnV][AP] Diario di viaggio
« Risposta #17 il: 2013-05-30 18:15:08 »
Elias è puccissimo ma tocca stare attenti con lui, perché potrebbe andare e picchiare qualcuno. XD
Penso che al momento la cosa che potrebbe mettere Elias più in difficoltà, sarebbe incontrare la famiglia di Sybrina (si scrive così il mio nome ^^), in particolare il padre.
Poi prima o poi dovremo incrociarli, altrimenti Anna dovrà viaggiare sempre con noi poverina! :(

La scena al saloon è stata molto bella, Sybrina è entrata per prima, si è guardata attorno e ha detto "Mi aspettavo di peggio.", chiede al barista se ci sono due ragazzi Alec e Zachary e risponde a tono ad una battuta. Poi dopo aver appreso che Jo era lì nella camera di una ragazza, non ha pensato che lui fosse lì per chissà quali motivi scabrosi, ma solo perché essendo uno sconsiderato non capisce il significato di certi gesti.
Sybrina si gira verso Elias e gli dice "Ti prego Elias, potresti andare di sopra e portare giù Jo? Non sono certa di poter mantenere la calma se vado io.", Elias accetta e Sybrina si siede su uno sgabello al bancone, appoggiando sul bancone il cinturone di Elias.
Un ragazzo si avvicina a Sybrina sorridendo ("Vuole provarci già lo so, ma vediamo come va, non voglio problemi con lo sceriffo per aver picchiato o sparato a un cretino"), lui mi chiede il mio nome e mi presento anche con il nome da indiana, mi chiede se sono una fedele e rispondo che sono un Cane, spiegando un minimo cosa significa.
Il ragazzo si chiama Mark e mi chiede se può offrirmi da bere, declino l'acool dato che è contrario alla mia religione e malsano a quell'ora di notte, lui mi chiede se bevo latte a quest'ora e dico acqua, lui mi fa' ridere perché dice "Barista! Un bicchiere d'acqua per la signorina, ma fammelo pagare tanto o mi vergogno!".
Inizio a chiacchierare con lui, mi chiede della mia famiglia e in particolare di mio padre, poi mi fa domande sul mio cappotto e senza rendermene conto mi ritrovo circondata da tutti gli uomini nel locale che ascoltano le mie storie, ma non solo, me ne raccontano anche.
Ascolto interessata le vicende di alcuni di questi cowboy, sono tutti viaggiatori e ne hanno tante da raccontare, di mio, mi rendo conto di quanto il mio mondo risulti "alieno", i Cani, la fede, gli indiani e di come mi sia stato facile parlare con loro.

Capisco bene guardando le facce di Elias e Jo che è strano vedermi circondata da uomini, eppure io ero tranquilla, nessuno di loro è stato insistente o volgare, anzi non mi aspettavo di essere trattata così bene e a modo in un posto come quello. È proprio vero che le apparenze ingannano.
Saluto tutti ma non chiedo altro a Mark, non credo sia il tipo di uomo adatto a me, anche se parlare con lui è stato piacevole e divertente.

Mi piace giocare Sybrina è una figura tremendamente moderna, ma non in maniera prepotente, non impone alle persone il suo punto di vista, rispetta le scelte degli altri e sfrutta queste esperienze e conoscenze per imparare.
Non pensa che il suo modo di vivere sia il migliore, crede che ognuno abbia un suo cammino ed è per questo che quando ha sentito che sua cugina veniva picchiata perché voleva solo giocare con il fratello non ci ha visto più, la volontà e la spontaneità di Anna sono state fatte a pezzi e per Sybrina che è abituata ad essere in contato con donne forti è stato come vedere un fiore calpestato e costretto a crescere al buio con solo uno spiraglio di luce.

Jo ha fatto in modo da avere poca fiducia da tutti, ma è abbastanza significativo che si fidi più di Sybrina che di Elias.

Non so questi sentimenti di Elias, il passato di Jo, il comportamento non convenzionale di Sybrina... aspetto la grande litigata, siamo fatti per prenderci a scornate e insulti alla prima domanda tipo "Ma tu credi nel Padre della Vita?".
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