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Matthjis Holter - "My scene is dead"

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Giorgia:
Ci sono comunità con lo scopo di giocare e altre con lo scopo di creare giochi.
penso che tenere vivi i diversi tipi di realtà richieda sforzi diversi ma non credo che una comunità 'creativa' sia per forza destinata al fallimento imho richiede però un impegno maggiore

Mr. Mario:

--- Citazione da: Claudia Cangini - 2013-05-22 15:52:51 ---Probabilmente è vero, Mario, lui si vuole focalizzare su questo nel suo articolo. Resto però convinta che la creatività può nascere solo da un terreno fertile di entusiasmo e piacere del gioco, che è il concetto che volevo esprimere. Si direbbe che i fatti mi cosano, se guardiamo la scena italiana ;)
--- Termina citazione ---

Che ci debba essere il terreno fertile di entusiasmo sono d'accordo. Non so se basti. La creatività italiana è stata incoraggiata in certi modi importanti: ospiti stimolanti, contest (il game chef si appoggia su uno zoccolo costruito in precedenza), una sezione apposta qui sul forum. Diverse buone idee sono state messe in pratica. :)

Massimiliano Lambertini:
Se vuoi guardare al futuro con ottimismo Samuele -- il mio piccolo di 3 anni -- si diverte coi lego e mi ha già deprivato del mio set di dadi, facendolo suo. Intravedo un pattern....

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Massimiliano Lambertini - 2013-05-22 16:31:59 ---Se vuoi guardare al futuro con ottimismo Samuele -- il mio piccolo di 3 anni -- si diverte coi lego e mi ha già deprivato del mio set di dadi, facendolo suo. Intravedo un pattern....

--- Termina citazione ---

Se vuoi scrivere qualcosa in argomento "i dadi dei padri rotolano sui figli", io lo leggerei volentieri. ^_^

Giovanni Micolucci:
Avevo letto pure io questo articolo...(volevo commentare prima... ma sono tre volte che inizio e non arrivo al termine... :( )! Chiedo scusa se magari sono stringato (sto scrivendo allungato e con il t9 lol) ma sta volta voglio finire a scrivere.

Intanto non è bello da leggere (mi spiace) e da un lato sono convinto che in Italia non siamo in queste condizioni, anche proprio perché esistono CON, fiere, ma ci sono ancora luoghi dove ci si incontra a giocare. C'è stato un periodo che davvero ero rimasto senza giocare e gruppo intorno al 2000 (riuscivo saltuariamente), molti amici andati a studiare fuori io ancora qui, lavoro nuovo che mi prendeva un mare di ore etc...etc...

Conoscevo altri gruppi che giocavano ma erano poco aperti a farti entrare nel loro gruppo, probabilmente anche noi eravamo così prima e questo a mio avviso era la piaga di quel periodo storico. Così mi sono rimboccato le maniche, ho iniziato ad invitare a giocare persone che conoscevo e poi il resto lo ha fatto il passa parola! Riuscii per prova a far giocare anche dei signori (che giocano ancora oggi, gli ho regalato Bacchanalia a natale!). L'unica cosa che credo di aver insegnato loro è di non chiudersi in un gruppo, infatti noi non siamo una vera associazione anche per questo (non ci costerebbe nulla diventarlo), il senso è dire siamo un gruppo di amici che si incontra per giocare (per fare anche altro nel tempo libero) e soprattutto di dare la possibilità ad altri amci di provare...

Ammetto che prima era anche più difficile, i regolamenti erano molto simili a wargame e per molti erano ostici e in modo esagerato complicati (molti hanno abbandonati ai tempi per questo). Oggi ammetto che è davvero facile, sono riuscito a giocare sul treno con quattro sconosciuti (perché si erano incuriositi di un discorso che stavo facendo con un amico), gli ho lasciato contatti e con alcuni mi sento ancora (parlando delle loro partite). Insomma penso che oggi gli strumenti ci siano tutti e penso sta a noi farci promotori di questo splendido Hobby, ma senza "reclutare" io penso che l'invito lo faccia l'entusiasmo e il divertimento che si crea attorno al tavolo.

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