Parlare di "dalla nostra parte" o "dall'altra parte" è stupido. Non sono faide, lotte, e non bisogna difendere la civiltà dalla calata dei barbari (anche se vorrei tanto che la moderazioni in certi luoghi se ne accorgesse, ma tant'è). Siamo tutti individui, con gusti personali, interessi personali e opinioni personali.
Quello che interessa, a me personalmente, non è tanto diffondere le vendite di manuali, quanto una certa maniera "critica" di giocare. Perché i manuali, senza questa maniera di ragionare sul gioco, servono come totem da mettere sul tavolo per l'ennesimo parpuzio o come altra carta da mettere inutilizzata in libreria. (negli USA per me hanno puntato troppo sulla vendita dei manuali e poco sulla diffusione della cultura di gioco, ed è stato un errore fondamentale che ha posto le basi per l'attuale autoisolamento del settore).
E non voglio diffondere questa maniera critica e consapevole di giocare per "vendere" (con la massa di manuali tradizionali che vendo nei miei annunci dovrei piuttosto esaltare quelli...), ma perché (1) così ho più gente per divertirmi, e (2) così si fanno finalmente conversazioni intelligenti sui gdr online, che prima di scoprire the Forge non credevo che fossero possibili.
Quindi, me ne cala poco che mik pubblichi giochi belli o brutti. Quello che noto è l'atteggiamento continuamente provocatorio, strafottente e canzonatorio nei confronti di chiunque si azzardi a ragionare sul gioco reale. Il suo atteggiamento non solo antiintellettualistico, ma addirittura contrario a qualsiasi ragionamento, critica (e quindi, ad ogni miglioramento del proprio gioco).
Sinceramente, di gente come Mik nei vari forum ne ho incontrata fin troppa, e non ho voglia di vederne altra. Detta papale papale, sono solo dei rompiballe dediti al celodurismo intensivo. Senza di lui, un sacco di polemiche su gdritalia frettolosamente attribuite sempre e comunque a chi proponeva idee diverse dalle solite non ci sarebbero mai state. E certi comportamenti possono essere solo in parte scusati dal suo avere solo 18 anni.
Cosa me ne faccio del fatto che pubblichi dei giochi New Wave, se poi per sua stessa ammissione alle demo li gioca con la regola zero cambiando le regole al volo? Perché è convinto che "il sistema non conta"? Che tipo di cultura di gioco diffonde con quelle demo?
Ovviamente, sto parlando a livello personale, non come moderatore (e poi una volta definite bene le varie cariche e sottosezioni non sarò più moderatore di questa sottosezione, e quindi già adesso non mi comporto come tale), né come collaboratore saltuario di Narrattiva. Come ho detto, ciascuno ha le sue priorità e le sue opinioni personali. Ma appunto, a livello personale, questo penso renda chiaro perché non faccio mai pubblicità ai titoli della Coyote (anche se non arrivo al punto di ignorarli: quando faccio gli elenchi del pubblicato in Italia, ci metto pure quelli...)