Autore Topic: [LMVcP - Actual Play] Padre, perdonatemi, ho cercato di darvi fuoco.  (Letto 5260 volte)

Ezio

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Ragazzi, ho appena finito una one-shot di La Mia Vita col Padrone.
FINALMENTE CE L'ABBIAMO FATTA!!! Finalmente io sono riuscito a masterizzarlo come si deve, e finalmente ci sono stati dei giocatori che mi hanno dato una grossa mano in questo.

È stato talmente bello che mi trovo qui alle tre e mezza del mattino dopo qualcosa come 4 ore di gioco, più una di spiegazione, a scrivere. Di andare a letto, ora, non se ne parla, sono ancora troppo carico io stesso per la splendida partita e per i suoi due, grandi, momenti di catarsi. Alla fine, cazzo, mi ha quasi fatto piacere che i Servitori uccidessero il Padrone: avevo iniziato a farmi schifo.

Allora, concretizziamo un po'.
I giocatori erano Paolo, il Tibo e lo Sechi dei Dragamine, presentati da Paolo in questo topic e che, a parte Paolo, che scrive, stanno lurkando attivamente, e l'Alex, la morosa di Paolo. Lavinia assisteva in qualità di "morosa del Master".

Io mi sono armato delle Letture Utili e abbiamo giocato esattamente come consigliato per 4 giocatori: Paura 2, Razionalità 3, Amore 1, 1 Innocente. Anche i tempi sono stati imposti e, in effetti in un'ora circa si giocava, avendo creato setting, Servitori e spiegato le regole.

Il Padrone è risultato essere un bizzarro nobile, ultimo discendente della sua nobile casata, sterile. Grazie alle sue conoscenze di alchimia, però, stava cercando di ottenere, fondamentalmente, una clonazione ante-litteram, usando come incubatrice le donne del villaggio. Come Tipo e Aspetto i giocatori hanno scelto di evidenziare il lato sessuale della faccenda, e lo hanno battezzato Bestia, mentre l'ovvio tipo "Procreatore" è stato accantonato, preferendo un più sottile "Divoratore". Il Padrone aveva bisogno di materia prima per i suoi esperimenti (elementi chimici e donne, tante donne), e faceva tutto questo per la brama di dimostrare alla sua Famiglia di essere degno e capace di portare avanti il ramo primogenito del proprio Nome.
La creazione è filata via liscia, nessuno si è adagiato sulle idee degli altri ed è stato bello vedere il gruppo affiatato lavorare assieme.

Giusto per stronzaggine ho chiesto chi voleva prendere gli appunti sul Padrone e su tutto il resto... e ho allungato il taccuino a Paolo, che si era immediatamente defilato XD
Ho anche seguito alla lettera i consigli del Manifesto on Mastery: ho selezionato da alcuni oggetti che mi ero preparato allo scopo un bel camice da laboratorio come simbolo del Padrone, non ho praticamente mai tirato i dadi, ma li facevo tirare ai giocatori, ho la voce rauca a forza di parlare come si confà alla "Bestia".
Ha funzionato tutto alla perfezione.
Dare i dadi da tirare serviva anche a coinvolgere chi non era in scena, e il camice è stato utilissimo.
Non soltanto aiutava me a caratterizzare meglio, ma c'è stata una scena bellissima in cui un Legame di Paolo correva nuda per i sotterranei della Dimora, scappando dalla prigione da cui lo stesso Paolo l'aveva liberata. Ho descritto, quindi, come stesse per aprire la porta del laboratorio del Padrone e fatto partire la scena di Approccio che Paolo mi aveva chiesto da quel momento. Mi sono avvicinato al camice, l'ho sollevato dal suo gancio... e ho visto Paolo letteralmente sobbalzare sulla sedia... prima che, con un sorriso sadico, lo rimettessi via e lui riprendesse a respirare.
Impagabile XD
Consiglio veramente a tutti di seguire alla lettera quel vadenecum. L'ho fatto: ho ordinato al "clown" di rimanere immobile, ho punito e smesso di dare ordini "cattivi" a quello che evidentemente godeva nel farlo... ed è andato tutto liscio.

I Servitori hanno avuto qualche piccola difficoltà ad emergere, ma alla fine ci siamo ritrovati con la seguente formazione:
-Claude (Alex), una giovane assistente, capace di meraviglie con l'alchimia a meno che non sia lontana dal laboratorio, e talmente timida da non riuscire a stare in mezzo alla folla se non era rassicurata da qualcosa legato all'alchimia.

Il trio degli Aborti, i figli del Padrone, esperimenti falliti e deformi, da lui sfruttati e maltrattati:
-No (Tibo), il "cattivone" del gruppo, quello che adorava letteralmente il Padrone, terribilmente deforme, anche più che i suoi fratelli, tranne che nelle splendide mani, che cercava di imitare rozzamente il suo sublime Padrone, e per questo aveva sviluppato un occhio clinico, che gli consentiva di riconoscere immediatamente le donne adatte tranne quando c'erano degli uomini presenti. Il suo nome è la prima cosa che suo padre ha detto vedendolo.
-Zwaiter (Sechi), il secondogenito, viscido, bavoso, che aiuta il Padrone nelle sue esigenze pratiche dentro e fuori dal laboratorio, capace di essere terribilmente rassicurante verso qualunque donna tranne che verso quelle che gli ricordano sua "madre", ma, nonostante questo, incapace di parlare senza pronunciare terribili improperi tranne che in presenza di bambini.
-Sigmund (Paolo), l'Aborto Occhialuto, l'esperto di genealogia, incapace di parlare se non quando ha con sé un libro di genalogia, ma espertissimo di fatti di Storia, araldica e genealogia finché può consultare i suoi libri.

Adesso mi accorgo che in fondo i Più Che e i Meno Che non sono stati così incisivi durante il gioco, e noi tutti non ci siamo sforzati di renderli particolarmente visibili, la caratterizzazione è stata forte comunque.

L'Innocente era il Prete del Villaggio.

Il gioco ha ingranato in fretta, e i dadi di Intimità/Disperazione/Sincerità sono iniziati a girare presto, con i giocatori che li cercavano coscientemente e subdolamente a ogni pié sospinto.
L'Innocente si è rivelato una bestia durissima, che quei bastardi dei miei giocatori hanno iniziato a usare impunemente, cercando di fare tutto quello che era in loro potere per sfruttarlo a proprio vantaggio. A nulla sono valsi i ripetuti attacchi a forza di Ordini del Padrone: si sono trovati sanguinanti, scorticati da acidi, in procinto di divorarsi il cuore a vicenda... ma l'Innocente non è andato giù.
A causa di ciò il momento forse più alto della serata è stato il confronto diretto tra il Padrone e l'Innocente, con i servitori a fare da contorno. Storia lunga fatta breve: Sechi, giocando Zwaiter ha condotto il Prete e un Legame al Castello, e hanno incrociato proprio la ragazza che Paolo stava facendo fuggire, la figlia del Prete. È seguito un drammatico confronto in cui, alla fine, il Padrone è uscito sconfitto. Nessun servitore ha resistito ai suoi Ordini, ma alla fine i giocatori erano riusciti a manovrare per metterlo in una situazione tale che l'unica soluzione possibile e coerente con i presupposti del personaggio è stata farlo rientrare al Castello, insieme ai Servitori, liberando i suoi due ostaggi.
È stato semplicemente fenomenale, e ha segnato la svolta della serata.

Dopo di questo il Servo cattivo-cattivo-cattivo, No/Tibo, ha iniziato la sua conversione che lo ha portato:
A) A pronunciare la storica frase che ho usato come titolo del topic, due ore dopo che, effettivamente, aveva cercato di sua spontanea volontà di dare fuoco al poveretto.
B) A innescare, lui, proprio lui, il Finale.

A causa della "sconfitta morale" del Padrone i Servitori sono stati a questo punto abbastanza liberi di fare Approcci. Si vedeva che il povero alchimista era ormai sull'orlo del collasso e della crisi, e i suoi ordini erano sempre più erratici e ogni suo ordine rischiava di essere il suoi ultimo. I Servitori avevano imboccato la spirale discendente del gioco.
Alla fine tutti e quattro si sono uniti e grazie al loro aiuto il Tibo è riuscito a resistere all'ultimo, terribile, ordine, dandogli apertamente del pazzo.

Sfruttando quel paio di Orrori Svelati fornitici gentilmente da Mr. Tibo, che parlavano di una caccia alle streghe nel villaggio, una folla di paesani con torce e forconi d'ordinanza ha attaccato il castello proprio in quel momento cercando "il capo stregone" e qui Paolo ha avuto il suo momento di gloria. Mentre gli altri le prendevano dalla folla e il Tibo era avvinto nella sua lotta mortale col Padrone lui, il Servo timido e occhialuto, ha sfruttato il suo più che Umano e ha calmato la folla, parlando davanti ad essa delle rivolte del passato, e di come queste fossero fallite. Altro gran bel momento.

Dopo solo un paio di giri, grazie all'aiuto di tutti, il Tibo prende il Padrone e con lui si butta dalla torre più alta, sulla folla ora calma.
Claude/Alex non è riuscita a rendersi indipendente ed ha trovato un nuovo Padrone: il Prete. Come rovescio della medaglia del Padrone ci è sembrato che l'Innocente fosse una scelta azzeccata, in questo caso.
Zwaiter/Sechi si è sposato alla figlia del Prete, e Sigmund/Paolo gli ha fatto da testimone e, poi, maggiordomo. Entrambi integrati nel villaggio.
A No/Tibo l'onore della chiusura. Dopo essersi sfracellati, con l'ultimo fiato, la creatura deforme ha baciato il proprio padre e creatore, regalandogli un addio: "Padre, non ti perdonerò mai", in un finale terribilmente tarantiniano.

Una serata stupenda, coinvolgente, in cui davvero si è visto un gioco che aiuta nella narrazione e nel far emergere un tema ("Il destino non è segnato per nessuno", a occhio, o qualcosa di simile. È stato credo focale il fatto che Claude, il personaggio "umano" non abbia saputo affrancarsi, mentre il personaggio bestiale per eccellenza sia stato l'eroe finale).
I commenti di tutti sono stati decisamente positivi, quasi entusiasti, e ci sono stati veramente pochi momenti fiacchi.

Ecco, giusto un mio tentativo di usare gli Estranei è andato a vuoto, e sono stato indotto a liberarmene praticamente subito. Probabilmente avrebbe funzionato meglio in una campagna: nella one-shot ci stavamo concentrando completamente sui Paesani, e gli Estranei sono stati percepiti come un'intrusione e una forzatura.
A parte questo è tutto filato via liscio, ci siamo affidati al sistema e il sistema ci ha condotti per mano a un risultato decisamente sopra le (mie) aspettative, tanto che molti commenti finali sono stati sul fatto che i giocatori si aspettavano di trovare più difficile quello stile di gioco, invece è bastato immedesimarsi nel personaggio, seguire il sistema è tutto è venuto da sé.

Impagabile.

Grazie di nuovo a tutti i partecipanti alla splendida serata, e grazie anche a tutti quelli che hanno scritto, scrivono o scriveranno consigli e actual play su questo e gli altri giochi: senza i precedenti confronti non ce l'avremmo mai fatta ;-)
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Direi che quoto tutto. ;) Un grazie ad Ezio per la disponibilità e gli sforzi e un grazie a tutti per il Grande gioco!

Effettivamente anche io, col senno di poi, mi rendo conto che i più/meno che umano sono stati giocati poco. Per esempio, solo io credo di aver usato il mio più che umano per risolvere una scena.
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Francesco Berni

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OTCattivi:, non mi avete detto nulla..:-(
ovviamente scherzo, ma la mia voglia di provare LMVCP è aumentata di parecchio :D
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Purtroppo il gruppo era già Sold Out ancora prima di chiedere al GM ;D Ciononostante credo che Eziollo sia bendisposto a fare il bis con un altro gruppo.
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Moreno Roncucci

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Questi sono i thread che danno soddisfazione! :-)

E' anche un esempio di Actual Play fatto bene: parlare non solo di quello che è successo nella storia, ma anche dei giocatori, delle reazioni al tavolo, etc.

In La Mia Vita con Padrone, specie se giocata one-shot,  è abbastanza frequente vedere la partita "ingranare" solo dopo che il Padrone ha compiuto qualcosa di particolarmente nefando. Il gioco si basa su emozioni che è difficile riuscire ad avere "a freddo". Ma quando scatta il meccanismo, si vedono i Servitori letteralmente "tridimensionalizzarsi" di colpo, acquisire spessore e passioni.

E alla fine, certo che fai il tifo per i giocatori perché facciano fuori il Padrone che stai giocando! Se non ti capita vuol dire che non sei stato abbastanza nefando!  :-)
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Francesco Berni

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[cite]Autore: Fra[/cite]
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[cite]Autore: Paolo Davolio[/cite][p]Purtroppo il gruppo era già Sold Out ancora prima di chiedere al GM ;D Ciononostante credo che Eziollo sia bendisposto a fare il bis con un altro gruppo.[/p]
[p]lo so lo so, poi anche volendo ero chiuso in casa a finire la tesina...
bè la prossima volta che manca qualcuno io sono felicissimo di provare XD[/p]

doh! non volevo fare un whisper!
lo so lo so, poi anche volendo ero chiuso in casa a finire la tesina...
bè la prossima volta che manca qualcuno io sono felicissimo di provare XD
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Ezio

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Grazie, Moreno ^^
Sto imparando...

Fra. Casa mia è libera, d'estate, e finché sono semi-disoccupato cinque orette per provare qualcosa di nuovo le trovo sempre, lo sai. Anche perché la morosa mi fa una capa tanto per LMVcP, quindi...

Per ora pensa a diplomarti, ragazzino, poi se ne riparla :-P

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[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]In La Mia Vita con Padrone, specie se giocata one-shot, è abbastanza frequente vedere la partita "ingranare" solo dopo che il Padrone ha compiuto qualcosa di particolarmente nefando. Il gioco si basa su emozioni che è difficile riuscire ad avere "a freddo". [/p]


Dopo le prime ovvie incertezze da parte di tutti c'è stata una progressiva escalation emotiva e di ritmo, che ha portato anche attraverso un ottimo uso degli Approcci e della capacità dei giocatori di integrarli alla narrazione continua alla scena culmine del confronto col il Prete (dell'Ordine Zaukerita, è stato definito XD). Da quel momento Paolo ha iniziato a minacciare l'end game, e non è stato lui a farlo partire soltanto per essere riuscito a pareggiare qualcosa come tre volte di fila, ma si è capito che qualcosa si era incrinato nel rapporto fra i minion e il master, e da che parte, infine, si schieravano questi.
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Mattia Bulgarelli

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[cite]Autore: Aetius[/cite]L'Innocente era il Prete del Villaggio.

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[cite]Autore: Aetius[/cite]Prete (dell'Ordine Zaukerita, è stato definito XD)

C'è un QUALCOSA che non mi quadra tra "Zaukerita" e "innocente". :P
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Lavinia

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Confermo la bellissima partita da spettatrice! Le ultime due ore sono state particolarmente avvincenti anche dall'esterno, ho adorato il finale puccioso per il pg del Sechi e le faccine terrorizzate di Paolo quando cercava di non attirare le ire del padrone e passare inosservato :D

E l'impagabile performance del Tibo:"Beh, dò fuoco al prete!" Silenzio al tavolo... "Dico sul serio!" e procede fra i nostri sguardi increduli.
Circa due ore dopo:"Padre, perdonatemi perchè ho cercato di darvi fuoco..." in tono contrito e sofferente. Immediata reazione del tavolo con risate irrefrenabili. (poi il prete ha rischiato DI NUOVO di andare a fuoco... ma lasciamo perdere...)

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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
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[cite]Autore: Aetius[/cite][p]L'Innocente era il Prete del Villaggio.[/p]
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[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Prete (dell'Ordine Zaukerita, è stato definito XD)[/p]
[p]C'è un QUALCOSA che non mi quadra tra "Zaukerita" e "innocente". :P[/p]


Beh, i suoi metodi pragmatici e l'ignifugicità hanno lanciato delle ombre... XD
« Ultima modifica: 2009-06-02 18:10:53 da Lavinia »

Ezio

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[cite]Autore: Lavinia[/cite][p]E l'impagabile performance del Tibo:"Beh, dò fuoco al prete!" Silenzio al tavolo... "Dico sul serio!" e procede fra i nostri sguardi increduli.
Circa due ore dopo:"Padre, perdonatemi perchè ho cercato di darvi fuoco..." in tono contrito e sofferente.[/p]


Più che altro è stato il tono didascalico. Sembrava stesse informando il prete di un qualcosa che, magari, gli era sfuggito XD

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[cite]Autore: Korin Duval[/cite]
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[cite]Autore: Aetius[/cite][p]L'Innocente era il Prete del Villaggio.[/p]
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[cite]Autore: Aetius[/cite][p]Prete (dell'Ordine Zaukerita, è stato definito XD)[/p]
[p]C'è un QUALCOSA che non mi quadra tra "Zaukerita" e "innocente". :P[/p]


In effetti quando ha chiesto alla Servitrice se era pronta a ricevere il Verbo...
Ovviamente sto scherzando. XD XD
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Michele Gelli

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[cite]Autore: Aetius[/cite]Ecco, giusto un mio tentativo di usare gli Estranei è andato a vuoto, e sono stato indotto a liberarmene praticamente subito. Probabilmente avrebbe funzionato meglio in una campagna: nella one-shot ci stavamo concentrando completamente sui Paesani, e gli Estranei sono stati percepiti come un'intrusione e una forzatura.


Sì, in una one-shot si corre terribilmente e si fa fatica ad inseirie più elementi di tanto. E te lo dico io che ci ho giocato tantissimo in demo "da fiera" dove in 3 ore o meno devi riuscire a chiudere tutto. E si corre come dei dannati.

Le demo in fiera soffrono tantissimo dell'impossibilità di prendere le cose con la dovuta calma: ma non posso lasciare i giocatori senza che uccidano il padrone, altrimenti gli rimarrà una sensazione di giocus interruptus piuttosto amarognola (soprattutto considerando che nella prima fase i personaggi vengono bastonati selvaggiamente e costretti a fare cose che non vogliono)

Deve essere stata una bellissima partita... quando me ne arbitri una? ;-)
--
Michele Gelli - Narrattiva
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Ezio

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[cite]Autore: MicheleGelli[/cite][p]Deve essere stata una bellissima partita... quando me ne arbitri una? ;-)[/p]


Appena questa sensazione mista di orgoglio, imbarazzo e enorme, enorme soddisfazione, scompare :-P
« Ultima modifica: 2009-06-03 05:41:55 da Moreno Roncucci »
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Allora ti abbatto io ;D
Dovendo proprio trovare un difetto nella one shot di lunedì sera, forse avresti dovuto calcare un po' più la mano sull' "orrido": avendo noi selezionato come padrone un Bestia Divoratore, mi aspettavo più insistenza su ordini splatter/violenti, o comunque scene con situazioni raccapriccianti già presistenti a noi.

Per esempio, quando hai ordinato ad Alex di tagliare la mano a Sechi e mangiarsela, è stato sopraffino: ci ha fatto tutti quanti sgranare gli occhi e mettere le mani sullo stomaco... e ci ha fatto dire, tutti, "no, questo no, è troppo terribile non può farlo! DEVE fare qualcosa per resistere!" e il motore del gioco ha preso a girare. Era perfetto.
Altre volte siamo stati sul punto di trovarci in situazioni simili a causa di ordini del padrone, ma siamo riusciti a svicolarci con degli escamotàge, come quando mi era stato ordinato di "preparare" la ragazza e io in risposta ho chiamato l'approccio al legame su di lei. E va bene, è nell'ottica del gioco.

Però, per essere sicuri che tutti i giocatori percepiscano il giusto senso di raccapriccio a prescindere da quello che fanno, qualche volta avrei presentato la violenza e l'orrore come fatto (in parte) compiuto: quando Alex è scesa nelle segrete con l'ordine di incatenare per i pollici e scorticare di frustate il Tibo, avrei descritto immagini di prigionieri (soprattutto donne rifiutate dal padrone) ridotti in uno stato umiliante e torturati in maniera terribile, affinchè Alex pensasse sinceramente "voglio davvero ridurlo in questo stato?" e avesse cercato di resistere all'ordine più attivamente.

Certo, è proprio il pelo nell'uovo eh ;D ma dovendo indicarti dove cercare un margine di miglioramento, ti suggerirei questo (e, sia chiaro, resta il fatto che è stato grandioso).


Se sto sbagliando ottica di giudizio non esitate a farmelo notare <-)
Rinominato "Ermenegildo" vox populi, in seguito al censimento dei Paoli.

Mauro

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Non sempre è semplicissimo suscitare orrore... se avessi ordinato di tagliare la mano e di mangiarla, quelli con cui ho giocato non penso lo avrebbero sentito granché; uno degli ordini dati dal padrone è stato di cuocere (mi pare viva) una persona per un banchetto, cosa che a memoria nei giocatori non ha causato reazioni.

P.S.: comunque voglio giocare anche io con Ezio :D

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[cite]Autore: Aetius[/cite]È seguito un drammatico confronto in cui, alla fine, il Padrone è uscito sconfitto. Nessun servitore ha resistito ai suoi Ordini, ma alla fine i giocatori erano riusciti a manovrare per metterlo in una situazione tale che l'unica soluzione possibile e coerente con i presupposti del personaggio è stata farlo rientrare al Castello, insieme ai Servitori, liberando i suoi due ostaggi

Puoi spiegare meglio la scena?

Ezio

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  • Ezio Melega
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@ Paolo: Ritorco il Colpo per Vedere "... e perché non me l'hai fatto notare direttamente al tavolo?" :-P
A parte gli scherzi... ok, registrato. Così come ho registrato anche che mettere i servitori l'uno contro l'altro è estremamente appagante. Purtroppo come dice Mauro andavo un po' a braccio, navigavo in strumentale. La prossima volta (con voi) spingerò di più.
Però, davvero, abituatevi a farmi notare sempre e subito quello che non va (se è possibile farlo senza bloccare il gioco). Aggiusto il tiro ;-)

@ Mauro.
Allora.
Uso i nomi delle persone e non dei PG per fare prima. Paolo aveva ormai la possibilità di entrare in end-game, l'amore raccolto era piuttosto consistente e, fin'ora, era riuscito a mantenere un basso profilo.

Sechi aveva ricevuto l'ordine di portare al Castello "per esperimenti" un Legame di Paolo. Lo stava facendo, ma si stava portando dietro anche il Prete Innocente.
Paolo stava liberando un suo Legame (la figlia del Prete) dalle segrete del Padrone, quando questi irrompe sulla scena, mentre i due sono già quasi nei boschi intorno alla Dimora e gli chiede, incazzato come una iena, spiegazioni.
Richiamati dalle urla del Padrone a Paolo, Alex e Tibo, in quel momento liberi da ordini, compaiono sulla scena.
Arriva il terzetto di Sechi, legame legato e Prete.

La scena risultante è quindi il cerchio dei Servitori, con al centro il confronto fra il Padrone e un Innocente forte e determinato, con i vari Legami a fare da sfondo e da armi nelle mani del Padrone.

Ovviamente il Padrone ha immediatamente ordinato al Tibo di spezzare il collo alla figlia del Prete, e il Tibo non è riuscito a resistere. Oltre a far perdere una vagonata di Amore l'uccisione della ragazza avrebbe forse potuto essere considerata dal gruppo come "corruzzione del seguace" (si giocava molto sul contrasto del padrone emotivo e del prete freddo, far crollare emotivamente il prete avrebbe equivalso a fargli perdere il suo ruolo di roccia di razionalità contro la tempesta romantica incarnata dal Padrone).
L'Alex, però, implora Tibo di non farlo.
Il Padrone si gela.
Si tira "Infamia contro PG".
Ecco, qui faccio una piccola pausa. Ho i miei seri dubbi della correttezza di quanto successo.

Infamia era infamia, di fatto l'Alex stava tentando di far fallire il Tibo, che sarebbe stato punito molto dal Padrone. Sul fatto che un Servitore possa agire in questo modo... è si una forma di ribellione al padrone, ma non a un'ordine diretto. È un po' come fare un approccio a un Legame nonostante quello che il Padrone vuole, credo.

Comunque Tibo e Alex tirano, e l'Alex vince. Il Tibo lascia andare la ragazza, e il gruppo concorda che questo tiro possa essere valido come "tiro per eseguire l'ordine del Padrone", quindi il Tibo non è più regolisticamente obbligato a continuare ad uccidere la ragazza.

A questo punto potevo scegliere: o continuavo a dare ordini, a combattere attraverso i Servitori, o mi ritiravo.
Nella situazione in cui si era fare la prima cosa mi sembrava equivalente a sbattere i piedi per terra e fare i capricci, e la scena avrebbe perso tantissimo della sua efficacia.
Ho quindi preferito far ritirare il Padrone, richiamando i Servi alla Dimora e facendogli minacciare orribili vendette nei confronti del Prete, dei Paesani, dei Legami e dei Servitori.

La narrazzione è poi ripresa dopo un fast-forward di una settimana, con ordini diretti al Prete e a sua figlia e alla ricerca di vendetta per l'orgoglio ferito del Padrone ("Tieni, è fuoco alchemico, inestinguibile. Brucia quella troia. E che il padre stia a guardare").
L'effetto però era stato creare un forte legame emotivo fra il Prete e i Servitori, così che questi si sono trovati molto avvantaggiati nel giustificare a se stessi Approcci su di lui o sulla sua famiglia, e il Padrone era già talmente in bilico che ogni volta che provavo a fermare questo andazzo rischiavo di provocare l'end game, come in effetti è stato.
I PG, quindi, dopo questa hanno iniziato ad osare DAVVERO tanto.

Come ho detto non sono sicuro della correttezza regolistica di quanto ho fatto, ma ho dalla mia il fatto che non ho scelto da solo, ma assieme a tutto il tavolo la linea di condotta e che è venuta fuori una scena memorabile.

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[cite]Autore: Mauro[/cite][p]P.S.: comunque voglio giocare anche io con Ezio :D

Mu? E perché? O.o No, dai, così mi imbarazzi... è stato merito soprattutto del gruppo nel suo insieme, come è giusto che sia ^^
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