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Matthjis Holter - "My scene is dead"

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Claudia Cangini:
Ho letto l'articolo. Anche io ho pareri un po' diversi su cosa si dovrebbe fare per vitalizzare una scena ludica. Fondamentalmente la mia filosofia potrebbe riassumersi in "have fun and they will come".


Per avere una scena vivace secondo me bisogna prima di tutto giocare e divertirsi in prima persona, senza farsi troppe paranoie sul reclutare feti o chessoio. Piuttosto è più produttivo rendere il più possibile facile e piacevole giocare, come facendo con, forum su cui discutere o gruppi per facilitare il gioco via hangout.


Prima di tutto pensiamo semplicemente a divertirci, poi magari mostriamo il nostro divertimento al mondo con actual play, report dalle con, ecc. Chi è interessato si affaccerà al nostro mondo e a quel punto dovremo essere accoglienti e aperti.


Se ci si concentra a fare proselitismo, invece, secondo me si perde tutto il piacere del gioco. Ma se non ti stai divertendo tu, come fai a trasmettere il gusto del gioco a chi gioca con te?

Mr. Mario:
Sono anche d'accordo con Paolo e con Claudia, ma a mio parere gli obiettivi di Matthjis erano un po' diversi. A lui mi pare prema molto di più il lato creativo della comunità, oltre al ritrovarsi tra giocatori. È possibile che questo cresca spontaneamente sull'altro, oppure che vada incoraggiato appositamente, non so.

Giulia Cursi:
Reclutare è il termina sbagliato in effetti, non credo che i giovani siano da circuire, difatti ho giocato e sto giocando con ragazzi che sono ben più maturi di diversi trentenni, inoltre non credo che l'età importi, per me un giocatore nuovo può avere gli anni che vuole, basta che mi diverta a giocarci assieme e voglia giocare.

Claudia Cangini:

--- Citazione da: Mr. Mario - 2013-05-22 15:27:11 ---A lui mi pare prema molto di più il lato creativo della comunità, oltre al ritrovarsi tra giocatori. È possibile che questo cresca spontaneamente sull'altro, oppure che vada incoraggiato appositamente, non so.

--- Termina citazione ---


Probabilmente è vero, Mario, lui si vuole focalizzare su questo nel suo articolo. Resto però convinta che la creatività può nascere solo da un terreno fertile di entusiasmo e piacere del gioco, che è il concetto che volevo esprimere. Si direbbe che i fatti mi cosano, se guardiamo la scena italiana ;)

Giulia Cursi:
Infatti basare una comunità di gioco di ruolo solo sul game design non può che morire dopo un po', sono felice che qui in Italia la situazione sia diversa.

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