"Alti bipedi come voi, e ossa camminanti" lo squittire del topolino si fa spaventato e poco dopo scappa via, sparendo in buco nella parete.
In quello stesso momento Fafnir tira con forza il battente, e anche se la porta è di pesante pietra e da tempo non aperta, i possenti muscoli di Fafnir la aprono con facilità emettendo un lungo cigolio lungo i perni arrugginiti dal tempo.
Dietro di essa si scorge una corta stanza con delle mura su cui la muffa e il muschio è cresciuto, dal soffitto cade ancora qualche goccia di umidità condensata, e che avvolge una scalinata che scende nel buio più totale, sul quale ha fatto presa del muschio e delle piante primordiali di qualche tipo.
L'aria odora di umido e dell'odore pungente delle piante, muffe e forse funghi che stanno reclamandola lentamente.
A parte il rumore emesso dalla porta, c'è il silenzio più totale ad avvolgervi.
Cassius però con la coda dell'occhio scorge un filo nero, simile a quello in cui è inciampato, correre lungo la scalinata parelleramente ad essa e con essa sprofondare nel buio sottostante.
Cosa fate?