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Thread del gioco

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Renato Salzano:
Questo invece sarà il thread di gioco vero e proprio.

Renato Salzano:
1. Il tempio dimenticato


Il sole iniziava a calare nella piccola radura che si apriva come una macchia in mezzo alla foresta. La luce da gialla e luminosa iniziava a prendere un colore arancione, e a calare di intensità.


L'aria era ancora piena dei profumi degli alti alberi, di polline e di animaletti volanti e meno che affollano la foresta.
Il profumo era ancora di verde integro e non lavorato dall'uomo.


Lì nella radura, le rimanenze dell'opera umana era ormai già preda della natura. Sulle pareti di mattoni grigi si arrampicavano già le prime edere, e gli insetti più piccoli erano al lavoro invadendoli.


Come le finestre decorate che avevano resistito denunciavano, quello era un luogo di culto, rispettato e costato sudore e fatica di fedeli di tempi passati.


Cassius fu il primo a passare la breccia in una delle mura e a inoltrarsi nella penombra che dominava l'interno di quello che rimaneva della costruzione. In fondo era lui ad averli portati lì...


{{ Cassius: perché siete qui, a esplorare queste rovine? }}


A pochi passi da lui, con una agilità inaspettata per la sua mole, entrò subito dopo una montagna di muscoli e tatuaggi che rispondeva al nome di Fafnir il Melanconico. Prima di entrare aveva guardato e soppesato quel lavoro, e questo gli ricordò la sua terra, e quello in cui loro credevano.


{{ Fafnir, la vostra gente in cosa crede? Ci sono più credenze? Rispondi e segnati 1 XP }}


Le vesti fluenti di Williem fecero un lieve rumore mentre anche lui si infilava dentro, con un raggio di sole che faceva ancora di più spiccare le punte cangianti dei suoi lunghi capelli. Era un posto affascinante, e guardando gli altri intorni ripensò a quando fu l'ultima volta che erano tutti insieme.


{{ Williem, quando è stato e in che occasione siete stati tutti insieme? }}


Hycorax entrò sovrappensiero. I suoi passi erano sicuri, lui era abituato a muoversi in terreni molto più difficili, e ed era stato lui a guidarli dentro la foresta. E nel viaggio, gli spiriti del luogo si erano fatti sentire forti, anche se solo lui li aveva potuti comprendere.


{{ Hycorax, cosa hai sentito dagli spiriti di questo luogo? sono agitati? C'è qualcosa di innaturale qui ... }}


Infine per ultima, avvolta nella sua armatura che quasi stonava con il corpo agile e fluente, Sara si avvicino al buco dove gli altri erano entrati. La luce del sole illuminava i suoi capelli bianchi e ampi, scomponendosi in molteplici riflessi di colori diversi, a seconda dell'angolo con cui erano colpiti. Si era fermata a studiare i simboli e le vetrine colorate che esistevano ancora, facendo appello alle sue conoscenze religiose.


{{ Sara, il posto è un antico tempio. Di che religione? Cosa si ricorda del culto a lui collegato? E in generale, quante e quali religioni sai esistono in questo mondo? }}

Che cosa fate?



Note
Mettete fra {{ e }} eventuali cose fuori fiction, in grassetto la parte della vostra azione importante, in italico i pensieri dei vostri personaggi e fra "virgolette" le frasi pronunciate.

Zachiel:
Cassius http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=9186.msg172801#msg172801

{{Questo è un tempio abbandonato dalla fede che dirà Sara molti anni fa, suppongo in seguito alle guerre con gli orchi ed all'avanzare della natura. Il mio ordine mi ha mandato a cercare degli antichi rituali perduti, pensando che potrebbero trovarsi nelle cripte o nei resti degli edifici qui intorno. Perché non ci abbiano pensato prima, o perché servano loro, non l'ho domandato. Mi fido di loro.}}

{{Detta così, questa non mi pare una situazione iniziale di tensione, però, non c'è nessun pericolo a cui reagire. Mi fido del DM e andiamo di...}}


Avanzo in silenzio quel tanto che basta per far spazio agli altri, gettando uno sguardo all'altare del Tempio, cercando il muro al quale si addossa.
Se c'è un ingresso a delle cripte, dev'essere dalle parti dell'altare. Una grossa lastra di pietra da scalzare, forse con degli anelli.

Sono cresciuto in un tempio, mi aspetto che anche qui le architetture siano simili, ma se non troverò quello che cerco pazienza... piuttosto rimango all'erta, se l'ordine mi ha consigliato di non andarci da solo vuol dire che qualcosa di pericoloso potrebbe esserci... qualcuno che vuole quello che vogliamo noi, dei guardiani ancestrali, un nido di bestie... ed io sono responsabile dei miei compagni, nel bene e nel male.
Prima di avanzare oltre, mi guardo attorno lentamente, cercando di capire se c'è qualcosa che non va.


{{Ritengo che sia uno Studiare la Situazione e tiro +Sag, vediamo cosa scopro...}}
2d6+1=5
{{Segno esperienza e via alle danze}}

Renato Salzano:

{{ Il manuale dice di partire in una situazione di movimento e azione, non subito assaltati ^^ ... quindi mi pareva adeguata come cosa, anche se soft... ma come scoprirete mi piace fare un crescendo di pericolo }}

Cassius avanza lentamente, guardandosi intorno per vedere segni di eventuali presenze, nella stanza semibuia in cui si è infilato insieme ai suoi compagni.


Forse proprio perché era concentrato su eventuali presenze ostili, non si accorge del sottile filo nero teso fra l'altare e una delle pareti quando si avvicina alla parete in fondo all'altare dove gli pare di aver scorto qualcosa.


Ci inciampa sopra, tirandolo e quasi perdendo l'equilibrio per un attimo. Ma recupera in tempo l'equilibrio per evitare guai maggiori.


Cosa fate?

Fealoro:
Fafnir scosse il capo entrando nell'antico tempio. Le diverse divinità che venera la sua gente non hanno bisogno di costruzioni o templi. D'altra parte i suoi dei sono degli esseri bisticciosi e abietti, sempre pronti a mettersi l'uno contro l'altro, quando non sono impegnati a divertirsi alle spalle dei loro seguaci. Lo scopo dei sacerdoti è di ottenere da loro il massimo risultato con il minimo sforzo. Forse la sua religione potrebbe sembrare ai suoi compagni civilizzati più un mercanteggiare da fiera che le solenni manifestazioni di fede cui sono abituati. Persino il suo dio, Coax, non è nulla più di un beone attaccabrighe, la sua fortuna è che Fafnir si rispecchia in tutto e per tutto in lui.
 
Nelle sue terre i templi simili a questo invece sono dedicati a divinità dimenticate, i cui seguaci sono poveri esseri privi di senno, abietti Hazul la cui mente è ormai devastata da orrori incomprensibili, cacciati dalla sua stessa gente.


Sorride avanzando nel Tempio, l'arma impugnata saldamente. Forse anche qui nelle terre civilizzate potrebbe incontrare qualche Hazul.


Con un balzo Fafnir è al fianco di Cassius, intralciato da un filo nero, che il barbaro ora evita con cura, guardandosi attorno, timoroso che si sia innescata qualche trappola


{{due domande: puoi descrivere un po' la stanza in cui siamo? il leggere la situazione di Cassius è valida o devo farne un'altra io?}}
{{Edit: non avevo visto il risultato del tiro di Cassius! La lattina semovente ha sicuramente innescato qualche trappola. È possibile rifare un leggere la situazione?}}

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